Colloquio Con Psichiatra.

Allora, sono da poco tornato dal colloquio con la psichiatra alla quale ho esposto per filo e per segno la mia storia personale dall'adolescenza fino ad oggi e che voi sapete tutti.

3 masturbazioni reciproche a 14 anni e basta.

Negli anni quegli episodi mi sono talvolta tornati in sogno facendomi andare in erezione od eiaculare (non capita da anni, però).

Nonostante ciò, ogni qualvolta facessi quel sogno, mi svegliavo la mattina e lo archiviavo e continuavo la mia vita guardando le ragazze e desiderandone una anche io.

Tuttavia, quegli episodi me li sono portati dietro con vergogna, paura e come se "un etero non farebbe mai cose così ergo sono gay".

Tengo a precisare che fino a quel momento - 14 anni - io non sapevo minimamente cosa fosse l'autoerotismo e non mi ero mai masturbato. Strano, lo so, ma tant'è.

E' una paura che mi porto dietro sottotraccia dai 14/15 anni, insomma dall'epoca che negli anni è andata rafforzandosi.

Le ho anche raccontato altre due cose: 1) che la prima volta che mi masturbai da solo - anni dopo quegli eventi - non appena iniziai a menarmelo mi venne un flash di quel mio amico che me lo faceva. Iniziai a sudare freddo ed ebbi un groppo alla gola.

2) che quando la mia ex me lo prese in mano la prima volta, ebbi un altro velocissimo flash identico a quell'altro appena descritto.

Nel 2009 mi scoppia la prima crisi ossessiva con questo tema.

Nel 2013 mi scoppia nuovamente, ed in maniera più violenta, dopo essermi ritrovato alla seconda lezione di chitarra con un amico in casa in campagna da soli riportandomi alla mente ciò che avevo vissuto a 14 anni.

Difatti la notte iniziai a sognare palpeggiamenti tra me ed il ragazzo della chitarra e mi svegliai di colpo sudando freddo e con un principio di attacco di panico.

Ed eccomi di nuovo qui, da un mese, dopo aver sognato un mio conoscente gay (che nel sogno stava semplicemente parlando) ed al risveglio mi ritrovo con un'erezione. E da li è ripartito tutto.


Ho raccontato per filo e per segno (anche più dettagliatamente) alla psichiatra tutto questo.

Mi ha detto (in sintesi): "qual è il problema se tu fossi gay? Se quelle esperienze da ragazzino le hai fatte con piacere, non vedo dove stia il problema. Ho un paziente di 50 anni che è stato con 4 uomini e ora sta con una donna. L'omosessualità latente esiste nel senso che uno la nega a se stesso. Così come quella egodistonica e l'omofobia interiorizzata. Sono tutte cose che esistono. I problemi di gay e lesbiche sono quelli di non riconoscersi per come si erano immaginati se stessi." E li, crisi totale per me.

E ancora: "il tuo problema è che sei troppo schematico e hai censurato questa parte di te, e quando arrivo queste fantasie tu non le accetti come tali e per questo vai in crisi. Perchè sei troppo rigido e schematico. Bisogna lavorare sull'accettazione del pensiero/fantasia come tale."

Allora io ho aggiunto: "dottoressa, ora quando cerco di masturbarmi con roba etero mi compaiono scene gay o peni attaccati alle donne ecc.." e lei: "queste sono fantasie, vedi." Ed io: "allora perchè non ho queste visioni durante masturbazione etero quando non sono ossessionato?" e lei: "perchè ritorni nei binari di ciò che tu consideri normale."

La psicoterapeuta, invece, dopo averle raccontato le stesse cose mi ha detto che ho elaborato quelle esperienze adolescenziali come traumatiche negli anni - quando ho detto questo alla psichiatra, lei mi ha detto di non essere d'accordo e che per lei questa ossessione si presenta perchè io non accetto di poter avere delle fantasie gay.

Non mi pare che ti ha detto gay..Ma ha parlato di ossessione...

Ottimo mi sembra ti ha dato una diagnosi e ti ha delineato come funziona

Ma io non ho fantasie gay se non le visioni quando ho l'ossessione come in questo periodo.

Non sono visioni in senso classico. Sono immagini intrusive sono ossessioni

Non condivido l'opinione della tua psichiatra mi spiace, questo non significa che sia giusta la mi.
Io credo che quando eri più piccolo sperimentavi così come hanno sperimentato un sacco di persone, era un gioco, eri piccolo e non avevi tutte queste regole in testa.ora con il cervello che hi ora dai una lettura di quegli episodi come simbolo di omosessualità ma eravate solo ragazzini che scoprivano il sesso, niente di più niente di meno.
Poi gay, etero, quello che ti pare di sicuro non ha a che fare con giochi fatti tra ragazzini in pubertà

Onestamente, ho trovato anche io molto strano quello che ha detto.
Non si può in alcun modo parlare di omosessualità latente o qualcosa del genere a 14 anni... L'hai detto pure tu che non sapevi neanche cosa fosse l'autoerotismo, ti sei soltanto buttato su una cosa che non conoscevi e su cui non avevi nessuna opinione. Ora mi sembra che tu un'opinione la abbia e cioè che sei eterosessuale e che ti piacciono le donne, mentre ripudi (nel senso buono) il contatto romantico/sessuale con un uomo.

Le parole dello psichiatra mi sembrano totalmente fuori luogo e fuorvianti, se tu fossi omosessuale lo saresti sempre, non un periodo sì e un periodo no, e condivido la disamina della tua psicoterapeuta.
Non so cosa abbia capito lo psichiatra ma onestamente mi sento di consigliarti fortemente di parlarne con lo psicoterapeuta, che sicuramente ti conosce meglio.

Da questa psichiatra vado da metà 2015 ma per altri problemi e di questo - che mi è riscoppiato un mese fa - non le avevo mai parlato.

Oggi è stata la primissima volta in cui l'ho fatto. Tecnicamente mi conosce meglio la psichiatra.

La psicoterapeuta, invece, la frequento da due volte e venerdì ho la terza seduta.

Purtroppo mi incarto sulleccitazione di scene gay che avevo visionato per testarmi e sul fatto che la libido per le Donne è sparita mentre a pensieri gay mi eccito e questo mi fa stare male.

Si ok la psichiatra ha fatto un discorso generico ecc ecc. Su fantasie ecc.

Ma in sostanza ha detto pure che hai ossessioni che gli episodi in adolescenza non significano nulla e ciao non ha detto che sei omosessuale od omosessualità latente ecc.

Devi curarti però