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Inviato il: Giovedì, 13-Lug-2017, 00:27
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Nuovo iscritto Messaggi: 9 Utente Nr.: 18.162 Iscritto il: 06-Mag-2017 |
Non parlo per me ma per mio fratello, 26 anni, in cura psicoterapica da 5 anni e anche farmacologica da 3 anni, sta sempre malissimo e non riesco più a trovare una soluzione, non faccio altro che pensarci e spesso piango e pure io ho avuto i miei problemi di ciclotimia ed ansia.
È stato ricoverato la prima volta 1 anno fa perchè era fuori di se, ci picchiava spesso e minacciava la gente telefonicamente...con il.ricovero cambiano terapia e sta un pò meglio ma mai bene....a marzo nuovo ricovero e cambio della terapia, è stato un pò meglio per 2 mesi sempre a fasi alterne, da qualche settimana è peggiorato sempre più fino a che negli ultimi giorni la situazione è diventata insostenibile non solo per gli episodi di aggressività ma perchè da quando si sveglia a quando va a dormire è costantemente agitato, si sente salire l'ansia e si sente impazzire non la riesce a controllare, spesso piange a volte vomita e dice che vuol morire, è conciato uno straccio, non so come sia potuto arrivare a questo punto. La psichiatra del San Raffaele Turro di Milano che lo ha in cura alla domanda "cosa possiamo fare perché non può stare così male tutti i giorni" ha risposto "suo fratello ha una crisi esistenziale possiamo solo sedarlo di più ma gli altri pazienti con i farmaci che prende lui stanno meglio suo fratello no" Parole che mi hanno messo ancora più il terrore addosso, ho sempre avuto fiducia nei confronti di questa struttura per come vengono gestiti i pazienti ma questa risposta mi ha messo un terrore allucinante addosso perché ho perso un punto di riferimento. Oggi preso da un'altra crisi ha aggredito mia mamma poi ha iniziato ad urlare con una forza che ho paura gli venisse un infarto, abbiamo chiamato il 118, lo hanno portato al pronto soccorso dell'ospedale più vicino dove gli hanno fatto una puntura e rimandato a casa.. Io non riesco a capire quando piange e dice che non ce la fa più per l'ansia, non riesco a capire bene il motivo, se si sente salire l'ansia gli viene la paura e poi il panico oppure perché non accetta il suo passato e non vede soluzione per il futuro... Non so più che fare, se qualcuno ha vissuto esperienze simili mi aiuti per favore, devo abbandonare le speranze? Possibile che non ci siano possibilità di miglioramento con altri farmaci? A chi mi posso rivolgere per un aiuto? |
Inviato il: Sabato, 05-Ago-2017, 16:32
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Nuovo iscritto Messaggi: 9 Utente Nr.: 18.162 Iscritto il: 06-Mag-2017 |
Speravo di ricevere almeno una risposta...prendo sempre più atto che la famiglia in questi casi è abbandonata a se stessa...
Mi chiedo come sia possibile ciò, mi chiedo cosa si può fare se una persona malata non riesca a decidere di iniziare un percorso riabilitativo che gli consenta di guarire almeno parzialmente...e sta sempre a casa lamentandosi che ha l'ansia...noi familiari non appena accenniamo a percorsi riabilitativi come frequentare un centro diurno, otteniamo o il silenzio o lo sfogo anche fisico della sua rabbia |
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Inviato il: Sabato, 05-Ago-2017, 21:11
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Psico Zio Messaggi: 2.752 Utente Nr.: 18.393 Iscritto il: 31-Lug-2017 |
Mi dispiace ma non so come aiutarti se non dicendoti di non smettere di mollare e stare accanto a tuo fratello. Se non si fa aiutare come si fa ad aoutarlo?
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Inviato il: Lunedì, 07-Ago-2017, 15:18
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Psico Amico Messaggi: 880 Utente Nr.: 14.507 Iscritto il: 05-Ott-2014 |
nn so neanche io cosa dirti, a parte di pensare un po' di più a vivere la tua vita, a cercare la tua realizzazione e la tua serenità... dato che pure tu hai i tuoi problemi, a quel che dici, e visto che è da un po' che sei in ansia per tuo fratello.
Lasciami dire, e parlo da schizoide, che il fatto che lui vi alzi le mani addosso non è giustificabile e basta... a meno che non sia in gravissima psicosi incapace di intendere e volere, e non mi pare sia il caso; comunque è un comportamento che mi pare assolutamente atipico per uno schizoide, che dovrebbe avere l'aggressività congelata e, fra l'altro, neppure sentire le emozioni con questa intensità. Mi chiedo se la sua diagnosi sia corretta onestamente... -------------------- So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace. (Eugenio Montale) In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno. (Friedrich Schiller) |