NuovoPsico · Il FORUM indipendente di mutuo-aiuto psicologico che vanta più tentativi di IMITAZIONE | Aiuto Cerca Utenti Calendario |
Benvenuto Visitatore ( Connettiti | Registrati ) | Rispedisci Email di convalida |
Pagine : (3) 1 [2] 3 ( Vai al primo messaggio non letto ) |
soleterra83 |
Inviato il: Venerdì, 26-Set-2008, 21:36
|
Unregistered |
Sì, ma infatti non sto mettendo sotto accusa, almeno parlo per me, i miei genitori in quanto persone, ma è un po' uno sfogo, un voler risolvere certe cose interiori che hanno avuto origine nel passato, in fondo è questo che si fa nella psicoanalisi o nella terapia psicodinamica.
So perfettamente che i miei genitori sono stati a loro volta delle vittime di atteggiamenti dannosi, ma è una catena che va spezzata |
|
Inviato il: Venerdì, 26-Set-2008, 21:41
|
|
Patatonfoloso Messaggi: 17.402 Utente Nr.: 118 Iscritto il: 06-Lug-2007 |
Tutto quello che dice Erika io lo quoto e mi fermo altrimenti m'incazzo e passo il limite. -------------------- Roberto
Anch'io sono stato un'isola, finchè non ho incontrato un cane. Quello che non si può dire in pubblico non va detto nemmeno in privato. Tutti i guerrieri han gli occhi fieri e le mutande rinforzate e i vecchi aggiungono granelli nelle clessidre taroccate ( Van der Sfroos ) |
Yanagi |
Inviato il: Venerdì, 26-Set-2008, 21:45
|
||
Unregistered |
Idem. |
||
|
Inviato il: Venerdì, 26-Set-2008, 22:00
|
|||||||
Psico loga insofferente Messaggi: 5.279 Utente Nr.: 95 Iscritto il: 06-Lug-2007 |
Completamente daccordo -------------------- Ogni uomo nasce gemello: colui che è, e colui che crede di essere. "Ho sempre ritenuto questo: che l'uomo nasce vecchio, poi, piano piano, diventa giovane. Ringiovanire significa, secondo me, eliminare. Eliminare sempre più, eliminare certe cose inutili che noi facciamo da giovani. Certe cose inutili che ci dannol'impossibilità di essere liberi" (E. De Filippo) Note to self: just breathe "Come on Alex! You can do it. Come on Alex! There's nothin' to it. If you want somethin' don't ask for nothin', If you want nothin' don't ask for somethin'!" Laika, A.F. |
||||||
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 10:33
|
|
Psico Amico Messaggi: 655 Utente Nr.: 2.142 Iscritto il: 01-Set-2008 |
mi sono sfogata.
non capita spesso. per fortuna. se devo sentirmi dire che bisogna anche giustificare il genitore solo perchè qui ci sono genitori che hanno paura che i loro figli un giorno o adesso pensino le stesse cose di loro.. cosa si dovrebbe capire quando si diventa genitori? be, spero che a mia figlia non farò mai quello che ho subito io e sto parlando in generale non di mia madre e di questo post. perchè a quel punto se mia figlia dovesse dirmi solo "a" non potrei ribadire nulla. me ne starei zitta. il genitore ha il suo "bagaglio" e può sbagliare in buona fede ma c'e'sempre un margine da cui non si deve uscire. chi parla non è assolutamente una figlia modello, anzi. per cui... ho sbagliato tanto anche io nei loro riguardi ma d'altra parte in bene e in male si ridà ciò che si riceve. per finire comunque non cambierei mai ne mia madre ne mio padre con nessun altro genitore migliore e sanissimo al mondo -------------------- |
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 10:53
|
|||
psicozia Messaggi: 3.756 Utente Nr.: 59 Iscritto il: 05-Lug-2007 |
e ti quoto anche io anche se non sono genitore. -------------------- "Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te" -------------------- “se c'è dubbio...... vuol dire che esiste un'alternativa e quindi una possibilità di scelta" -------------------- “L'uomo è turbato non tanto dalle cose, ma da ciò che egli pensa sulle cose" --------------------- Coltiviamo un cuore contento --------------------- |
||
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 11:02
|
|||||
Psico Amico Messaggi: 655 Utente Nr.: 2.142 Iscritto il: 01-Set-2008 |
posso chiederti il motivo? -------------------- |
||||
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 11:21
|
|
psicozia Messaggi: 3.756 Utente Nr.: 59 Iscritto il: 05-Lug-2007 |
anche io la pensavo così in passato e quindi posso capire, ma finchè si commette l'errore di credere che gli altri siano la causa del nostro malessere non se viene fuori... davvero è la strada sbagliata
I genitori sono genitori ma nessuno gli ha dato un patentino o fatto superare l'esame... tralasciando le eccezioni (le situazioni da assistenti sociali giusto per essere chiara) quali colpe avrebbero??? lo diventano strada facendo, se noi glielo permettiamo, se noi interagiamo con loro nel modo corretto, se noi ci comportiamo da figli... direi che anche noi giochiamo un ruolo fondamentale... scaricare le colpe sugli altri non porta da nessuna parte, passi lo sfogo che in quanto sfogo ci sta benissimo (così come i genitori si lamentano dei figli) ma credere veramente che altri siano colpevoli di come siamo noi lo trovo controproducente al massimo ai fini di una crescita. -------------------- "Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te" -------------------- “se c'è dubbio...... vuol dire che esiste un'alternativa e quindi una possibilità di scelta" -------------------- “L'uomo è turbato non tanto dalle cose, ma da ciò che egli pensa sulle cose" --------------------- Coltiviamo un cuore contento --------------------- |
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 11:34
|
|||
Psico Amico Messaggi: 655 Utente Nr.: 2.142 Iscritto il: 01-Set-2008 |
hai ragione. primo: ma..chi conosce la mia situazione? la mia vita come è stata? risposta:nessuno. secondo: do tutta la colpa ai genitori? ho smesso da tempo con queste vigliaccherie altrimenti il mio malessere sarebbe continuato vita-natural-durante, i traumi li ho lasciati alle spalle. delle volte riaffiora il ricordo e un pò di rabbia. so che senza quello che ho passato sarei diversa. sono fiera di essere come sono terzo: vedo commenti a sproposito ma lascio ad ogni persona la sua opinione quarto: è certo che qui non mi sfogherò più -------------------- |
||
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 11:55
|
|||
psicozia Messaggi: 3.756 Utente Nr.: 59 Iscritto il: 05-Lug-2007 |
ma no... qui lo fanno tutti chi più chi meno, senza sfogo non ci sarebbe sostegno e confronto... non capisco perchè dici così -------------------- "Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te" -------------------- “se c'è dubbio...... vuol dire che esiste un'alternativa e quindi una possibilità di scelta" -------------------- “L'uomo è turbato non tanto dalle cose, ma da ciò che egli pensa sulle cose" --------------------- Coltiviamo un cuore contento --------------------- |
||
soleterra83 |
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 13:47
|
Unregistered |
Per chiarire meglio il concetto che ho espresso più volte, riporto quello che c'è scritto dietro uno dei libri che ho letto e che affrontano questo argomento:
"A quale prezzo psicologico si ottiene un "bravo bambino"? Di quali sottili violenze è capace l'amore materno? Per l'autrice, il dramma del "bambino dotato" - il bambino che è l'orgoglio dei suoi genitori - ha origine nella sua capacità di cogliere i bisogni inconsci dei genitori e di adattarvisi, mettendo a tacere i suoi sentimenti più spontanei (la rabbia, l'indignazione, la paura, l'invidia) che risultano inaccettabili ai "grandi". In tal modo, viene soffocato lo sviluppo della personalità più autentica, e il bambino soffrirà di insicurezza affettiva e di una sorta di impoverimento psichico. Da adulto, sarà depresso, oppure si nasconderà dietro una facciata di grandiosità maniacale. Numerosissimi esempi documentano la sofferenza inespressa di questi bambini e, al tempo stesso, le difficoltà dei genitori, incapaci di essere disponibili verso i figli." (non riporto titolo del libro e autrice perchè l'ho fatto già varie volte, non sono qui per fare pubblicità, ma per esprimere un pensiero) Poi ripeto: non si tratta di trovare il colpevole, ma di capire come siamo cresciuti, a cosa abbiamo dovuto adattarci, a cosa rinunciare, fino al punto di perdere noi stessi o una parte di noi. E queste comprensione profonda passa attraverso i sentimenti. Questo discorso comincia sin da quando nasciamo, e sono fondamentali i primi anni di vita. Non si può negare che la responsabilità del bambino ricada totalmente sui genitori, è un dato di fatto inopinabile. E' un lavoro articolato e complesso quello di rivedere il passato in modo consapevole, che non si esaurisce certo nel dire semplicemente: è colpa tua. E questo non significa andare al proprio genitore col coltello alla gola e vendicarsi di lui, non c'entra niente, è un processo che ha a che fare con i genitori "interiorizzati". |
|
1viaggioalcuore |
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 14:11
|
||
Unregistered |
mi spiace |
||
|
1viaggioalcuore |
Inviato il: Sabato, 27-Set-2008, 14:14
|
||||
Unregistered |
certo molto spesso i nostri problemi sono derivati da situazioni famigliari non ottimali |
||||
|
Inviato il: Lunedì, 29-Set-2008, 08:57
|
|
Nuovo iscritto Messaggi: 38 Utente Nr.: 2.308 Iscritto il: 25-Set-2008 |
non credo che tutta la colpa sia dei miei genitori. La reazione che ho avuto io è stata identica a quella di mia sorella ed è il prodotto di due persone ignoranti e non particolarmente intelligenti né umili che un giorno si sono trovate sposate, perché lo avevano fatto gli altri e perché i loro genitori erano insopportabili, e poi si sono trovati genitori, senza sapere cosa fare di queste due bambine.
Il prodotto della mia "educazione", che si limita alle cose pratiche ma non include i rapporti umani né i sentimenti né il rispetto, è questo buco continuo nello stomaco e la sensazione di poter essere sempre perdonata per tutto, come io avevo sempre perdonato loro. Ora che ho smesso di perdonare e di rimuovere e di giustificare (e di volerli salvare per forza) tutto mi è molto più chiaro. Chi sbaglia paga, loro hanno la olpa di non aver mai stimato i loro figli e non aver ascoltato le indicazioni che noi gli abbiamo dato (anche per parare i loro stessi colpi), e ora non rimane che pagare. La solitudine e il disprezzo, quelli silenziosi, non espressi, sono l'unica cosa che rimane per loro. Non cambierei i miei genitori, solo perché non mi servono. Quando avevo bisogno di loro, ho dovuto regolamri da sola perché ero impegnata a parare i loro colpi, adesso non servono più a nessuno. |
Inviato il: Lunedì, 29-Set-2008, 08:58
|
|
Nuovo iscritto Messaggi: 38 Utente Nr.: 2.308 Iscritto il: 25-Set-2008 |
grazie a 1viaggioalcuore per la comprensione
|
Pagine : (3) 1 [2] 3 |