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> Aripiprazolo - Abilify Come Augmentation
 
Faggio
Inviato il: Sabato, 19-Mag-2018, 11:12
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La chiamano così, augmentation, e si intende qualcosa che come aggiunta rinforza o dovrebbe rinforzare l'effeto degli antidepressivi più usuali come gli SSRI, ma che non è molto efficace da sola.

L'aripiprazolo è uno di questi. Si tratta di un antipsicotico di terza generazione, che similmente all'amisulpride (deniban) a dose alta si comporta da antipsicotico e a dose bassa da antidepressivo come dopaminergico atipico.

In particolare la dose di antipsicotico è di 10-30 mg, mentre quella da antidepressivo è uguale o inferiore a 5 mg. In Italia non ha quest'ultima indicazione aggiuntiva mentre negli USA sì.

Di questa associazione ne ho letto su forum americani mentre in Italia sembra non essere praticata.
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Milo86
Inviato il: Sabato, 19-Mag-2018, 17:13
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Non affidarti in maniera completa alla chimica... limitati al minimo indispensabile... con il cervello non si scherza!!!!
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EmyMax
Inviato il: Giovedì, 31-Mag-2018, 03:09
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Per esperienza personale ti posso dire che non ho notato nessun miglioramento dei miei sintomi depressivi con la combinazione SSRI+antipsicotico, semmai il contrario.
Stanchezza cronica, continui sbalzi d'umore, apatia, indifferenza più totale verso il mondo e le persone intorno a me, infiammazioni croniche e peggioramento della mia ernia e colon e blocco emotivo.
Con l'Abilify, poi, sia a 5mg che a 10mg, ho soltanto notato un'estrema agitazione e acatisia 24/7, che per farla smettere ho dovuto rimediare con qualche bicchiere di vino e Xamamina. Quindi dubito che anche a 20-30mg, avrei notato dei miglioramenti.
Per alcuni l'Abilify è considerato un farmaco "miracoloso". Ma, per quanto mi riguarda, di "miracoloso" non ha assolutamente niente. Non per questo su tutti i siti di recensioni farmaci che ho consultato ha appena un punteggio di appena 2,5 stelle, contro i 5 dello Zyprexa.
Non serve a niente. E' solo marketing. Se puoi, fatti prescrivere lo Zyprexa a 2,5mg, o sennò chiedi al tuo medico un'altra molecola. Ma lascia assolutamente perdere l'Abilify.
Se ti può interessare, c'è già un nuovo antipsicotico di ultima generazione che non ha assolutamente effetti collaterali, e che sembra essere molto tollerato dalla maggior parte delle persone:
https://www.valeriorosso.com/2016/12/27/lum...-antipsicotico/

Prova comunque a chiedere al tuo medico un suo parere.
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Milo86
Inviato il: Giovedì, 31-Mag-2018, 13:19
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@ EmyMax Con lo Zyprexa ti era passata l'agitazione? La calma che dona è più simile ad una sensazione di fiacchezza ed apatia o invece ad una di rilassamento? Inoltre con questo farmaco la tua concentrazione ne aveva tratto dei benefici...insomma ti sentivi più lucido mentalmente?
Fammi sapere
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Interrupted
Inviato il: Giovedì, 31-Mag-2018, 14:18
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Per quanto mi riguarda l'Abilify è stato veleno puro. Sono molecole molto pericolose a mio avviso. Avevo iniziato con 2.5 mg fino ad arrivare a 7 mg e stavo per impazzire totalmente. Avevo un'acatiasia fortissima, ricordo che dovetti fare un viaggio in treno di 3 ore e mezza e stavo letteralmente schizzando perché non potevo muovermi altrimenti gli altri passeggeri avrebbero chiamato la neuro. È stata una delle esperienze più brutte della mia vita. Cosa che mi fa incazzare è che la psichiatra era scettica di quello che le riferivo e voleva aumentare. È finita che l'ho buttato via e in 2 giorni è sparita l'acatisia. Effetti positivi zero. Per il mio cervello era veleno.
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EmyMax
Inviato il: Venerdì, 01-Giu-2018, 04:15
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@Milo86 nel primo anno e 1/2 di trattamento, assolutamente sì. Uscivo, parlavo tranquillamente con la gente, scherzavo, andavo a letto presto e mi alzavo presto e tutto andava bene. Ma dopo ho cominciato ad avere veri e propri episodi maniacali depressivi, procrastinavo in continuazione. E, nonostante dormivo anche 8 ore, mi sentivo sempre stanco, durante la giornata. E le mie emozioni erano diventate completamente piatte.
Ma penso che il problema principale non era tanto il farmaco, quanto l'assuefazione da benzodiazepine ha inciso sicuramente molto sulla sua efficacia (infatti adesso che sono sotto terapia con un oppioide, ho smesso definitivamente di prendere Xanax). Avendo una molecola thieno-benzodiazepine che agisce sempre sui recettori GABA (quindi simile al meccanismo di azione di Xanax e Valium, ma con un'emivita di 48 ore), ed essendo che per anni ho assunto benzodiazepine, forse è stato quello che ha impedito al farmaco di funzionare correttamente, dato che il mio vecchio medico mi consigliava, lo stesso, di continuare a prendere Xanax.
Comunque, alla fine mi sono reso conto che ero diventato a tutti gli effetti un robot, e non sapevo più chi fossi veramente. Così ho deciso di smetterlo, con suggerimento del medico. E nel giro di 2 mesi, sono tornato, in un certo senso, ad essere quello di prima.
Ho, sì, ancora problemi di sonno. Ma quelli stò cercando di risolverli con un pò di meditazione e un buon libro.

Tutto sommato, comunque, è un farmaco che consiglio al posto dell'Abilify. Valido sicuramente per ritrovare un pò di serenità. Sull'efficacia non mi esprimo più di tanto, dato che nessuna cura è perfetta per tutti. Posso solo parlare per esperienza personale (senza lo Zyprexa sicuramente non avrei neanche trovato la forza di operarmi). Però consiglio lo stesso di provarlo, casomai vi viene proposta una terapia augmentation con antipsicotico. Una dose bassa di appena 2,5mg è più che sufficiente.

@Interrapted Il bello è che continuano lo stesso a riproporlo a quasi TUTTI i pazienti, e a spacciarlo continuamente come farmaco "miracoloso", nonostante la moltitudine di commenti ed esperienze negative di MOLTI pazienti di tutto il mondo. E che per non avere effetti indesiderati, bisogna continuamente aumentare la dose fino ad arrivare anche a 30mg al giorno.
A me, addirittura, un altro medico voleva propormi l'iniezione, nonostante li ho esposto le mie perplessità sulla sua terapia e sugli effetti collaterali che ho riscontrato in 3 settimane di Abilify a 10mg, e senza tenere conto dei miei problemi di salute fisici (nonostante avevo le carte di tutti gli esami e le visite specialistiche che ho effettuato in tutti questi anni, relative ai miei problemi di salute cronici di ernia post-operatoria). E quando li ho anche detto che il mio disturbo non era assolutamente una psicosi, ma una depressione maggiore (spacciata per tale), mi ha detto proprio: "Tornatene da dove sei venuto!".
Meno male che adesso sono seguito da un bravissimo psicoterapeuta che mi ha assicurato che nell'arco di 6 mesi potrei tornare a vivere nel vero senso della parola. Una persona veramente umana, che fa il suo lavoro con il cuore. E che non si fa comandare a bacchetta dalle ditte farmaceutiche.
Già alla prima visita, dopo che li ho detto che da anni soffro di dolori cronici gastrointestinali con reflusso, scariche improvvise di diarrea e nausea continua, con carte cliniche rilasciate dall'ospedale alla mano, senza battere ciglio mi ha fatto una ricetta speciale per l'Idromorfone (un oppioide semi-sintetico, derivato dalla Morfina, ma più tollerante (0 vomito e sonnolenza), e con un'emivita di 24 ore).
Ho iniziato a 4 mg, poi dopo 2 settimane sono passato a 16, e dopo altre settimane a 32. E adesso sono tornato nuovamente a 16mg, dato a 32mg avevo diversi problemi di concentrazione. Sono continuamente seguito dal suo staff di infermieri (vengono a casa solo per assicurarsi che è tutto a posto, e che non prendo più di 1 pillola al giorno....è la prassi), e per vedere se mi stò trovando bene o meno.
Combinato con il Brintellix (l'unico SSRI che tollero), non sento più neanche il bisogno di prendere caffè o tè. Mi sento proprio come quando avevo 10-15 anni, spensierato, con la stessa energia, voglia di fare, ed euforia.
Con l'Abilify ho dovuto chiedere quasi 2 settimane di malattia, dato che non riuscivo neanche a lavorare per l'enorme agitazione fisica e mentale che mi procurava. Mentre con l'Idromorfone in un solo giorno sono tornato più che normale per poter lavorare tranquillamente.
Con questo non voglio assolutamente glorificare oppioidi e oppiacei, tantomeno spingervi all'automedicazione (io ho un problema fisico che mi impedisce di funzionare correttamente senza analgesici). Ma, recenti studi clinici psichiatrici, hanno dimostrato come certi oppioidi possono aiutare la depressione e l'ansia, laddove i classici psicofarmaci hanno fallito.
Un'articolo medico al riguardo molto interessante: http://www.jpsychopathol.it/issues/2006/vo...3/Maremmani.pdf

Il mio terapeuta mi ha già comunque assicurato: niente più antipsicotici per me.
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Inviato il: Sabato, 02-Giu-2018, 11:39
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QUOTE (EmyMax @ Venerdì, 01-Giu-2018, 03:15)
@Milo86 nel primo anno e 1/2 di trattamento, assolutamente sì. Uscivo, parlavo tranquillamente con la gente, scherzavo, andavo a letto presto e mi alzavo presto e tutto andava bene. Ma dopo ho cominciato ad avere veri e propri episodi maniacali depressivi, procrastinavo in continuazione. E, nonostante dormivo anche 8 ore, mi sentivo sempre stanco, durante la giornata. E le mie emozioni erano diventate completamente piatte.
Ma penso che il problema principale non era tanto il farmaco, quanto l'assuefazione da benzodiazepine ha inciso sicuramente molto sulla sua efficacia (infatti adesso che sono sotto terapia con un oppioide, ho smesso definitivamente di prendere Xanax). Avendo una molecola thieno-benzodiazepine che agisce sempre sui recettori GABA (quindi simile al meccanismo di azione di Xanax e Valium, ma con un'emivita di 48 ore), ed essendo che per anni ho assunto benzodiazepine, forse è stato quello che ha impedito al farmaco di funzionare correttamente, dato che il mio vecchio medico mi consigliava, lo stesso, di continuare a prendere Xanax.
Comunque, alla fine mi sono reso conto che ero diventato a tutti gli effetti un robot, e non sapevo più chi fossi veramente. Così ho deciso di smetterlo, con suggerimento del medico. E nel giro di 2 mesi, sono tornato, in un certo senso, ad essere quello di prima.
Ho, sì, ancora problemi di sonno. Ma quelli stò cercando di risolverli con un pò di meditazione e un buon libro.

Tutto sommato, comunque, è un farmaco che consiglio al posto dell'Abilify. Valido sicuramente per ritrovare un pò di serenità. Sull'efficacia non mi esprimo più di tanto, dato che nessuna cura è perfetta per tutti. Posso solo parlare per esperienza personale (senza lo Zyprexa sicuramente non avrei neanche trovato la forza di operarmi). Però consiglio lo stesso di provarlo, casomai vi viene proposta una terapia augmentation con antipsicotico. Una dose bassa di appena 2,5mg è più che sufficiente.

@Interrapted Il bello è che continuano lo stesso a riproporlo a quasi TUTTI i pazienti, e a spacciarlo continuamente come farmaco "miracoloso", nonostante la moltitudine di commenti ed esperienze negative di MOLTI pazienti di tutto il mondo. E che per non avere effetti indesiderati, bisogna continuamente aumentare la dose fino ad arrivare anche a 30mg al giorno.
A me, addirittura, un altro medico voleva propormi l'iniezione, nonostante li ho esposto le mie perplessità sulla sua terapia e sugli effetti collaterali che ho riscontrato in 3 settimane di Abilify a 10mg, e senza tenere conto dei miei problemi di salute fisici (nonostante avevo le carte di tutti gli esami e le visite specialistiche che ho effettuato in tutti questi anni, relative ai miei problemi di salute cronici di ernia post-operatoria). E quando li ho anche detto che il mio disturbo non era assolutamente una psicosi, ma una depressione maggiore (spacciata per tale), mi ha detto proprio: "Tornatene da dove sei venuto!".
Meno male che adesso sono seguito da un bravissimo psicoterapeuta che mi ha assicurato che nell'arco di 6 mesi potrei tornare a vivere nel vero senso della parola. Una persona veramente umana, che fa il suo lavoro con il cuore. E che non si fa comandare a bacchetta dalle ditte farmaceutiche.
Già alla prima visita, dopo che li ho detto che da anni soffro di dolori cronici gastrointestinali con reflusso, scariche improvvise di diarrea e nausea continua, con carte cliniche rilasciate dall'ospedale alla mano, senza battere ciglio mi ha fatto una ricetta speciale per l'Idromorfone (un oppioide semi-sintetico, derivato dalla Morfina, ma più tollerante (0 vomito e sonnolenza), e con un'emivita di 24 ore).
Ho iniziato a 4 mg, poi dopo 2 settimane sono passato a 16, e dopo altre settimane a 32. E adesso sono tornato nuovamente a 16mg, dato a 32mg avevo diversi problemi di concentrazione. Sono continuamente seguito dal suo staff di infermieri (vengono a casa solo per assicurarsi che è tutto a posto, e che non prendo più di 1 pillola al giorno....è la prassi), e per vedere se mi stò trovando bene o meno.
Combinato con il Brintellix (l'unico SSRI che tollero), non sento più neanche il bisogno di prendere caffè o tè. Mi sento proprio come quando avevo 10-15 anni, spensierato, con la stessa energia, voglia di fare, ed euforia.
Con l'Abilify ho dovuto chiedere quasi 2 settimane di malattia, dato che non riuscivo neanche a lavorare per l'enorme agitazione fisica e mentale che mi procurava. Mentre con l'Idromorfone in un solo giorno sono tornato più che normale per poter lavorare tranquillamente.
Con questo non voglio assolutamente glorificare oppioidi e oppiacei, tantomeno spingervi all'automedicazione (io ho un problema fisico che mi impedisce di funzionare correttamente senza analgesici). Ma, recenti studi clinici psichiatrici, hanno dimostrato come certi oppioidi possono aiutare la depressione e l'ansia, laddove i classici psicofarmaci hanno fallito.
Un'articolo medico al riguardo molto interessante: http://www.jpsychopathol.it/issues/2006/vo...3/Maremmani.pdf

Il mio terapeuta mi ha già comunque assicurato: niente più antipsicotici per me.

Si confermo, lo prescrivo a tutti tanto per provare. La psichiatria è estremamente antiscientifica, si va per tentativi. Purtroppo non si ha la più pallida idea di come funzioni il cervello e si tentano molecole a caso. Ho avuto psichiatri che mi hanno dato di tutto e di più per poi concludere dicendomi che è meglio se sto senza farmaci. Altri mi hanno dato medicinali e poi me li hanno tolti dal giorno alla notte. Nessuno mi ha fatto diagnosi (a parte una distimia diagnosticata in 1 ora di visita da un primario di psichiatria). Comunque si l'abilify lo danno a tutti, conosco personalmete altre persone (avendo fatto un ricovero ho conoscito molte persone che hanno a che fare con disagio psichico) e a quasi tutti hanno propinato l'aripiprazolo e tutti hanno avuto acatisia. Nessuna di queste persone a me care ha mai avuto psicosi. Inoltre gli psichiatri non volgiono sentire nulla del mio vissuto interiore e non sanno quasi nulla della mia vita. Sto sempre cercando di fare psicoterapia compatibilmente con la mia disponibilità economica perchè sono certo che il mio malessere ha origini inconsce estremamente profonde.
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EmyMax
Inviato il: Sabato, 02-Giu-2018, 23:34
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QUOTE (Interrapted @ Sabato, 02-Giu-2018, 10:39)
QUOTE (EmyMax @ Venerdì, 01-Giu-2018, 03:15)
@Milo86 nel primo anno e 1/2 di trattamento, assolutamente sì. Uscivo, parlavo tranquillamente con la gente, scherzavo, andavo a letto presto e mi alzavo presto e tutto andava bene. Ma dopo ho cominciato ad avere veri e propri episodi maniacali depressivi, procrastinavo in continuazione. E, nonostante dormivo anche 8 ore, mi sentivo sempre stanco, durante la giornata. E le mie emozioni erano diventate completamente piatte.
Ma penso che il problema principale non era tanto il farmaco, quanto l'assuefazione da benzodiazepine  ha inciso sicuramente molto sulla sua efficacia (infatti adesso che sono sotto terapia con un oppioide, ho smesso definitivamente di prendere Xanax). Avendo una molecola thieno-benzodiazepine che agisce sempre sui recettori GABA (quindi simile al meccanismo di azione di Xanax e Valium, ma con un'emivita di 48 ore), ed essendo che per anni ho assunto benzodiazepine, forse è stato quello che ha impedito al farmaco di funzionare correttamente, dato che il mio vecchio medico mi consigliava, lo stesso, di continuare a prendere Xanax.
Comunque, alla fine mi sono reso conto che ero diventato a tutti gli effetti un robot, e non sapevo più chi fossi veramente. Così ho deciso di smetterlo, con suggerimento del medico. E nel giro di 2 mesi, sono tornato, in un certo senso, ad essere quello di prima.
Ho, sì, ancora problemi di sonno. Ma quelli stò cercando di risolverli con un pò di meditazione e un buon libro.

Tutto sommato, comunque, è un farmaco che consiglio al posto dell'Abilify. Valido sicuramente per ritrovare un pò di serenità. Sull'efficacia non mi esprimo più di tanto, dato che nessuna cura è perfetta per tutti. Posso solo parlare per esperienza personale (senza lo Zyprexa sicuramente non avrei neanche trovato la forza di operarmi). Però consiglio lo stesso di provarlo, casomai vi viene proposta una terapia augmentation con antipsicotico. Una dose bassa di appena 2,5mg è più che sufficiente.

@Interrapted  Il bello è che continuano lo stesso a riproporlo a quasi TUTTI i pazienti, e a spacciarlo continuamente come farmaco "miracoloso", nonostante la moltitudine di commenti ed esperienze negative di MOLTI pazienti di tutto il mondo. E che per non avere effetti indesiderati, bisogna continuamente aumentare la dose fino ad arrivare anche a 30mg al giorno.
A me, addirittura, un altro medico voleva propormi l'iniezione, nonostante li ho esposto le mie perplessità sulla sua terapia e sugli effetti collaterali che ho riscontrato in 3 settimane di Abilify a 10mg, e senza tenere conto dei miei problemi di salute fisici (nonostante avevo le carte di tutti gli esami e le visite specialistiche che ho effettuato in tutti questi anni, relative ai miei problemi di salute cronici di ernia post-operatoria). E quando li ho anche detto che il mio disturbo non era assolutamente una psicosi, ma una depressione maggiore (spacciata per tale), mi ha detto proprio: "Tornatene da dove sei venuto!".
Meno male che adesso sono seguito da un bravissimo psicoterapeuta che mi ha assicurato che nell'arco di 6 mesi potrei tornare a vivere nel vero senso della parola. Una persona veramente umana, che fa il suo lavoro con il cuore. E che non si fa comandare a bacchetta dalle ditte farmaceutiche.
Già alla prima visita, dopo che li ho detto che da anni soffro di dolori cronici gastrointestinali con reflusso, scariche improvvise di diarrea e nausea continua, con carte cliniche rilasciate dall'ospedale alla mano, senza battere ciglio mi ha fatto una ricetta speciale per l'Idromorfone (un oppioide semi-sintetico, derivato dalla Morfina, ma più tollerante (0 vomito e sonnolenza), e con un'emivita di 24 ore).
Ho iniziato a 4 mg, poi dopo 2 settimane sono passato a 16, e dopo altre settimane a 32. E adesso sono tornato nuovamente a 16mg, dato a 32mg avevo diversi problemi di concentrazione. Sono continuamente seguito dal suo staff di infermieri (vengono a casa solo per assicurarsi che è tutto a posto, e che non prendo più di 1 pillola al giorno....è la prassi), e per vedere se mi stò trovando bene o meno.
Combinato con il Brintellix (l'unico SSRI che tollero), non sento più neanche il bisogno di prendere caffè o tè. Mi sento proprio come quando avevo 10-15 anni, spensierato,  con la stessa energia, voglia di fare, ed euforia.
Con l'Abilify ho dovuto chiedere quasi 2 settimane di malattia, dato che non riuscivo neanche a lavorare per l'enorme agitazione fisica e mentale che mi procurava. Mentre con l'Idromorfone in un solo giorno sono tornato più che normale per poter lavorare tranquillamente.
Con questo non voglio assolutamente glorificare oppioidi e oppiacei, tantomeno spingervi all'automedicazione (io ho un problema fisico che mi impedisce di funzionare correttamente senza analgesici). Ma, recenti studi clinici psichiatrici, hanno dimostrato come certi oppioidi possono aiutare la depressione e l'ansia, laddove i classici psicofarmaci hanno fallito.
Un'articolo medico al riguardo molto interessante: http://www.jpsychopathol.it/issues/2006/vo...3/Maremmani.pdf

Il mio terapeuta mi ha già comunque assicurato: niente più antipsicotici per me.

Si confermo, lo prescrivo a tutti tanto per provare. La psichiatria è estremamente antiscientifica, si va per tentativi. Purtroppo non si ha la più pallida idea di come funzioni il cervello e si tentano molecole a caso. Ho avuto psichiatri che mi hanno dato di tutto e di più per poi concludere dicendomi che è meglio se sto senza farmaci. Altri mi hanno dato medicinali e poi me li hanno tolti dal giorno alla notte. Nessuno mi ha fatto diagnosi (a parte una distimia diagnosticata in 1 ora di visita da un primario di psichiatria). Comunque si l'abilify lo danno a tutti, conosco personalmete altre persone (avendo fatto un ricovero ho conoscito molte persone che hanno a che fare con disagio psichico) e a quasi tutti hanno propinato l'aripiprazolo e tutti hanno avuto acatisia. Nessuna di queste persone a me care ha mai avuto psicosi. Inoltre gli psichiatri non volgiono sentire nulla del mio vissuto interiore e non sanno quasi nulla della mia vita. Sto sempre cercando di fare psicoterapia compatibilmente con la mia disponibilità economica perchè sono certo che il mio malessere ha origini inconsce estremamente profonde.

Si, ti fanno provare di tutto e di più. Poi, una volta che hanno capito che hanno solo fatto danno con le loro terapie, si tirano indietro. E da lì iniziano i guai, se ti fanno sospendere di colpo un farmaco di un certo rilievo, che magari hai preso per molto tempo. O ti cacciano semplicemente via, se rifiuti una loro terapia, come è successo a me.
Purtroppo, per trovare un bravo psichiatra, bisogna girare più di 10 dottori (come è successo a me, in tutti questi anni di "travaglio"). E' come giocare alla roulette.
Se sei fortunato, ti capita un bravo psichiatra che ascolta ogni tuo disagio e valuta ATTENTAMENTE i tuoi disturbi, e ti consiglia la terapia più appropriata per il tuo caso. Se invece no, ti capita il classico referente della ditta farmaceutica che lavora all'ASL per arrotondare, che ti riceve solo per 10 minuti, e che ti prescrive anche l'Aspirina (tanto per fare un esempio), pur di farti vedere che sta lavorando.
Comunque, l'Abilify dovrebbe essere letteralmente "bannato". Non è un farmaco miracoloso, e nessuno, dico nessuno, di tutta la gente che ho avuto modo di incontrare, che era in cura con l'Abilify, è resistita più di un mese, per i vari problemi di agitazione estrema e acatisia.
E' un farmaco troppo attivante, a qualsiasi dosaggio, e molto devastante a livello emotivo e fisico.
C'è gente che è addirittura finita all'ospedale per collasso. Gente che si è tolta la vita, perchè diventata psicotica dalla sera alla mattina, o che che ha commesso reati anche gravi, sotto l'effetto dell'Abilify.....ma scherziamo.
E' puro veleno.
Ci sono molte altre molecole neurolettiche di vecchia generazione che funzionano decisamente meglio dell'Abilify, anche a dosaggi "da bambini" (1-2 mg) e che non danno problemi neurologici di rilievo.
Ma il vero problema, comunque, è che bisognerebbe anche prendere in considerazione terapie alternative ai vari SSRI, SNRI, MAOI, benzo e antispiscotici.
Finchè c'è questa ossessiva chiusura mentale da parte dei medici nei confronti di LSD, Cannabis, Ketamina, Morfina, Metadone, etc... (molecole che stanno sperimentando in altre nazioni e che stanno dando ottimi risultati nel trattamento della depressione maggiore e nel disturbo bipolare), non si riuscirà mai a far guarire una persona.
Se avessi fior di milioni, me ne sarei andato in una clinica privata in Svizzera a sottopormi a trattamento con LSD per rivivere i miei traumi e esperienze passate, e cercare di fare luce sul futuro, attraverso anche delle sedute di psicoterapia professionali.
Ma, purtroppo, lavorando come impiegato informatico, non prendo molti soldi e neanche una misera pensione di invalidità. Posso solo permettermi quello che mi offre l'ASL di Varese.
E' già tanto, comunque, che sono riuscito finalmente a trovare un bravo psicoterapeuta, dopo tutti questi anni.
Staremo a vedere come andrà.
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QUOTE (EmyMax @ Giovedì, 31-Mag-2018, 02:09)
Per esperienza personale ti posso dire che non ho notato nessun miglioramento dei miei sintomi depressivi con la combinazione SSRI+antipsicotico, semmai il contrario.
Stanchezza cronica, continui sbalzi d'umore, apatia, indifferenza più totale verso il mondo e le persone intorno a me, infiammazioni croniche e peggioramento della mia ernia e colon e blocco emotivo.
Con l'Abilify, poi, sia a 5mg che a 10mg, ho soltanto notato un'estrema agitazione e acatisia 24/7, che per farla smettere ho dovuto rimediare con qualche bicchiere di vino e Xamamina. Quindi dubito che anche a 20-30mg, avrei notato dei miglioramenti.
Per alcuni l'Abilify è considerato un farmaco "miracoloso". Ma, per quanto mi riguarda, di "miracoloso" non ha assolutamente niente. Non per questo su tutti i siti di recensioni farmaci che ho consultato ha appena un punteggio di appena 2,5 stelle, contro i 5 dello Zyprexa.
Non serve a niente. E' solo marketing. Se puoi, fatti prescrivere lo Zyprexa a 2,5mg, o sennò chiedi al tuo medico un'altra molecola. Ma lascia assolutamente perdere l'Abilify.  
Se ti può interessare, c'è già un nuovo antipsicotico di ultima generazione che non ha assolutamente effetti collaterali, e che sembra essere molto tollerato dalla maggior parte delle persone:
https://www.valeriorosso.com/2016/12/27/lum...-antipsicotico/

Prova comunque a chiedere al tuo medico un suo parere.

Tra chi lo ritiene "miracoloso" e chi come te una cosa completamente dannosa, ci saranno delle vie di mezzo?

Evitiamo giudizi così netti per evitare di influenzare troppo eventuali lettori saltuari. Ogni volta che esprimi un giudizio specifica che è la tua esperienza e che per altri potrebbe andare diversamente.

PS l'olanzapina (zyprexa) a differenza dell'aripiprazolo non ha alcuna ricerca che ne attesta dei benefici antidepressivi neppure a basso dosaggio. Se nel tuo caso hai avuto qualche beneficio potrebbe voler dire che hai una qualche comorbità e non solo depressione.
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QUOTE (Faggio @ Domenica, 03-Giu-2018, 10:49)
QUOTE (EmyMax @ Giovedì, 31-Mag-2018, 02:09)
Per esperienza personale ti posso dire che non ho notato nessun miglioramento dei miei sintomi depressivi con la combinazione SSRI+antipsicotico, semmai il contrario.
Stanchezza cronica, continui sbalzi d'umore, apatia, indifferenza più totale verso il mondo e le persone intorno a me, infiammazioni croniche e peggioramento della mia ernia e colon e blocco emotivo.
Con l'Abilify, poi, sia a 5mg che a 10mg, ho soltanto notato un'estrema agitazione e acatisia 24/7, che per farla smettere ho dovuto rimediare con qualche bicchiere di vino e Xamamina. Quindi dubito che anche a 20-30mg, avrei notato dei miglioramenti.
Per alcuni l'Abilify è considerato un farmaco "miracoloso". Ma, per quanto mi riguarda, di "miracoloso" non ha assolutamente niente. Non per questo su tutti i siti di recensioni farmaci che ho consultato ha appena un punteggio di appena 2,5 stelle, contro i 5 dello Zyprexa.
Non serve a niente. E' solo marketing. Se puoi, fatti prescrivere lo Zyprexa a 2,5mg, o sennò chiedi al tuo medico un'altra molecola. Ma lascia assolutamente perdere l'Abilify.  
Se ti può interessare, c'è già un nuovo antipsicotico di ultima generazione che non ha assolutamente effetti collaterali, e che sembra essere molto tollerato dalla maggior parte delle persone:
https://www.valeriorosso.com/2016/12/27/lum...-antipsicotico/

Prova comunque a chiedere al tuo medico un suo parere.

Tra chi lo ritiene "miracoloso" e chi come te una cosa completamente dannosa, ci saranno delle vie di mezzo?

Evitiamo giudizi così netti per evitare di influenzare troppo eventuali lettori saltuari. Ogni volta che esprimi un giudizio specifica che è la tua esperienza e che per altri potrebbe andare diversamente.

PS l'olanzapina (zyprexa) a differenza dell'aripiprazolo non ha alcuna ricerca che ne attesta dei benefici antidepressivi neppure a basso dosaggio. Se nel tuo caso hai avuto qualche beneficio potrebbe voler dire che hai una qualche comorbità e non solo depressione.

Chiunque è libero di provare qualsiasi farmaco, persino le droghe di strada (se qualcuno ritiene che possono, in qualche modo, aiutare a superare qualche ostacolo). Non sono una persona proibizionista.
Però, ripeto, ho provato l'Abilify per 3 settimane, dopo aver smesso lo Zyprexa. E, a parte problemi di coordinazione, vertigini, vomito, acatisia, agitazione e incubi, non ho visto alcun miglioramento. E, come me, ne è pieno il web di centinaia e centinaia di esperienze di altre persone che hanno riportato gli stessi ESATTI effetti collaterali.
Non sono una persona che si fa influenzare molto facilmente da quello che legge o vede. Ma quando per 3 settimane ti ritrovi letteralmente a letto, come un vegetale, a causa degli effetti collaterali di un farmaco, e poi, per puro caso, vieni a scoprire che ci sono centinaia e centinaia di altre persone che hanno avuto gli stessi miei sintomi e problemi, vogliamo ammettere che c'è qualche cosa che non va nella formulazione di questo farmaco, oppure vogliamo continuare a nasconderci dietro a degli specchi?
Non lo so.
Io, dopo la mia pessima esperienza con il vecchio medico che mi aveva in cura per 2 anni, che mi ha letteralmente "sballato" completamente con tutti i cambi di terapia (e aggiungi questo, e scala questo, e riaggiungi questo o quello), ho iniziato ad aprire gli occhi sul mondo della psichiatria e su come funziona.
Per questo ho mollato psichiatri e psichiatrucci dei vari CSM e mi sono rivolto da un bravissimo psicoterapeuta che non mi ha prescritto assolutamente niente (e non vuole farlo), se non solo un analgesico oppioide (Idromorfone) per i miei dolori cronici post-operatori (ho un tubo di metallo che collega lo stomaco al colon), dopo aver valutato attentamente tutte le mie cartelle cliniche.
Per il resto, con le sedute, stò già vedendo molti miglioramenti.
E non posso che consigliare a tutti coloro che si sono trovati male con tutte le varie terapie farmacologiche, di consultare un bravo psicoterapeuta.







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angelo75
Inviato il: Giovedì, 07-Giu-2018, 08:53
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@EmyMax, potresti darmi un recapito del tuo psichiatra. Ti ho scritto in pv.Grazie
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EmyMax
Inviato il: Giovedì, 07-Giu-2018, 18:39
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QUOTE (angelo75 @ Giovedì, 07-Giu-2018, 07:53)
@EmyMax, potresti darmi un recapito del tuo psichiatra. Ti ho scritto in pv.Grazie

Fatto PSICO wink.png
Lascio comunque i recapiti di questo bravissimo dottore, in caso qualcun altro, quà, avesse bisogno di un bravo psicoterapeuta che sa ascoltare.

https://www.psicologionline.net/psicologi-p...urizio-tripaldi
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Saz75
Inviato il: Giovedì, 07-Giu-2018, 20:21
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Io ho provato entrambi in associazione a venlafaxina, l abilify potenza l antidepressivo mentre l olanzapina agisce sulla ansia, personalmente non riuscivo a prendere più di 5mg di abilify perché agita
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