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Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 11:13
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Membro Attivo Messaggi: 181 Utente Nr.: 17.789 Iscritto il: 29-Dic-2016 |
Dopo la terapia l ossessione per quel ragazzino è svanita ma il disturbo a intermittenza è tornato su altri pensieri . Solo la terapia può aiutarti . Vai alla asl o ai consultori ma nn combatterlo da sola . Prima lo risolvi meglio è . Stai tranquilla nel profondo sai che tutto ciò non ha senso |
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Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 11:33
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Membro Attivo Messaggi: 184 Utente Nr.: 19.021 Iscritto il: 25-Giu-2018 |
Non è affatto stupido, anzi! Anche io vivo in un paese e ho sempre verificato sulla mia pelle quanto possano male i pettegolezzi..questa perciò è una delle ossessioni più "giustificabili" possibili! E in più vuol dire che tu ci tieni a tal punto alla vostra relazione che vuoi preservarla dai pettegolezzi e la tua testa ti fa credere che il modo migliore per farlo sia lasciarlo (come dire che il metodo contraccettivo più efficace per non rimanere incinta è non avere rapporti, la proporzione è questa più o meno). Ovviamente come tutte le ossessioni questa è un'esasperazione della cosa, siccome temi i pettegolezzi (e pensi anche che potrebbero incrementare la tua difficoltà e il tuo dolore in caso finisse la vostra relazione) la tua testa ingigantisce la situazione a tal punto da diventare un ulteriore elemento a favore del DOC da relazione. È veramente assurdo come qualsiasi cazzata succeda durante la giornata diventi un fattore che alimenta il disturbo. Non so se a te capita, ma io nei periodi in cui sono più tranquilla mi guardo indietro, penso ai giorni di DOC più difficili che abbia passato (come questi ultimi) e VEDO CHIARAMENTE quanto siano assurde le fobie che mi imprigionano! Quando le vedo da una certa distanza sembrano così insulse, impossibili che mi dico "ma come ho fatto a dare adito a pensieri così assurdi?" Ti racconto un episodio di quando ero all'università. Era il giorno di un esame e stavo ripetendo con una mia amica qualche ora prima che iniziasse l'appello. Io, ansiosa come poche, cominciavo ovviamente a dimenticare tutto (o almeno così credevo). Dicevo di non aver memorizzato nessun capitolo e di non essere pronta per l'esame. Al che questa mia amica prende il ciondolo che aveva al collo, era una piccola lente d'ingrandimento e mi fa: "la lente d'ingrandimento è la metafora della vita. Più la avvicini a un testo e più vedi le lettere sfocate. Se invece la allontani, riesci a leggere chiaramente. Questo significa che finché sarai troppo coinvolta nelle situazioni, non riuscirai a oggettivizzarle e finirai col vederle sempre confuse e sfocate. Devi guardare le cose dalla giusta distanza, con obiettività, con distacco. Solo a quel punto capirai quanto fossero stupidi alcuni problemi che prima ritenevi insormontabili, come l'esame che da qui a qualche ora non ti terrà più sotto controllo". È una scemenza, ma me la ricordo spesso perché mi tira su quando sono troppo dentro al DOC. Spero possa essere un po' di conforto anche per te ❤️ |
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Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 12:34
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Psico Amico Messaggi: 565 Utente Nr.: 18.010 Iscritto il: 10-Mar-2017 |
Quello che ha detto la tua amica è semplicemente bellissimo e giustissimo. Mi ha fatto pensare
Grazie davvero, per tutto❤️ -------------------- "Nessun sistema può dimostrare se stesso a partire da se stesso"
"Tremano le gambe mentre ride il cuore" Ascoltando solo il mio corpo... |
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