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> Come Eravate Da Bambini?, infanzia e depressione
 
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Inviato il: Martedì, 29-Mag-2018, 14:38
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Ciao a tutti,

per chi soffre di depressione e altri disturbi depressivi -ansiosi come eravate da bambini? riuscite a ricordare se i germogli dei vostri disturbi erano presenti gia in tenera età? per quel che mi riguarda ricordo benissimo la tendenza alla depressione e alle paranoie. Alle elementari ero mezzo iperattivo e non stavo mai fermo ma ero anche super ansioso in generale. avevo poi la tendenza a fissarmi su strane preoccupazioni e ad ossessionarmi. Ricordo diverse di queste paranoie: quando ero molto piccolo mi ero fissato di avere qualcosa nell orecchio e continuavo a tormentarmelo e ad autosuggestionarmi. Poi ricordo che per un periodo mi ero convinto che mi sarebbe scoppiata una vena sulla tempia e continuavo a controllarmi. Ricordo poi che quando alle elementari andavo a giocare a casa di un mio amico a volte mi estraneavo dalla situazione di gioco e mi sentivo com distaccato dalla realtá, credo una sorta di derealizzazione. Quando mi sentivo così mi tormentavo e preoccupavo e mi chiudevo nello sgabuzzino per calmarmi e avevo una brutta sensazione che ci fosse qualcosa che non andava in me e mi sentivo strano. Inoltre facevo molta fatica a sentirmi partecipe dei normali giochi dei bambini e coltivavo amicizie selettive dal tono depressivo con bambini particolari con problemi. ricordo anche che verso gli 11 anni ero stato ad un campo estivo per bambini e stavo sempre da solo oppure me ne stavo con gli educatori ad ascoltare i loro discorsi tanto che loro mi esortavano ad andare a giocare con gli altri bambini, ma a me non piaceva e mi sentivo strano e spossato. Arrivato poi in adolescenza ero estremamente ribelle e irritabile e poi ho iniziato a stare male seriamente con attacchi depressivi e ansiosi. Mi sto ancora trascinando mille problemi e ho una diagnosi di distimia.

Tutto sommato la mia infanzia è stata decente e ho anche molti ricordi di spensieratezza, ma cmq ero sempre tendente al rimuginio e a farmi paranoie depressive.

Voi come eravate da.bambini? potete riconoscere sintomi premonitori del vostro malessere?
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fraghila
Inviato il: Mercoledì, 27-Giu-2018, 08:43
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Tutto sommato ero una bambina normale, socievole, allegra e molto vivace, ma ricordo che già verso i 4-5 anni ero ansiosa e avevo paura del giudizio degli altri, avevo paura di sbagliare. Alle recite scolastiche non volevo che venissero i miei a vedermi, altrimenti mi paralizzavo. Prima di ogni recita vomitavo dalla tensione. Ricordo che ad una recita piansi tutto il tempo, ero terrorizzata. Ricordo inoltre che a 10 anni iniziai a sviluppare i primi sintomi di DOC. Stavo preparando la prima comunione e nella mia testa non facevo altro che insultare Gesù. Nella mia testa si creava una lotta tra le parolacce e il "dai, smettila!", che ovviamente aveva l'effetto di peggiorare le cose. Pensavo "stai facendo la prima comunione, come osi dire queste cose? Sei una persona cattiva". A 11 anni, quando ho iniziato col bullismo, siccome avevo paura di entrare in classe perché mi prendevano in giro, prima di uscire di casa per andare a scuola avevo dei rituali ben precisi; svegliarmi ad una certa ora, fare colazione in un certo modo, accendere la TV su un certo canale, fare le preghiere in un certo ordine e un certo numero di volte. Se sgarravo, mi sarebbe successo qualcosa di brutto a scuola. E poi vabbè, anche andando avanti col tempo ho attuato qualche rituale (tipo ogni parola la dividevo in mente in sillabe di 3, e se non ci riuscivo dovevo far qualcosa affinché accadesse), fino ad arrivare ad oggi, a 24 anni, col DOC da relazione.
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Io.e me
Inviato il: Mercoledì, 27-Giu-2018, 11:07
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Psico Amico
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Ricordo di non essere mai stata una bimba davvero felice. Avevo sempre paura di apparire maleducata.
Ricordo che quando ero piccola mi ero fissata di non essere abbastanza buona per Gesù, di non essere degna del paradiso.
Ricordo i rituali che facevo, tipo "se ora io faccio questo potrebbe accadere quest'altro e tutto andrà a rotoli. Devo fare in modo che non accada" e mettevo in atto dei rituali tipo prendere una strada invece che un'altra per andare da qualche parte perché se no la mia vita non sarebbe andata come doveva ecc.
Ricordo chr avevo l'ossessione della simmetria specialmente quando indossavo le scarpe che dovevano essere strette allo stesso identico modo (passavo le ore ad aggiustarmi i lacci).
Se uno sportello non era perfettamente chiuso ricordo che mi creava un senso di fastidio enorme, così come qualsiasi oggetto o persona che non fosse posizionato perfettamente in un determinato luogo.


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"Tremano le gambe mentre ride il cuore"

Ascoltando solo il mio corpo...
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Paolo0686
Inviato il: Mercoledì, 27-Giu-2018, 15:29
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Psico Amico
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Ricordo che era tutto quasi normale. Da bambino felice e abbastanza spensierato ma piuttosto insicuro.Alle medie ci ha pensato il bullismo a portarmi alla depressione. Poi alle superiori droga e tanta depressione. Ma mi ha reso quel che sono ora: forte,completamente indipendente, socialmente riconosciuto,competitivo, con tendenze antisociali.. apparentemente sano ed efficiente.
Tutto quel che non ti uccide ti rende più... strano. Non credo che il passato possa essere superato, nascosto a noi stessi o altro.


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Deus Vult!
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unipolare
Inviato il: Mercoledì, 27-Giu-2018, 20:20
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Ero un bambino felice allegro. Ogni tanto amavo stare da solo. Facevo sport. Piacevo e mi piacevano le ragazze. A scuola ero mediocre, ma non mi importava. Ho trovato un buon lavoro appena finito la scuola. Intorno ai 20 anni è incominciata l'ansia. A 30 la depressione. Mi sono sposato ho avuto due figli che oramai sono grandi. Mio padre era un depresso uno dei miei figli pure. A tanti toccano le malattie più disparate. A me è toccata la depressione. Non ho vissuto bene. Poteva andare peggio. Ma poteva andare anche molto meglio.
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amanda
Inviato il: Giovedì, 28-Giu-2018, 10:06
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Io mi ricordo che fin da piccola piccola non riuscivo ad avere amici. Ero super possessiva ed al primo accenno da parte di un amichetto di avere anche altre amicizie mi imbestialivo e lo eliminavo. Avevo mille paranoie sul fatto di non essere adeguata mai, vedevo tutti i miei compagni avere relazioni di amicizia ed io mi sentivo completamente incapace ad averne e di conseguenza esclusa. A casa mia mamma era spesso depressa per i viaggi di lavoro di mio papà, ricordo che piangeva disperata abbracciandomi (avrò avuto 4/5anni) e dicendomi che aveva paura papà non tornasse. Sono diventata sonnambula e fautrice di incubi assurdi(cosa che tutt'oggi a 35 anni mi porto dietro... Urla, grida, distruggo cose...) poi una cosa che ricordo benissimo e che mi ha molto ferita è accaduta in prima superiore: per caso ho sentito le mie compagne di classe parlare di me, dicevano che ero strana che sembravo essere senza freni e che le spaventavo. Ecco quello non fece che aumentare il mio senso di inadeguatezza e frustrazione...
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Egot
Inviato il: Domenica, 01-Lug-2018, 19:28
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ricordo che i tratti caratteriali tendenti all'ansia e ossessioni li avevo, ma ero sereno...ho molti bei ricordi...rivedendo la mia storia però noto un percorso di acutizzazione, come se dovesse emergere quella parte di me dolorosa e più fragile...ogni evento difficile era una scintilla per il mio dolore, amori finiti o mai arrivati nell'adolescenza, perdita dei nonni e avanti...gli altri sembrava che andassero avanti ricominciando per bene e quasi da zero le loro vite...io andavo avanti ma sempre con un taglio più profondo....oggi vivo tra due mondi, quello razionale del lavoro e responsabilità sociali, e il mio...emotivo, che viaggia in una sorta di realtà parallela, con immagini, odori e suoni diversi..
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