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> Come Ho Cobattuto La Depressione, la mia esperienza
 
dep
Inviato il: Giovedì, 08-Set-2011, 22:17
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Psico Padrino
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Forse hai combattuto la depressione con una dipendenza NON illegale ,
Ma necessaria,naturale cioè normale...
I tuoi neurotrasmettitori piano piano si sono messi a funzionare a dovere.

Anche se ciò probabilmente non sarebbe stato possibile se non con l'incontro di chi oggi è tua moglie e quì la dipendenza buona data dall'amore,comprensione ecc.... PSICO hug.gif
Avete fatto molto lavoro assieme postioma_ok.gif
Ma fai anche bene a tenere una confezione di farmaci... PSICO-si.gif

Buona Fortuna app.gif PSICO ok.gif
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dany77
Inviato il: Sabato, 17-Set-2011, 11:43
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Grazie dep,dal punto di vista tecnico dei neuro trasmettitori non so cosa sia accaduto posso dirti che dal punto di vista pratico ora ho due visioni della realtà la visione concreta e la visione astratta,è come sapere due lingue,sono riuscito ad interpretare le cose con una logica concreta,avendo imparato a comunicare e vedere le cose con questa interpretazione sono riuscito a concretizzare anche i miei obbiettivi cosa non possibile con l'interpretazione astratta che sa creare solo illusioni,io so che devo utilizzare l'interpretazione concreta,ma l'interpretazione astratta nelle cose non si è cancellata quindi non sò se i neuro trasmettitori si siano aggiustati o meno quello che conta è riuscire a camminare concretamente,i farmaci l'ultima volta che li ho usati è stato nel dicembre 2007 ma non bisogna mai cantar vittoria altrimenti è il colpo che rimani fregato perchè l'interpretazione astratta potrebbe riprendere il predomino.
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fox7x
Inviato il: Sabato, 17-Set-2011, 20:03
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dany77,

mi piacerebbe sapere quale percorso psicoterapeutico hai intrapreso

Grazie
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dany77
Inviato il: Sabato, 17-Set-2011, 22:00
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Ciao fox7x lo posso battezzare il percorso psicoterapeutico dell' amore perchè perchè la psicoterapia che mi ha insegnato a percepire la realtà attraverso un interpretazione concreta l'ho fatta con mia moglie che era la mia ragazza che non è un medico ma una donna che mi ama,lei era riuscita a capire che nei miei discorsi associavo il concreto ad i miei pensieri e di conseguenza riusciva a capire il significato dei miei discorsi astratti cosa che nessun altro era stato in grado di fare.Essendo stata in grado di capire le motivazioni dei miei messaggi irreali mi ha insegnato che potevano esserci altre possibilità di percepire le cose e piano piano è riuscita ad insegnarmi il suo modo di percepire le cose cioè in un modo concreto e che le cose che vedevo,sentivo,toccavo non dovevano essere collegate solo a ciò che pensavo ma potevano avere anche altri sigificati,mi ha insegnato a parlare al prurale per insegnarmi a considerare gli altri con me,prima parlavo tutto al singolare es andavo al bar non ero capace di ordinare 2 caffè assieme dicevo un caffè per me ed uno per lei e quando sbagliavo o facevo giusto me lo faceva notare,un altro aspetto molto importante è che questo lavoro era fatto quotidianamente non mezz'ora al mese.Un altra grande difficoltà che mi ha insegnato a superare,ed è stata molto dura è che quando eravamo in compagnia parlavo solo degli argomenti che avevo in testa e non consideravo gli argomenti altrui,piano piano mi ha insgnato ad affrontare nuove responsabilità,non chè non volessi affrontarle,ma mi si creavano un infinità di ? che mi bloccavo e davo l'impressione che non mi importasse nulla anche se in realtà non era così volevo affrontare ma non ci riuscivo.Anche li doveva riuscire a trovare i momenti giusti per riuscire ad affrontare le cose con me,perchè soprattuto quando ero stanco se affrontavamo certi discorsi si peggiorava la situazione,lei doveva avere la pazienza di aspettarmi su delle cose che per lei erano sciocchezze io invece correvo come un pazzo nel vero senso della parola a trovare risposte certe alle mie domande per avere una sicurezza che potevo farcela.Non è stato un lavoro ne semplice ne veloce ma duro per entrambi che solo l'amore reciproco ci ha dato la forza per farlo. PSICO hug.gif
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The Mask
Inviato il: Lunedì, 26-Set-2011, 17:02
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Da quello che ho letto dai lunghissimi post si evince una cosa sola: se tu non avessi trovata la tua compagna saresti nella c.... come tutti noi; cioè ma ti rendi conto di quanto sia importante avere una compagna che ti capisca? Che poi tu venga qui a sbatterci in faccia quanto sei stato bravo lo trovo offensivo per chi sta veramente male. E' come se una persona a parità di situazione, facciamo l'esempio di due macchine senza benzina, trova qualcuno che gli fa il pieno e va a Roma e poi da li dice:" io ci sono arrivato, io ce l'ho fatta". Senza benzina (tua moglie) staresti peggio di tutti noi credi a me.
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dany77
Inviato il: Lunedì, 26-Set-2011, 17:50
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Ciao The Mask da come hai letto ed hai giustamente capito se non avessi trovato mia moglie sarei ridotto male e nessuno viene qua per sbattere in faccia alla gente quanto si è stati bravi,però la compagna bisogna anche essere in grado di trovare la forza per mantenersela e di non farla vivere in un inferno per colpa della malattia per riuscire a tenerla al fianco,nella vita per ricevere bisogna anche imparare a dare, comunque come in tutte le cose c'è chi interessa e chi no e come sempre chi arriva a raggiungere un risultato positivo più che creare offese può far invidia perchè come dice il detto se l'invidia fosse febbre tutto il mondo ne avrebbe.
Il motivo che ho scritto la mia storia è perchè forse qualcuno può trarre dei vantaggi per capire se stesso perchè è vero che tutti siam diversi ma è anche vero che mentalmente ci assomigliamo tutti per esempio tutti noi se non confrontiamo il nostro pensiero crediamo sempre di essere nel giusto anche se in realtà non lo siamo questo vale per sani e malati.
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dany77
  Inviato il: Mercoledì, 28-Set-2011, 21:06
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Ciao a tutti,sono riuscito a ritrovare un articolo che avevano scritto 3 anni fa riguardante un incontro dove avevo raccontato la mia storia in una riunione,non ero ancora sposato ed ero un pò più fragile rispetto ad ora,ma già camminavo con le mie gambe,lo potete trovare su http://www.sospsiche.it/Notiziari.351.0.html andando poi sul notiziario aris 2 dell'anno 2008 e leggendo l'articolo intitolato incontro soci aris 18 ottobre 2008.Non ho voluto comunicarvelo per mettermi in mostra o vantarmi come può pensare qualcuno ma per mostrare a chi non crede che si puo arrivare a ritrovare il propio equilibrio che io è già qualche anno che sono riuscito a ritrovarlo quindi non è una cosa del tutto impossibile come si crede,poi che tutti possano riuscire a farcela è una cosa impossibile lo so,ma è anche impossibile che nessuno possa più ritrovare un propio equilibrio una volta che si entra in questi disagi come crede la maggior parte delle persone.
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dany77
  Inviato il: Mercoledì, 28-Set-2011, 21:24
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Ciao a tutti,sono riuscito a ritrovare un articolo che avevano scritto 3 anni fa riguardante un incontro dove avevo raccontato la mia storia in una riunione,non ero ancora sposato ed ero un pò più fragile rispetto ad ora,ma già camminavo con le mie gambe,lo potete trovare su http://www.sospsiche.it/Notiziari.351.0.html andando poi sul notiziario aris 2 dell'anno 2008 e leggendo l'articolo intitolato incontro soci aris 18 ottobre 2008.Non ho voluto comunicarvelo per mettermi in mostra o vantarmi come può pensare qualcuno ma per mostrare a chi non crede che si puo arrivare a ritrovare il propio equilibrio che io è già qualche anno che sono riuscito a ritrovarlo quindi non è una cosa del tutto impossibile come si crede,poi che tutti possano riuscire a farcela è una cosa impossibile lo so,ma è anche impossibile che nessuno possa più ritrovare un propio equilibrio una volta che si entra in questi disagi come crede la maggior parte delle persone.
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dany77
Inviato il: Domenica, 11-Dic-2011, 14:26
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Ciao a tutti,ho voluto portarvi un parere di uno psichatra che ho trovato in rete riguardo la mia storia,lo potete trovare su http://espertorisponde.paginemediche.it/it...code=I0K2CO6F18
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dany77
Inviato il: Martedì, 13-Dic-2011, 20:36
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IL DISTURBO BIPOLARE VISTO DAL MIO PUNTO DI VISTA DI PAZIENTE

Questo disturbo nasce fin dall'infanzia causa un blocco delle emozioni,ciò non significa essere insensibili anzi tutt'altro proviamo molta sofferenza quando incontriamo gli ostacoli della vita, il problema del blocco emozionale è che non riusciamo ad esternare le nostre sofferenze.
Questo ci porta a cominciare a darci delle risposte logiche astratte per portarci a ritrovare il nostro equilibrio psicologico.Cosa significa è come per esempio quando vegnamo colpiti da un lutto che diciamo:ora a finito di soffrire,ora è in paradiso,dov'è sta meglio di qui ecc,queste sono risposte logiche astratte che servono per ostacolare la nostra sofferenza e dare solievo a noi non al defunto,sono risposte logiche astratte che servono solo a noi stessi perchè concretamente nessun defunto è mai tornato indietro per confermarci concretamente che le cose sono come noi diciamo e crediamo.
Avendo questo blocco emozionale questo tipo di meccanismo entra in funzione ogni volta che incontriamo i nostri piccoli ostacoli di bambini.
Crescendo gli ostacoli divntano sempre di più e anche più grandi ed il nostro meccanismo di risposte logiche astratte finisce per non reggere più perchè gli ostacoli sono concreti il meccanismo è astratto e psicologicamente ritorna a predominare il dolore che ci porta ad isolarci al confronto con la realtà,non sapendo più che pesce prendere e presi dalla disperazione ti si presenta di fronte la possibilità di farla finita,e se invece provi a lottare entra in funzione il meccanismo che ti porta a vedere la realtà SOLO secondo le tue idee positive o negative che siano,questa interpretazione scorretta della realtà è in grado di riequilibrare il propio stato psicologico perchè ti illude che le cose siano sepre come si pensano anche se realmente non è cosi.A questo punto concretamente cominci ad entare in un mondo solo positivo o solo negativo iguaiandoti sempre di più perchè credendo che le cose vadano sempre come si pensa automaticamente tutte le propie azioni prendono una direzione sbagliata, comportamento,umore,rapporto con chi circonda,portandoci sempre di più nel mondo della propia solitudine.
Quando anche questo meccanismo del cambio del'interpretazione non riesce più a farci stare psicologicamente in eqilibrio perchè concretamente ci siamo inguaiati parecchio e per di più non ci sentiamo nemmeno più compresi da chi ci circonda, torna a predominare psicologicamemente il dolore scongelando anche quello congelato e mai scaricato in passato.
E qua entra in funzione il meccanismo delle voci immaginarie forse il più misterioso da capire soprattuto per chi non è mai stato coinvolto in queste problematiche ma arrivare a sentire chi secondo il mondo reale non esiste è possibile........Ora vi spiego ciò che succede è vero che non c'è più sordo di chi non vuol sentire ma è anche vero che il male lo sentono anche i sordi quindi il nostro cervello può sentire più imput non solo quelli che arrivano attraverso le nostre orecchie che posso chiuderle e non sento più nulla,gli altri input li senti anche contro la propia volontà esempio il male.
Quando tutti noi abbiamo una preoccupazione e siamo soli cosa facciamo cominciamo a valutare il problema facendoci delle domande e dandoci delle risposte a parlare tra se e se per trovare una possibile soluzione.Chi sta male e vede la realtà sotto un altro punto di vista non è diverso da chi stà bene,reagisce in modo uguale nella sua solitudine si pone delle domande ed il suo ragionamento gli da delle risposte la differenza è che chi sta bene è coscente che sta valutando il problema tra se e se chi sta male invece crede di valutare il problema con chi gli altri non possono vedere ma lui può sentire es un defunto caro.Ma in realta ciò che sente non sono altro che le risposte che il propio ragionamento da alle propie domande facendomi illudere di parlare con chi solo io posso sentire.Questo meccanismo ti porta cosi a credere che vicino a te c'è qualcuno che ti sostiene in ciò che credi anche se gli altri non ti comprendono e psicologicamente ti senti meglio ma concretamente finisci in un reparto psichiatrico tutto questo perchè non avevo mai esternato le mie sofferenze ed avevo sempre accumulato tutto.
Non so cosa ne pensate delle strade che secondo la mia esperienza pratica la mia mente mi aveva fatto percorrere per condurmi ad una diagnosi di disturbo bipolare causato dagli eccessi di sbalzi d'umore.Non è stato semplice capire tutto questo percorso su me stesso e risistemarlo per riuscire a fare una vita normale in una realtà concreta.
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dany77
Inviato il: Domenica, 18-Dic-2011, 00:06
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Grazie alle persone che hanno saputo apprezzare la mia testimonianza,(c'è anche chi non l'apprezza) ritenendola utile,interessante e a qualcuno ha riaperto una speranza ho deciso di aprire un profilo fb dal nome sindrome bipolare e portare la mia testimonianza positiva,ci sarà sicuramente a chi darà fastidio, ma il mi mio obbiettivo è quello di dare un raggio di luce a chi è coinvolto in queste situazioni,pazienti e famigliari.
Il link è http://www.facebook.com/profile.php?id=100...2411544&sk=wall
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dany77
Inviato il: Mercoledì, 18-Gen-2012, 21:34
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Ciao a tutti,mi sono incontrato con il mio amico medico,colui che mi a visto dal 1999 anno in cui mi hanno dianiosticato il mio disturbo bipolare ad oggi e mi ha comunicato che il mio è un caso di disturbo bipolare con remissione,qualcuno di voi ha mai sentito parlare di questi casi?detto in parole semplici è la mente che si aggiusta da sola come quando si rimarginano le ferite,mi ha detto che gli psichiatri sanno bene che ci possono essere di questi tipi di casi ma tendono a non parlare di questo argomento.....chi ne sa qualcosa mi può dare delle informazioni?vi ringrazio tutti...
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dany77
Inviato il: Lunedì, 06-Feb-2017, 23:00
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Vi lascio la mia storia uscire dal disturbo bipolare si può [URL= http://psicologaonlinesalerno.it/uscire-da...ria-di-daniele/]My Webpage[/URL]
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