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> Possono Esistere Disturbi Di Personalità "indotti?, dopo trauma sentimentale, entrate pls
 
Sagittarius A
Inviato il: Lunedì, 09-Dic-2019, 04:36
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Mi spiego meglio. Sono sempre stato un tipo ansioso, anzi non sempre, ma da una dozzina di anni a questa parte lo sono. E ho sempre avuta bassa autostima.
Praticamente 5 mesi fa ho chiuso una storia di 12 anni di cui 9 di convivenza, avendo saputo poi di continui tradimenti da parte di lei con persone a me vicine (colleghi, vicini di casa eccc)

Da allora sono sorti i problemi: Penso che in seguito a ciò siano comparsi vari disturbi di personalità, è possibile che una rottura con la compagna possa innescare tutto ciò?

Elenco meglio:
-sento di avere quello dipendente perchè con lei prendevo scelte, chiedevo sempre rassicurazioni e consigli e decidevo sulle mie cose solo dopo aver chiesto rassicurazione a lei.

-sento di avere quello paranoide perchè percepisco ogni comportamento di persone che conoscevano entrambi (tipo battutine, domande ecc) come notizie negative sul suo conto, del tipo altri tradimenti ecc

-quello ossessivo-compulsivo, perchè ho sempre il bisogno morboso di sapere ora con chi si sta vedendo e frequentando, con quali di coloro con cui mi tradiva, e per alleviare questo bisogno uso una tecnica che dell'assurdo, ovvero controllo gli stati online delle persone dirette interessate, ne ho bisogno per scacciare via i dubbi

-e quello delirante, perchè in seguito al controllo degli stati inizio a formulare ipotesi sul dove è, con chi è, sul cosa fa ecc, solo facendo combaciare gli stati online dei diretti interessati. A volte solo incontrare uno di loro con l'auto mi fa partire una pippa mentale e inizio a comporre situazioni del tipo "ecco, sta andando da lei a prenderla dopo il lavoro ecc". Oppure alcuni periodi inizio a pensare che mi abbia tradito anche ocn altri, arrivando a dubitare anche con mio fratello per via di risposte di quest'ultimo ad alcuni temi che riguardano lei.

-infine credo di avere anche quello ossessivo compulsivo di personalità. perchè ho sempre odiato gli imprevisti, i contrattempi e le cose fatte superficialmente.


Ora, a parte le diagnosi, la domanda che pongo ma alla quale nessuno mi ha mai dato risposta (nemmeno lo psicologo). Può sorgere tutto semplicemente dopo un evento traumatico sentimentale?
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pber
Inviato il: Lunedì, 09-Dic-2019, 13:17
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No, ciò che ora ti si mostra come "disturbo" è esattamente ciò che eri pure prima.
Secondo la mia esperienza faresti bene a smettere di cercare la "diagnosi", il nome esatto dell'esatto disturbo che hai (o avresti), perché non esiste un disturbo che ti descrive.
Esiste la tua storia personale, la tua infanzia e l'evoluzione nel tempo di quel bambino.
Esistono abitudini mentali, alcune corrette, altre scorrette. Queste ultime dovresti visualizzarle, rendertene consapevole, magari parlando con le altre persone.

Se ti dicessero che tu hai il disturbo X, cosa faresti?
Inizieresti a dire a te stesso: "beh, è normale che io penso questo, perché sono un X".

La questione fonsamentale è se tu vuoi stare bene, oppure ti accontenti di stare male.
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Sagittarius A
Inviato il: Lunedì, 09-Dic-2019, 18:14
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Utente Nr.: 15.888
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Grazie per la tua risposta, gentilissimo. Capisco anche io che tutto l'insieme denota un mio modo di essere, di pensare. Quello che non mi spiego è come possa essere possibile che una "semplice" sofferenza d'amore porti in me determinati pensieri ossessivi e sempre presenti. Non vorrei che tutto l'accaduta abbia esacerbato in me qualcosa di già esistente.

Capisco lo stare male per amore, ma i miei modi di pensare ed agire sono troppo morbosi per riferirsi ad una semplice sofferenza amorosa.
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pber
Inviato il: Lunedì, 09-Dic-2019, 21:07
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Esatto: troppo morbosa per riferirsi ad un sofferenza amorosa. Ce l'avevi già dentro.

Quando amiamo un'altra persona le nostre difese si abbassano e diventiamo più vulnerabili. Secondo me hai sperimentato questo. Sei ora un pochino più vicino alle tue fragilità rispetto a prima di quella storia d'amore; un pochino più di prima ti permetti di far uscire le cose da dentro di te.

Forse prima della relazione tu vivevi in uno stato di stasi emotiva, non avvertivi il tuo disagio. Ora, dopo aver sperato nell'amore, ti senti destabilizzato perché non trovi più la stasi di prima.

Lo intepreterei comunque come una cosa positiva il fatto che tu percepisca te stesso, pur problematico, ossessivo. Almeno vedi il problema, perché forse, prima, neppure lo vedevi.

L'istinto di dare la colpa alla storia d'amore è tipico: chi vive nel disagio tende a farlo, a proiettare fuori da sé il proprio disagio.

Secondo me fin da piccolo non hai vissuto bene. Hai vissuto una relazione problematica con un genitore (di solito la mamma). Non ti sei mai staccato da lei, non sei riuscito a superare il disagio che vivevi da piccolo.

Se è così devi, come prima cosa, imparare ad essere sincero con te stesso e vincere la tentazione di provare vergogna di te stesso. Guarda le cose in faccia con coraggio e abbi fede nel fatto che tu PUOI conoscere te stesso e PUOI cambiare le cose che di te non ti piacciono.
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Tiresia
Inviato il: Martedì, 10-Dic-2019, 18:27
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non ci si può autodiagnosticare un disturbo di personalità. Forse una depressione, o l'ansia, ma non un disturbo di personalità

Ti sei messo con una stronza. Tutto qui

Devi capire come fare per dimenticarla e passare oltre
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pber
Inviato il: Mercoledì, 11-Dic-2019, 14:38
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Dimenticare e passare oltre è un atteggiamento molto utile, nell'immediato.
La controindicazione è che non dimentichiamo mai nulla veramente. Tutto si accumula e dopo pochi anni di "dimentica e passa oltre" ci ritroviamo pieni di sintomi mentali e somatici, dei quali non siamo più in grado di capire l'origine.
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diamanda
Inviato il: Lunedì, 06-Gen-2020, 21:33
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Psico Amico
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Ma 7na diagnosi su di te non devi farla tu ma uno psicologo.
Devi andare a fare sedute per capire di cosa soffri.
Le autodiagnosi non servono a niente.


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"La calma, la gentilezza, la bontà son le virtù dei forti."
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