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Inviato il: Domenica, 16-Giu-2019, 08:59
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Membro Senior Messaggi: 346 Utente Nr.: 19.397 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Sono nervosa. Provo tanta rabbia. Perché deve finire così?? Io mi odio
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Inviato il: Domenica, 16-Giu-2019, 09:00
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Membro Senior Messaggi: 346 Utente Nr.: 19.397 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Non provo più niente. Neanche se penso ai momenti belli. Niente...il buio.
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Inviato il: Domenica, 16-Giu-2019, 09:02
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Membro Senior Messaggi: 346 Utente Nr.: 19.397 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
L'altra volta provavo delle emozioni. Sentivo qualcosa. Qualcosa tornava e mi aggrappavo. Ora niente. Il nulla. Sono distrutta.
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Inviato il: Domenica, 16-Giu-2019, 11:18
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Membro Gold Messaggi: 11.585 Utente Nr.: 16.407 Iscritto il: 27-Dic-2015 |
Più hai paura di pensare più pensi e annulli qualsiasi emozione positiva.
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Inviato il: Lunedì, 17-Giu-2019, 18:06
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Membro Attivo Messaggi: 110 Utente Nr.: 19.267 Iscritto il: 21-Feb-2019 |
ma soprattutto, più persiste la rabbia per star provando quello che proviamo e più ci stiamo male, ricerchiamo sentimenti, non li troviamo e stiamo peggio, è sempre così.
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Inviato il: Lunedì, 17-Giu-2019, 18:23
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Membro Gold Messaggi: 11.585 Utente Nr.: 16.407 Iscritto il: 27-Dic-2015 |
Ma perché arrabbiarsi con emozioni e pensieri vuol dire opporsi imvece che accettarli e lasciarli andare.
La rabbia e la paura trattengono mentre accettazione e tolleranza liberano. |
Inviato il: Lunedì, 17-Giu-2019, 18:26
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Membro Gold Messaggi: 11.585 Utente Nr.: 16.407 Iscritto il: 27-Dic-2015 |
Anche la ricerca di prove e controprove, lo sbattimento per sciolgliere un dubbio è un rifiuto che accrescerà emozioni e pensieri.
Ma i pensieri non sono il male è la reazione emotiva a loro il male. |
Inviato il: Sabato, 29-Giu-2019, 15:52
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Nuovo iscritto Messaggi: 16 Utente Nr.: 19.398 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Buon pomeriggio a tutti,
torno nel forum per raccontarvi la mia esperienza dopo 18 giorni dalla prima visita presso l'USL e l'inizio della terapia farmacologica. Il mio disturbo è il DOC omosessuale con cui ho convissuto, purtroppo, negli ultimi anni. Dopo aver affrontato la prima visita, la separazione dalla mia ragazza e due visite di psicoterapia posso dire che inizio a sentirmi meglio. I pensieri intrusivi non sono più presenti con la stessa intensità di prima. Ogni tanto fanno capolino ma scivolano e non percuotono la mia mente come accadeva in passato. Con il secondo incontro di TCC sto meglio... avevo sempre paura di parlare dei miei pensieri intrusivi, perché mi facevano sentire sbagliato, rotto. All'ultimo incontro mi sono presentato con l'elenco dei pensieri che mi davano più fastidio e... non mi sono vergognato. Avevo tanta paura di essere considerato... sbagliato e invece il medico è stato comprensivo e mi ha dimostrato che quello che penso è solo un problema, nulla di più. Parlo a voi, persone che sapete di avere un problema ma che non l'avete ancora affrontato: andate incontro alla paura e superatela. Si può guarire, si può stare meglio! Prima della terapia farmacologica avevo continui pensieri intrusivi: non riuscivo a pensare in maniera lucida, il flusso di pensieri era sempre interrotto. E ora invece riesco a vivere e percepire il momento che sto vivendo: sento i suoni che mi circondano, sento l'ambiente... Se non lo avete ancora fatto andate da un medico e affrontate questo disturbo: non siete malati, siete persone che stanno affrontando un momento difficile che si può superare. Forza ragazzi e ragazze, le cose possono andare meglio Buon fine settimana a tutti, Luca |
Inviato il: Domenica, 07-Lug-2019, 15:09
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Nuovo iscritto Messaggi: 16 Utente Nr.: 19.398 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Buon pomeriggio e buona domenica a tutti
Torno ogni tanto sul forum perché sono all'inizio della terapia (oramai medicine da quasi un mese e 4 sedute di TCC) e vi voglio dire che sto meglio, davvero tanto. Ammetto di non stare benissimo perché la fine della mia relazione fa male... Però ora sento sensazioni reali. Il dolore che sento è quello di un'innamorato che non ha più vicino la persona amata, una sensazione che fa male ma che è genuina, non contorta come i pensieri del DOC che avevo prima dell'inizio della cura. In questo periodo sto nuovamente uscendo di casa: prima ero "barricato" nella mia stanza, super concentrato con pensieri intrusivi e probabilmente un DOC legato anche all'ordine. Ieri sono andato ad una corsa in mezzo alla gente... e non ho avuto paura! I pensieri ogni tanto arrivano ma scivolano via dalla mente, non do loro peso. Mi sono divertito tanto ed è bello! Sto vivendo questa estate con un po' di tristezza per la fine della mia relazione ma sto ricominciando a vivere. Ho letto altri messaggi dove si diceva "affronta ora il problema altrimenti fra 10 anni saranno ancora lì": è vero! Io non li ho affrontati in passato ma lo faccio ora. Avrei voluto creare una famiglia insieme alla mia ragazza, avere dei figli... Ho 35 anni e ho ancora molti anni davanti, anche se inizio a sentire un po' il ritardo che ho accumulato rispetto ai miei coetanei. Non so dove mi porterà la vita ma ora posso dire di sentire sensazioni genuine, come il dolore per essere stato lasciato, la tristezza nel non vederla più, la tristezza e un po' di paura di essere "in ritardo" per diventare genitore... Però, per la prima volta dopo anni, sento che si tratta di sensazioni vere, i veri problemi della vita. Aiutatevi se non lo avete ancora fatto, affrontate il vostro problema e superatelo. Ci meritiamo davvero una vita migliore e può essere reale Un grande abbraccio a tutti coloro che soffrono, Luca |
Inviato il: Mercoledì, 11-Dic-2019, 23:23
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Nuovo iscritto Messaggi: 16 Utente Nr.: 19.398 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Toc toc... c'è nessuno?
Buonasera a tutti, ritorno nel mio topic per raccontarvi un po' di me (mescolando un po' del mio disturbo e della mia vita). Oggi sono 6 mesi da quel primo incontro con lo psichiatra in ospedale, dalla conferma del DOC omosessuale e dall'inizio della terapia farmacologica e successiva TCC. E' strano pensare a quanto tempo è passato e ancora di più a quante esperienze sono sopravvenute nel frattempo. Il mio ultimo messaggio è datato 7 luglio... ero in pena per la fine della relazione, con la speranza di poter recuperare. Meno di 20 giorni dopo la mia ex mi scrisse e mi chiese di incontrarci per parlare, dato che in passato lo avevamo fatto molte volte. Fu un disastro. Io e la mia ex ci incontrammo e le dichiarai di provare ancora dei sentimenti per lei... e quello che vidi sul suo volto mi lasciò sgomento: lei era dispiaciuta per me, ma non per lei. Un po' come quando si guarda qualcuno che si è fatto male ("oh poverino"). Dopo poco tempo mi disse di aver iniziato a frequentare un ragazzo con il quale mi aveva tradito... Piansi, molto, ma alla fine la affrontai. Perché la TCC spiega qualcosa di importante: non evitare, affronta! E io lo feci: le chiesi di guardarmi negli occhi e dirmi se provava ancora qualcosa per me ("Affetto, non amore"), se ci avrebbe voluto riprovare ("No") e se pensava che avremmo avuto una possibilità ("No"). Chiusi il nostro ultimo dialogo piangendo lacrime dolorosissime: non intendevo evitarla ma mi presi una pausa di due mesi prima di tornare a frequentare l'associazione che condividiamo. Grazie all'aiuto di veri amici ripresi il mio cammino: la TCC stava facendo effetto tanto quanto le medicine e mi sentivo bene, nonostante il trauma emotivo. E per un curioso gioco del destino poco dopo incontrai un'altra ragazza, una mia coetanea. Ci fu un primo incontro... e da allora sono passati alcuni mesi nei quali abbiamo iniziato a conoscerci e ad amarci. Ho parlato del mio problema alla mia nuova ragazza sin da subito e lei ha capito avendo avuto disturbi di ansia nel passato. Quindi la parte sentimentale, ad oggi, va a gonfie vele, sono davvero felice Per coloro che sono interessati al DOC: dopo 6 mesi di terapia farmacologica (con dose minima del medicinale dopo un breve periodo a basso dosaggio, poi aumentato) e TCC sto davvero bene. Ho imparato a capire che i pensieri indotti dal DOC sono soltanto rumore. E' vero, ogni tanto ritornano... ma sapete qual è la cosa più importante? Ebbene, la verità è che non mi fanno più paura. Ho imparato ad accettare che il mio cervello mi butti addosso pensieri intrusivi, non reali... e ora sto meglio. Non ho più la mente occupata 24 ore al giorno su quei pensieri. Ora sono in una nuova città per un corso di formazione che mi porterà ad avere un nuovo e più soddisfacente lavoro. Potrei dire che la mia è un'esperienza di successo... è vero. Ma è un risultato i cui meriti vanno condivisi con altre persone: i miei genitori, la mia nuova ragazza, il mio psichiatra e il mio psicoterapeuta. E Dio, il Destino o Karma... chiamatelo come volete. Sei mesi fa ho toccato il punto più basso della mia vita perché ho avuto la conferma di avere un disturbo e perché il giorno successivo sono stato lasciato dalla mia ragazza. La TCC richiede impegno, bisogna esporsi, darsi da fare, non rimanere fermi. Ma i risultati che avrete sono impressionanti. Ad oggi non mi rendo conto di assumere un medicinale (a momenti scordo di doverlo prendere) perché non ho effetti collaterali tangibili o limitazioni di sorta (come invece ebbi con gli ansiolitici che mi furono prescritti anni fa per un problema legato al lavoro). L'anno prossimo terminerò la terapia farmacologica: sia lo psichiatra che lo psicoterapeuta mi hanno detto che potrei avere un po' di DOC di ritorno. Ma non è sicuro e la TCC dovrebbe avermi dato quella forza e quella impostazione che prima non avevo. Che dire... vi terrò informati. E, in ultima analisi, vi dico una cosa: guerrieri, il DOC si cura. E la cura siete voi Buona notte a tutti, Luca P.S. Oh si, qualcuno mi dirà "ma che rapporti hai con la tua ex?". Ebbene... nessuno. L'ho rivista due mesi dopo fatidica data e non ho provato più nulla. Ci salutiamo a malapena e non ci parliamo più: non c'è più nulla da dire, né odio, né rabbia. Da parte mia c'è solo rammarico per come è andata, per come sia andato distrutto un rapporto. E' incredibile come nel giro di poco tempo una relazione di quasi tre anni possa disgregarsi in questa maniera. Forse c'erano più problemi di quanti non pensavo, qualcosa che già non funzionava da tempo... |
Inviato il: Giovedì, 12-Dic-2019, 00:26
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Membro Junior Messaggi: 50 Utente Nr.: 19.618 Iscritto il: 07-Dic-2019 |
Ciao luca non so se hai letto la mia storia in una delle discussioni.. Purtroppjo io sono due anni che lotto... Periodi in cui sembro aver vinto periodi invece che mi distruggono, io sono troppo stanca, fino a due settimane fa ero tranquilla affettuosa gli dicevo che lo amavo, ero contenta, ora è da una settimana che ho ansia e vuoto non sento niente per lui sento la sua voce e mi viene l ansia, mi sento forzata anche nei gesti, ho fatto psicoterapia che mi ha aiutati ma non sono guarita. Pii ascoltando di gente che lotta da anni e anni, che appena decide di smettere con le medicine ci ricade, io non voglio far soffrire il mio compagno, voglio che sia felice non voglio rovinargli il futuro
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Inviato il: Venerdì, 13-Dic-2019, 20:53
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Nuovo iscritto Messaggi: 16 Utente Nr.: 19.398 Iscritto il: 12-Giu-2019 |
Ciao Megghy,
grazie per aver avuto pazienza fino ad oggi. Scusa se utilizzerò espressioni colloquiali Ho letto la tua storia e mi riconosco nel tuo racconto: non importa che si tratti di un tipo di DOC o l'altro, alla fine trovo molti punti in comune con il tuo resoconto. Quello che sto imparando giorno per giorno è che la tua paura va affrontata, capendo prima di tutto una cosa importante: il DOC è dovuto ad uno squilibrio chimico del cervello. Ci sono evidenze scientifiche con PET che dimostrano come la ridotta quantità di serotonina faccia funzionare il cervello di una persona in modo diverso da una che non subisce il problema. Per me questa è stata un'informazione davvero importante. Poi devi capire che i pensieri che nascono nella tua mente sono uguali a quelli che hanno le persona che non hanno il DOC. In effetti cambia il modo di rispondere ai pensieri intrusivi che nascono nella mente, vera e propria spazzatura che, come tale, non va considerata. Con la TCC ho studiato il materiale fornitomi dal terapeuta, mi è stato spiegato il metodo dei quattro gradini, abbiamo stilato un elenco delle paure che avevo, ho dato loro un punteggio... e ora le sto affrontando. Mi pongo in situazioni che potrebbero farmi salire l'ansia con pensieri e semplicemente non faccio nulla. L'ansia è un campanello di emergenza per qualcosa che, nel caso del DOC, non esiste. Rispondendo ai pensieri intrusivi in maniera eccessiva (dovuta a quanto scritto sopra in merito alla serotonina) il mio cervello è stato "addestrato" a riconoscere uno stimolo come ansiogeno: quindi rimuginando, cercando sicurezze, provando, cercando conferme, facendo qualcosa (compulsioni) ho detto al mio cervello "hey, avvisami quando vedi un determinato stimolo". E lui lo ha fatto. Con la TCC smonti questo percorso negativo fino a riaddestrare il tuo cervello a pensare in maniera coerente, ad evitare i tranelli del DOC, non cercare conferme (non ne hai bisogno), a non cascare nei troppi "e se...". Puoi farcela, non fare affidamento ai casi negativi e segui il tuo percorso. Ce la puoi fare e ce la stai già facendo sin da ora |
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