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> Ansia E Paura
 
Anita1
Inviato il: Sabato, 25-Gen-2020, 11:18
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Iscritto il: 25-Gen-2020



Ciao a tutti!
È la prima volta che scrivo e spero di ricevere risposta.
Vivo una situazione piuttosto spiacevole da un paio di mesi a questa parte.
Sono una studentessa di 25 anni, sono una persona energica, forte, sensibile e molto determinata, oltre che propositiva.
vivo fuori casa dal primo anno di università e al momento sono in Spagna per l'Erasmus e febbraio sarà l'ultimo mese qui.
Premetto che orima di venire qui avevo raggiunto il massimo della felicità personale: dopo un anno veramente brutto, mi sono trasferita in una bellissima città, ho intrapreso un percorso di studi favoloso e mi sono fidanzata con una ragazza.
Prima di venire qui, a settembre, è stata dura dover lasciare tutto, però sono partita ottimista.
Dopo le prime peripezie iniziali, sono riuscita a stabilirmi. Non ero rimasta folgorata da niente: né dalla città, né dal'universita, ne da altro. Tuttavia ero tranquilla e cercavo di godermi l'esperienza.
A novembre è venuta a trovarmi la mia ragazza per un mese: è stato un mese intenso. Un paio di settimane prima che andasse via, però, è successo qualcosa dentro di me: ho cominciato a provare forti crisi di ansia, di angoscia e di pianto, non perché lei se ne andasse (visto che ci saremmo viste per Natale) ma perché io fossi costretta a rimanere in una realtà che non mi piaceva. Così, tutto ha cominciato a spaventarmi, mettermi ansia, mi sono rintanata nel letto senza fare niente per i venti giorni più lunghi della mia vita, in preda agli attacchi di panico. Mi è crollato tutto addosso: mi sono sentita lontana da me, dalla mia vita, dalla mia quotidianità, dalla vera me, intrappolata in un posto che non mi apparteneva e tormentata dall'idea di dover tornare qui dopo Natale. Solo quando ho raggiunto l'aeroporto sembravo tornata me stessa, leggera. Una volta tornata a casa, ho ripreso a vivere me stessa come se non me ne fossi mai andata, a riprendere la mia splendida quotidianità. Purtroppo ogni tanto mi venivano delle fitte allo stomaco di paura e angoscia al pensiero di dover tornare in Spagna ma cercavo di tenerli a bada e di godermi il momento. Purtroppo il fatidico giorno è arrivato e sono dovuta tornare qui. Ho cercato di farmi forza e pensare che è solo un mese e che passerà ma sono piombata in uno stato di angoscia, depressione cronica, ansia e attacchi di panino. Non dormo bene, non mangio, mi sento lontana da me. In più, ho cominciato ad essere ossessionata dal tempo che sembra non passi più: mi sento persa in un oceano senza riva, completamente sola e completamente estranea a tutto.
in più ci si sono messi anche i pensieri ossessivo-compulsivi a darmi il tormento tutto il giorno: e se rimanessi qui? E se ti bloccassi qui? Se succedesse quacosa che ti spinga a rimanere qui? E quindi la paura si è inoltrata in ogni angolo e immagino i possibili scenari e mi sale l'ansia. Quando cerco di riprendermi, ogni tanto mi vengono questi pensieri indesiderati e tutto comincia a vacillare.
io so cosa voglio, voglio tornare a casa e riprendermi la mia vita, e quando sono lucida solo il pensiero di casa, della mia ragazza, della mia città mi fa stare bene, quando invece sto male, sono attanagliata dai dubbi e dalla paura e non riesco a spiegarmi il motivo visto che so che è una situazione temporanea ma nella mia testa sembra un'eternità.
Comunque ho sempre sofferto di pensieri ossessivi: sulla morte, sulla religione, non mi hanno lasciata per mesi.
Succedeva cosi: da un giorno all'altro, anche in momenti tranquilli cominciavo a fare un pensiero e da lì interrogativi senza fine.
Adesso è cosi, sono così spaventata all'idea di stare qui che il mio cervello produce pensieri al contrario e io immagino il peggio: di rimanere intrappolata qui, o che l'ultimo giorno non riesco a fare la valigia e andarmene, di rimanere come paralizzata. Molte volte ho paura che si avveri proprio perché io voglio il contrario.
ho così tante cose da fare quando tornerò a casa, devo scrivere la tesi e occuparmi di tante cose ma questo non basta a farmi passare la paura e quindi a mettere in atto una serie di rituali per tranquillizzarmi. Non riesco a sopravvivere... Vi chiedo aiuto.
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