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> Doc Da Relazione O No?, Aiuto è urgente!
 
Rosita45678
Inviato il: Venerdì, 13-Dic-2019, 09:50
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Ciao a tutti,sono nuova qui del forum,spero possiate aiutarmi!
Ho 18 anni e sto con il mio ragazzo maurizio,28anni, da circa due anni e mezzo..lui è sempre stato presente con me in tutto e per tutto,mi è sempre stato vicino,premuroso,dolce bello come il sole..insieme condividiamo la passione per l’animazione infatti è così che ci siamo conosciuti.
Abbiamo lavorato assieme per tre estati in cui il divertimento,la complicità e l’amore non sono mancati..quest’estate abbiamo fatto 40 giorni in un villaggio in cui abbiamo praticamente vissuto assieme ed è andato tutto a meraviglia se non fosse per il fatto che ogni due per tre pensavo di avere un tumore,di stare per morire una volta ricordo che per un dolore al braccio è un colpo d’aria al petto pensavo di avere un infarto in corso tanto da mettere in subbuglio un intera struttura,lui in tutto questo mi è sempre stato vicino,mi ha sempre confortato e protetto con il suo amore.
Questa situazione di malattia da me creata diventava invasiva in ogni cosa che facevo e in ogni progetto bello che avevo..fino a quando il mio ragazzo nonché capo animazione mi ha obbligato a tornare a casa e ad andare in ospedale..vado in ospedale in tutto questo lui ovviamente presente, dopo i dovuti controlli trovano tutto ok tranne un forte stress è una contrattura al braccio impercettibile quindi sinteticamente mi hanno detto che ero solo stressata. Io ritorno a casa lui immediatamente in struttura,però il giorno dopo volevo andare da lui e quindi sono ripartita,la situazione è stata più controllata è gestita ma l ansia e la preoccupazione erano sempre presenti.
Diciamo che in questo modo finisce la stagione,torno a casa ma i pensieri e le ansie con le preoccupazione si intensificano ripetutamente tanto da avere crisi di pianto ansia costante,dolore al petto che solo lui sapeva calmare è solo la sua presenza mi sapeva calmare e questa cosa l’adoravo.dopo due mesi e mezzo dal mio ritorno e dal mio stare male continuo e dopo che questo male si insediava in tutto ciò che facevo (ad esempio pensavo di fare una vacanza,pensavo di sentirmi male e di rovinare tutto,volevo fare un giro rinunciavo per la paura di sentirmi male ecc) decidiamo così di fare degli accertamenti al seno attraverso una mammografia perché sentivo dei moduli al seno,esami del sangue perché mi sentivo svenire sempre e in continuazione..arriviamo così a due settimane fa quando la mammografia e tutta la serie di esami che avevo fatto mi avevano dato l’ennesima conferma di star bene dentro di me cominciavo a sentire la pace con lui e con tutti fini a quando parlando con il mio ragazzo mi dice tramite messaggio una frase “ti sento lontana” specificandomi che si riferiva al fatto di questa ansia e questa preoccupazioni di cui mi ero impossessata .
Dopo questa frase passo tutti i giorni a piangere e le voci nella mia testa hanno cominciato a dire: lo amo o no?,sono stata così presa da me di non accorgermi di questa cosa?,e se fosse realmente così? Da lì il susseguirsi di ricerca conferme,immagini mentali,ricordo di momenti belli e felici come qualcosa che fosse già finito e che fosse lontano da me. Quando vedo in qualche festa ridere,ballare,scherzare non riesco perché è come se fossi ipnotizzata da questa dosa e fossi incapace di provare emozione e sensazioni per ciò che mi sta intorno.
I momenti sono alternati ma più si va avanti più aumentano quelli di buio e di dolore che lasciano più spazio a dubbi e paure quando sono lucida. Quando sto bene arrivano le voci che mi chiedono quanto abbastanza sia felice e quanto sia vera come una specie di esame periodico,ho voglia di baciarlo comincio ma vengo interrotta da queste domande e questi dubbi come in ogni altra cosa che riguarda lui sostanzialmente.
Quando mi dice ti amo,o mi fa un regalo e come se mi sentissi in colpa e falsa perché penso se realmente queste cose siamo vere cosa potrei passare io e lui;in tutto questo lui mie è sempre vicino ed è sempre pronto a sostenermi e di più questo fa nascere in me senso di paura è colpa.Circa una settimana fa ho consultato un medico omeopatico che ha curato un caso grave di depressione in famiglia,dopo un accurata spiegazione di tutto ciò mi ha detto che questa frase è stata solo un appiglio per svuotare una serie di situazioni di stress accumulato nel tempo dandomi la diagnosi di una persona estremamente iper sensibile ed iper emotiva. mi ha dato una cura in cui mi mi ha spiegato che per 15 giorni sarei stata malissimo poi come per magia avrei ricominciato ad essere serena e tranquilla come prima insomma. Son passati solo 8 giorni ma questo pensiero sta invadendo tutta la mia vita,non riesco a mangiare,a progettare,a ridere,sto male ho un continuo senso di vomito e nausea..
In tutto questo percorso lui mi è vicino dandomi la forza di attraversare questi 15 giorni ma io non ne posso più.. mi identifico molto nel doc da relazione ma la possibilità che non sia questo mi terrorizza al contrario la cosa che mi fa forza e che non ho mai avuto la voglia di stare senza di lui o di non vederlo ma solo senso di colpa e paura per questa situazione..


Chi può aiutarmi a capire qualcosa in più?
Grazie infinite!
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Raganella
Inviato il: Sabato, 14-Dic-2019, 08:32
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QUOTE (Rosita45678 @ Venerdì, 13-Dic-2019, 08:50)
Ciao a tutti,sono nuova qui del forum,spero possiate aiutarmi!
Ho 18 anni e sto con il mio ragazzo maurizio,28anni, da circa due anni e mezzo..lui è sempre stato presente con me in tutto e per tutto,mi è sempre stato vicino,premuroso,dolce bello come il sole..insieme condividiamo la passione per l’animazione infatti è così che ci siamo conosciuti.
Abbiamo lavorato assieme per tre estati in cui il divertimento,la complicità e l’amore non sono mancati..quest’estate abbiamo fatto 40 giorni in un villaggio in cui abbiamo praticamente vissuto assieme ed è andato tutto a meraviglia se non fosse per il fatto che ogni due per tre pensavo di avere un tumore,di stare per morire una volta ricordo che per un dolore al braccio è un colpo d’aria al petto pensavo di avere un infarto in corso tanto da mettere in subbuglio un intera struttura,lui in tutto questo mi è sempre stato vicino,mi ha sempre confortato e protetto con il suo amore.
Questa situazione di malattia da me creata diventava invasiva in ogni cosa che facevo e in ogni progetto bello che avevo..fino a quando il mio ragazzo nonché capo animazione mi ha obbligato a tornare a casa e ad andare in ospedale..vado in ospedale in tutto questo lui ovviamente presente, dopo i dovuti controlli trovano tutto ok tranne un forte stress è una contrattura al braccio impercettibile quindi sinteticamente mi hanno detto che ero solo stressata. Io ritorno a casa lui immediatamente in struttura,però il giorno dopo volevo andare da lui e quindi sono ripartita,la situazione è stata più controllata è gestita ma l ansia e la preoccupazione erano sempre presenti.
Diciamo che in questo modo finisce la stagione,torno a casa ma i pensieri e le ansie con le preoccupazione si intensificano ripetutamente tanto da avere crisi di pianto ansia costante,dolore al petto che solo lui sapeva calmare è solo la sua presenza mi sapeva calmare e questa cosa l’adoravo.dopo due mesi e mezzo dal mio ritorno e dal mio stare male continuo e dopo che questo male si insediava in tutto ciò che facevo (ad esempio pensavo di fare una vacanza,pensavo di sentirmi male e di rovinare tutto,volevo fare un giro rinunciavo per la paura di sentirmi male ecc) decidiamo così di fare degli accertamenti al seno attraverso una mammografia perché sentivo dei moduli al seno,esami del sangue perché mi sentivo svenire sempre e in continuazione..arriviamo così a due settimane fa quando la mammografia e tutta la serie di esami che avevo fatto mi avevano dato l’ennesima conferma di star bene dentro di me cominciavo a sentire la pace con lui e con tutti fini a quando parlando con il mio ragazzo mi dice tramite messaggio una frase “ti sento lontana” specificandomi che si riferiva al fatto di questa ansia e questa preoccupazioni di cui mi ero impossessata .
Dopo questa frase passo tutti i giorni a piangere e le voci nella mia testa hanno cominciato a dire: lo amo o no?,sono stata così presa da me di non accorgermi di questa cosa?,e se fosse realmente così? Da lì il susseguirsi di ricerca conferme,immagini mentali,ricordo di momenti belli e felici come qualcosa che fosse già finito e che fosse lontano da me. Quando vedo in qualche festa ridere,ballare,scherzare non riesco perché è come se fossi ipnotizzata da questa dosa e fossi incapace di provare emozione e sensazioni per ciò che mi sta intorno.
I momenti sono alternati ma più si va avanti più aumentano quelli di buio e di dolore che lasciano più spazio a dubbi e paure quando sono lucida. Quando sto bene arrivano le voci che mi chiedono quanto abbastanza sia felice e quanto sia vera come una specie di esame periodico,ho voglia di baciarlo comincio ma vengo interrotta da queste domande e questi dubbi come in ogni altra cosa che riguarda lui sostanzialmente.
Quando mi dice ti amo,o mi fa un regalo e come se mi sentissi in colpa e falsa perché penso se realmente queste cose siamo vere cosa potrei passare io e lui;in tutto questo lui mie è sempre vicino ed è sempre pronto a sostenermi e di più questo fa nascere in me senso di paura è colpa.Circa una settimana fa ho consultato un medico omeopatico che ha curato un caso grave di depressione in famiglia,dopo un accurata spiegazione di tutto ciò mi ha detto che questa frase è stata solo un appiglio per svuotare una serie di situazioni di stress accumulato nel tempo dandomi la diagnosi di una persona estremamente iper sensibile ed iper emotiva. mi ha dato una cura in cui mi mi ha spiegato che per 15 giorni sarei stata malissimo poi come per magia avrei ricominciato ad essere serena e tranquilla come prima insomma. Son passati solo 8 giorni ma questo pensiero sta invadendo tutta la mia vita,non riesco a mangiare,a progettare,a ridere,sto male ho un continuo senso di vomito e nausea..
In tutto questo percorso lui mi è vicino dandomi la forza di attraversare questi 15 giorni ma io non ne posso più.. mi identifico molto nel doc da relazione ma la possibilità che non sia questo mi terrorizza al contrario la cosa che mi fa forza e che non ho mai avuto la voglia di stare senza di lui o di non vederlo ma solo senso di colpa e paura per questa situazione..


Chi può aiutarmi a capire qualcosa in più?
Grazie infinite!

Ciao!
Di che cura si tratta? Perché ragazzi....parliamone. La medicina omeopatica non contiene principi attivi e gioca sul placebo.

L'unica cosa è assumere un anti depressivo. Io mi trovo da Dio con lo Zoloft, un antidepressivo particolare che mantiene un profilo tutto suo oltre a funzionare molto bene per i disturbi come il doc.

Ho ricominciato la cura perché anche io ho di nuovo questi malesseri sulla relazione.
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Leoncina95
Inviato il: Sabato, 14-Dic-2019, 09:40
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Com'è l'umore con lo Zoloft?
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