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> Consigli Sul Doc Aiuto !
 
Carus
Inviato il: Venerdì, 06-Lug-2018, 19:44
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Salve sono nuovo e sono in terapia da due mesi con una dottoressa la quale ha riscontrato in me un atteggiamento tipo ossessivo.

Dal periodo pre-adolescenziale sino a pochi anni fa, è come se avessi vissuto con un ansia che periodicamente assumeva nuove spoglie. Per farvi un esempio , da piccolo , quando mio padre usciva di casa, avevo il timore lo uccidessero, e l'unica cosa che mi tranquillizzava era stare tutto il tempo alla finestra.

Sino all'età di 15 anni non riuscivo a dormire da solo perchè avevo paura di qualsiasi tipologia di rumore e mi era possibile appisolarmi se e solo se mio padre si sedeva su di una sedia posta vicino al mio letto. Sino all'età di 21 anni ho sempre avuto l'angoscia di guidare in autostrada e quindi l'unica cosa che mi riusciva era quella di spostarmi, con l'auto, solo nella mia città e nei paesi ad esso vicino.

La svolta però accadde quando decisi di intraprendere una relazione (la mia prima vera storia d'amore) con una ragazza che non è della mia città e la quale devo necessariamente raggiungere in autostrada. Superato il timore dell'autostrada, la mia ansia si trasforma in paura di essere rapinato e collegavo a quei posti , in cui abita lei, una sensazione di ansia che mi portavano a correre a più non posso quando la notte dovevo tornarmene a casa.Veniamo al punto, la storia con la mia ragazza proseguiva a gonfie vele , quando un giorno, in sua presenza, mi sentivo mooolto apatico.

Glielo comunico, e la sua risposta mi destabilizzò molto. Mi disse che se nemmeno lei , riusciva ad eliminare quel piattume, significava che non mi rendeva felice. Da li , tutta una serie di dubbi sulla consistenza del mio sentimento. Dubbi i quali detestavo, volevo a tutti i costi una risposta , ed il fatto di non averla mi causò un ansia tremenda, paralizzante.

Di li a poco, qualche giorno dopo, ci vedemmo e fu come un test universitario per me. Partii di casa con la sensazione che di li a poco avrei provato ansia e cosi fu. Un ansia che mi portò ad una risposta totalmente negativa e mi convinsi di non amarla. Cosi ebbi una crisi di panico davanti a lei, alla quale cercai di spiegare.Iniziò un periodo di depressione in cui decisi di prendermi del tempo con la speranza di avere una risposta, ma non riuscivo totalmente a distaccarmi da lei. Mente e cuore in un incontro di box che nemmeno Rocky 4.

In quel periodo di ''lontananza'' la domanda si trasformò, e non era più : amo o non amo. Iniziai a chiedermi quali potessero essere le mie reazioni nel vederla. Ma ogniqualvolta immaginavo eventi possibili in compagnia con lei, l'unica sensazione che provavo era ansia. Venne un periodo in cui lei voleva lasciarmi, ma notavo che nei momenti di reale pericolo per la mia relazione, l'ansia svaniva del tutto. Nei pochi momenti di lucidità notavo che mi mancava, e adoravo quella sensazione, ma quando i punti interrogativi si impossessavano della mia mente, la mia ragazza diventava un estranea. In seguito ad un litigio ci sono stati giorni in cui mi son recato da lei senza ansia e ho vissuto la situazione in maniera molto leggera e senza preoccupazioni.

Ad oggi il mio problema non è stato ancora risolto , alcune volte mi chiedo se veramente sia doc o semplice disinnamoramento. Io desidero averla nella mia vita e di amarla senza i pregiudizi dell'ansia , ma alcune volte mi rendo conto di essere entrato in un loop infinito al quale io non riesco a dare una risposta.

Questo mi da grande insicurezza , la quale ricade sul mio rapporto relazionale ed inciampo in un senso di colpa incredibile dovuto al fatto che secondo me la sto ingannando. La cosa che più mi devasta è che quando devo vedermi con lei non riesco a non farmi paralizzare dall'ansia , immagino a come sarà quel momento e l'unica cosa che provo è ansia. Sono arrivato al punto in cui forse è meglio lasciar perdere tutto, in modo tale da non coinvolgerla più in questo mio dolore ed incapacità nell'amarla come prima e forse starei meglio pure io anche se a ciò non ho mai creduto sino in fondo. Ragazzi scusatemi, vorrei sapere voi cosa ne pensate.

Questo è solo un grido di aiuto di una persona ferma in un labirinto di angoscia.
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Moon90
Inviato il: Sabato, 07-Lug-2018, 12:53
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ciao! anch'io soffro di doc da relazione, venuto fuori nel momento in cui mi sono innamorata davvero (e non in due storie passate in cui evidentemente non ero coinvolta al cento per cento e che infatti sono durate poco e che dopo averle chiuse non ho sofferto per niente)
allora la psicologa ha riscontrato un atteggiamento ossessivo, quindi trattasi di ansia e di pensieri irrazionali

come hai visto, nel corso degli anni quella che chiami paura ha avuto diverse sembianze, dal guidare in autostrada, ai rumori ecc: una paura che voleva impedirti di essere sereno, tranquillo e che voleva farti solo ricercare un bisogno di sicurezza e protezione, come se poteva capitarti qualcosa di brutto.
poi, superato ciò, si è soffermata sulla relazione "e se non l'amo?"; guarda che il fatto che vivi momenti positivi in cui ti manca e la pensi in modo felice è un segnale bello non pensi?
è meglio lasciar perdere tutto, in modo tale da non coinvolgerla più in questo mio dolore ed incapacità nell'amarla come prima e forse starei meglio pure io anche se a ciò non ho mai creduto sino in fondo -> non staresti meglio te lo assicuro, staresti senza ossessioni per un giorno, 2, 7 e poi? poi si crea un altro loop sulla non-relazione e su quanto ti manca e magicamente saresti sicurissimo di amarla alla follia; "in modo tale da non coinvolgerla"-> ecco qua i sensi di colpa, "le sto rovinando la vita, non posso renderla felice", vedi di non dar corda a tutto ciò, i pensieri se tu gli dai corda prendono più piede nel tuo cervello.
cosa dice la dottoressa in tutto ciò?
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Carus
Inviato il: Sabato, 07-Lug-2018, 14:45
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La terapista mi ha fatto notare che io tendo a non accettare quello che di marcio c’è in me. Inoltre mi ha detto che tendo molto ad inserirmi in delle etichette data la mia forte rigidità morale. Questo mi accade , secondo lei, anche in amore. In poche parole mi ha comunicato che ho molta difficoltà ad accettare le cose cambino come il sentimento nei confronti della mia ragazza e che le ossessioni si aggrappano a questa nostra debolezza. In conclusione le mie ossessioni sempre secondo la terapista sono dovute al tener nascosto un lato caratteriAle che non mi piace e, impedendogli di fuoriuscire , si trasforma in ansia. Però ieri sera , pur essendo partito da casa con un ansia pazzesca , quando ho incontrato la mia ragazza , essa si e affievolita sino a scomparire quasi del tutto passando una bella serata con lei come non mi accadeva da tanto. Quando però son tornato a casa ho iniziato a chiedermi se tutto ciò fosse reale o meno e naturalmente mi son sentito male.
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Somersault
Inviato il: Sabato, 07-Lug-2018, 19:06
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Guarda, il nocciolo della questione è tutto qui
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da piccolo, quando mio padre usciva di casa, avevo il timore lo uccidessero, e l'unica cosa che mi tranquillizzava era stare tutto il tempo alla finestra.

Controllo.
Era il tuo modo, da bambino, di avere il controllo della situazione (tutti i bambini hanno paura dell'abbandono) e quindi di affievolire l'ansia.

Nel tempo la cosa si è evoluta ma il meccanismo rimane sempre lo stesso
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volevo a tutti i costi una risposta, ed il fatto di non averla mi causò un ansia tremenda, paralizzante.

Ciò che non puoi controllare, ciò che ti porta via dalla tua zona sicura è per te destabilizzante e ansiogeno. E devi trovare un modo di controllare tutta questa ansia, in un modo o nell'altro.

Che fare? Continuare la terapia sicuramente e lavorare sulla propria rigidità, affrontare il terrore che non puoi tenere tutto sotto controllo. Sganciarsi da questa enorme responsabilità che ci si porta appresso è una gran liberazione, togliersi un enorme peso e vivere più leggeri.



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Carus
Inviato il: Domenica, 08-Lug-2018, 20:23
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Non capisco perchè provo tutta questa ansia quando devo vedermi con lei. Inoltre le avevo fatto un regalo tempo fa ma non gliel'ho mai consegnato perchè mi vengono alla mente milioni di cavilli del tipo: E se sto fingendo? E se dandole questo cadeaux la illudo ancor di piu? Insomma tutto quello che so è che ho questo pensierino sulla mensola da ormai due mesi e mi sono infangato e nel momento in cui decido di darglielo i sensi di colpa aumentano drasticamente... Cosa dovrei fare?
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Somersault
Inviato il: Domenica, 08-Lug-2018, 20:24
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Agire e non pensare.



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Carus
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 02:57
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Mi son promesso che seguirò questo forum ma che non scriverò più , perché anche questo è un modo per compulsare.
Vi ricordate ? Appena due giorni fa avevo trascorso una serata meravigliosa con la mia ragazza , stasera il disastro totale. Ansia e senso di colpa terribile che mi hanno impedito di mangiare in sua compagnia. I pensieri mi hanno devastato e ad un certo punto mi ero convinto a lasciarla. Cercavo quasi di capire cosa provassi nei baci e più mi immergevo in quelle equazioni più mi rendevo conto che ero di una apatia tremenda , tranne un po’ di coinvolgimento sessuale. Venerdì mi sembrava fosse cambiato tutto è quel giorno mi sembra lontano anni luce. Mi sento impotente quando vengo falciato così da quel senso di colpa e angoscia, nulla ha più senso in quel momento , soltanto il mio tremendo disagio. Ho iniziato a pensare anche che venerdì fosse tutta una finta e che il mio stare bene con lei fosse dovuto ad un cocktail bevuto in sua compagnia. Ho iniziato a paragonare i due momenti , oggi-venerdi, ed io non ero più la persona innamorata di prima. Allora mi chiedo che senso ha tutto ciò , sto iniziando a pensare che sono incapace di accettare che qualcosa si è rotto e che questo presunto doc sia solo una via di fuga per non cambiare e crescere mai.
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Somersault
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 12:27
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Stai analizzando. Stai pensando.
Agire e non pensare.

Hai il regalo? Daglielo.

Niente MA, niente PERO', niente E SE.



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Carus
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 13:23
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Il regalo l’ho dato , il problema è che è tutto così reale ... e se sul serio non volessi accettare che qualcosa è cambiato ? Ho una paura terribile mi sento impotente
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Somersault
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 13:28
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QUOTE (Carus @ Lunedì, 09-Lug-2018, 12:23)
e se sul serio non volessi accettare che qualcosa è cambiato ? Ho una paura terribile mi sento impotente

Niente MA, niente PERO', niente E SE.

Vale anche per dopo averlo dato PSICO smile.gif



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Moon90
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 15:25
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QUOTE (Carus @ Lunedì, 09-Lug-2018, 13:23)
Il regalo l’ho dato , il problema è che è tutto così reale ... e se sul serio non volessi accettare che qualcosa è cambiato ? Ho una paura terribile mi sento impotente

quante domande che fabbrica il nostro cervello, non dargli corda
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Ansia1000
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 15:36
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QUOTE (Somersault @ Lunedì, 09-Lug-2018, 12:28)
QUOTE (Carus @ Lunedì, 09-Lug-2018, 12:23)
e se sul serio non volessi accettare che qualcosa è cambiato ? Ho una paura terribile mi sento impotente

Niente MA, niente PERO', niente E SE.

Vale anche per dopo averlo dato PSICO smile.gif

Rispondi un po’..

Quando mi vengono i pensieri penso:

“Oddio se lo lascio mi darà della bugiarda perché gli ho sempre detto che non volevo lasciarlo, che i pensieri erano falsi e che non erano quello che io volevo”

Allora cosa è?
Voglio lasciarlo ma non lo faccio per non risultare quella che illude e poi mente?

Queste due settimane sembra tutto cosi reale
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Somersault
Inviato il: Lunedì, 09-Lug-2018, 16:49
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QUOTE (Ansia1000 @ Lunedì, 09-Lug-2018, 14:36)
“Oddio se lo lascio...

Niente MA, niente PERO', niente E SE PSICO smile.gif



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Carus
Inviato il: Martedì, 10-Lug-2018, 00:06
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Ragazzi quello che mi capita molto spesso e che altrettanto spesso mi porta a pensare che il doc è solo un rifugio sicuro per non ammettere il mio disinnamoramento è: pensare ad eventi ipotetici con la mia ragazza e provare nulla di positivo ma solo ansia. Allora mi chiedo non dovrei essere felice o quantomeno non sentire ansia nell’immaginarmi al mare con lei o ad un ristorante ? Ma io la felicità non la vedo nemmeno lontanamente. Non so io sto cercando di mettere in pratica gli esercizi proposti da dogmah ma con poca convinzione perché forse non ci credo sino in fondo di essere ossessivo. Io non cerco di pensare a momenti positivi con la mia lei per allontanare la negatività perché nemmeno questo mi riesce, forse solo inizialmente , ed è proprio questo che mi indirizza verso l’ipotesi chiusura della storia. Non so se è quello che voglio veramente , nessuno di noi in fin dei conti sarà sicuro delle proprie scelte. Sto male perché solo due mesi fa tutto ciò non sapevo nemmeno cosa fosse , ma da umano , non posso vivere una relazione caratterizzata da ansia e malessere , nessuno lo vorrebbe mai. Magari ci starò male , ma ognuno deve autoconservarsi, sto cedendo , forse ha vinto lui o forse un lui non è mai esistito ed il mio è stato solo un modo per procrastinare una fine scritta da tempo.
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Carus
Inviato il: Martedì, 10-Lug-2018, 12:10
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C’è nessuno ? PSICO sad.gif
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