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PSICO > Disturbi della personalità > Domanda, Personale


Inviato da: NusCo il Giovedì, 20-Lug-2017, 23:19
Buonasera, se questa discussione è nel posto sbagliato mi scuso, potete rimuoverla o spostarla.
Non soffro di disturbi della personalità, la mia però è una domanda che rivolgo a voi, a chi ne ha esperienza e a chi li VIVE. La mia è pura curiosità non perché sia affascinante, ma per poter capire meglio di cosa si tratta perché non riesco a comprendere delle cose.
Cosa si intende per disturbo della personalità? la domanda mi è sorta leggendo del DOCP (avendo esperienze di ossessioni e compulsioni, ma non sono la stessa cosa), ma vale anche per altro... a prima vista i punti cardine del DOCP sembrerebbero "caratteristiche" di una personalità che certi definirebbero bizzarra o molto rigida e fin qui non riesco a trovare segni preoccupanti da esterna, ma quando un insieme di caratteristiche viene definito disturbo? immagino quando una persona avverte disagio (una cosa naturale, la si percepisce)...
ma può una persona non essere cosciente del suo disturbo di personalità e ritenere tutto nella norma?
E il disturbo ricopre tutta la personalità, oppure lascia degli spazi in cui ci si rende conto di avere un problema?
Ovviamente bisogna scindere anche i tipi di disturbi. Non per diversa importanza o priorità.

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 21-Lug-2017, 09:51
Ciao,

ti dico quel che ho capito... neanche io ho un ddp, comunque so che esistono vari caratteri (orali, narcisisti, schizoidi, evitanti, borderline etc) e i rispettivi ddp. Le persone normalmente hanno un carattere, ma non così marcato, anzi hanno tendenze caratteriali che spesso possono essere un mix di molti caratteri; più uno solo di questi diventa marcato, più ti avvicini al ddp.
Vieni considerato tanto più sano, quante più modalità hai per reagire agli eventi. In altri termini nessun carattere è sbagliato a priori, ma ci sono momenti diversi in cui servono reazioni caratteriali diverse. Invece il disturbo di personalità è l'estremizzazione di un carattere, rientra nel "patologico" in quanto di fronte agli eventi non hai più altri modi di reazione che quelli del tuo ddp.
Questo ovviamente il 90, 99% delle volte; poi visto che siamo persone dotate di coscienza, esistono sempre momenti in cui metti la testa fuori dal ddp e non ne sei più schiavo, questo varia credo da individuo a individuo, da chi ha più o meno insight e consapevolezza, ma anche un po' dal tipo di disturbo, credo. Comunque, alcuni ddp sono più curabili, altri pressoché incurabili (e qui non mi avventuro oltre, perché diventa un terreno scivoloso PSICO-asd.gif ), in ogni caso hai il disturbo nel momento in cui prevale l'inconsapevolezza di te...
Poi chiaramente spesso ciò provoca un disagio, ma il disagio puoi averlo a prescindere, se stai male ti curano, che tu abbia un ddp o meno, ma a volte avendo un ddp non stai male, o per meglio dire, non sei consapevole di stare male. Credi che sia il tuo normale carattere ad essere così.

Comunque non sono sicurissima di tutto quel che ho scritto, vediamo che dicono gli altri.

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