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PSICO > Disturbi dell'umore > Disintossicarsi Dal Deniban


Inviato da: cb900f il Domenica, 21-Gen-2018, 13:43
Salve, sono anni che prendo questo farmaco, anche se a dosaggi bassi, non riesco mai a toglierlo del tutto, quando ci provo mi viene ansia estrema, angoscia, tachicardia, pensieri fastidiosi e invadenti.
Attualmente son fermo ad 1/4 di pastiglia da diversi mesi, diciamo che a questa dose le mie condizioni sono "stabili".
Avevo intenzione di toglierlo del tutto visto che da quando lo prendo son ingrassato diversi chili e mi da problemi alla sfera sessuale.
Al massimo son riuscito a stare senza per una decina di gg, poi devo riprenderlo.
Sapete quanto tempo occorre dopo la cessazione per non avere + gli effetti collaterali del farmaco?

Saluti.


PS: ho letto alcune discussioni in merito, ma poi mi son perso...

Inviato da: Aeroplano italiano il Lunedì, 22-Gen-2018, 01:07
Nessuno qui ha la competenza per poterti rispondere e nessuno conosce la tua storia clinica.
È vero anche che possiamo avere timore di lasciare un farmaco.
Ma la cosa giusta, è parlarne col tuo medico.

Inviato da: cb900f il Lunedì, 22-Gen-2018, 12:55
credo che in un forum di persone che hanno problemi comuni si debba parlare delle esperienze personali ed aiutarci a vicenda, i medici pensano + all'onoraio che al paziente..


saluti.

Inviato da: humornero il Domenica, 28-Gen-2018, 12:59
Io l'ho preso da fine novembre e dopo uno scalaggio di circa 10 giorni a 1/8 di pastiglia di Solian (che è la stessa molecola) ieri è stato l'ultimo giorno di assunzione.
Qualche problemino di ansia, difficoltà ad alzarmi dal letto la mattina ce l'ho, ma bisogna anche valutare ciò che avviene nella vita di tutti i giorni.
La funzione di un farmaco non è quella di farci andare ridendo a un funerale

Inviato da: Aeroplano italiano il Mercoledì, 31-Gen-2018, 19:40
QUOTE (humornero @ Domenica, 28-Gen-2018, 11:59)
ma bisogna anche valutare ciò che avviene nella vita di tutti i giorni.
La funzione di un farmaco non è quella di farci andare ridendo a un funerale

Semplicemente geniale! PSICO wink.png PSICO D.gif

Inviato da: Aeroplano italiano il Mercoledì, 31-Gen-2018, 19:47
QUOTE (cb900f @ Lunedì, 22-Gen-2018, 11:55)
credo che in un forum di persone che hanno problemi comuni si debba parlare delle esperienze personali ed aiutarci a vicenda, i medici pensano + all'onoraio che al paziente..


saluti.

I medici sono quello che sono.
Anche noi siamo quello che siamo
e non abbiamo le competenze necessarie sui farmaci. Il fai-da-te in queste cose non si può fare.

Ma non è che dobbiamo stare zitti. Ci sono osservazioni che solo noi possiamo fare e che il medico non può sapere , né indovinare. Ma le reazioni che registriamo, le nostre osservazioni vanno riferite al medico.

Ti faccio il mio esempio. Il medico mi ha scalato la Quietapina da 200 mg a zero. Che bello! Ma io mi sono accorto in vacanza che ero troppo attivo e ho reintrodotto Quietapina a 50 mg. Poi ne ho parlato con lui e ha condiviso. Ma ora mi sono accorto che non basta ancora e ho alzato il dosaggio a 100 mg. Ne parlerò comunque con lui, perché i miei segnali di iperattività psicologica e fisica ora non ha modo di vederli.

Ma , come ha saggiamente scritto humornero, tutto dipende dalla vita: ora lavoro e sono sotto pressione: ci vuole il dosaggio 100. Quando sarò in vacanza, basterà il dosaggio 50.

Inviato da: humornero il Mercoledì, 31-Gen-2018, 21:49
Il problema è che molti farmaci non sono "togli e metti". Con un SSRI com fai? Lo scali e poi se succede qualcosa di serio durante questa fase sei costretto a riprendere la dose intera?

Io ora sono sotto pressione per questioni serie affettive, nemmeno il buon solian 50 mg riesce a fare molto.

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