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Inviato il: Domenica, 12-Nov-2017, 18:26
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Membro Senior Messaggi: 476 Utente Nr.: 16.573 Iscritto il: 28-Gen-2016 |
Ieri sera ho detto al mio ragazzo che se oggi si fosse liberata casa ci saremmo visti. Così sarà tra poco, ma ho saputo stamattina che i miei escono per andare a trovare mio zio che si è operato di cuore, e mi farebbe piacere andarci anch'io per salutarlo e vedere come sta, e anche per stare con il resto dei parenti, che non frequento mai. Ovviamente, per un tipo ansioso e ultraindeciso come me, anche una scelta apparentemente semplice come questa diventa fonte di preoccupazione eccessiva. Ho passato le ultime tre ore della giornata a decidere cosa fare, in preda all'ansia e al timore delle conseguenze della mia scelta. Stare con lui a casa, visto che questa settimana ci siamo visti solo due volte, oppure stare con i parenti, che non vedo mai? Ho scelto di andare dai parenti, ma ovviamente mica potevo scegliere in maniera serena! Ho iniziato a pensare: "adesso lui si offenderà", "sei una fidanzata orribile e poco presente, pensi solo a te stessa", e altre cose del genere. Ogni volta che devo scegliere tra il mio ragazzo e un'altra cosa, si ripete sempre lo stesso copione. Difficoltà di scelta e ansia spaventosa. Non riesco mai a capire quale sia il mio volere, offuscata dal bisogno di voler compiacere gli altri intorno a me... tanto che qualche giorno fa il mio ragazzo è rimasto deluso di una mia mancata scelta, stanco di subire sempre le mie indecisioni e i miei rifiuti quando mi chiede di restare a dormire da lui. Ragazzi, cosa ne pensate? Io so solo che in questo momento mi sento in colpa, perché anche se lui ha detto di non esserci rimasto male, io in fondo so che invece è successo, e questa cosa mi fa stare malissimo.
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Inviato il: Martedì, 14-Nov-2017, 13:52
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Psico Zio Messaggi: 2.752 Utente Nr.: 18.393 Iscritto il: 31-Lug-2017 |
ciao fraghilia,leggo il tuo posto solo adesso, scusami. Perchè devi compiacere gli altri? le scelte che prendi sono TUE, sono scelte che devi prendere per star bene tu. Tutta quella tempesta di domande sul tuo esser brutta perchè non hai scelto il tuo fidanzato, ma l'andare da tuo zio, cercano di sabotarti perchè vogliono colpire la tua insicurezza e convincerti che sei orribile. Ma avere la libertà di prendere decisioni è una cosa che rende la persona orribile? no, quindi non cadere in questo tranelli e ricorda.. il tuo bene è importante!
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Inviato il: Martedì, 14-Nov-2017, 23:11
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Membro Senior Messaggi: 476 Utente Nr.: 16.573 Iscritto il: 28-Gen-2016 |
Grazie per aver risposto. Inutile dirti che razionalmente lo so, ma poi... sempre punto e daccapo. Ho troppa, troppa poca fiducia di me stessa per vivere serenamente anche queste scelte semplici senza necessariamente dovermi sentire una cattiva persona e senza dover temere di perdere il mio ragazzo... lunedì prossimo avrò il secondo colloquio con la psicologa, vedremo se iniziare una terapia breve o a lungo termine, e vedremo se riuscirò, col suo aiuto, ad acquisire questa tanto agognata autostima... perché se non c'è, va tutto a rotoli... |
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Inviato il: Sabato, 18-Nov-2017, 10:21
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Psico Amico Messaggi: 631 Utente Nr.: 7.473 Iscritto il: 27-Gen-2011 |
La cosa strana è che nel tuo topic non dici mai che ami questo ragazzo. Per te sembra un'abitudine ormai fare qualcosa con lui.
Pensare a se stessi non è una cosa brutta. Ma forse devi riflettere bene se vuoi davvero ancora stare con una persona che ti mette confusione dandoti questi motivi di scelta, se sei pronta per una vera relazione a due o se è meglio prenderti una pausa e cercare di capire perchè non fai mai qyello che davvero desuderi. -------------------- "La calma, la gentilezza, la bontà son le virtù dei forti."
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Inviato il: Sabato, 18-Nov-2017, 19:28
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Membro Senior Messaggi: 476 Utente Nr.: 16.573 Iscritto il: 28-Gen-2016 |
Lui non vuole mettermi confusione, semplicemente vuole passare del tempo con me, com'è normale che sia. Non mi obbliga a fare niente, anzi, rispetta le mie scelte quando gli dico di no; magari può dispiacergli, ma comprende. Di certo devo lavorare su di me per risolvere questa problematica, ma non ho intenzione di prendermi una pausa. L'ho già fatto, sono stata meglio, e proprio quando sono stata meglio ho capito che lo volevo ancora di più nella mia vita. Può darsi che forse non sia ancora pronta a stare in coppia, anzi forse è proprio così, perché non sono mai stata con nessuno prima d'ora e non so ancora bene come gestire la situazione, certo, molte volte mi viene la tentazione di lasciar perdere tutto, perché in certi momenti mi sento di non poter gestire la situazione... ma è troppo facile così. Ci si può lavorare insieme. Si può crescere insieme. Non è detto che imparare a star bene con se stessi implichi necessariamente la solitudine, soprattutto quando al proprio fianco si ha una persona di cui si è innamorati e che ci ama a sua volta. Ad ogni modo, sto andando da una psicologa e con lei farò più chiarezza. P.s. dici che è strano che non abbia mai fatto presente di amare il mio ragazzo... 1) Il topic non mirava a farti/farvi sapere quanto lo amo 2) Il fatto che non lo scriva non vuol dire che non sia così. |
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Sabato, 18-Nov-2017, 20:06
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Unregistered |
Più che difficoltà a dire di no, mi sembra una difficoltà a prendere una decisione. Cioè sei combattuta.
La difficoltà a dire di no la capisci da una altro fatto: riesci senza problemi a dare una cattiva notizia per l'altro? E se gliela dici e lui resta male, tu te ne fai un problema o sopporti, quel dispiacere che in fondo non gli vorresti dare? |
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Inviato il: Sabato, 18-Nov-2017, 21:07
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Membro Senior Messaggi: 476 Utente Nr.: 16.573 Iscritto il: 28-Gen-2016 |
Riesci senza problemi a dare una cattiva notizia per l'altro? No. E se gliela dici e lui resta male, tu te ne fai un problema o sopporti, quel dispiacere che in fondo non gli vorresti dare? Me ne faccio un problema. Detto ciò, mi sento di dover spiegare un pochino meglio delle cose. Nel caso specifico rappresentato in questo topic, il problema non è stato tanto il semplice fatto di aver preferito mio zio a lui, quanto il fatto che questo episodio è stato l'ennesimo no aggiunto ai tanti altri che lo hanno preceduto, e mi spiego meglio. Ogni volta che lui mi chiede di rimanere a casa sua per cena, ma soprattutto quando mi chiede di rimanere a dormire, vado in panico, perché accettare significherebbe mettermi in disaccordo con mia madre, la quale non vede assolutamente di buon'occhio la cosa. Infatti, ogni volta che rimango fuori casa per tipo un giorno, lei dà di matto, accusandomi di essere egoista nei suoi confronti e nei doveri che ho a casa, di arrecare disturbo alla sua famiglia, di averle mancato di rispetto, e altre cose di questo genere, e ogni volta finiamo per litigare in maniera violenta. Ecco perché sono combattuta: perché non voglio deludere nessuno dei due. Il mio fidanzato ha ricevuto svariati no rispetto alle sue richieste, o peggio ancora, svariati sì poi tramutatisi in no, a causa della mia indecisione. Tutte le volte in cui accetto i suoi inviti a casa, vivo molto male la situazione. Mi sento costantemente in colpa, perché dentro di me c'è la malsana convinzione di star facendo qualcosa di assolutamente sbagliato e peccaminoso. E' anche per questo che spesso rifiuto, per non sentire queste sensazioni spiacevoli. E a queste sensazioni spiacevoli seguono domande del tipo: sto facendo la cosa giusta? E' questo ciò che voglio, o lo sto compiacendo? L'ansia e il senso di colpa offuscano tutto, senza farmi capire cosa IO voglio veramente. |
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