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> Dall'archivio Personale (parte K)
 
Nimrod
Inviato il: Giovedì, 12-Lug-2007, 07:59
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Psico reale anarchico
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PSICO yeah.gif

Dovresti fare una cosa, per il tuo bene.

Diventa Nessuno.
Nessuno è chi non ha da tutelarsi da niente. E' quello che non deve proteggere il suo Ego, perchè non ha nessun Ego.

Konrad Lorenz diceva che una buona abitudine per uno scienziato è svegliarsi la mattina e cominciare la giornata gettando in mare le sue teorie più salde. Le sue maggiori convinzioni.
Karl Popper diceva che una teoria è scientifica solo se è falsificabile. Deve essere esposta e nuda. Lo scienziato guarda con distacco e sospetto la sua teoria, anche se la ama. E' pronto a gettarla in mare. Ogni cosa è vera FINO A PROVA CONTRARIA.

La chiave è: diventiamo scienziati, e noi stessi la nostra teoria scientifica.
Tu "sembri" sfigato, così come a Tolomeo e a quelli del suo tempo sembrava che la Terra fosse al centro dell'Universo. Non c'è niente di male, ogni epoca ha le sue convinzioni, le sue teorie. Ma il punto è che non devi rimanere aggrappato a questa teoria di te stesso... è vera solo fino a prova contraria. E falsificabile e transitoria. Devi essere pronto a gettarla in mare quando i tempi sono maturi perché la scienza di te stesso evolva.

Ma se pensi che il tuo Ego coincida con QUELLA teoria scientifica, senti di non poterla abbandonare, di non poter "fingere".

Ma la Verità scientifica (il tuo Ego) non coincide con *UNA* teoria scientifica, perché per definizione le teorie scientifiche DEVONO essere falsificabili. Si modificano e cambiano, altrimenti non sarebbero scientifiche. Quindi la Verità (il tuo Ego) coincide di volta in volta con una teoria nuova, o con una versione più aggiornata della stessa teoria. *Ogni giorno* diversa, come Lorenz, che ogni mattina gettava in mare le sue convinzioni e le sostituiva con qualcosa di meglio.

L'idea di un Ego fisso ed immutabile (del tipo: " io sono insicuro", "io sono timido", "io non sono portato per la matematica") è una teoria NON scientifica - è una superstizione, come l'astrologia, la chiromanzia, Wanna Marchi etc. - perché è formulata in maniera tale da non essere falsificabile.
Gli oroscopi funzionano perché sono formulati in maniera così vaga (pur apparentemente precisa) da essere molto elevata la probabilità che nell'arco di 24 ore qualcosa di quello che c'è scritto accadrà ("incontrerai una persona"... davvero? Spero anche più di una, in 24 ore... PSICO rolleyes.gif ). Sono strutturati in maniera tale da non essere falsificabili, si autoproteggono da ogni rischio di smentita. Ma questo è anche il motivo per cui non valgono una pippa e non servono a niente.

La potenza della scienza sta invece in questo: si identifica col cambiamento, non con qualcosa di certo. E' la cosa più esposta ai rischi e alle critiche e assieme la cosa più sicura di cui disponiamo.

PSICO ciao.gif
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halak
Inviato il: Giovedì, 12-Lug-2007, 09:48
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Perfetto, Redelfiume, sono del tutto d'accordo con quanto dici.
Qualunque ipotesi che non sia nè provabile, nè falsificabile, non ci dice nulla sul mondo e non serve a nulla.
Se sei pronto a cambiare idea, ad ammettere che in quel che dici c'è qualcosa di sbagliato, di più, se sei disposto ad ammettere di non vivere in maniera al 100 per 100 giusta, se sei disposto ad ammettere di avere delle debolezze e disposto a farle vedere, se sei falsificabile, allora non sei più debole, sei forte.
Sono i deboli che nascondono accuratamente le proprie manchevolezze, perchè hanno paura di crollare se vengono alla luce.
Non abbiate paura.
Sopravviverete.
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Nimrod
Inviato il: Giovedì, 12-Lug-2007, 17:28
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Psico reale anarchico
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L'osservanza esagerata delle buone maniere sottintende una ricerca di approvazione, nel senso che chi segue alla perfezione l'etichetta ha una paura matta che gli venga negata l'approvazione da parte di qualcheduno.
Cioè è un modo come un altro per ottenere l'approvazione da parte degli altri.

Se ti sforzi, potresti farlo per cercare approvazione. Se non ti sforzi, potresti farlo per farti beffa dell'approvazione, il che significa sempre avere il bisogno di approvazione davanti al proprio naso.
Cercare l'approvazione sposta il TUO obiettivo, che non è più quello iniziale, autogeno, interno, di espressione del sé, ma diventa la ricerca dell'approvazione stessa, la quale dipende dalle risposte dell'altro/a, dai SUOI umori.

Quindi uno STESSO comportamento può sottintendere una ricerca di approvazione o non sottintenderla, e sta alla nostra sensibilità capire se stiamo agendo in modo spontaneo o se stiamo solo inseguendo l'approvazione degli altri.
La faccenda è complicata anche perché io potrei iniziare a non parlare semplicemente perché non ne ho voglia o sono stanco, e SOLO DOPO e in modo graduale potrebbe subentrare in me una sensazione di vittimismo per cui mi chiudo in un silenzio psicologico dettato dall'idea che gli altri non desiderino parlare con me (e così la realtà viene deformata senza neanche che me ne accorga)

Altro esempio: io posso cominciare a fare una cosa perché ne ho voglia, perché mi piace ed è un'espressione del mio essere. Poi comincio a ricevere alcuni apprezzamenti non cercati e l'obiettivo *si sposta* velocemente sul cercare altri apprezzamenti. Per questo gustarsi troppo l'apprezzamento altrui, anche quando non è cercato o voluto, non è sempre un bene: potrebbe finire per prendere possesso delle nostre azioni.

PRIMA devi essere te stesso, DOPO puoi imparare qualcosa di nuovo. Ma non puoi sostituire l'essere te stesso quale sei adesso con qualcosa di diverso, pena l'emergere del sentimento di non accettazione di te stesso.

La difficoltà sta tutta qui: è *proprio* quando ci accorgiamo di essere accettati (di "andare bene") per quello che siamo, che dobbiamo fare il passo avanti per imparare qualcosa di nuovo, e cioè per arrivare ad essere qualcosa di diverso.

Svegliatevi, dormienti (cit) PSICO-asd.gif
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