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> Ho Paura
 
Paola94
Inviato il: Sabato, 25-Mar-2017, 03:08
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Salve a tutti, mi presento, sono Paola e ho 22 anni. Da circa 7-8 mesi sono in psicoterapia. Quale è il mio problema? Mi sento diversa dagli altri, mi ci sono sempre sentita. Fino a un anno fa non avrei mai pensato avrei avuto il coraggio di andare da uno psicologo, poi è successo. Pensavo di soffrire di depressione, e invece abbiamo scoperto che non si trattava di questo, non era un problema legato all'umore. Ho bisogno di parlarvi brevemente della mia vita pregressa e del perché ho deciso stasera di scrivere su questo forum. Come ho detto ho 22 anni, non ho mai avuto un ragazzo in vita mia. Con questo non intendo dire che non ho mai avuto una relazione seria; ma proprio niente di niente, neanche un bacio, mai. Non sono mai stata cercata e non ho mai cercato. Fino a 3-4 anni fa non ci soffrivo più di tanto, quasi non ci pensavo. Poi ho iniziato a pensarci, ma non perché questo desiderio mi venisse dal profondo, ma semplicemente perché gli altri, tutti intorno a me, iniziavano a farmelo pesare. Sapete quando tutte le tue amiche sono fidanzate o se non lo sono attualmente, hanno avuto esperienze pregresse, mentre tu no; e allora iniziano a farti domande, a chiederti perché non sei più spigliata ecc. Non mi considero una brutta ragazza, anzi, il fatto è che non mi sono mai curata, non mi trucco, mi vesto in maniera sportiva, quasi sciatta, sempre uguale. So che se solo volessi potrei essere quel che si dice una bella ragazza, perchè non mi manca niente (o quasi), il problema è che forse non lo voglio, non ho mai fatto niente per migliorarmi.
E qui veniamo ai punti dolenti: io ho letteralmente il terrore di espormi, di avere un benché minimo contatto con i ragazzi, di andare in discoteca, perché mi sento terribilmente a disagio e non so come comportarmi. La situazione è esplosa l'estate scorsa: avevamo organizzato da mesi un viaggio me e i miei amici, e da mesi naturalmente avevo l'ansia di partire, non per il viaggio in sè, ma per tutto quello che mi sarebbe aspettato: discoteche, incitamenti forzati a provarci con i ragazzi, serate passate a fare quel che odio fare. Il giorno prima di partire non ce l'ho fatta, sono stata colta da un attacco di panico e ho annullato la partenza. Solo a due amiche ho detto una mezza verità, ho detto loro che da un po' si tempo soffrivo di depressione e che avevo avuto una crisi e non me la sentivo di partire. Da lì ho iniziato la psicoterapia.
Mi sento di vivere una vita che non mi appartiene. Da un po' di tempo a questa parte sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di essere lesbica, o almeno bisex. Spesso mi sento attratta da donne, molte volte più grandi di me; a volte mi sento anche attratta da uomini, ma molto meno di quanto capiti con le donne. Solo recentemente ho parlato di questo fatto con la mia psicologa e ho accennato la cosa a mia madre. So che non avrei dovuto farlo, visto che si parla di sensazioni e non di una sicurezza, ma non so perché, mi sono sentita molto meglio dopo averlo fatto.
Sto maturando di recente anche un'altra convinzione, di non soppprtare più i miei amici. Non sto più bene con loro, mi sento a disagio, quando sono con loro non posso mai sentirti me stessa, continuano ad assillarmi con questa storia degli uomini, a chiedermi perché non mi trucchi, perché non mi metta dei vestiti, perché non ci provi con dei ragazzi; continuano a rinfacciarmi tutte le mie mancanze (il fatto che sono l'unica del gruppo a non guidare l'auto, per esempio, pur avendo la patente). Per quelle poche cose in cui mi sento davvero brava, persino più degli altri, non mi vedo riconosciuti i mei meriti, per esempio nello studio. Ho la sensazione di essere circondata da persone a cui della mia vita non importi niente, o che comunque sono troppo i sensibili e superficiali per farmi stare bene.
Oggi stavo per esplodere, ed è il motivo per cui ho scritto qui sopra. Stavo per dire loro: non mi butto in mezzo ai ragazzi perché mi piacciono le donne. Mi sono trattenuta dal farlo, ma non penso ce la farò ancora a lungo. Ho il terrore che arrivi l'estate, con le serate in discoteca, le vacanze da programmare, le scuse che dovrò inventarmi per evitare un'altra volta tutto questo, come lo scorso anno.
È come se dentro di me stesse pian piano crescendo un senso di libertà. Come se mi sentissi in catene e avessi voglia di mandare tutti a fanculo e di non vederli più.
I momenti più belli della mia giornata sono quelli che passo con me stessa a vedere film (ho una grandissima passione per il cinema, che va oltre il semplice hobby, passione che per altro non condivido con i mei amici, visto che abbiamo pochi interessi in comune), o con la mia famiglia, con cui, seppur tra alti e bassi, sto bene , e so di poter contare su di loro, so che mi vogliono bene veramente, a differenza che i miei amici, soprattutto mia madre.
Scusate il papiello. So che non fregherà niente a nessuno di tutto questo, ma avevo bisogno di sfogarmi, dopo aver pianto mezz'ora dopo la serata di oggi. Ed è difficile descrivere la propria vita, seppur così vuota e piatta, in così poco spazio. Perdonatemi la prolissità.
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Bittone
Inviato il: Sabato, 25-Mar-2017, 14:16
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Unregistered









Ciao,anke se uomo(ma non esercito piu') sembra un po' la mia storia giovanile,e forse quella della maggioranza,qui..Sarebbe piaciuto anke a me levarmi dalle sfere quelle (le percepivo io cosi'..)pressanti curiosita',con una bordata coming-out,da chiudere cosi' ulteriori imbarazzanti requisitorie:sospiro di sollievo:"Ooh!Tregua..!" Ma a me le fanciulle piacevano,amavo la virginalita' dei loro occhi,mi innamoravo dell IDEA di donna idealizzata. Peccato l ideale sia una mera invenzione culturale e religiosa.Come neppur netta e' la nostra identita' primaria..altrimenti sarebbe troppo facile! E no:per lo piu'(mi permetto) non siamo omo,ma - p o t e n z i a l i -bisex.Maschi e Femmine ma non abbastanza, o meglio non sviluppati,non" rodati"dall esercizio di questa facolta'.Per cui si potrebbe anke svoltare da un lato o dall altro...Forse oggi come oggi,etero a vita li trovi solo fra i meno giovani.Chi mi domanda i fatti miei,come fanno a te,ora sono solo sporadiche persone(anziane)e vedo che le spinge un sincero spirito solidale,di chi e' del problema solitudine:"Come fai a star da solo senza una moglie?Chi ti aiuta poi?Chi ti conforta,ki ti guarda.." Pare ke la paura di non avere un identita' sessuale precisa, riguardi quasi tutti gli adolescenti(dicono i testi) ma in alcuni rimane fino a prova del contrario.Con l'altro sesso e' vero ke ci prendi confidenza poco a poco,e ti accorgi che e' meno spauracchio di quel che sembrava, ma solo trovando le persone giuste per te,per bene,sensibili.Il presupposto pero' e' la serenita' di base,data dal non sentirsi piu' sotto esame:la psicoterapia pare serva a quello.A me servi' ,ma forse non ne praticai abbastanza. Spero che almeno tu, quando avrai l esigenza, trovi la persona adatta,prima che quella bella dentro ,o quella sensibile ,o quella forte che ti fa sentire protetta.Quella piu' ADATTA alla tua personalita'.Altrimenti non vedresti boni e bonazze,di fianco a figure visibilmente meno appariscenti.Ma poi,Le persone belle in assoluto non esistono:messa alla prova,la gran parte degli individui che, a prima vista, erano piacevoli e convenientemente educati equazione = "perbene"..dimostrano spesso di poter scadere nella meschinita',non appena qualcun altro gliene offra l'alibi.(Scusa la divagazione,un po mi sfogo ank' io..).Comunque le testimonianze,come la tua,fanno sentire meno soli,e meno insostenibile il peso assoluto del Mondo.Se ti e' di conforto, conosco un paio di coppie dagli scantonamenti omo, eppur ben legate e con prole.A riprova che e' possibile,con la fortuna ,l incontro di partners anche sotto questo lato complementari. PSICO Flaugh.gif PSICO Flaugh.gif
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dreamersoul24
Inviato il: Domenica, 26-Mar-2017, 00:32
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Il titolo della discussione è "ho paura", ma tu di cosa hai paura esattamente?
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Terra-Terra
Inviato il: Domenica, 26-Mar-2017, 21:57
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deus ex machina
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Vedi,la diversità è una cosa certa,quel che non è certa è l'essere uguale ad altri esseri umani .
Quindi se il tuo problema è quello sopra riportato ,stai tranquilla non potrai mai essere uguale ad altri esseri umani ,ma questo non è un problema.
Sarai comunque un essere infinitamente uguale nella sua infinita diversità.


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ἀπὸ μηχανὴς θεός
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ondin@
Inviato il: Sabato, 01-Apr-2017, 22:15
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Psico Nonno
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Ciao..
In parte mi è sembrato di rileggere me stessa quando avevo la tua età... diciamo tutta la parte che "riguarda" la fobia sociale ecco... le mie sensazioni e le pressioni e incomprensioni di chi mi circondava...

Il mio primo ragazzo l'ho incontrato quando avevo 31 anni... ed è il mio attuale compagno (di anni ora ne ho 41)
Prima niente... non che non mi interessasse, anzi...ma proprio non riuscivo ad avvicinarmi, farmi vedere, espormi... è questa era solo una piccola parte di tutti i miei problemi... avevo ( è un po' ahimè ancora ce li ho) tutte le difficoltà tipiche di chi soffre di fs... fare acquisti in negozi, usare il telefono, feste ecc...

la terapia è di grande aiuto... perché ti fa arrivare a delle consapevolezze senza le quali, a mio avviso, è molto difficile agire. Però devi avere pazienza... ci vorrà un po' di tempo ancora


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La gioia nel dare e nel ricevere fa parte della nostra natura (M. Rosenberg)

Coraggio ce l'ho. E' la paura che mi frega. (Totò)

Strano come una discesa vista dal basso somigli tanto a una salita.



TVBA
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Andreuccio
Inviato il: Domenica, 02-Apr-2017, 13:36
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Anche io sono diverso ho dovuto accettare molte cose quello che ti devo dire e'non tirarti giu' ad esempio a parte mia madre non ho una famiglia faccio confidenza nelle mie migliori amiche e vado avanti e vado a trovarle
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sveva96
Inviato il: Lunedì, 20-Lug-2020, 11:41
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QUOTE (Paola94 @ Sabato, 25-Mar-2017, 02:08)
Salve a tutti, mi presento, sono Paola e ho 22 anni. Da circa 7-8 mesi sono in psicoterapia. Quale è il mio problema? Mi sento diversa dagli altri, mi ci sono sempre sentita. Fino a un anno fa non avrei mai pensato avrei avuto il coraggio di andare da uno psicologo, poi è successo. Pensavo di soffrire di depressione, e invece abbiamo scoperto che non si trattava di questo, non era un problema legato all'umore. Ho bisogno di parlarvi brevemente della mia vita pregressa e del perché ho deciso stasera di scrivere su questo forum. Come ho detto ho 22 anni, non ho mai avuto un ragazzo in vita mia. Con questo non intendo dire che non ho mai avuto una relazione seria; ma proprio niente di niente, neanche un bacio, mai. Non sono mai stata cercata e non ho mai cercato. Fino a 3-4 anni fa non ci soffrivo più di tanto, quasi non ci pensavo. Poi ho iniziato a pensarci, ma non perché questo desiderio mi venisse dal profondo, ma semplicemente perché gli altri, tutti intorno a me, iniziavano a farmelo pesare. Sapete quando tutte le tue amiche sono fidanzate o se non lo sono attualmente, hanno avuto esperienze pregresse, mentre tu no; e allora iniziano a farti domande, a chiederti perché non sei più spigliata ecc. Non mi considero una brutta ragazza, anzi, il fatto è che non mi sono mai curata, non mi trucco, mi vesto in maniera sportiva, quasi sciatta, sempre uguale. So che se solo volessi potrei essere quel che si dice una bella ragazza, perchè non mi manca niente (o quasi), il problema è che forse non lo voglio, non ho mai fatto niente per migliorarmi.
E qui veniamo ai punti dolenti: io ho letteralmente il terrore di espormi, di avere un benché minimo contatto con i ragazzi, di andare in discoteca, perché mi sento terribilmente a disagio e non so come comportarmi. La situazione è esplosa l'estate scorsa: avevamo organizzato da mesi un viaggio me e i miei amici, e da mesi naturalmente avevo l'ansia di partire, non per il viaggio in sè, ma per tutto quello che mi sarebbe aspettato: discoteche, incitamenti forzati a provarci con i ragazzi, serate passate a fare quel che odio fare. Il giorno prima di partire non ce l'ho fatta, sono stata colta da un attacco di panico e ho annullato la partenza. Solo a due amiche ho detto una mezza verità, ho detto loro che da un po' si tempo soffrivo di depressione e che avevo avuto una crisi e non me la sentivo di partire. Da lì ho iniziato la psicoterapia.
Mi sento di vivere una vita che non mi appartiene. Da un po' di tempo a questa parte sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di essere lesbica, o almeno bisex. Spesso mi sento attratta da donne, molte volte più grandi di me; a volte mi sento anche attratta da uomini, ma molto meno di quanto capiti con le donne. Solo recentemente ho parlato di questo fatto con la mia psicologa e ho accennato la cosa a mia madre. So che non avrei dovuto farlo, visto che si parla di sensazioni e non di una sicurezza, ma non so perché, mi sono sentita molto meglio dopo averlo fatto.
Sto maturando di recente anche un'altra convinzione, di non soppprtare più i miei amici. Non sto più bene con loro, mi sento a disagio, quando sono con loro non posso mai sentirti me stessa, continuano ad assillarmi con questa storia degli uomini, a chiedermi perché non mi trucchi, perché non mi metta dei vestiti, perché non ci provi con dei ragazzi; continuano a rinfacciarmi tutte le mie mancanze (il fatto che sono l'unica del gruppo a non guidare l'auto, per esempio, pur avendo la patente). Per quelle poche cose in cui mi sento davvero brava, persino più degli altri, non mi vedo riconosciuti i mei meriti, per esempio nello studio. Ho la sensazione di essere circondata da persone a cui della mia vita non importi niente, o che comunque sono troppo i sensibili e superficiali per farmi stare bene.
Oggi stavo per esplodere, ed è il motivo per cui ho scritto qui sopra. Stavo per dire loro: non mi butto in mezzo ai ragazzi perché mi piacciono le donne. Mi sono trattenuta dal farlo, ma non penso ce la farò ancora a lungo. Ho il terrore che arrivi l'estate, con le serate in discoteca, le vacanze da programmare, le scuse che dovrò inventarmi per evitare un'altra volta tutto questo, come lo scorso anno.
È come se dentro di me stesse pian piano crescendo un senso di libertà. Come se mi sentissi in catene e avessi voglia di mandare tutti a fanculo e di non vederli più.
I momenti più belli della mia giornata sono quelli che passo con me stessa a vedere film (ho una grandissima passione per il cinema, che va oltre il semplice hobby, passione che per altro non condivido con i mei amici, visto che abbiamo pochi interessi in comune), o con la mia famiglia, con cui, seppur tra alti e bassi, sto bene , e so di poter contare su di loro, so che mi vogliono bene veramente, a differenza che i miei amici, soprattutto mia madre.
Scusate il papiello. So che non fregherà niente a nessuno di tutto questo, ma avevo bisogno di sfogarmi, dopo aver pianto mezz'ora dopo la serata di oggi. Ed è difficile descrivere la propria vita, seppur così vuota e piatta, in così poco spazio. Perdonatemi la prolissità.

É tutto fantastico.
Si, questa esplosione.
Esplodi allora..
Butta fuori tutto..
Rivelati..
Potresti scoprire l amore, un amore che ti toglierà il fiato..
Sentirti portata, all altezza dell amore..
Io non mi ci sono mai sentita, e per questo ho sempre represso tutto, di me.. La mia omosessualità.. Le mie cotte..
L amore di cui necessitavo e necessito..
È una montagna da scalare..
Si, è dura.. Specie superare il giudizio..
Io ci sto lavorando..
Specie con i miei genitori, famiglia..
Le persone che praticamente mi odiano di piu..

Si, non ti manca niente..
Non è necessario il trucco, sei bella anche così..
Tutto sta nel dentro..
Cosa senti dentro..
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