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Inviato il: Mercoledì, 01-Ago-2018, 15:33
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![]() Membro Senior ![]() Messaggi: 471 Utente Nr.: 16.573 Iscritto il: 28-Gen-2016 ![]() |
Non ho mai sopportato mia madre, mai. Ricordo che già da bambina nutrivo nei suoi confronti dei forti sentimenti di rabbia… causata da cosa? In generale dal suo comportamento rigido e severo, fatto di regole, doveri e divieti. La cosa assurda è che nello scrivere tutto ciò mi sento come se stessi esagerando, come se mi stessi inventando le cose per fare la vittima e dare la colpa a lei, così da scaricare le mie responsabilità su un'altra persona e non affrontare i problemi… ma è proprio questa mia distorta percezione il punto centrale, è la maledizione che mia madre mi ha inflitto: è riuscita abilmente a creare dentro di me un fortissimo senso di colpa e un'immagine di me stessa davvero svalutante. Da sempre non fa altro che darmi la colpa di tutto e criticarmi, e da piccola ovviamente ci credevo. Credevo di essere una buona a nulla, una combina guai, una pigrona, una bambina cicciottella e bruttina… in fondo ci credo ancora. Mi diceva sempre di mangiare di meno, di studiare di più, di vestirmi meglio… e lo fa ancora. Avevo paura del rumore dei suoi passi, avevo paura delle sue urla… segretamente ne ho ancora.
In casa lei è la regina, la dittatrice. Se non si fa come dice lei inizia a sclerare. Se sono a casa e mi vede seduta al computer, si innervosisce perché devo pulire la casa invece di starmene lì senza fare niente. Non posso rilassarmi. Ecco, questa cosa delle faccende è un tormento... è da quando sono bambina che devo aiutarla. Se mi rifiuto, guai a me. Quando sono fuori casa mi assilla chiamandomi, per sapere dove sono, con chi sto e cosa faccio. Se non le rispondo, mi chiama milioni di volte finchè non le rispondo. Se non la chiamo, si arrabbia a morte. Se voglio dormire fuori casa, me ne sto lì tutto il tempo in ansia perché so che mia mamma sarà arrabbiata con me per questa cosa... e infatti quante giornate rovinate col mio fidanzato per colpa di questa cosa. Ieri, sempre con lui, stavamo decidendo di partire qualche giorno prima del previsto per le vacanze, e siamo stati mezz'ora a decidere per colpa mia, perché già sapevo che decidere di anticipare la partenza avrebbe provocato l'ira di mia madre, perché prima di partire devo completare le faccende domestiche. E' vita questa? Non lo è. A casa è un inferno, non fa altro che urlare e sbraitare contro di me e contro mio padre. Quella sua voce stridula e urlante mi dà un fastidio tremendo ed incrementa l'ansia, perché a casa non c'è mai un clima sereno per colpa sua. Sempre a dire che la casa è sporca, che bisogna pulire, che le scarpe lì non ci devono stare, che la finestra deve stare chiusa perché sennò entra caldo, che il lavandino non è abbastanza pulito. Io non ce la faccio più, mi sento in trappola. Ogni volta che faccio di testa mia e le disobbedisco, succede l'inferno. Siamo arrivate quasi alle mani, più volte durante i litigi per la rabbia ho spaccato oggetti e urlato in preda all'ira, perché con lei non si può discutere. Non vuole rendersi conto che sbaglia, più volte mi dice che non posso pretendere di cambiarla, e che se voglio stare tranquilla devo obbedirle. Per terminare questo strazio devo solo andarmene di casa… ma credo che neanche così sarei traquilla, perché ormai mia madre me la porto dentro. Qualsiasi cosa faccio, è come se facessi un torto a lei. |
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Inviato il: Giovedì, 21-Feb-2019, 15:21
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Nuovo iscritto Messaggi: 23 Utente Nr.: 19.265 Iscritto il: 21-Feb-2019 ![]() |
Ciao
![]() Vivi la tua vita e fregatene se tua madre si arrabbierà poi le passa, l'importante è non rinunciare alle cose belle per colpa sua. Non le fai nessun torto. |
Adv |
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Inviato il: Venerdì, 18-Ott-2019, 11:59
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Membro Junior ![]() Messaggi: 67 Utente Nr.: 19.553 Iscritto il: 13-Ott-2019 ![]() |
secondo voi perchè le donne si sposano o vanno a convivere in media in età più giovanile che gli uomini?
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Inviato il: Sabato, 23-Nov-2019, 23:12
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![]() Psico Amico ![]() Messaggi: 876 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 ![]() |
Anche io mi ritrovo, in parte.
Credo che la cosa migliore e più pratica sia concentrarsi sul nostro nemico interiore: la madre interiorizzata, perché quello (che ci fa sentire in colpa e le da ragione) è la fonte del potere che esercita su di noi, ed è anche l'unico che possiamo forse cambiare, controllare. La madre fuori non cambia. Un'altra cosa per quanto paradossale è rinunciare alla rabbia; non dico per niente lottarci contro, solo proprio lasciarla andare, chiedersi... a che serve? Se fa stare male solo noi, ma le cose non cambiano, la testa dall'altra parte è di coccio, è inutile la rabbia... non solo, ma visto che ci sentiamo anche in colpa, io personalmente non so più se mi arrabbio per non sentirmi in colpa, come reazione al controllo interiore di mia madre, o se poi mi sento poi in colpa perché mi arrabbio. In qualche modo le due cose sono collegate ed entrambe vanno a rafforzare il controllo che mia madre ha su di me, fra l'altro lei fa sempre la vittima e riesce a gettarmi nel ruolo della carnefice... Poi io parlo, parlo, ma quando inizia col controllo vorrei solo farla fuori a volte, sinceramente. -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |
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