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> Pensiero Ossessionante (rimuginazione), un piccolo aiuto!
 
BlackHole
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 03:11
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Domenica scorsa tra le solite letture in Internet ad un certo punto ho trovato questa frase da un libro di Morelli:

Bisogna anzitutto partire da un presupposto: l'invidia degli altri non è un problema che ci riguardi. E soprattutto non è e non deve mai essere un freno alla libera espressione di noi stessi.

All'inizio questa frase l'ho letta quasi col pilota automatico, poi da martedì ho cominciato a rimuginarci. In particolare mi continuo a ripetere questo ragionamento. Ma se una persona è invidiosa di me, magari a causa della mia arroganza, come ad esempio del fatto di sbanderiare i propri successi. Se questa persona per invidia appunto decide di danneggiarmi: ad esempio, compro la macchina nuova e lui per invidia me la graffia tutta facendomi molti danni. Oppure altro esempio, qualcuno è invidioso del fatto che sia fidanzato con una bella ragazza e per "vendetta" inizia a sparlare di me e di lei definendoci dei poco di buono per tutto il paese, danneggiandoci quindi la reputazione.

In questi caso, mi domando, come si può rimanere veramente LIBERI? Come non ci si può costringere ad adeguarsi a delle uniformità sociali per essere identici agli altri, che altrimenti in qualche modo ti contrasterebbero?

Cioè questa "libera espressione di noi stessi" che viene citata nel libro ha un costo altissimo, come subire cattiverie e angherie, basta vedere come vengono trattati (ancora) le persone omosessuali o sovrappeso dalla massa dei "normali".

Vi prego, so che dovrei smetterla di rimuginare, ma questo pensiero mi martella il cervello Doh!.gif
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Aeroplano italiano
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 07:33
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Non sono d'accordo con questa frase di Morelli, peraltro vaga.
La libera espressione di cosa?
L'invidia è una forma larvata di rabbia, perché un altro ha qualcosa di più o di meglio di noi, cosa che vorremmo distruggere.

Essa è un sentimento distruttivo (vedi la fiaba di Biancaneve) e auto distruttivo (si dice:l'invidia crepa).

Quando Morelli ricomincerà a fare lo psichiatra e non il guru ispirato, come fa adesso, sarà meglio per tutti.
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Britomart
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 09:59
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Penso che ad un certo livello la frase sia molto semplice.
Quello che le altre persone provano nei nostri confronti è una faccenda loro, non nostra. Noi non siamo responsabili di quello che prova l'altra gente.

Es. a parità di mio comportamento, una persona mi troverà simpatica, una no, una penserà che sono divertente, una noiosa... Ma qualsiasi sia la loro reazione, questa reazione è una faccenda personale e soggettiva dell'altra persona.

Io non posso limitare la mia libertà di espressione (come c'è scritto sopra) perché Tiziocaio pensa che io sia noiosa. Che mi trovi noiosa è una reazione di Tiziocaio.

Ovviamente questo nei limiti delle cose regolamentate dalla legge, ovvero sempre la mia libertà termina dove inizia la tua. Se la mia libertà di espressione è urlare dal balcone alle tre di notte disturbando tutto il vicinato... anche no.

Io sono una persona che tiene molto alla diplomazia e si regola molto in quello che dice per non offendere le altre persone, però anche io ogni tanto dirò qualcosa che darà fastidio a qualcuno. Ma il fastidio è sempre l'altra persona che lo prova, non io che lo induco in quella persona, perché la reazione è una responsabilità personale.

Questo thread mi ha colpito perché stavo facendo una discussione leggermente similare ieri con due amiche. Parlavamo di modi di lavare la casa e i vestiti e io in confronto a loro sono una zoticona, le loro modalità di pulizia sì che sono esagerate (almeno per me). Mentre io dicevo che, una volta lavati, esco tranquillamente con vestiti che abbiano qualche macchia. A me non me ne frega proprio niente delle macchie. Con tutto il casino mentale che ho affrontato negli anni, le macchie non fanno parte del lungo elenco delle mie preoccupazioni.

E una mia amica diceva "ma non ti preoccupi che gli altri ti giudichino sciatta?" Sinceramente no. A me non me ne frega proprio niente. E lei continuava "ma guarda che anche se non te ne rendi conto E' un problema creare pregiudizi negli altri" e io continuavo a risponderle che per me non è un problema. Nella mia vita non è mai stato un problema avere delle macchioline sui vestiti.
E sinceramente non inizierò a farmi ora il problema dal momento che apparentemente è un problema per altri.

Penso che la frase si possa ridurre a questo.


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Aeroplano italiano
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 13:09
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Qiesta risposta non c'entra niente con l'invidia, che é una cosa esatta: faccio un confronto tra me e un altro, mi trovo perdente e questo mi brucia.

Non complichiamo la semplicità con cose esistenziali vaghe, ampie e non pertinenti.
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BlackHole
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 20:16
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No guardate il problema è serio, ultimamente ne sento parecchie, specialmente da quando si parla di "reddito di cittadinanza", personalmente non riesco a staccare questo pensiero della paura dell'invidia degli altri.

In questi ultimi mesi sto affrontando l'invidia della gente relativa ad una categoria di persone che ha avuto un certo aiuto dallo Stato, mentre loro no, ne sto sentendo davvero delle belle PSICO cry.gif

Al di là della libertà personale di cui si è parlato, come ci si può difendere dai danni che l'altro vuole crearti? O vivi una vita piatta, così nessuno può invidiarti nulla, o come si fa?

Cioè oltre alle naturali difficoltà della vita, dover affrontare anche la cattiveria del prossimo ... mi terrorizza 0003.gif
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Somersault
Inviato il: Venerdì, 09-Nov-2018, 20:45
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Scusa, non capisco dove sia la problematica.
Morelli dice: se ti invidiano fregatene e continua a far quello che facevi prima, è un problema loro.
Che è anche l'acqua calda, no?

Ora, se uno si fa prendere la mano e invece che rimuginare interiormente passa ai fatti, anche pesanti, puoi fare due cose: lo denunci / gli spacchi la faccia.

Non vedo cosa c'entrino omosessuali e obesi, che di certo non sono invidiati (almeno non per il fatto di essere tali).
Quindi di cosa stiamo parlando? PSICO smile.gif



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Britomart
Inviato il: Sabato, 10-Nov-2018, 10:36
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Psico Amico
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La reazione di qualcuno a qualsiasi cosa è sempre responsabilità personale, sia in un senso sia nell'altro.

A dà uno schiaffo a B. B può:
- dare uno schiaffo ad A
- fuggire e rintanarsi da una parte
- spiegare ad A perché ha fatto male
- odiare A
- perdonare A

A dipinge un quadro bellissimo. B può:
- ammirare il quadro e complimentarsi con B
- pensare che è una schifezza e complimentarsi con B
- dire a B che è una schifezza
- pensare "Oddio, non sarò mai in grado di dipingere come A!" e odiare A per questo
- pensare "Vorrei tanto dipingere a quel modo!" ed esercitarsi tanto finché non dipinge bene come A

A dice a B "Ti voglio bene". B può:
- rispondere ad A "ti voglio bene anch'io"
- ridere in faccia ad A e dire "ahaha quanto sei cretino!"
- rispondere "non parlare in questo modo"
- rispondere "mi dispiace, io non ti ricambio"

ecc ecc.

In ognuno di questi casi, la reazione di B è sempre responsabilità sono di B, non di A.
A parità di azione da parte di A, le altre persone reagiscono in modi differenti. Allora A dovrebbe modificare la propria maniera di agire?

Penso che sia abbastanza ovvio che gli esseri umani, in quanto creature sociali, si comportino in determinati modi anche per suscitare reazioni esterne e/o per sottostare a regole di comportamento e/o in virtù di leggi e regolamenti. Ma la reazione degli altri è sempre responsabilità solo degli altri.

Per questo, anche se un comportamento suscita "invidia", l'invidia è sempre responsabilità di chi la prova, non di chi l'ha suscitata. Sarebbe come dire che Chiara Ferragni non può fare quello che fa perché ha gli haters. Ok, posso anche non essere d'accordo con tutto quello che fa Chiara Ferragni, ma l'invidia è degli altri, non è lei che si deve preoccupare dell'invidia.


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Ansia zen
Inviato il: Sabato, 10-Nov-2018, 12:28
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QUOTE (BlackHole @ Venerdì, 09-Nov-2018, 19:16)
Al di là della libertà personale di cui si è parlato, come ci si può difendere dai danni che l'altro vuole crearti? O vivi una vita piatta, così nessuno può invidiarti nulla, o come si fa?


Questa è la base di buona parte dei doc, la pretesa di poter controllare tutto. Non si può, è impossbile.
Per il resto, cercare di evitare il più possibile le persone moleste quando capitano è sacrosanto, ma stare lì a ragionarci in astratto è inutile.
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