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Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 10:54
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Nuovo iscritto Messaggi: 13 Utente Nr.: 8.178 Iscritto il: 30-Mag-2011 |
la satanofobia esiste!?
paura del diavolo o anche paura dei fantasmi. dell'occulto e tutto cio' che riguarda il paranormale...la mia e' una fobia piuttosto grave..devo stare lontanssimo a tutto cio' che riguarda questa materia,le conseguenze sono :ansia,ossessioni,paura intensa insomma! |
Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 11:50
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poor man Messaggi: 34.079 Utente Nr.: 57 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Si come ogni paura può essere esasperata e portare alla fobia.
Al di là di questo tu soffri di altri disturbi? -------------------- Informazione:
Per favore Solo supporto tecnico ed informativo, no domande sul Doc per quello aprire una nuova discussione o meglio leggere le vecchie discussioni e le discussioni in evidenza. Grazie |
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Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 11:58
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Membro Gold Messaggi: 11.165 Utente Nr.: 5.186 Iscritto il: 10-Gen-2010 |
Fino a poco tempo fa la sera controllavo la stanza per benino, e le scarpe dovevono essere allineate perché incrociandosi formavano il simbolo del diavolo. Ancora ho paura del buio. Non ho mai guardato un film sul genere. Per sbaglio facendo zapping ho visto immagini di esorcismi e non ho dormito per mesi, o dormivo attaccata alla croce. Posso chiederti se hai avuto un'educazione religiosa molto rigida? A me deriva da quello, dal forte senso del "peccato", del male e del diavolo. O almeno credo. -------------------- Copia e incolla: È
Mi uccide il fatto di non riuscire mai a chiedere nulla. Ma ancora di più il fatto che gli altri pensino che io non abbia bisogno di nulla. A. C. Non servono tranquillanti o terapie, ci vuole un’altra vita. F. B. Aveva un grande vuoto dentro di sé, simile ad un deserto ai confini del mondo. Per quanta acqua vi si potesse versare, veniva subito assorbita dal fondo sabbioso. Non restava la minima traccia di umidità. Nessuna forma di vita vi attecchiva. Cosa avesse generato quello spazio desolato dentro di sé non lo sapeva nemmeno lei. Col tempo, per arginare quel vuoto si era costruita il suo personaggio. Se si fossero strappati via uno dopo l’altro gli strati che componevano quell’io fittizio, sarebbe rimasto solo l’abisso del vuoto insieme alla sete ardente che esso portava con sé. E per quanto si sforzasse di dimenticarlo, quel vuoto tornava a visitarla ad intervalli regolari. Nei solitari pomeriggi di pioggia, o all’alba, quando un incubo la svegliava. In quei momenti aveva bisogno di essere stretta tra le braccia di qualcuno, non importava chi. H. M. |
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Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 12:07
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poor man Messaggi: 34.079 Utente Nr.: 57 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Ale il tuo credo sia doc ho avuto qualcosa di simile (anche ora leggendovi ma devo espormi ) -------------------- Informazione:
Per favore Solo supporto tecnico ed informativo, no domande sul Doc per quello aprire una nuova discussione o meglio leggere le vecchie discussioni e le discussioni in evidenza. Grazie |
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Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 12:56
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Psico nocciolina Messaggi: 4.091 Utente Nr.: 7.591 Iscritto il: 16-Feb-2011 |
Quand'ero più piccola ne soffrivo parecchio anche se non ho assolutamente avuto un'impostazione religiosa rigida, cioè ho fatto tutto il percorso fino alla cresima questo sì e andavo tutte le domeniche in chiesa, ma tanto per farvi capire in chiesa ci andavo con mia nonna perché i miei non ci andavano mai, mia madre è credente ma poco praticante e mio padre anche se non ha mai preso posizione credo che in fondo in fondo non creda. Però diciamo che io da piccola credevo ciecamente in Dio e di conseguenza anche al diavolo, pian piano la mia fede ha iniziato a calare e così anche la paura del diavolo che però è stata sostituita dalla paura di presenze maligne in generale, accompagnata anche da una certa paura del buio.
Ricordo una volta al liceo, in gita scolastica, eravamo un bel gruppetto riunito in una stanza e gli altri cominciarono a parlare di queste cose, dichiarai di non volerne sentir parlare e così mi tappai le orecchie fino a che non finirono i loro discorsi Ho sempre rifiutato di guardare film come L'esorcista fino a quando l'anno scorso non lo beccai in tv mentre ero a casa dei miei zii insieme ad altri cugini, per troppa curiosità alla fine lo guardai anch'io, beh che dire, la notte ho avuto paura per diversi mesi Per non parlare di Shining, ora è uno dei miei film preferiti, e non fa nemmeno paura, anzi a tratti l'ho trovato anche divertente, però certo si parla di presenze maligne, dopo averlo visto qualche leggera turba l'ho avuta, ma è un capolavoro, col senno di poi mi stavo perdendo un gran film per una paura in fondo irrazionale.. Che poi, film a parte, che in fondo sono solo finzione, a me affascinano molto questi argomenti, li trovo estremamente interessanti, non mi tappo più le orecchie e non resisto alla tentazione di parlarne o di fermarmi ad ascoltare quando se ne parla in tv, anche se poi magari sto male per diverse notti, non riesco proprio a frenare la mia curiosità -------------------- "La paura del pericolo è diecimila volte più agghiacciante del pericolo stesso: il peso dell'ansia ci pare più greve del male temuto."(Daniel Defoe)
"Sei esile come una promessa!!"(Lucy van Pelt) "Ci sono due modi di lavare i piatti. Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti, il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti."(Thích Nhất Hạnh) "We chase misprinted lies" |
Inviato il: Martedì, 31-Mag-2011, 23:44
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Nuovo iscritto Messaggi: 13 Utente Nr.: 8.178 Iscritto il: 30-Mag-2011 |
ho letto le vostre risposte e le trovo molto interessanti...
e' quasi "rinfrancante" scoprire che ci sono altre persone che come me vivono in maniera amplificata questa paura. paura che diventa quindi fobia come avete gia' indicato.. rispondendo in seguito alle vostre domande posso essere certo di non soffrire di altri disturbi, e di affermare nella maniera piu' assoluta di avere avuto un educazione religiosa molto rigida..ESTREMAMENTE rigida,soprattutto dai miei genitori nella mia infanzia ho imparato ha condividere con queste paure,ma il mio personale "11 settembre" l'ho avuto dopo la visione di un simpaticissimo film horror ..l'esorcista!! dopo il film non sono piu' riuscito a cancellare dalla mente le scene piu' feroci e conturbanti che a volte si ripropongono nella mia testa come flashback! in pratica mi faccio paura da solo come un idiota ale78@:si ale basta poco per stare male anche a me! siamo miscredenti?non abbiamo fede in dio? abbiamo vissuto esperienze troppo negative nella vita? abbiamo forse una paura irrazionale di perdere tutto? |
miki_70 |
Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 00:15
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Unregistered |
E non venitemi a dire che ste storie non sono retaggi della religione
La mia è una missione. Ciao e benvenuto |
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Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 00:39
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poor man Messaggi: 34.079 Utente Nr.: 57 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Come ogni esagerazione un educazione troppo rigida porta a traumi di vario tipo, sulla religione e non solo. Penso siano traumi da stress. -------------------- Informazione:
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Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 00:41
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poor man Messaggi: 34.079 Utente Nr.: 57 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Penso solo che ci sia un ipersensibilizzazione al tema che porta a fobie e paure irrazionali o dovuta ad un disturbo o ad un trauma come porta a volte un educazione rigida molto pesante. -------------------- Informazione:
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Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 09:11
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Membro Gold Messaggi: 11.165 Utente Nr.: 5.186 Iscritto il: 10-Gen-2010 |
Non guarderei l'esorcista neanche sotto tortura Si sbaglia in molte cose, quando si educano i figli, anche se involontariamente. Per esempio avvicinarsi al pozzo del cortile di mio nonno equivaleva a evocare "u marranzano", una specie di uomo nero/mostro/presenza diabolica. Sai che guardo tutt'ora con sospetto quel posto anche se sono una babbiona di 32 anni? Non so comunque se la paura dell'occulto c'entri con il timore irrazionale di perdere tutto. Turbe psichiche certamente, magari che colpiscono le persone più sensibili quando sono piccole. -------------------- Copia e incolla: È
Mi uccide il fatto di non riuscire mai a chiedere nulla. Ma ancora di più il fatto che gli altri pensino che io non abbia bisogno di nulla. A. C. Non servono tranquillanti o terapie, ci vuole un’altra vita. F. B. Aveva un grande vuoto dentro di sé, simile ad un deserto ai confini del mondo. Per quanta acqua vi si potesse versare, veniva subito assorbita dal fondo sabbioso. Non restava la minima traccia di umidità. Nessuna forma di vita vi attecchiva. Cosa avesse generato quello spazio desolato dentro di sé non lo sapeva nemmeno lei. Col tempo, per arginare quel vuoto si era costruita il suo personaggio. Se si fossero strappati via uno dopo l’altro gli strati che componevano quell’io fittizio, sarebbe rimasto solo l’abisso del vuoto insieme alla sete ardente che esso portava con sé. E per quanto si sforzasse di dimenticarlo, quel vuoto tornava a visitarla ad intervalli regolari. Nei solitari pomeriggi di pioggia, o all’alba, quando un incubo la svegliava. In quei momenti aveva bisogno di essere stretta tra le braccia di qualcuno, non importava chi. H. M. |
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Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 09:53
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Guru dilettante Messaggi: 13.746 Utente Nr.: 3.851 Iscritto il: 25-Mag-2009 |
a me il film "l'esorcista" aveva scatenato il doc religioso, per la seconda volta dopo molti anni (la prima volta era stata a causa del catechismo dalle suore).
anch'io ho sempre avuto paura dell'occulto, eppure da giovane andavo a vedere i film dell'orrore, ne ero come affascinata e poi a casa guardavo sotto il letto prima di andare a dormire e avevo paura del buio. ancora adesso andare in cantina mi inquieta un po'. non ho ricevuto una rigida educazione religiosa, però sono cresciuta in un ambiente ansiogeno |
miki_70 |
Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 10:32
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Unregistered |
Esiste la cristianofobia? o la Gesufobia?
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Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 13:43
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Psico nocciolina Messaggi: 4.091 Utente Nr.: 7.591 Iscritto il: 16-Feb-2011 |
Io son cresciuta con i miei fratelli che mi facevano gli agguati al buio e ogni altro tipo di scherzo bastardo, se ne approfittavano soprattutto quando i miei uscivano(capirai i pianti che mi facevo quando mia madre mi diceva che dovevo restare a casa con loro) una volta mi chiusero a chiave nello sgabuzzino, spensero la luce(l'interruttore sta fuori dalla porta ) e iniziarono a fare versi di mostri, che incubo quel giorno
insomma nel mio caso la religione c'entra poco e niente perché la vera paura è nata ben prima di andare al catechismo -------------------- "La paura del pericolo è diecimila volte più agghiacciante del pericolo stesso: il peso dell'ansia ci pare più greve del male temuto."(Daniel Defoe)
"Sei esile come una promessa!!"(Lucy van Pelt) "Ci sono due modi di lavare i piatti. Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti, il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti."(Thích Nhất Hạnh) "We chase misprinted lies" |
Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 14:25
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Membro Gold Messaggi: 11.165 Utente Nr.: 5.186 Iscritto il: 10-Gen-2010 |
Simpaticissimi i fratellini A proposito di catechismo, occulto e buio. Dovevo fare la cresima e il parroco (gesuita tutto a un pezzo) aveva fissato il catechismo pomeriggio tardi. Da poco mi ero trasferita nella nuova casa, e nella zona eravamo isolati, non c'erano neanche i pali della luce. Quindi tornavo al buio I ragazzi del catechismo si nascondevano e mi tiravano le pietre. Non ho mai avuto così paura (ho scoperto dopo che erano loro, e il capo del gruppetto punitivo era M., il mio primo amore, ma bastardo a lui ), e fino ad allora nella mia testa poteva essere il diavolo, l'uomo nero o tutte e due. Sono andata fuori tema -------------------- Copia e incolla: È
Mi uccide il fatto di non riuscire mai a chiedere nulla. Ma ancora di più il fatto che gli altri pensino che io non abbia bisogno di nulla. A. C. Non servono tranquillanti o terapie, ci vuole un’altra vita. F. B. Aveva un grande vuoto dentro di sé, simile ad un deserto ai confini del mondo. Per quanta acqua vi si potesse versare, veniva subito assorbita dal fondo sabbioso. Non restava la minima traccia di umidità. Nessuna forma di vita vi attecchiva. Cosa avesse generato quello spazio desolato dentro di sé non lo sapeva nemmeno lei. Col tempo, per arginare quel vuoto si era costruita il suo personaggio. Se si fossero strappati via uno dopo l’altro gli strati che componevano quell’io fittizio, sarebbe rimasto solo l’abisso del vuoto insieme alla sete ardente che esso portava con sé. E per quanto si sforzasse di dimenticarlo, quel vuoto tornava a visitarla ad intervalli regolari. Nei solitari pomeriggi di pioggia, o all’alba, quando un incubo la svegliava. In quei momenti aveva bisogno di essere stretta tra le braccia di qualcuno, non importava chi. H. M. |
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amos81 |
Inviato il: Mercoledì, 01-Giu-2011, 15:36
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Unregistered |
Penso che tu ce l'abbia Concordo con Max, un educazione rigidissima e/o ansiogena in soggetti predisposti pu scatenare paure o ossessioni o doverizzazioni eccessive. Diciamo che quella religiosa, essendo spesso nelle forme popolari, declinata in versioni simili al magico è più predisposta di altre. Ma se ti faccio la ista delle mie ossessioni "progressiste" riempiamo due pagine. |
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