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Inviato il: Giovedì, 09-Mag-2019, 03:00
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Membro Attivo Messaggi: 231 Utente Nr.: 14.150 Iscritto il: 20-Lug-2014 |
Scrivo questo post con la speranza ferrea e risoluta che possa catturare le attenzioni della persona disposta a mettere al servizio degli altri le sue competenze.
Prima di arrivare alla parte cruciale del mio discorso, in cui sono concentrati tutti i miei dubbi che necessitano di essere dissolti, è importante che vi faccia prendere atto dei disturbi che mi tormentano ormai da parecchi anni. Il piú importante, quello che riveste un ruolo di spicco(In senso negativo) nella mia vita, è senz'altro quello relativo alle mie scarse capacità nel saper elaborare una frase di senso compiuto, tale disturbo incide in maniera negativa anche sulle mie abilità di comprensione. Quelli secondari, ma che potrebbero acquisire importanza notevole se fossero la causa di quello primario, hanno a che fare con l'ansia e le ossessioni.. Nel mezzo troviamo l'asfissia neonatale, una complicanza del parto che potrebbe avere delle conseguenze disastrose sulla salute del povero neonato che, per colpa di questo problema, si vede privato della possibilità di poter respirare a pieni polmoni... una costrizione di questo tipo potrebbe quindi causargli dei danni rilevanti al cervello.. Ma ignoriamo l'asfissia neonatale che lascia delle tracce indelebili difficili da debellare, facciamo finta che non ne sia stato mai colpito altrimenti il discorso si fermerebbe qui... Voglio invece andare avanti per capire se l'ansia e la depressione hanno il potere di inceppare la mente tanto da non consentirle di svolgere i compiti piú semplici e banali.. inoltre mi interesserebbe sapere se gli psicofarmaci sono in grado di farla mettere in moto senza frastornarla... io comunque è da dieci anni che mi sto affidando al lorazepam per fronteggiare l'ansia ma effetti positivi sulle mie facoltà intellettive non ne ho riscontrato... è con la nicotina, che aspiro dalla combustione del tabacco, che riesco invece a trovare la forza per far risvegliare la mente dal suo letargo... il motivo per cui su di me ha questo effetto non sono mai riuscito a spiegarmelo.. anche su questo fatto spero che qualcuno qui possa darmi delle delucidazioni... Comunque cari amici cercate di non farvi frenare dall'inerzia perchè la vostra operosità potrebbe rivelarsi utilissima nel mio caso.. ho bisogno infatti di conoscere le vostre opinioni per non rimanere intrappolato nella mia che è troppo rigida e chiusa |
Inviato il: Giovedì, 09-Mag-2019, 08:59
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Buongiorno @Milo poni domande interessanti. Purtroppo sto uscendo per lavoro ma ti dirò la mia opinione dopo.
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Inviato il: Giovedì, 09-Mag-2019, 09:25
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Membro Attivo Messaggi: 167 Utente Nr.: 8.591 Iscritto il: 05-Ago-2011 |
-------------------- Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato. |
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Inviato il: Giovedì, 09-Mag-2019, 13:56
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Eccoci! Ciao Milo, poni delle questioni interessanti che mi chiedo se tu abbia poste ad uno specialista psicologo oppure psichiatra. Io da uomo qualunque non so certamente dirti quanto ansia ed ossessioni abbiano la capacità di influenzare le nostre capacità nel saper elaborare una frase di senso compiuto. Per quanto mi riguarda ansia e doc se sono forti influenzano molto il mio relazionarmi con gli altri ma anche con me stesso nel senso che divento disattento e tendo a dimenticare, ad avere poca attenzione e concentrazione.
Credo che tutto ciò sia relazionabile al fatto che quando siamo presi da determinati stati la nostra attenzione sia tutta rivolta dentro noi stessi e di conseguenza essa limita le attenzioni volte verso il mondo esteriore inclusi i nostri interlocutori oppure i compiti che stiamo assolvendo. Ecco allora che se durante una di queste fasi qualcuno mi pone domande complesse io posso non stargli dietro così come posso dimenticare qualcosa che mi ero proposto di fare durante una uscita (a me è capitato anche di recarmi ad un appuntamento con 1 mese di anticipo una volta!) Non credo tuttavia che queste siano cose particolarmente gravi se accadono solo in momenti di maggior pressione. Va da se che sarebbe comunque logico chiedere il parere di chi ci ha in cura o pensare a fare una terapia nel caso non l'avessimo ancora intrapresa...però queste sono come sempre scelte molto soggettive. |
Inviato il: Venerdì, 10-Mag-2019, 13:09
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
E allora caro @Milo come procede?
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Inviato il: Venerdì, 10-Mag-2019, 14:56
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Membro Attivo Messaggi: 231 Utente Nr.: 14.150 Iscritto il: 20-Lug-2014 |
Io quando mi cimento nella scrittura di un testo riesco con piú facilità a distrarmi dai pensieri negativi che mi tormentano.. il guaio è che faccio una fatica immane nello svolgere questa attività perchè non riesco a rendere comprensibili i miei pensieri.. per giungere a qualche risultato devo per forza di cose imbottirmi di nicotina .. la cosa ovviamente non va bene perchè sappiamo tutti quanti che le sigarette sono nocive per il nostro organismo... avrei bisogno perció di trovare qualcosa che stimoli la mente e che allo stesso tempo non faccia male alla salute... avevo pensato tempo addietro di trovarla negli psicofarmaci ma dovetti fare marcia indietro quando mi resi conto del fatto che essi non sono nati con lo scopo di ravvivare la mente.. anzi in alcuni casi potrebbero renderla addirittura piú statica per non darle la possibilità di rimuginare troppo sui pensieri negativi... |
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Inviato il: Venerdì, 10-Mag-2019, 16:34
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Ciao @Milo, io non ho nessuna facoltà per darti consigli ma di terapie ne hai mai intraprese? Generalmente fra psicoterapie e psichiatria un metodo curativo si trova sempre (almeno credo) visto che nel 2019 non penso che queste problematiche abbiano più segreti per la scienza e la medicina.
Per la nicotina io ti consiglio di mollare le sigarette a favore della sigaretta elettronica (ci ho aperto anche un topic ma non ha avuto molto successo). Io grazie alla e-cig ho smesso di fumare e ho ridotto gradualmente la nicotina (che è tutta questione di abitudine). Dedurrei così su due piedi che se necessiti di nicotina che è uno stimolante certamente vi saranno farmaci capaci di svolgere in modo più mirato (e meno dannoso delle sigarette), un effetto analogo ma associato ad un protocollo terapeutico con un percorso stabilito da un professionista. |
Inviato il: Venerdì, 10-Mag-2019, 19:14
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Psico Padrino Messaggi: 1.384 Utente Nr.: 2.034 Iscritto il: 10-Ago-2008 |
Qui secondo me ti sbagli. Sicuramente il lorazepam appartiene alla classe delle benzodiazepine usate come ansiolitici e poco adatti al tuo disturbo. Però esistono altre classi di farmaci psichiatrici che hanno proprio lo scopo al quale tu vuoi arrivare. Una persona affetta da depressione e non curata adeguatamente può arrivare a livelli di intorpidimento mentale spaventosi e tutta la tua sintomatologia potrebbe proprio dipendere da essa. Ci sono stati momenti della mia vita in cui ne ho sofferto a tal punto da non essere in grado di percepire i dialoghi di un film o le righe di un libro, per non parlare dell’eloquio, che diventa poverissimo. Hai mai provato gli antidepressivi della classe SSRI? Una volta trovato quello adatto potresti risolvere i tuoi problemi. Ti invito pertanto a farti visitare da uno psichiatra che potrebbe proporti una buona cura e risolvere il tuo disturbo. Ma continuare con le benzodiazepine non mi pare opportuno, potrebbero proprio aumentare i tuoi problemi. |
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Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 02:24
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Membro Attivo Messaggi: 231 Utente Nr.: 14.150 Iscritto il: 20-Lug-2014 |
Ho sempre avuto delle difficoltà eloquenti nel rendere comprensibili i miei pensieri.. se fosse davvero la depressione a causarmi questo tipo di problema dovrei perció ipotizzare che ne abbia sofferto da sempre... la cosa non vi nascondo che mi lascia un pó perplesso... Non vorrei invece che le colpe siano da attribuire esclusivamente all'asfissia neonatale!!!... c'è da dire peró a riguardo che i medici quando mi dimisero dissero ai miei genitori che dalla risonanza magnetica non riscontrarono alcuna lesione al cervello.. forse si pronunciarono in questo modo per evitare di essere denunciati perchè in questa storia hanno avuto la loro responsabilità... cmq tutti gli psichiatri che ho consultato non hanno dato importanza ai miei problemi intellettivi.. si sono concentrati esclusivamente su quelli psichici.. per risolvere quest'ultimi avrei dovuto assumere dei farmaci antipsicotici... io mi sono rifiutato di seguire la cura perchè è risaputo che i neurolettici spengono le emozioni e rallentano il pensiero... per me poi sarebbe un controsenso assumerli visto che ho già di mio un cervello alquanto atrofizzato...
Per quanto riguarda il discorso sulle benzodiazepine, io presi il lorazepam perchè non riuscivo a dormire la notte.. comunque dato che sono passati quasi dieci anni dal giorno in cui commisi questa idiozia, non credo di riuscire piú a farne a meno.. si sa infatti che le benzodiazepine danno forte dipendenza... Per non toccare le sigarette invece dovrei evitare di far lavorare il cervello.. credetemi peró che è dura non fare un cavolo per tutta la giornata!!! |
Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 09:15
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Ciao @Milo ma quindi assumi il @lorazepam da 10 anni tutte le sere per favorire il sonno?
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Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 09:41
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Psico Padrino Messaggi: 1.384 Utente Nr.: 2.034 Iscritto il: 10-Ago-2008 |
Milo da come scrivi non pare tu abbia difficoltà ad esprimerti, almeno per iscritto. Quindi il problema potrebbe essere soltanto a livello orale e ciò mi fa pensare ancora di più ad un problema ansioso depressivo. Cambia psichiatra, ma fa qualcosa, non ha senso stare fermi a lamentarsi senza provare ad intraprendere una cura che, qualora non fosse efficace, può sempre essere interrotta.
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Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 15:01
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Membro Attivo Messaggi: 231 Utente Nr.: 14.150 Iscritto il: 20-Lug-2014 |
Si.. lo prendo tutte le sere alla dose di 1 mg per dormire meglio... oltre alla dipendenza ormai acquisita rischio qualche altra cosa?
È tutto merito della nicotina se riesco a farmi capire.. senza il suo sostegno non riuscirei un altro poco nemmeno a scrivere il mio nome.. Per quanto riguarda i tentativi che dovrei fare con gli psicofarmaci per risolvere il problema che lamento con piú insistenza, ti dico che se trovassi un bravo psichiatra(in Calabria la scelta è veramente limitata) li proverei fino a trovare quello giusto.. sempre se esiste quello adatto per il mio caso.. Se non riuscissi a creare quella condizione difficilmente mi metterei a provare degli psicofarmaci... anche perchè ne prendo già uno da cui ormai non posso piú liberarmi... |
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Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 15:37
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Non so quanto solo 1 mg possa creare problemi a lungo termine ma la cosa ideale sarebbe chiederlo al medico in modo da togliersi ogni dubbio (o farsi cambiare la terapia). Comunque la cosa fondamentale a mio parere è di non curarsi da se ma di affidarsi sempre a professionisti del settore. In tal modo si ha una figura di riferimento per prescrivere e variare la cura e per chiarire eventuali dubbi. Dimenticavo: non hai provato a passare alla sigaretta elettronica per evitare il fumo? |
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Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 17:07
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Psico Padrino Messaggi: 1.384 Utente Nr.: 2.034 Iscritto il: 10-Ago-2008 |
Ma ti rendi conto che dare il merito alla nicotina è solo un fatto psicologico? Se riesci ad esprimerti con la nicotina vuol dire che non sei stato danneggiato alla nascita, altrimenti saresti sempre in difficoltà!
Non è che invece sei un po’ ossessivo? Le benzodiazepine piuttosto potrebbero essere la causa del tuo ottundimento, di certo negli anziani possono dare problemi di questo tipo. Poi non c’è bisogno di chissà quale psichiatra, ne basta uno qualunque per decidere se tu possa trarre benefici da un antidepressivo-antiossessivo come un buon ssri! Per il resto, mi pare che tu non ascolti. Sei arroccato sulle tue posizioni e lì rimani, senza voler fare alcun tentativo. Allora che scrivi a fare? |
Inviato il: Sabato, 11-Mag-2019, 20:23
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Membro Attivo Messaggi: 231 Utente Nr.: 14.150 Iscritto il: 20-Lug-2014 |
L'effetto stimolante della nicotina lo percepisco eccome.. Non è suggestione psicologica la mia... stai tranquillo che è così.. Non avrei motivi per dirti delle baggianate...ti faccio rendere partecipe anche di come trasforma in meglio la mia mente..per riuscire nel mio intento è importante che tu sappia in che modo si manifestano le mie difficoltà quando mi trovo nell'evenienza di scrivere un testo: ho ben chiaro in mente il pensiero che devo divulgare ma non riesco ad esporlo...il cervello fa fatica a lavorare e piú mi sforzo per metterlo in moto e piú mi sale l'ansia.. la cosa non si sblocca fino a quando non ricorro alla nicotina che ha il potere di risvegliarlo.. Gli psicofarmaci non so se possono sostituirsi alle sigarette in maniera idilliaca.. questo deve dirmelo uno psichiatra che oltre ad essere competente sia anche onesto... mai infatti affidarsi ad un Pinco pallino qualsiasi che è interessato soltanto ad imbottirti di farmaci... a tal proposito, è sempre bene ricordare che, gli psicofarmaci pur essendo dei medicinali indispensabili per curare certe malattie mentali, danno un sacco di effetti collaterali.... è importante perció che vengano prescritti soltanto quando si è davvero certi che possano risolvere il problema del paziente.. |
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