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> Vita Da Incubo
 
Tecfidero
Inviato il: Lunedì, 22-Ago-2016, 19:31
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Iscritto il: 22-Ago-2016



Ciao a tutti.
Appena iscritto, e non so bene il perché. Non scrivo per avere consigli, non scrivo per essere compatito. Forse scrivo perché in realtà non ho nessuno con cui poter parlare dei miei problemi e forse qui, chissà, almeno qualcuno leggerà, forse mi sentirò meno solo, forse riceverò un abbraccio almeno virtuale.
Sarò sintetico. Non so nemmeno scrivere i miei sentimenti, le paure, le angosce che provo, sono fatto così.
36 anni, soffro di ansia generalizzata/depressione da quando avevo nemmeno 20 anni e vado avanti grazie agli antidepressivi. Credo che senza non esisterei più.
Nel luglio 2015 sono stato lasciato dalla compagna per un altro, dopo 10 anni di convivenza ed un figlio che adesso ha 4 anni. Con lei ho perso anche le poche amicizie che avevo, quindi sono totalmente solo, totalmente. Nel 2011 mi hanno diagnosticato la sclerosi multipla e forse potete immaginare cosa ha potuto comportare nella mia vita, anche se fisicamente sto ancora bene la mia vita potrebbe cambiare da un giorno all'altro. E questo è stato anche motivo della separazione, che persona squallida la mia ex. Il lavoro? Avevo un buon lavoro prima della diagnosi, poi l'ho dovuto abbandonare. Avevo un'attività online che adesso sto chiudendo, e adesso anche lavorativamente ed economicamente non so come farò. Insomma nella vita le cose importanti sono amore, salute, soldi.....e non sono fortunato nemmeno in 1 delle 3. La persona che mi tiene in vita è mio figlio che vedo a giorni alterni, lo amo, ma mi sento un verme nei suoi confronti perché non potrò dargli il futuro che si merita, ci sono troppi interrogativi nella mia vita, perché prima o poi si accorgerà che il padre è un povero malato asociale. E sono distrutto anche perché vive con il nuovo compagno della mia ex che gli fa da figura paterna. Non lo conosco nemmeno e questo non lo accetto e non lo accetterò mai. Va tutto a rotoli.
Vi sembra una situazione sostenibile? Forse da una persona normale si, ma io sono debole, lo sono sempre stato, e sto male, e sono solo e non vedo nessuna via d'uscita.
Grazie per avermi letto.
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Cecilia
Inviato il: Lunedì, 22-Ago-2016, 20:10
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Cecinuotatrice
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Leggendo la tua storia mi sento di scriverti questo: non permettere alla malattia e al passato di inasprirti interiormente, te lo dico perché ho una malattia motoria (dalla nascita), non so come si evolverà, ma a causa di questo ho in parte distrutto la mia vita a causa della rabbia verso la mia condizione con tutte le conseguenze che questa comporta: ansia, depressione, mancanza di rapporti sociali, di amicizie, di un amore, mancanza di lavoro.
Ho capito che la realtà che ci circonda la possiamo modificare un pochino solamente se usciamo dal vittimismo (è una riflessione generale, non mi riferisco a te), intorno a me esternamente vedo persone con problemi fisici che hanno un compagno, che fanno sport, che studiano, che quindi si predispongono a vivere, ed è a loro cui mi ispiro e quando li vedo mi trasmettono forza per mettercela tutta anch'io.
Permettimi questi semplici consigli allora: iscriviti a qualche associazione, fai sport, non ti arrendere, tuo figlio sarà orgoglioso di avere un papà come te che nonostante le difficoltà va avanti.
Per il lavoro cerca aiuto presso patronati, progetti per disabili, è dura lo so ma ci devi provare.


--------------------
Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi

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Tecfidero
Inviato il: Lunedì, 29-Ago-2016, 23:32
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Grazie per la tua risposta Cecilia. PSICO hug.gif
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Egot
Inviato il: Giovedì, 08-Set-2016, 09:17
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nel delirio che stai vivendo sei già un eroe ad essere vivo, perciò devi continuare a respirare, un figlio deve essere un impegno e una forza inesauribile è qualcosa, posso immaginare, di meraviglioso. E' la tua ricchezza, Cecilia ha ragione, dobbiamo agire anche arrancando, covivere con certi disturbi e sensibilità è una specie scalata continua, che molti, per loro fortuna, non possono immaginare. E' un periodo che ho in testa una frase, famosa, che mi ripeto in questo momento orrendo anche per me..."ciò che non mi uccide mi rafforza...", siamo ancora vivi Tec...
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