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Inviato il: Lunedì, 26-Feb-2018, 17:35
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Psico Amico Messaggi: 880 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 |
Fra un po' dovrò parlare in pubblico, x la prima volta in vita mia...
Non so bene di cosa si parlerà, sarà abbastanza improvvisato e quindi non avrò modo di prepararmi prima, inoltre quello che mi fa più paura sono le domande libere del pubblico. In queste situazioni la mia vena rigido-schizoide di solito esplode e mi ritrovo un ghiacciolo imbaccalito che sta antipatico a una metà della sala e dall'altra metà è giudicato un deficiente cerebroleso senza speranza... consigli su come pormi e su cosa fare? -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |
Inviato il: Mercoledì, 28-Feb-2018, 21:22
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Psico Amico Messaggi: 545 Utente Nr.: 9.536 Iscritto il: 18-Gen-2012 |
Sudore alle mani e battito accelerato al solo pensiero.
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Inviato il: Domenica, 04-Mar-2018, 15:53
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Psico Amico Messaggi: 880 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 |
eh, già... a me anche un po' di nausea (da ansia, non da schifo)...
grazie della solidarietà comunque! -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |
Aeroplano italiano |
Inviato il: Lunedì, 02-Apr-2018, 17:02
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Unregistered |
Io sono abituato a parlare in pubblico. Lo so che si affollano in mente tanti pensieri. Ma il trucco c'è : bisogna prepararsi solo la prima frase, quella d'apertura: mai un inizio incerto e moscio, ma un bell'attacco deciso. Poi il resto viene da sé.
Altro trucco: preparare anche l'argomento di chiusura. Quando un oratorio si prolunga, non sapendo bene come chiudere, risulta noioso. |
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Inviato il: Lunedì, 02-Apr-2018, 18:43
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Psico Amico Messaggi: 880 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 |
Grazie dei consigli Aeroplano... io non sono abituata per niente invece e mettici che sono anche un bel po' introversa!
Sulla frase d'attacco mi sa che hai ragione... ma davvero il resto viene da sé o tu sei un tipo sciolto? E poi come fare a preparare una frase di chiusura se non si sa dove verterà il discorso nel mezzo? La mia sarebbe tipo una mini-intervista, ma non ho capito se l'intervistatore mi farà una domanda e poi mi lascerà parlare o se mi interromperà per interloquire e quindi il discorso devierà qua e là... Poi vorrei capire come è meglio porsi per non dare l'aria né dei pivellini, né degli spocchiosi: sorridenti, fare qualche battuta, essere sicuri di sé (una parola)... Io ho paura di sembrare O inesperta O, per rimediare a ciò, saccente... boh? Ma soprattutto la domanda delle domande: i quesiti imprevedibili del pubblico!! Hai idea di come gestirli? Quelli mi inquietano proprio tanto!! Grazie a te o a chi vorrà e saprà rispondere! -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |
Inviato il: Domenica, 15-Apr-2018, 22:16
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Psico Zio Messaggi: 2.330 Utente Nr.: 9.928 Iscritto il: 26-Mar-2012 |
Anche io mi trovo spesso nella situazione di dover parlare in pubblico. Per quel che mi riguarda, la tranquillità mi deriva dall'essere preparata sull'argomento che devo affrontare e magari nel provare il discorso prima.
-------------------- Se pensi che riuscirai o che non riuscirai, avrai comunque ragione.
Om Shanti. |
Inviato il: Venerdì, 20-Apr-2018, 19:33
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Psico Amico Messaggi: 880 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 |
Grazie Menhir, io ho fatto una scaletta per ora...
Non è che debba fare una conferenza, e l'argomento non so benissimo dove verterà non parlando io da sola... inoltre vorrei evitare di dare l'impressione di ripetere una cosa preparata a pappagallo, quando in realtà sono le mie idee che devo esporre... il colmo è proprio là, ce le ho chiare, mi sono venute quando mi ha anticipato la domanda, ma poi nel ripeterle sembra io debba studiare le cose di altri, cioè mi dimentico o ho paura di dimenticarmi i miei stessi pensieri! Grazie a chiunque mi vorrà dare consigli, il momento si avvicina... -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |