Doc E Infelicità.

Salve a tutti, seguo questo forum da una settimana più o meno e ho trovato ottimi spunti per fare chiarezza su quello che sto vivendo da quasi un mese, l'incubo più brutto della mia vita. Ho 22 anni e sono un ragazzo fidanzato da quasi un anno.

Non ho mai avuto grandi storie per mia scelta, non mi andava di essere legato sentimentalmente ma allo stesso tempo ero sempre attivissimo con le ragazze, solo ed esclusivamente ragazze. Mi masturbo da quando ho 13 anni solo su di loro e se vedo qualche scena porno di gay o trans ovviamente giro gli occhi perchè mi fanno schifo.

Sono sempre stato un perfezionista e ciò non mi ha mai aiutato, cercavo sempre il meglio, ero attento alle piccole cose e cercavo di tenere tutto sotto controllo (se vedevo uno figo per strada cercavo di diventare come lui, fisicamente e se aveva delle belle scarpe ad esempio, le volevo anche io..non facendomi bastare ciò che già tengo). Ho sempre praticato sport come nuoto e palestra, sempre per definirmi ed essere al meglio.

Mi piace essere ordinato ed avere le cose sotto controllo ma sono anche un grande indeciso e prima di prendere una decisione importante ci metto tempo, non do la fiducia a tutti. Mi lego facilmente a chi può sembrare meglio di me e sta cosa mi ha distrutto perchè non so mai cosa fare della mia vita, non riesco a mantenere le cose stabili (ad eccezione della mia ragazza che mi fa tenere i piedi a terra in virtù della sua semplicità). Ho sempre avuto amici gay, bisex, lesbiche..mai fregato di meno del loro orientamento sessuale, io per fatti miei, loro per i loro. Ci scherzo, ci rido, li imito ogni tanto, mi fanno ridere come tanti, come qualunque persona sulla terra.

Il mese scorso salgo da un mio grande amico (gay) a Milano e l'ultima sera si decide di andare in un locale esclusivamente gay. Andiamo in 3 e mentre i miei due amici si divertono, io rimango traumatizzato. Osservavo tutto e vabbè, c'erano quasi tutti gay e trans, pochissimi etero. Il giorno dopo il calvario:" E se fossi come loro?" "E se anch'io fossi in fondo gay visto che ho amici gay?" "E ora come faccio con la mia ragazza, devo lasciarla?".

A partire dall'ultima domanda che è quella che ancora mi fa andare avanti nelle faccende quotidiane (la mia ragazza sa tutto e mi sta dando una mano in tutti i modi, mi ama non vorrebbe mai privarsi di me ed io, pur non essendo legatissimo come lei, ci tengo un sacco, mi ha dato cose che nessuna mai e vorrei proseguire in questo rapporto) inizio ad esaminarmi. Torno a casa e mi faccio 3 giorni a letto, mangio pochissimo, colmo di rabbia per essermi ridotto così, esami fanculizzati, senza forze, nausea, mal di testa, due attacchi di panico, difficoltà a ricordare, a ridere, a vivere..morto. Lascio la palestra e anche la casa in città che tanto era inutile andare se sto così (inoltre vivono anche due gay in casa e ciò ha influenzato di molto la mia scelta).

Mi riprendo solo quando la mia ragazza decide di venire a casa. Inutile dire che ho provato a masturbarmi su porno gay per vedere se fossi omosessuale, cercavo rassicurazioni e tanto altro. Esco sempre ma, a seconda dei momenti, ho paura dei maschi o al massimo se ne vedo uno carino mi arrivano le botte di pseudo eccitazione. Inizio a non tollerare più i gay. Faccio ricerche su ansia, attacchi di panico, depressione, paranoia, nevrosi: sembra di averle tutte a momenti. Finchè non mi capita di leggere dei DOC e se da una parte la situazione mi risolleva perchè mi rivedevo praticamente in tutto (a parte di andare effettivamente a testare con un gay la situazione, per fortuna mi astengo), dall'altra inizio a vedere come fare per trovare una soluzione.

Passano i giorni e sto un po' meglio, mai un giorno completamente senza pensieri ma va meglio, seguo questo forum, altri siti e tanto altro e cerco di capirne sempre di più. All'inizio dissi la cosa alla mia ragazza, al mio amico di Milano (che mi disse che non c'era nulla di male ad essere bisessuali, MA BISESSUALI DI COSA CHE NON MI HANNO MAI ECCITATO I MASCHI), alla mia famiglia e ad alcuni amici fidati. Subito, anche un po' dispiacendomi perchè lo conosco da 3 anni (fottuti sensi di colpa che mi stanno uccidendo la vita), lo allontanai, sia per questo fatto ma anche perchè non è mai stato un amico normale, ha vari problemi ed io sempre ad assecondarlo, anche quando mi trattava male. Voleva per forza portarmi sulla sua strada per non sentirsi solo, ma non ci riesco, mi fanno schifo i maschi, con tutto il massimo rispetto per i gay ovviamente.

Pensavo di essere attratto da chiunque, nei momenti particolarmente tristi pensavo di essere anche pedofilo e non potevo neanche stare vicino ai miei genitori. Ora penso di essere attratto dal mio amico di Milano e purtroppo lo penso tutt'ora (ho provato anche a masturbarmi e non mi è stato di aiuto visto che l'ho fatto forzatamente e giustamente non arrivavo). Ho sempre visto in lui un grande amico (lo difendevo anche da altri amici miei che volevano prenderlo in giro e ci tenevo a lui), purtroppo io sono troppo buono, anche quando mi rispondeva male (e capitava un sacco di volte) non lo fanculizzavo mai perchè avevo interesse alla sua amicizia, ti faceva sentire figo essere suo amico e lui lavora anche nel mondo della moda, un mondo che attira facilmente me e tanti altri. (E A ME IN PARTICOLAR MODO, ESSENDO LEGATO MOLTO ALL'ASPETTO E ALL'APPARENZA).

Ovviamente anche gli altri amici del gruppo si comportano così con lui, chi più chi meno, io forse quasi più di tutti. In generale, quando reputo qualcuno superiore a me, divento proprio stronzo e per non litigare o alzare la voce, divento un sottomesso (e questo non accadeva solo con lui ma con tanti). Cerco di essere sempre amico di tutti ma alla fine mi va in culo. La mia ragazza dice che mi sono fissato su di lui anche perchè lui è gay e quindi il mio pensiero va facilmente a lui. In parte è verissima la cosa e in parte credo che va così anche perchè l'ho allontanato (parlavamo tutti i giorni, era un grande amico e condividevamo tanto, ma mai un minimo di attrazione fisica da parte mia, mai. Al massimo mentale perchè mi piaceva quello che faceva e cercavo di avere successo nel mondo del lavoro come lui).

Mi guardo allo specchio e mi vedo gay, mi muovo e penso" Mi muovo così perchè il mio amico si muove così", parlo e dico "Ma questa espressione la dice anche lui". Inutile dire che di notte ho gli incubi e di giorno cerco di placare l'ansia a colpi di tisane che non risolvono il problema ma sono utilissime per calmarmi e farmi vivere. Io non so più cosa devo fare, ora sto meglio e credo nella fase più brutta, perchè non ho più tanti sintomi come forte ansia, nausea, tachicardia, panico ecc.. (ce li ho tutti ma in misura limitata) e il mio corpo si è rassegnato. Mi eccito a scatto, con la mia ragazza non riesco a fare sesso che mi si ripresentano le immagini del mio amico oppure mi vengono in mente immagini random di gay durante il rapporto.

Sono diventato apatico, le ragazze le guardo pochissimo e non mi eccitano più di tanto, i ragazzi invece attirano la mia attenzione e giustamente devo analizzarli e stare sempre lì a compulsare e a testarmi. Ho difficoltà a masturbarmi (mentre prima, soprattutto nei periodi di stress da studio, era un fottuto piacere), ho chiuso con i siti porno che hanno avuto la loro parte in questa situazione e niente, sono un morto che cammina. Il mio corpo ormai si rassegna, se penso ad un gay mi eccito a stimolo, se mi tocco posso eccitarmi random e ormai non sono più padrone del mio corpo. Se penso alla mia ragazza mi eccito ma non è facile, sto una merda dentro e quasi mi riesce più facile eccitarmi per ciò che mi fa paura. Io non so più cosa devo fare.

Ormai neanche con la mia ragazza mi va più di stare a causa dei pensieri e quando la guardo negli occhi penso di non amarla mai abbastanza a causa del mio sentirmi gay. Nei momenti di lucidità invece sto bene. Ma sono davvero rari. Quando sto più calmo dico di essere bisex e neanche mi sento soddisfatto perchè non è quello che voglio..voglio solo essere il ragazzo di prima, solo quello. Appena ci ripenso mi vengono in mente i gay, il mio amico e tanto altro. CIO' E' SICURAMENTE INDICE DI POCA PERSONALITA' E BASSA AUTOSTIMA, ma non so come uscirne. Scrivo questo ovviamente per avere rassicurazioni, per vedere se c'è gente uccisa come me, altrimenti boh, devo rassegnarmi a farmelo alzare a scatto pensando al mio amico o a dei gay random? Io credo che neanche andando con un gay sarei soddisfatto perchè le emozioni più belle le ho provate solo con una donna, la mia. 22 anni che sono etero senza mai un'esperienza omosex, piani per l'università, piani per il futuro (famiglia e forse figli).

Ora mi sento un fottuto morto. Ditemi la vostra se potete e se volete che io sono stanco di vivere e prima mai mi era capitato di dire una cosa del genere, mai. Ah, proverò a chiedere ai miei di andare da una psicologa il più presto possibile. Grazie a tutti.

non ha risposto nessuno perchè è scritto come un mattone tutto attaccato

non viene la forza di leggere
lo leggerò appena avrò tempo

Eh immaginavo ma avevo intenzione di non tralasciare nulla della mia storia, storia di merda

L'omosessualità è la tua fonte d'ansia, non l'essere omosessuale, che sono due cose diverse. Hai fatto male a mollare la palestra "perchè tanto sto cosi'". Facendo cosi' non fai altro che rimuginare, e se invece tu andassi in palestra, capiresti che andare in palestra ti è sempre piaciuto, etc. etc. Devi comportarti come ti comportavi prima che tutto questo succedesse. Cosi' avrai un riscontro oggettivo del fatto che sei sempre lo stesso, con la differenza che ora hai questo brutto problema. L'ossessione di essere omosessuale e quella di essere transessuali/voler diventare donna sono forse le peggiori, perchè mai e poi mai avrai una risposta certa ai tuoi dubbi, che pur saranno infondati, e questo porta ad uno stress, ad una fatica che non augurerei a nessuno. Io fatico a guardami allo specchio, per il terrore, ho rivoltato la mia vita come un calzino pur di trovare delle prove che confermino o demoliscano i miei dubbi. Ricorda che l'obiettivo della psicoterapia, in questi casi, non è quello di fugare i dubbi, ma è quello di smontare le ossessioni, e capire da dove derivi questo stato ansioso.

Hai pienamente ragione, credo siano quelli più brutti. Credevo di essere ipoglicemico e con le analisi ho visto che non avevo un cazzo..qua analisi non se ne fanno e sta a me capire, anzi ritrovare quello che ero. Faccio un movimento e mi credo gay, mi vedo le sopracciglia e mi vedo gay, mi guardo allo specchio e mi vedo gay, penso al mio amico gay, che ho appeso perchè voleva portarmi sulla sua sponda random, e penso di essere attratto da lui (con tanto di pseudo eccitazione che delle volte è terrificante). Allucinante. In tutto questo apatia come se non ci fosse un domani, rabbia, nervosismo, sbalzi d'umore e chi più ne ha più ne metta. Ci stavo pensando al fatto della palestra e anche alle attività che facevo prima, credo sia ora di riprendere e vedere cosa si prova. Ho passato due o tre giorni infernali, anche la mia ragazza non potevo vedere per i pensieri che mi martellavano in testa ed oggi sto un po' meglio. L'ansia ormai non è più quella di prima e c'è solo di base un po', giusto per farti capire che senza non vai da nessuna parte, è vietato vivere normalemente.
Se penso che in un mese mi sono ridotto così di merda, bah

Appunto, ti sei ridotto cosi' solo per un pensiero errato. Per un "e se fossi gay pure io?" ma dai, su! E' ora di riprendere in mano la tua vita, forza.

Ciao Myshi.
Mi ci rivedo molto in quello che hai scritto: soprattutto la parte del volere essere amico di tutti, oltre ad essere una cosa oggettivamente impossibile, è anche un'arma a doppio taglia perché solo questa cosa ci fa capire di quando vogliamo essere perfetti in ogni cosa, di quanto, appunto, vorremmo stare simpatici a tutti. Io, in particolare, ho un amico che stimo molto perché trasuda personalità da tutti i pori (a differenza del sottoscritto), e da sempre ho cercato di imitarlo perché mi piaceva come si atteggiava e vestiva, e cercavo, soprattutto con lui, di risultare simpatico, forte di personalità e via dicendo... ora, passato quel momento, ritengo che sia un ragazzo semplicissimo, con una forte personalità sì, ma che vedo volentieri ogni tanto e bona. Ritengo che sia un meccanismo che chi ha bassa autostima mette in atto per prendere spunto da qualcuno che all'apparenza sembra più "forte" di te e migliore di te.

Io ho 2 anni in meno di te e da un anno soffro di doc a contenuto omosessuale, anche se in realtà partì tutti nel 2014 dopo che la mia ex mi lasciò, fu un momento molto difficile per me... capisco benissimo ciò che scrivi, è un incubo.

Quest'ossessione, in realtà, riguarda proprio la mancanza di autostima e personalità: da un anno che sono qui ho potuto leggere davvero tantissime storie di persone con doc a contenuto omosessuale, e in tutte notavo quanto la mancanza di fiducia in sé stessi e di autostima stesse alla base di questa sofferenza.
Proprio questi elementi ci costringono a chiuderci, ad esempio facciamo una gran fatica con le ragazze, ad esporci, a provarci, a sentirci tranquilli con l'altro sesso e via dicendo. L'ossessione omosessuale maschera, in realtà, risvolti più profondi che non c'entrano col contenuto omosessuale, perché è più "semplice" dire "oddio forse sono omosessuale" piuttosto che uscire e andare a provarci con le ragazze, rischiare di prendere dei rifiuti, di non riuscire ecc. Adesso io non so se tu prima del tuo lungo fidanzamento fossi un ragazzo che con le donne ci sapeva fare, o che comunque era relativamente tranquillo, però la maggior parte delle volte i problemi più profondi di quest'ossessione derivano da scarsa autostima, paura di "buttarsi/esporsi", paura del rifiuto delle donne e di sentirsi bloccati proprio con l'altro sesso. Tutto ciò genera un'ansia di sottofondo che ad un certo punto sfocia nell'ossessione "..ma non è che se non riesco con nessuna ragazza è perchè sono omosessuale?"

Io ho iniziato la terapia settimana scorsa perché non ne potevo più di vivere così: lo psicoterapeuta mi ha assegnato 4 compiti, di cui 3 riguardano l'esporsi alle ragazze, quindi chiedere un'informazione, farle un sorriso eccetera... che possono sembrare banalità, ma che per me sono molto difficili e tendo ad evitare, dato che il problema viene proprio dalla paura giudizio e del rifiuto delle ragazze, che mi manda in tilt e mi blocca per paura appunto di espormi e di ricevere un "NO".

L'unica cosa che ti posso dire vez è di non "chiuderti" in te stesso, fai le cose che facevi prima dell'ossessione, anche se ne hai paura, continua a farle. Non GIUDICARE nessun pensiero, emozione, sensazione, pulsione o qualsiasi cosa che ti dà ansia e paura in modo tale da inibire la domanda, perché se tu giudichi negativamente e con paura un pensiero brutto (ovviamente a stampo omosessuale) questo ti tornerà fuori all'infinito: tu hai paura di qualcosa quindi la pensi, la vedi come una minaccia. Cerca di resistere e inibisci la domanda, perché se pian piano tu non dai peso ai pensieri che ti spaventano pian piano si ripresenteranno sempre meno perché la mente non li avverte più come una minaccia, devi essere imparziale coi pensieri, non giudicarli anche se ti fanno schifissimo e una gran paura. Pian piano romperai quel circolo di pensieri, sensazioni, emozioni ecc.
Tu hai attivato un meccanismo in cui volevi essere certo di allontanare una tua grande paura (l'omosessualità) da te, ma così facendo invece inconsciamente la includi e parte il circolo vizioso dell'ossessione.
Il mio psicoterapeuta dice: "se tu hai un dubbio non potrai mai essere ciò che il dubbio ti propone" perché un omosessuale non ha il dubbio di esserlo, un pazzo non ha il dubbio di esserlo, uno che non ama non ha il dubbio e la paura di non amare, un pedofilo non ha il dubbio di esserlo.

In bocca al lupo!!

Tu hai attivato un meccanismo in cui volevi essere certo di allontanare una tua grande paura (l'omosessualità) da te, ma così facendo invece inconsciamente la includi e parte il circolo vizioso dell'ossessione
Quoto .ecco xche sono anni che ho questi pensieri! !

Johnny: Devo riprendermi ma delle volte è dura. Appena vedo che la strada si fa in salita ho bisogno di rassicurazioni e passiflora. Non è la strada giusta ma, appena potrò, andrò da sessuologa e psicologa e cercherò di riallineare la mia vita. Quello in cui credevo..buona fortuna anche a te! Siamo nello stesso mare ma ne usciremo!




Tommo: Ciao Tommo! Mi fa piacere che tu sia intervenuto e abbia speso queste parole per me. Un anno è davvero tanto..non so come tu abbia retto ma nello stato in cui mi trovo io ora..boh, al solo pensiero mi vengono i brividi. Sì è vero, tendiamo ad emulare e abbiamo bassa autostima, cerchiamo sempre il meglio e non ci accontentiamo mai del tutto (cosa grave, almeno per me). Segui questo e segui quell'altro e alla fine nessuno segue te, e se pure qualcuno ti segue non gli dai credito perchè hai un'autostima che fa più schifo del Pescara in Serie A.
Con la mia ragazza ho un buon rapporto, certo non idilliaco ma neanche da buttare nel cesso. Lei vede in me davvero una guida, è innamorata di me e non fa altro che seguirmi e aiutarmi, nei limiti del possibile. Io, invece, da stronzo apprezzo nei momenti di lucidità e nei momenti di ansia dico "Vabbè, forse sto così anche per colpa sua" "Forse mi sono ridotto così perchè non l'amo abbastanza" "Forse sto così perchè su una settimana che usciamo sempre qualche volta mi annoio". Grazie al cazzo che mi annoio se mi faccio i problemi e non mi accontento mai. Poi ci metti anche l'ansia e non ne esci più.


Per quanto riguarda le altre ragazze, ho preso alcuni pali quando facevo il liceo, poi qualche esperienza vera e propria solo d'estate quando andavi in discoteca, per il resto tutto autoerotismo che a lungo andare ti fa uscire scemo. I porno veramente sono una trappola delle volte, ti permettono di non accontentarti mai, cerchi e trovi sempre tutto, non ci vuole un cazzo. Ciò, per fortuna a me non eccessivamente, può portare anche dei danni nel tuo rapporto con la ragazza. Ecco perchè ho chiuso, è stato doloroso ma andava fatto. Al massimo qualche volta, quando non si ha un cazzo da fare, la ragazza è lontana e anche il doc sta a milioni di metri dal mio cervello. Sì comunque avevo paura di farmi rifiutare, non mi andava giù un rifiuto e per questo cercavo anche di farmi aiutare dagli amici. Per fortuna ho avuto anche molti casi di ragazze che prendevano loro l'iniziativa, ma io non ero proprio quello che tutti i giorni scriveva ad una e ci parlava sempre, monitoravo e se c'erano i presupposti scrivevo. Guarda, per fartela breve, il problema più grosso era il rifiuto, il resto non conta più di tanto, ero sereno e avevo la mia discreta vita affettiva\sessuale. Poi diventi più grande e le cose diventano più facile, anche all'uni. Lì grandi serate, facilmente trovavi qualcuna da portare a casa, era più semplice. In generale, solo problemi di rifiuto, per il resto era attivo e ho vissuto sempre serenamente.

I compiti che ti ha dato non sono di poco conto. Personalmente, io non ho problemi a relazionarmi con una ragazza, ci riesco tranquillamente e sono anche un ragazzo alla mano, trasmettevo buon umore ed ero simpatico. Cosa che sono tutt'ora quando l'ansia si fanculizza.
Magari il problema poteva starci quando vedevi una bella ragazza che volevi corteggiare, lì, ecco, era più difficile ("E se poi faccio così le piace?" "E se poi non dico niente lei si scoccerà?")..cose così dai, cose che capitano a tanti alla fine.
Vai forte che tanto ci sono infinità di ragazze e se sei spontaneo le cose ti verranno semplici!

Sul fatto dell'inibizione concordo pienamente: più cerco di allontanare l'idea e più vado nella merda. Ed è terrificante delle volte: pseudo eccitazioni che sembrano erezioni, viaggi mentali che manco Tarantino nei film, distacco dalla realtà, sbalzi d'umore, reazioni agitate e impulsive anche con chi davvero ci tiene a te. Devo lavorare sul lasciar confluire il pensiero..accadeva anche prima con altre paure (e forse era più semplice perchè non erano paure che potevi riscontrare in ogni singolo momento della tua vita). Le mazzate che sto prendendo neanche le immagini, o forse sì..però aiutano a crescere. Forse sono per tutte quelle volte che non sono andato a lavorare e a farmi il culo, oppure per quelle volte che dovevo buttarmi con una e non l'ho fatto
Una cosa la vedo..appena parlo con una mi sale l'ormone e mi sento come quello di prima, quindi sforzati e fai lo stesso che a quest'età stare così di merda è un peccato mortale, avanti Tommo!

Di certo non posso dirgli "dai, molla, ormai è andata, rassegnati" -___-

Non fanno bene, o almeno non sono funzionali alla guarigione..ma quando stai una merda è la cosa che più mi calma insieme alla passiflora ahahahahhah

cambiato titolo vedi qui http://psyco.forumfree.org/index.php?&showtopic=79691

per il resto scusami non riesco hai scritto troppo e già ilò fatto di voler essere così specifico e non tralasciare è un sintomo ossessivo.

fatti fare una diagnosi e una terapia da uno specialista e andrà bene

forza

Davvero Max?
In effetti quando scrivo un post o mi si chiede qualcosa riguardo l'ossessione, sono sempre dettagliata per paura!😱

A me ormai non mi calma nemmeno l ansiolitico ;(
Se prima stavo ad osservare tutti gli uomini random, ora invece mi focalizzo su quelli belli e prestanti.....ho 39 anni, una vita da etero ed ora devo forse accettare la mia vera natura
Ma come fare a dirlo agli amici, parenti che mi hanno sempre visto con le donne?!? La depressione mi sta devastando oramai, non riesco più a ridere né a piangere e di approcciare con una ragazza non ne ho propria la forza.....
Che intendi con pseudo attrazioni?!?
Io quando sto in ansia, od ancora con qualche amico ho delle strane pulsioni al pene che mi creano disagio e non riesco a controllare ;(

Davvero Max?
In effetti quando scrivo un post o mi si chiede qualcosa riguardo l'ossessione, sono sempre dettagliata per paura!😱

eh si.



non stiamo scrivendo una relazione certe cose non hanno importanza e possono essere tralasciate ma nel vortice ossessivo noi diventiamo dei mostri di precisione fino fare tomi di dettagli inutili.