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Inviato il: Martedì, 03-Set-2019, 22:03
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Nuovo iscritto Messaggi: 1 Utente Nr.: 19.510 Iscritto il: 03-Set-2019 |
Ciao a tutti, ragazzi! Sono nuova sul forum ma non sul tema.
Vi scrivo perché sono ricaduta dopo qualche mese nella difficoltà maggiore... Una nuova relazione e vorrei un confronto con voi. La mia storia: da quando ho iniziato l'università ed incontrato le prime sfide vere (esami, primi amori, nuove relazioni) ho iniziato ad avere problemi di ansia che inizialmente mi hanno causato una ipocondria bloccante e che ho superato tramite un percorso di psicoterapia. Mi é stato diagnosticato un problema di ansia generalizzata. Di base le difficoltà per me sono: riconoscere le mie emozioni ed i miei sentimenti. Gestire lo stress: vado in tilt anche se bene o male lo gestisco. Il mio problema bloccante attuale, dopo la fine di una storia importante, sono le nuove relazioni. Appena mi interessa un ragazzo con cui inizio ad uscire mi sale l'ansia tipicamente entro un mese, quando inizio a pensare che mi annoio, che forse non é il ragazzo giusto. Dall'ansia non capisco se sia vero o sia frutto di un problema più specifico. Non riesco a capire le mie esigenze reali e non trasportate dalle emozioni del momento. Il punto é che ho puntato molto sul 'sentire' 'provare emozioni' per imparare a capire cosa mi fa stare bene, quindi se provo queste emozioni di noia o disinteresse vado nel panico. A volte la noia perviene di punto in bianco, quando mi era venuta col mio ragazzo storico é significato la fine della storia. Eravamo cambiato e non avevamo piu obiettivi comuni. I dubbi sono due: come interpretare la 'noia'? Il vuoto? Se lo provo con persone capisco che é perché non condividiamo molto. Ma con un partner con cui fino a ieri ti trovavi bene? Sono più calma perché ho fatto attività fisica, ma questa mattina ho avuto un attacco di panico. Perché la gente vive così serenamente le relazioni e io no? Triste. |