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> Un Turbamento Profondo...
 
CalabresePacato96
Inviato il: Lunedì, 24-Apr-2017, 17:49
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Ciao a tutti. Sono nuovo in questa sezione, ma sono iscritto da un po', perché in passato ho avuto dei... problemini. Però ieri... è tornato alla luce quello che immagino sia il problema di fondo di tutto. È importante che vi racconti la mia storia perché possiate capire.
A 15 anni (6 anni fa) mi innamorai di una ragazza. Lei non ricambiava. Da una parte la capisco, ero decisamente meno curato, avevo un modo davvero troppo sbadato di pormi e a volte ero troppo opprimente. La questione finisce non nel migliore dei modi, ma ora siamo grandi amici.
Cambio come persona, divento più rigido. Mi innamoro di un'altra ragazza. Niente. Eppure ero migliorato. Niente. Le sto dietro per un anno.
Un mese dopo mi impegno per la prima volta con una ragazza. Ci sto un mese. Una tipa di una freddezza assurda, un palo di scopa. Vabbè. Non mi piaceva granché all'inizio, però l'idea di provare un'esperienza mi attirava.
In tutto questo tre mie amiche strette erano tutte e tre fidanzate in modo abbastanza serio. Una di esse mi racconta di aver avuto la sua prima volta. Qualcosa dentro di me è scattato. Pensavo all'idea di essere fidanzati, di amare ed essere amato. Tutto bello. Ciò che più desideravo.
Inizio a parlare con una ragazza. Non l'ho mai ammesso a nessuno, forse neanche a me stesso prima, ma prima di fare passi avanti ho aspettato che lei si esponesse (mandava segnali). Detto così magari non sembra niente di che. Ma la realtà è che se non le fossi piaciuto probabilmente non ne avrei fatto un dramma, perché non avevo realmente scelto questa ragazza. Va a finire che le piaccio. Ci mettiamo insieme. Il primo mese e mezzo tutto ok. Poi i dubbi. Dubbi che non potevo tollerare. Mi fisso con cose tipo il DOC ecc. Ci sto due anni e quattro mesi, di cui appena un mese e mezzo ho passato normalmente. Solo alla fine mi sono reso conto che l'unico motivo per cui non sopportavo questi dubbi era che non potevo rinunciare alla relazione. Non a lei. Alla relazione. Era l'idea di essere fidanzato che mi piaceva, non altro.
Questa esperienza mi è stata certamente di insegnamento, ma è cambiato il mio modo di vedere le ragazze. O almeno credo. Adocchio alcune di esse e penso se mi potrebbero piacere, anche ragazze viste su un autobus o comunque abbastanza casualmente.
Due mesi fa mi ha scritto una ragazzina di 15 anni in chat. Dopo qualche chiacchierata sostiene di essere innamorata di me. Le dico che non ricambio, ma dentro di me so che mi piacerebbe ricambiarla, nonostante io abbia 21 anni. Considero certamente il fatto di essere stato onesto con me stesso e con lei un gran passo avanti. Eppure...
L'altra volta ha detto che ora non prova più queste cose. Tralasciando la strana volatilità dei suoi sentimenti.... è come se mi avesse tolto qualcosa. Io sapevo di non ricambiare. A volte avevo dubbi, ma mi rendo conto che non era reali dubbi su ciò che provavo per lei, perché sapevo e so di non ricambiare. Eppure mi sento privato di un qualcosa...
Non ho avuto certamente difficoltà a capire che questa mia storia ha generato dentro di me questo turbamento, che mi ha fatto mettere per due volte con persone sbagliate e mi ha fatto destabilizzare per il semplice fatto che una ragazza mi voleva. Per me è chiaro che qualcosa ci sia... qualcosa dentro di me che va risolto. Non so da dove cominciare... vorrei migliorare. La mia paura è di aver dimenticato come si ama...
Sono un ragazzo abbastanza bello, alla mia ex dicevano che ero tale, quindi non penso certamente di avere problemi sotto questo punto di vista. Poi sono comunque educato, intelligente immagino, sicuramente più profondo di altri.
Ma questa cosa... non mi fa male, però è lì. La sento. Un desiderio, l'amore, essere amato, vivere la relazione. Al tempo stesso c'è la consapevolezza che stare con una persona comporta sacrifici e non si può stare con qualcuno per amore della relazione, ma per amore della persona stessa. E se non fossi capace? E se l'intensa attività della mia mente, un'autentica dispensatrice di pensieri, mi impedisse di riprovare certe sensazioni?
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