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Asso |
Inviato il: Venerdì, 04-Set-2009, 15:46
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Unregistered |
Ciao a tutti.
E' il mio primo post su questo forum (e in generale su un forum di questo tipo), quindi mi presento: sono un ragazzo di 24 anni, studente universitario, sono di Torino, e da qualche anno soffro di disturbi mentali. Disturbi dell'umore in particolare, almeno credo (scrivo così perché non mi sono mai fatto visitare da uno psichiatra, né da uo psicologo). Circa 10 mesi fa ho perso la bussola; la mia situazione si è aggavata, ho iniziato a pensare con insistenza al suicidio, l'ho organizzato, nel giro di tre giorni ho comprato un'auto dell'89 (non catalitica... monossido di carbonio) e sono partito lontano da casa per attuarlo (giustificando la mia partenza quasi improvvisa per i miei familiari come la ricerca di un'esperienza di vita... si, "di vita" ho detto a loro). Un paio di settimane prima del giorno in cui avrei attuato il gesto ho avuto una specie di illuminazione. Per un secondo è come se avessi provato la desolazione che avrei lasciato nella vita di mio fratello, il pianto di mio padre e la pazzia che quell'atto avrebbe instillato nella mente di mia madre. Per la prima volta dopo un paio di mesi ho rimesso in dubbio la decisone di farla finita (è comico pensare che la cosa più attiva, più stimolante, più decisa, più ferma che abbia fatto negli ultimi anni sia stata la decisione e la parziale, per fortuna, attuazione del mio suicidio... davvero paradossale). Allora ho cambiato idea. Ora non sono a Torino, perché dopo questa esperienza avevo bisogno di qualche mese per riflettere, per strutturare bene la convinzione di non farla finita, e tutto questo avevo bisogno di farlo solo e lontano da casa. Ho trovato un lavoro e mi sono stabilito momentaneamente in un'altra città. Ma ora ho intenzione di tornare, a breve, a brevissimo! Ho paura di ricaderci, però, tanta paura. E questa volta voglio farmi seguire da un professionista. Ed è qui che qualcuno di voi potrebbe - lo spero proprio - aiutarmi. Qualcuno ha avuto esperienze con qualche psichiatra di Torino? Me ne potete parlare/consigliare? Io su internet (non essendo ancora a Torino, non ho altri mezzi per informarmi) ho trovato un paio di nomi: Filippo Bogetto, Giuseppe Maina... entrambi, se non sbaglio, dell'ospedale Molinette. Qualcuno di voi ha avuto esperienze con loro? Anche privatamente... Che mi sapete dire? Grazie a tutti. p.s. (è la sezione giusta? All'inizio non avevo intezione di presentarmi, ma poi è uscito tutto da solo... magari lo posto anche nella sezione "presentazioni") |
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Inviato il: Venerdì, 04-Set-2009, 22:57
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Membro Attivo Messaggi: 180 Utente Nr.: 3.219 Iscritto il: 28-Feb-2009 |
Io non posso darti particolari consigli circa psichiatri perché sono certamente in una zona molto lontana da te. Ma ti dico fai di tutto per sfuggire a quelle idee. Sei giovanissimo e puoi sfruttare i lati buoni della vita, questa è l'unica che possiamo vivere e dobbiamo giocarcela nel migliore dei modi. Manda via quei pensieri con quasiasi mezzo anche con l'aiuto di un professionista, ma sfuggi a ciò non conviene buttare questo momento unico che stiamo vivendo senza motivi tanto validi per farlo.
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Asso |
Inviato il: Venerdì, 04-Set-2009, 23:18
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Unregistered |
Ciao, grazie per il sostegno. Spero che qualcuno riesca a darmi le info che cerco perché appena torno a Torino voglio subito andare dallo psichiatra (quindi prenotare già in questi giorni), in quanto temo che ritrovare il setting che mi ha portato a quei pensieri possa farmeli tornare.
Ripeto, grazie per il sostegno. Ti posso dire che in questi ultimi mesi, passati in isolamento (quasi), in cui ho deciso di strutturare per bene e razionalmente la mia decisione di non suicidarmi sono arrivato ad una conclusione netta. Lo sai cosa ho pensato in mesi di riflessione? A cosa sono giunto? Come ho risposto alla domanda: "Perché non uccidersi?" Mi sono risposto che non c'è risposta.L'unico modo per scacciare il suicidio è farlo aprioristicamente, cioè porre come principio quello di non farlo. Se ci pensi, chi è in dubbio sul mantenersi in vita o togliersela è già in una situazione negativa (per non dire patologica) quindi l'unica cosa da fare è chiudere gli occhi e dire: facciamo un gioco; il gioco è questo, io do per scontato di non attuare il gesto, mi sforzo di non pensarci. Qualsiasi cosa succeda, appena sento che la testa si appesantisce e inizia a pendere verso quei pensieri, allora inizio a stare all'erta, a non caderci. Ho inizato a fre questo gioco, e funziona, per ora. Mi sono reso conto che alcune delle motivazioni al non commettere suicidio sono venute in segito, solo dopo che ho sbloccato la situazione iniziale, quella del "ora trovo il motivo per cui non suicidarmi". Il problema è che questo inizio di cammino è avvenuto in una città nuova per me, in cui ho conosciuto gente nuova. Temo, tornando a casa, di non essere abbastanza forte, cioè di ricadere in quei pensieri. Per questo andrò dallo psichiatra, e voglio andarci il giorno dopo essere tornato. p.s. per favore, qualcuno mi dia info su psichiatri a Torino, su Bogetto e Maina... nessuno ne sa niente?? Numeri di tel, indirizzi dei rispettivi studi privati, esperienze personali, costo a seduta (anche questo conta, eccome se conta!)... grazie |
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Inviato il: Sabato, 05-Set-2009, 13:51
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Imprevedibile Messaggi: 10.355 Utente Nr.: 205 Iscritto il: 11-Lug-2007 |
Mai sentiti mi dispiace
-------------------- A volte succede che tutto ciò che vedi negli altri è quello che tu stesso ti porti dentro.
Spesso i i giudizi sono un riflesso di ciò che reprimi o rifiuti dentro di te. |
Inviato il: Sabato, 05-Set-2009, 13:59
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Membro Attivo Messaggi: 106 Utente Nr.: 4.383 Iscritto il: 20-Ago-2009 |
io vivo a torino,conosco uno bravo psichiatra e eventualmente anche una brava psicologa,ti scrivo in pvt
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Asso |
Inviato il: Sabato, 05-Set-2009, 14:25
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Unregistered |
ok, grazie mille, lokos. (Fa niente, Streghetta!)
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Inviato il: Sabato, 05-Set-2009, 20:34
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Membro Attivo Messaggi: 180 Utente Nr.: 3.219 Iscritto il: 28-Feb-2009 |
Fatti aiutare ma non preoccuparti, del resto questo pensiero del suicidio seppure in modo vago è capitato anche a me, sia in passato da giovane (ho 53 anni) sia in tempi recenti, capita di pensarlo ma attuarlo è un caso estremo a cui spero di non dover mai arrivare. Questo capita per vari motivi, perchè la vita, sebbene sia meglio viverla, è inutile negarlo è piena di difficolta, delusioni e sofferenze.
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Dela |
Inviato il: Domenica, 25-Ott-2009, 18:53
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Unregistered |
Ho ritrovato questo tuo "vecchio" post. In effetti il discorso del suicidio sfiorato per un pelo e mancato per "motivi familiare" è lo stesso mio. Anche io tengo duro per l'idea di mia sorella che rimarrebbe da sola, ma soprattutto che non si darebbe pace. Posso distruggere me stessa ma non lei. Però è dura. Accidenti se è dura. Fingere. Fingere sempre... |
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Asso |
Inviato il: Domenica, 25-Ott-2009, 19:54
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Unregistered |
E' vero, Dela. E' vero che il pensiero, nella testa di una persona che vuol terminare la sua esistenza, che è più potente nel contrastare quello del suicidio, è proprio il dolore che quest'atto causerebbe ai proprio cari.
Può sembrare poco educativo o costruttivo, in quanto la forza per andare avanti la si dovrebbe trovare in sé stessi, anzi, le ragioni per andare avanti so fovrebebro cercare in sé. Nonostante questo, è un pensiero molto efficace, il quale serve perlomeno a bloccare l'idea del suicidio nei momenti di crisi profonda. Dopo l'input dato dal pensare alla sofferenza che si getterebbe sui proprio cari, il percorso è tutto da fare. E si deve basare su sé stessi, sulla propria vita. E solo in seguito sulle persone che ci stanno vicine. Io ci sto provando, e per fortuna le cose iniziano a girare. p.s. Cavoli, mi ero dimenticato il mio primo post... quanto ero serio all'epoca! Daltronde stavo di merda merda... ma quanto tempo è passato, tantissimo, mamma mia... circa.. dunque fammi pensare... 1 mese e mezzo! |
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Inviato il: Mercoledì, 28-Ott-2009, 13:11
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Patatonfoloso Messaggi: 17.402 Utente Nr.: 118 Iscritto il: 06-Lug-2007 |
vado a memoria, mi pare che un certo Dott. Di Salvo abbia anche aperto un centro di incontro per la depressione per "istruire" i familiari. credo che se lo cerchi con google trovi informazioni. -------------------- Roberto
Anch'io sono stato un'isola, finchè non ho incontrato un cane. Quello che non si può dire in pubblico non va detto nemmeno in privato. Tutti i guerrieri han gli occhi fieri e le mutande rinforzate e i vecchi aggiungono granelli nelle clessidre taroccate ( Van der Sfroos ) |
Asso |
Inviato il: Giovedì, 29-Ott-2009, 12:53
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Unregistered |
Sì, grazie, Uno. Anche altri me ne hanno parlato, dicono sia in gamba. Lavora al centro ansie e depresisone di torino. Se non sbaglio forniscono anche una linea telefonica di ascolto.. sono preparati. Anche se un po' cari. Per ora ho trovato un bravo psichiatra. Poi vedrò. grazie. |
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Inviato il: Giovedì, 29-Ott-2009, 19:51
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Membro Attivo Messaggi: 198 Utente Nr.: 3.488 Iscritto il: 30-Mar-2009 |
E' stato il primo da cui sono andato 12 anni fa, ma non mi è piaciuto |
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