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> Cerchiamo La Perfezione?,
 
PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 17:41
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Il dubbio perché viene?
Bisogna imparare ad amare?
Passi un anno e mezzo con un ragazzo, conosci a memoria tutti i suoi difetti e i pregi,che sembrano esserne pochi, tranne quando stai per lasciarlo. In quei momenti lui diventa l'uomo perfetto, ma tu non sei sicura dei tuoi sentimenti. Anzi dici: io non ti amo e forse non ti ho mai amato.
Stai male, ripensi a lui nei panni del principe azzurro ma quando lo rivedi è come se la realtà ti arrivasse in faccia, nessun sentimento.
"Non sento nulla", è così che dico..
Lui è causa della mia ansia. Mesi di pensieri e mal di testa. Ero arrivata a non riuscire ad uscire di casa, lo stare tra la folla per paura di vedere un ragazzo che mi potesse piacere mi metteva ansia e poteva crearmi attacchi di panico.
Attacchi di panico quando lui o qualcuno mi parlava di convivenza.
Ansia e peso al petto appena sveglia. Momenti di turbamento al pensiero di rimanere con lui per sempre. Ansia e panico se al mattino mi sveglio vicino a lui e non lo sento parte della mia realtà. Realtà che negli ultimi mesi ho ricercato tanto perché per un anno mi sono sentita rubata da casa mia.
Mi dicono:sai cosa vuol dire amare? Forse..forse lo so, ma qualcosa la devo ancora imparare.
Ora i dubbi sono di meno ma ci sono e l'ansia c'è sempre..l'allontano solo dicendogli sempre:stammi vicino come amico. Sono in dolce attesa (anche questa fonte di ansia), e non posso affontarla da sola e di certo vorrei non avere anche il pensiero e l'ansia di lui.
Questa notte lui mi è stato vicino, sono stata male a causa dei dolori della gravidanza. È stato dolce e mi sono sentita al sicuro, stavo bene. Ma ecco che riparte il pensiero: lui non fa per te, tu vuoi altro.
A questo punto mi chiedo: rimanendo con lui mi accontenterei? Mi rispondo di si.
E se questo benedetto doc ci sta mettendo lo zampino ancora una volta? Mi dicono che la perfezione non esiste, che non lo posso sapere se è perfetto per me ora.
Se non fosse per la gravidanza lo avrei gia allontanato come 3 settimane fa. Troppo l'ansia e troppa la paura.
Lo terrei lontano da me piuttosto che rivivere nell'angoscia e nell'ansia per sempre.
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Marta95
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 18:13
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Ciao PecoraNera, mi ritrovo tantissimo in quello che dici.. ogni fase l'ho passata anche io. Prima ero in ansia ora sento solo angoscia perché forse ho capito che davvero non fa per me.. ultimamente la sua pesantezza ( è una persona un po' pesante) credo di non tollerarla più bene, forse perche mi trovo già di mio in un momento estremamente pesante e avrei bisogno di leggerezza. Quest'angoscia di questo pensiero mi è nata perché lo vedevo giù per alcuni suoi problemi personali ed essendo già io molto giù, è come se fossi crollata dietro lui e non ce non facevo a risollevare lui e me. Da questo avvenimento sono arrivata a quel ragionamento.
Non distinguo più nulla. Dicono che il doc viene per nascondere delle emozioni o insoddisfazioni che ci portiamo dentro.. io mi sono scocciata di star lì a " cercare di capire" cosa c'è dietro le ossessioni. Forse devo prendere consapevolezza che è cosi e basta e devo lasciarlo.. anche a me i suoi difetti sembrano pochi.
Posso a stento immaginare come ci si debba sentire con un bimbo in grembo.. già quello sicuramente è causa di forti preoccupazioni. Io spero che tu abbia accanto tanta gente che ti vuole bene. Cerca di circondarti di persone che riescano a farti stare bene anche solo per un minuto. Fallo per te e per il tuo bimbo. Ignoriamo i pensieri o almeno proviamoci
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PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 18:31
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Ciao Marta, non è facile. Della gravidanza non lo sa nessuno solo noi due e il mio psicoterapeuta.
Anche il mio compagno come il tuo è molto pesante e ha una situazione personale che non aiuta per niente. Ha riversato su di me tutti i suoi problemi e la sua vita e credo di non aver più retto.
Io ora vedo in lui solo cose che non mi piacciono e in più c'è sempre quell'amica che mi dice: lui non fa per te.
Si aggiunge che non mi sento pronta per diventare mamma, e sapere che con lui non va come dovrebbe mi porta ad avere pensieri sull'interromperla, perché penso anche che ho un enorme paura di rovinare la mia vita, o meglio perdere tante occasioni. Lo so può sembrare che io sia egoista, forse è così, ma ho 27 anni e solo ora ho iniziato a capire cosa voglio, e solo ora stavo avendo l'occasione per farlo. Ho solo tanta paura, un figlio ti cambia la vita.
È come se mi fossi trovata di colpo a dover decidere del mio futuro. Rimanere con lui significherebbe rinunciare a tanto vista anche la sua situazione, e per di più non ne sono nemmeno sicura. Per me è tutta una catastrofe.
Non so se bisogna lasciare o meno, ma sicuramente un po' di leggerezza come dici tu aiuterebbe.
Già abbiamo i nostri di problemi, che per noi che abbiamo il doc diventano problemoni, e di certo avere anche i problemi degli altri non aiuta. Lui sa delle tue ansie?
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Marta95
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 19:12
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Ovviamente non sono nessuno per dirti una cosa del genere, però secondo me innanzitutto dovresti dirlo della gravidanza, se la vuoi portare avanti..non conosco la tua storia, ma probabilmente avere altre persone vicine ti potrebbe far sentire meglio.. ci sta che tu abbia paura. Diventare mamma significa crescere a tutti gli effetti, assumerti responsabilità e chi non ne avrebbe paura. Io ho 23 anni, sto per finire un percorso universitario molto sudato e che non so se ho amato del tutto e ho anche io ansia per il futuro perché non so proprio che fare di me.. vorrei che qualcuno potesse decidere per me tutto, ma non si può. Devo crescere, come mi ha detto già la mia psicoterapeuta. Dobbiamo tener conto entrambe che cosi non si va da nessuna parte. Seppur fosse vero che i nostri ragazzi non sono adatti per noi (tra l'altro anche il mio non ha una situazione personale facile al pari di me stessa e del tuo), ora è impossibile da stabilire, avendo l'umore sotto i piedi. Dovremmo cercare di fare il più possibile per metterci nelle condizioni di pensare e sentire lucidamente. Ma come si fa? Io passo giorni altalenanti tra la paura di essere lesbica e quella di non voler più il mio ragazzo e in sottofondo un senso di angoscia continuo.
Il mio ragazzo non sa del doc. Non lo sa nessuno. Sa che sono ansiosa, sa del periodo che sto passando per fattori esterni. Sa le mie insicurezze e paranoie. Ma le tematiche del mio doc( se lo è), no. Il tuo??
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PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 19:28
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Il mio ragazzo sa del mio disturbo..mi è molto vicino, delle volte anche troppo. Pensa che io ci tenga davvero a lui e che sia il disturbo e allora mi mette il peso delle sue aspettative addosso e per questo lo allontano. Deve capire che potrebbe non essere il doc ma la realtà dei fatti. Più sono schietta con lui e più lui capisce. Anche mia sorella sa del mio problema.
Parlarne con famigliari e amici stretti può aiutare. So che non è facile da raccontare ma se hai un qualcuno di cui ti fidi e te la senti provaci anche tu.
Fai terapia?
Anche io avevo il doc omosex. O meglio mi stava per venire anni e anni fa. Ricordo avevo circa 12 o 14 anni..non ricordo bene però ero abbastanza grande da capire l'attrazione fisica sessuale.
C'erano tutte queste modelle in televisione e mi sentivo attratta. Ricordo che mi ci stavo per fissare, ma non so dove avevo letto che era normale a quell'età. Il corpo ancora non si formava ed era normale guardare il proprio sesso sentirsi attratti.
Quelle frasi mi aiutarono, mi calmai e non ci pensai più.
Ho fatto anche sogni in cui baciavo una mia amica, avevo amiche lesbiche e il fisico delle donne lo guardo. Ma so che non sono lesbica.
Delle volte mi viene da pensare: eh ma se ti viene una bella ragazza vicino?
Sinceramente forse proverei invidia per il bel fisico e non avrei il coraggio di toccarla. E se il pensiero si fa troppi esagerato penso: vabbe se capita e quando capiterà se cedo amen..
Cioè è come se accettassi l'eventuale possibilità che possa accadere. Ma non che l'accetto nel senso: si ok sono lesbica. Accetto nel senso che se domani mi dovessi baciare con una ragazza non ne farei un dramma.
Non so se sono riuscita a farmi capire.
Per la gravidanza so che dovrei parlarne con qualcuno ma al momento non me la sento
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PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 19:39
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Per quanto riguarda i baci con chi è del proprio sesso volevo aggiungere che dice spesso il mio psicoterapeuta che i problemi e i momenti vanno affrontati se e quando si presentano, non prima.
Quindi anche se provo attrazzione per una donna in costume non mi faccio problemi, lo tengo come un mio segreto, lo accetto e penso: vabbè quella è bona e mi piace. La vivo come una cosa naturale. Se mai mi dovessi trovare in situazioni scomode allora ci inizierò a pensare. Fino ad allora evito proprio di fissarmi. Magari evito anche di leggere delle discussioni qui proprio per non farmi influenzare.
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Marta95
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 20:02
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A me l'eventualità di accettare una cosa del genere ancora mi spaventa, anche il tuo discorso quando hai detto che ti può piacere una donna, mi è venuta paura. In alcuni periodi mi ha aiutato solo il pensiero che se anche fosse la mia psicoterapeuta me lo avrebbe fatto accettare e ( si, faccio terapia), subito mi si leva un peso dalle spalle.. diciamo che per quanto riguarda la sessualità e l'orientamento sessuale ci sarebbe un altro discorso a parte da fare, per quanto mi riguarda.
NON ce la faccio a parlare del mio problemino a nessuno, ne ho troppa vergogna. il mio ragazzo sarebbe l'unico in grado di capire Forse visto che ha grande sensibilità e comprensione.. Ma come faccio a dirgli che non so se lo amo e forse sono lesbica?? Persino lui magari non riuscirebbe a credermi. È difficile. A volte mi sento di impazzire.
Fai bene a non leggere troppo qui, in effetti non si dovrebbe, aumentiamo solo il disturbo. Che tortura. Non so neanche quando rivedrò la psicoterapeuta, ho così tante cose per la testa che mi sento depressa sotto tutti i punti di vista. Da qualsiasi parte guardo non c'è pace o stabilità.
Con la psicoterapeuta parlo poco e nulla dei contenuti del doc, diciamo che mi lascia molto libera di sperimentare e vedere da sola come non dar loro retta. Mi sembrava di stare leggermente meglio quando ho deciso di smetterla di voler continuare a parlare di contenuti con lei e parlare di cose della mia vita che mi appesanfivano. Ma si vede che questo approccio ha funzionato fino ad un certo punto e ora forse è venuto il momento di parlare di contenuti. Orientamento e relazione
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Moon90
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 20:18
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Abbiamo troppi rigidismi nel nostro cervello. Troppi schemi. Troppa forte la ricerca della perfezione e della soluzione sicura per soppiantare il dubbio.. E quindi non viviamo, ma pensiamo soltanto
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PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 20:50
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QUOTE (Marta95 @ Martedì, 20-Nov-2018, 19:02)
A me l'eventualità di accettare una cosa del genere ancora mi spaventa, anche il tuo discorso quando hai detto che ti può piacere una donna, mi è venuta paura. In alcuni periodi mi ha aiutato solo il pensiero che se anche fosse la mia psicoterapeuta me lo avrebbe fatto accettare e ( si, faccio terapia), subito mi si leva un peso dalle spalle.. diciamo che per quanto riguarda la sessualità e l'orientamento sessuale ci sarebbe un altro discorso a parte da fare, per quanto mi riguarda.
NON ce la faccio a parlare del mio problemino a nessuno, ne ho troppa vergogna. il mio ragazzo sarebbe l'unico in grado di capire Forse visto che ha grande sensibilità e comprensione.. Ma come faccio a dirgli che non so se lo amo e forse sono lesbica?? Persino lui magari non riuscirebbe a credermi. È difficile. A volte mi sento di impazzire.
Fai bene a non leggere troppo qui, in effetti non si dovrebbe, aumentiamo solo il disturbo. Che tortura. Non so neanche quando rivedrò la psicoterapeuta, ho così tante cose per la testa che mi sento depressa sotto tutti i punti di vista. Da qualsiasi parte guardo non c'è pace o stabilità.
Con la psicoterapeuta parlo poco e nulla dei contenuti del doc, diciamo che mi lascia molto libera di sperimentare e vedere da sola come non dar loro retta. Mi sembrava di stare leggermente meglio quando ho deciso di smetterla di voler continuare a parlare di contenuti con lei e parlare di cose della mia vita che mi appesanfivano. Ma si vede che questo approccio ha funzionato fino ad un certo punto e ora forse è venuto il momento di parlare di contenuti. Orientamento e relazione

Lo so, non è facile. È come se tu riguardo il mio problema mi dicessi di non pensarci. Se non si entra nel meccanismo non lo si riesce a gestire.
Anche io avevo timore di parlargliene. Lui puntava molto su noi. Mi ha detto che voleva sposarmi dopo nemmeno 5 mesi che stavamo insieme.
Quando l'ho fatto è successo per caso. Sapeva che andavo dal terapeuta perché sapeva che soffrivo di ansia ma non di doc. Un pomeriggio stavo malissimo e non ho retto,ho parlato ma non gli ho spiegato tutto per bene. Sapeva che avevo dubbi ma non so lui. Poi mesi fa ci siamo lasciati a causa di una forte lite e lì decisi di prendermi il mio spazio e lo lasciai definitivamente. Non ti ho mai amato gli dissi.. Lui non ha mai mollato, dice sempre che vede una qualcosa nei miei occhi e per lui è amore.
Ci siamo visti dopo che ci siamo lasciati e praticamente gli confessai tutto.
Lui vedeva le mie crisi di pianto, vedeva quanto stavo male. Delle volte non lo capiva e dovevi spiegarglielo per bene. Pensava di essere lui il problema.
Ancora ora lui non vuole sapere esattamente cosa penso perché dice che ci si fisserebbe. Accetta che io possa un giorno dirgli che è finta per sempre. Gliel'ho detto così tante volte che ormai forse non ci crede nemmeno più. Però mi ama, lo vedo. Non demorde o meglio lui mi conosce e sa che ciò che faccio non è per cattiveria anzi. Io cerco sempre di essere il più sincera possibile con lui. Anche quando sono convinta al 100% io gli dico che è così e non è per via del doc. Lui lo accetta ma rimaniamo sempre vicini. Ora è arrivata la gravidanza quindi una chiusura completa non è stata possibile.
Anche io con lo psicoterapeuta parlavo di come stavo ma non centravo mai il vero problema fino a quando non gli ho detto: io sto male ogni giorno. Penso e ripenso fino a quasi vomitare.
Lì ha capito tutto..o meglio ha confermato quello che già sapevo.
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PecoraNera
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 20:53
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QUOTE (Moon90 @ Martedì, 20-Nov-2018, 19:18)
Abbiamo troppi rigidismi nel nostro cervello. Troppi schemi. Troppa forte la ricerca della perfezione e della soluzione sicura per soppiantare il dubbio.. E quindi non viviamo, ma pensiamo soltanto

Perfezionismo, dubbio e senso di colpa.
Questa è la nostra croce.
Io ero vista come la pecora nera a casa..volevo cambiare e perfezionarmi. Bassa autostima e già di base una buona ansia. Direi che c'erano tutti i presupposti per il doc.
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Marta95
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 21:18
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Sei stata molto coraggiosa a dirgli tutto, credimi, quasi nessuno lo avrebbe stato. Io per prima.
E lui è così combattivo, nonostante tutto. Il mio non so se lo sarebbe.
Per quanto mi riguarda, mi sa che ora avrò a che fare con i pensieri per un bel po' in terapia. Sai, io a prescindere dal doc, ho dovuto affrontare anche una chiusura totale delle emozioni. Quindi ciò che era collegato al doc non sempre lo riuscivo a percepire. Lo nascondevo anche a me stessa. Ora ci devo avere a che fare con questa angoscia. Non vedo l'ora di tornare in terapia. Io spero che a te stia dando un consistente aiuto e ti serva per sbloccare la tua situazione interiore. Cerca di pensare anche alla questione della gravidanza.. tanto lo si verrà a sapere Comunque
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PecoraNera
Inviato il: Mercoledì, 21-Nov-2018, 10:55
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In che senso un blocco delle emozioni? Comunque si, so che si varrà a sapere.. Mi sto solo prendendo qualche giorno per stare più tranquilla.
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Marta95
Inviato il: Mercoledì, 21-Nov-2018, 15:09
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Ho represso completamente le mie emozioni a causa di alcune cose familiari e personali. Negli anni ero diventata come un robot, schiava del controllo e della razionalità. Appena provavo anche una piccola emozione la sopprimevo tanto
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Inviato il: Mercoledì, 21-Nov-2018, 21:01
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rigidità e perfezionismo sono tipici di questo disturbo


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Informazione:
Per favore Solo supporto tecnico ed informativo, no domande sul Doc per quello aprire una nuova discussione o meglio leggere le vecchie discussioni e le discussioni in evidenza.

Grazie
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PecoraNera
Inviato il: Mercoledì, 21-Nov-2018, 21:25
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QUOTE (Marta95 @ Mercoledì, 21-Nov-2018, 14:09)
Ho represso completamente le mie emozioni a causa di alcune cose familiari e personali. Negli anni ero diventata come un robot, schiava del controllo e della razionalità. Appena provavo anche una piccola emozione la sopprimevo tanto

Mi dispiace..in parte ti capisco..
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