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> La Mia Nascita...
 
Otacon
Inviato il: Giovedì, 21-Lug-2016, 15:05
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Sono nato a Napoli verso le 3 di notte, c'era uno sciopero dei medici e quindi di tutto il personale di conseguenza! Nacqui con il cordone obelicale al collo...mi diedero per morto...cianotico (se si dice così) ma dopo qualche minuto il mio cuore tornò a battere...serviva sangue: un anonimo donatore di cui non ne seppi mai il nome me ne dono al momento...2 settimane fra la vita e la morte! Alla fine ne uscii...ma secondo i medici questa fu una delle tante cause del mio disagio psicologico...così a sei anni inizio il calvario fra medici, farmaci e ospedali...ed ora eccomi qui!

Mi scuso se il racconto è frammentato ma tutta la vera storia non la so nemmeno io...questo è il riassunto di ciò che sono riuscito a raccogliere durante i miei vari ricoveri...ed ebbi per pochi minuti il mio certificato di nascita corretto a penna (all'epoca) da evento traumatico a lieve evento traumatico (con lieve in piccolo)...altro non so!

Se potessi chiederei a Dio: perchè?


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

Conoscevo un ragazzo con una famiglia...ma non ero io...mi sbagliavo...


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matteo1990
Inviato il: Sabato, 23-Lug-2016, 15:12
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QUOTE (Otacon @ Giovedì, 21-Lug-2016, 14:05)
Alla fine ne uscii...ma secondo i medici questa fu una delle tante cause del mio disagio psicologico...così a sei anni inizio il calvario fra medici, farmaci e ospedali...ed ora eccomi qui!

Mi scuso se il racconto è frammentato ma tutta la vera storia non la so nemmeno io...questo è il riassunto di ciò che sono riuscito a raccogliere durante i miei vari ricoveri...ed ebbi per pochi minuti il mio certificato di nascita corretto a penna (all'epoca) da evento traumatico a lieve evento traumatico (con lieve in piccolo)...altro non so!

Se potessi chiederei a Dio: perchè?

Ciao ho letto il post e mi sembra di aver capito che tu ora stai cercando di uscire fuori da una situazione di ansia che si ripresenta senza riuscire a controllarla. Io so che i traumi avuti anche da piccoli quando non si è coscienti di esistere comunque possono condizionare il resto della vita.
Le fobie di fatto nascono perché si è subiti un evento traumatico da una tipologia di situazione. Faccio un esempio: un'ape mi punge quando ho due anni e da lì in poi avrò paura dell'ape ma non mi saprò spiegare il perché di questa paura solo per l'ape.
Tu hai subito un trauma che ti ha lasciato tra la vita e la morte quindi da quel giorno hai paura in generale della vita (credo che tu soffra di ansia generalizzata) perché hai sempre il timore che che l'esperienza passata possa ripresentarsi.
Ovviamente non hai messo molte informazioni riguardo a ciò che ti fa paura e ti dà ansia perciò ho cercato di spiegarti in linea generale come funziona un trauma.
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Otacon
Inviato il: Sabato, 23-Lug-2016, 21:12
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Psico Zio
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3 fasi:

1. Il trauma c'è e anche come dici te la paura della vita

2. La paura del mondo...vorrei andarmene su uno isolato e starci...

3. La paura della violenza...non sono capace di tirare un pugno: sono pacifista per natura...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

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