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> Gioventù Bruciata
 
Otacon
Inviato il: Venerdì, 01-Mag-2015, 15:56
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Psico Zio
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Oggi durante lo studio ho avuto modo di valutare tutta la mia vita fino ad adesso...me ne vergogno...

Ho passato da quando avevo sei anni tre volte alla settimana i miei pomeriggi con una neuropsichiatra...che tanto nemmeno mi sentiva e mi imbottiva di farmaci quando potevo giocare nel cortile come tutti i ragazzini di quell'età...poi mi trovavo dopo il danno anche la beffa...il giorno dopo venivo aggredito dai bulletti che credevano che quelle tre volte a settimana che uscivo prima per recarmi in terapia fossero per divertirmi...non ho mai avuto un amico...

Le medie...frequentemente capitava il pestaggio di turno...me compreso...amici zero...tanto da creare l'anti-antonio per non uscire definitivamente fuori come un balcone...e mentre tutti gli altri si consolavano dai pestaggi creandosi una vita...io tentavo il suicidio andavo in anoressia e tentavo di spaccarmi il cervello sul muro...l'anti antonio si vergognava e si vergogna tut'ora di me...ergo passavo le mie giornate in un'ospedale ad imbottirmi...indovinate?? Di farmaci ehhhh... happy.gif ...dopo di che il salto di qualità...

(breve momento di suspence...)

La comunità ehhhh... happy.gif dove tentarono di violentarmi...mi puntarono più volte coltelli addosso si scaccolavano o sputavano nel mio piatto mente mangiavo...gli educatori si facevano i fatti loro...e i ragazzi ci davano dentro alla grande...nel pestaggio ehhhh.... happy.gif e mi dicevo vabbè tornerò un giorno a casa mia dai miei e mi rifarò...

2015 - Ieri - Inizio trasloco dei miei ed ennesima lite...risultato? Non mi rivolgono più la parola perchè voglio farmi una mia vita in casa mia...mi hanno mandato maledizioni e bestemmie...mia sorella non mi vuole sentire...i miei nonni sono troppo vecchi e non possono sentirmi più...sono solo...e senza un soldo PSICO cry.gif

Dio perchè mi hai creato? Per quest'inferno?

Scusate lo sfogo...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

Conoscevo un ragazzo con una famiglia...ma non ero io...mi sbagliavo...


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Van Eeden
Inviato il: Mercoledì, 13-Mag-2015, 20:28
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Mi dispiace per tutto quello che hai passato, io ho solo 21 anni (immagino che tu sia più grande), ma se vuoi un consiglio su una cosa che ho imparato, smetti di pensare al passato e paragonarti agli altri.
Ok, non è per niente facile. Ma pensala cosi: Inanzitutto, se vogliamo essere precisi, il passato NON ESISTE. Non è altro che un CONCETTO, qualcosa di astratto e di immateriale. Ciò che esiste è il presente. ORA. Vivere nel passato è come vivere nelle favole. Di fatto quindi il passato non esiste. Smetti di pensarci. A primo impatto, questa teoria non è immediatamente comprensibile. Ma se ogni giorno dedichi 10 o 15 minuti a pensarci e a consolidare questa idea nella tua mente, ti assicuro che ogni volta che ti accorgerai di essere perso nel passato penserai "Alt. Perchè sto pensando a cose che non esistono invece che pensare al presente e a chi sono ora??" A me questa idea ha aiutato, provala. Male che vada lasciala perdere, anche se secondo me, se sei motivato a superare tutto, ti aiuterà indiscutibilmente.

Secondo: Smetti di paragonarti agli altri. E' una cosa stupidissima. E non lo dico per dire. E' stupido davvero. Noi siamo individui diversi tra loro, ognuno ha la propria individualità, esperienza, personalità e le proprie sfumature. Non esiste nessun cazzo di modello "standard" a cui ti devi paragonare e sentirti inferiore. Non siamo dei frigoriferi con un manuale di istruzioni preciso e se non rientri in quello sei guasto. Ognuno è diverso, ognuno ha la sua vita e i suoi tempi. Se proprio vuoi paragonarti a qualcuno. Paragonati e chi eri in passato e cerca di correggere ciò che ritieni di dover correggere. Ma non paragonarti agli altri, che è una cazzata enorme.

Anzi, pensa che tu vali sicuramente più degli altri, dal momento che ad avere una vita felice, preconfezionata e regalata completamente sono bravi tutti. Ma è quando c'è da passare in mezzo ai casini che uno mostra il suo valore. Usa il valore ottenuto dal superare tutto quello che hai passato, per costruire una nuova immagine di te stesso, un'immagine forte, per il fatto che hai passato quello che hai passato.

Spero di averti aiutato almeno un po. Ciao.
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Otacon
Inviato il: Mercoledì, 13-Mag-2015, 20:44
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Psico Zio
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Non è che sia molto facile...30 anni niente diploma ne lavoro...ora mi aiutano i miei...un domani non più...e quel domani è prossimo...sto facendo una lotta contro il tempo per crearmi basi solide...ma il tempo è più che mai contro di me...senza offendere nessuno...ma vorrei solo morire...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

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Unexist
Inviato il: Mercoledì, 13-Mag-2015, 21:10
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QUOTE (Otacon @ Mercoledì, 13-Mag-2015, 21:44)
Non è che sia molto facile...30 anni niente diploma ne lavoro...ora mi aiutano i miei...un domani non più...e quel domani è prossimo...sto facendo una lotta contro il tempo per crearmi basi solide...ma il tempo è più che mai contro di me...senza offendere nessuno...ma vorrei solo morire...

Considera che tu comunque hai voglia di lottare, di essere indipendente. Io sono un vegetale, mi spaventa lo studio, il lavoro. Ok ho il diploma, ma con questo stato mentale non me ne faccio nulla. Scappo appena ho la sensazione che mi chiamino per qualche lavoro. Mi vergogno di me stessa.
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Otacon
Inviato il: Mercoledì, 13-Mag-2015, 21:32
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Psico Zio
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QUOTE (Unexist @ Mercoledì, 13-Mag-2015, 20:10)
QUOTE (Otacon @ Mercoledì, 13-Mag-2015, 21:44)
Non è che sia molto facile...30 anni niente diploma ne lavoro...ora mi aiutano i miei...un domani non più...e quel domani è prossimo...sto facendo una lotta contro il tempo per crearmi basi solide...ma il tempo è più che mai contro di me...senza offendere nessuno...ma vorrei solo morire...

Considera che tu comunque hai voglia di lottare, di essere indipendente. Io sono un vegetale, mi spaventa lo studio, il lavoro. Ok ho il diploma, ma con questo stato mentale non me ne faccio nulla. Scappo appena ho la sensazione che mi chiamino per qualche lavoro. Mi vergogno di me stessa.

Non devi vergognarti...hai avuto coraggio di affrontare una scuola e un diploma cosa che il sottoscritto non ha fatto saltando di ospedale in ospedale fino al centro e poi in ospedale per via del bullismo...sono un parassita...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

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Otacon
Inviato il: Mercoledì, 13-Mag-2015, 21:33
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Psico Zio
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Volevo morire...sarei dovuto andarci fin in fondo...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

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blair
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 10:30
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Non pensate che a queste teste di c... gliela state dando vinta?




Io per 13 anni sono stata oggetto di bullismo a scuola,ma ho sempre risposto a loro a testa alta e li ho "sotterrati" metaforicamente parlando.
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Van Eeden
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 11:40
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Ma scusa, volendo però potresti anche farti qualche anno di serali se vuoi il diploma no?
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Otacon
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 16:55
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QUOTE (Van Eeden @ Venerdì, 15-Mag-2015, 10:40)
Ma scusa, volendo però potresti anche farti qualche anno di serali se vuoi il diploma no?

Mi sono iscritto...e mia madre per risposta mi ha preso a schiaffi...


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"Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza, andavo a Firenze. C'è un caffè sulle rive dell'Arno, ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca... e avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente, e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice…"

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NamahKarah
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 19:02
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Cavoli a volte quando vi leggo mi vengono le lacrime agli occhi, ma mi riprendo subito, cosi sono pronto per sfornare il mio pensiero. Amico Otacon, allora, il passato cosa è? Passato, ossia vissuto, ossia non più a nostra disposizione, non può essere più manipolato, può essere usato. Il concetto di passato come remoto appunto e non attuale, non deve però trascinarsi nel nostro presente come condanna, eredità etc, è possibile e fattibile apportare un cambiamento. Ti spiego... Io ho avuto un passato che molti non so categorizzerebbero in tristissimo etc, bene io ho usato questo passato, lo uso giorno per giorno per tenermene lontano, ossia ho ribaltato il mio modo di vivere usando quel passato come se fosse una convertitore, una sorta di manuale del Non fare, non pensare, non vivere in quella maniera. Per esempio, prendiamo questo passato e diamogli una forma, se fosse un triangolo sarebbe disegnato con un vertice a testa in giu. Bene, ruota quel triangolo, porta su il vertice. Tutte le volte che hai delle ricadute pensa al triangolo con il vertice giu, ruotalo, porta in su quel vertice, e applica quindi un meccanismo di azione contrario al tuo modus dettato dal passato. Capovolgi gli eventi, il tuo modo di agire. Ti piace farti prendere a schiaffi? Ti piace non so ricevere opinioni negative? Ti piace vivere negativamente certe situazioni? Allora osservale positivamente, trova dei lati positivi, nutrile con gioia ed entusiasmo, altrimenti devi agire diversamente, ossia devi cercare di cambiare in primis te. Ti faccio un esempio, se mia mamma mi avesse dato uno schiaffo avrei pensato "Poverina, non sa parlare e cerca di comunicare cosi qualcosa. Ehm io però non capisco questo linguaggio, quindi devo allontanarmi e convivere con persone che parlano la mia stessa lingua." Quando ci circondiamo di persone che diciamo prediligono certi atteggiamenti e certe correnti di pensiero rispetto ad altre, anche noi, indirettamente siamo cause di un inconscio cambiamento in noi stessi. Stop, apriamo gli occhi e svegliamoci amico (detto in maniera simpatica e amichevole, non dico che dormi, ma una mente poi inizia ad assuefarsi se si nutre sempre di situazioni X negative o X caotiche). Apri bene gli occhi, cosa ti sta accadendo? Vuoi questo? O sei tipo ipnotizzato e non ti eri reso conto di questi eventi? Avevi sorvolato? Vuoi questo? Osserva tutto positivamente. Vuoi un altra realtà? Creala apportando un cambiamento intorno a te, significa che se stai in mezzo agli arabi e l'arabo non lo mastichi e non ti piace, ti puoi spostare tranquillamente e senza rancore, verso altre mete dove c'è un minimo segno di tricolore, dove le persone parlano la tua stessa lingua amico.

PSICO wink.png Un abbraccio festoso amici1.gif


--------------------
Gli opposti si attraggono...
Forse... Io ho deciso di attrarre mondi simili al mio.
Nasco dal fango, cresco, nella luce...
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blair
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 20:30
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Perchè non cerchi di combattere la situazione?ti piace soffrire o pensi di essere cattivo e di meritartelo e ti piace il dolore?io non credo.

L'importante è bastare a noi stessi.i tuoi genitori ti odiano?chi se ne frega,non hai bisogno di loro se ti odiano.

Pensi sempre al bullismo che hai subito?vuoi fare vincere loro?prenditi il diploma se è questo che vuoi...vai fuori di casa,lavora e inizia una nuova vita.devi vivere e non dargliela vinta.
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blair
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 20:31
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Perchè ti vergogni della tua vita?non dipende da te.
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Van Eeden
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 21:08
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Inoltre, se vuoi un consiglio, allontanati e cancella chiunque cerchi di ostacolarti o ti vada contro. Non fare eccezioni nemmeno con la famiglia. Io penso che quando uno è uno stronzo è uno stronzo e basta. Non penso che siccome è un familiare lo devo trattare diversamente. Il tuo benessere dipende esclusivamente da te e sei tu il diretto interessato che deve decidere. Lascia perdere chiunque cerchi di ostacolare la tua crescita e pensa solo alla tua realizzazione. Ho anche io l'esperienza della serie "famiglia che ti tratta come una merda" credimi. E se proprio non posso voltare le spalle a chi mi mantiene economicamente, ci continuo a parlare e ad avere un rapporto normale si, ma non lo perdono assolutamente se ha fatto delle cose che non doveva fare e non lo vedo più come prima. Anche se la cosa avviene a sua insaputa. Io raramente perdono le persone, e ho molti familiari di cui non mi faccio problemi a smettere di considerare l'esistenza, dopo certe cose che hanno fatto e dopo il modo in cui hanno infierito proprio nei miei momenti più bui. Per cui non fermarti davanti a nessuno che ti ostacoli e ricorda di fare quello che devi, perchè l'unica persona a cui devi rendere conto sei tu stesso.
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Otacon
Inviato il: Venerdì, 15-Mag-2015, 21:20
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Psico Zio
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Grazie a tutti...sono un vigliacco...non so prendere la mia vita..e lo riconosco...dovrei avere un po più di testicoli...invece niente...mi spiace...


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blair
Inviato il: Sabato, 16-Mag-2015, 11:41
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Vedi?fai ancora la vittima e ti commiseri?basta,reagisci e vivi la tua vita.


P.s scusa se sono dura,lo faccio x te.
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