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> Ragazzo Di 14 Anni
 
Vispa
Inviato il: Venerdì, 27-Mar-2015, 18:18
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Utente Nr.: 15.248
Iscritto il: 27-Mar-2015



Buonasera a tutti,
sono una nuova iscritta (mi scuso per errori di ortografia, galateo, procedure o termini inappropriati) e sono la mamma di un ragazzo di 14 anni.
Scrivo il post per chiedere un'opinione, un consiglio su come muovermi per aiutare mio figlio a risolvere chissà quali problemi e/o disturbi.
Ho letto tanti dei vostri post prima di decidere di iscrivermi al forum, ho notato che siete tutti molto informati e soprattutto consapevoli delle vostre difficoltà.
Trattandosi di un minore ci sono molte più difficoltà per essere visitato e soprattutto per ricorrere a metodi forzati di ricovero (sempre e comunque traumatici)...
Vista l'età, il suo specialista sarebbe il neuropsichiatra infantile ma dove abitiamo noi (Oristano) non riesco a trovarne uno che visiti privatamente e soprattutto a domicilio. L'ostacolo è che lui si rifiuta di andare da qualsiasi medico, psicologo, ecc. quindi vorrei che almeno come primo colloquio fosse il medico a venire a casa per fare una primo punto della situazione.
Mio figlio non sta più frequentando la scuola da gennaio (è ancora in obbligo scolastico), la scuola ha già fatto la segnalazione ai Servizi sociali e mi aspetto la telefonata delle assistenti sociali da un momento all'altro.
Le sue giornate le passa davanti ad un computer a giocare ai videogiochi, molto spesso salta i pasti (infatti è dimagrito tantissimo), va a dormire alle 3, le 4, le 5 del mattino perchè sempre attaccato al computer. Addirittura alcuni giorni fa è stato 23 ore senza dormire pur di continuare a giocare.
Sono sicura al 100% che non assume droghe, è sempre in casa e non viene a trovarlo nessuno. La posta la ricevo io quindi nemmeno per corrispondenza.
E' molto aggressivo, intrattabile, urla, parolacce, bestemmie se lo si contraddice minimamente e tempo fa, quando gli avevo tolto il computer, e le volte che ci tentavo, era arrivato ad imbrattare con un pennarello una parete di una stanza per dispetto, scrivendo parolacce, bestemmie e facendo vari disegni... oppure prendeva gli oggetti, li rompeva o li lanciava in aria. Tutto per dispetto o rabbia.
Alcune volte ho anche pensato di chiamare la guardia medica per fargli fare una puntura pur di calmarlo! Mi aspetto che da un momento all'altro i vicini di casa chiamino i Carabinieri...
Addirittura una sera ha tentato di reagire minacciandomi e che, se avessi continuato, mi avrebbe messo le mani addosso...
Ha un pessimo rapporto col fratello di 12 anni e alcune volte, durante i bisticci, ha cercato di mettergli le mani al collo o lanciargli contro degli oggetti.
Si è isolato dal resto del mondo, non ha amici, non frequenta nessuno e odia tutti. Non ha nessuna stima di se stesso, che è brutto (non lo è e non lo dico per amore di mamma... PSICO D.gif ), molte volte dice di essere un fallito, che non avrà futuro o che finirà a fare il barbone.
E' stato visto, in visita domiciliare, da una psicologa del Servizio di neuropsichiatria infantile della città dove abitiamo, secondo lei emergono sintomi depressivi ed ha necessità di essere visto al più presto da uno specialista.
Purtroppo non trovo nessun neuropsichiatra che visiti privatamente e soprattutto a domicilio!!
Ne ho parlato a grandi linee con uno psichiatra e lui stesso mi ha detto di agire al più presto perchè a quell'età, soprattutto nei maschi, potrebbero iniziare a manifestarsi i primi sintomi evidenti di qualche disturbo, psicosi e compagnia cantante...
Vista la minor età però non è competanza dello psichiatra e anche un eventuale accertamento sanitario obbligatorio a casa non è possibile perchè è una procedura che si fa solo con gli adulti.
Ulteriore problema: l'ospedale di Oristano non ha il reparto di neuropsichiatria infantile, rimarrebbero solo la pediatria e la psichiatria. Quindi, ricorrendo eventualmente ad un TSO, finirebbe in pediatria (e non servirebbe a niente) o peggio ancora in psichiatria (solo adulti) che è meglio non parlarne neanche...
Persino il medico di famiglia (contrario al TSO) e la psicologa con cui ha parlato mi hanno consigliato di aspettare al primo malessere qualsiasi e con questo pretesto di portarlo in ospedale. Ma devo aspettare che si senta male, magari per un collasso o un infarto perchè non dorme e non mangia, per farlo visitare da un medico?
Quindi ho le mani legate!
Le nostre abitudini familiari sono stravolte, lui mi fa tanta tristezza e il senso di impotenza mi destabilizza.
Cosa devo fare???
Scusate se sono stata prolissa.
Grazie a chi vorrà rispondere.
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DependedaCheDipende
Inviato il: Domenica, 26-Giu-2016, 23:44
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Iscritto il: 26-Giu-2016



Come mai non è stato curato l'aspetto sociale di vostro figlio?
Ci sono problemi in famiglia che si riversano sull'atteggiamento catastrofico di vostro figlio?
Se c'è la segnalazione agli assistenti sociali stia sicura che ci sarà la visita a casa. Da parte di uno psicologo. Ed eventualmente poi il richiamo ad andare alla ASL per un ciclo di sedute.

Ti sconsiglio vivamente di orientarti su un neuropsichiatra ma piuttosto su uno psicologo o psicoterapeuta, forse meglio se donna, orientamento cognitivo-comportamentale o giù di lì.

E per la stessa differente formazione credo troverai più facilmente qualcuno del settore disposto al compromesso della visita a casa, ben spiegando il problema.
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Cioran
Inviato il: Sabato, 21-Ott-2017, 12:20
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Utente Nr.: 17.910
Iscritto il: 06-Feb-2017



Consigli.
Perchè ha lasciato la scuola? Ha forse subito atti di bullismo? Magari cambiare scuola potrebbe giovargli.

Assolutamente non mettere in mezzo TSO che avrebbero l'effetto contrario, lo farebbero sentire perseguitato da voi e poi gli creerebbero disagio nel quartiere tanto da causargli agorafobia cronica.

Secondo me il problema siete voi genitori, non deve avere un bel rapporto con voi, dovrebbe trovare lui un gruppo di auto aiuto tipo questo forum o il forum di fobia sociale.

Piuttosto che fargli venire medici in casa lo convinca a contattare tramite social network dei vecchi amici di infanzia, che vengano in casa e lo facciano uscire.

Se potete rendetelo indipendente, dategli soldi da spendere o meglio se avete parenti fatelo ospitare da loro in un altro contesto o città.

E soprattutto voi come genitori non fossilizzatevi sul fatto che sia malato e non possa studiare prima di curarsi, sarebbe un blocco mentale che lo distruggerebbe, spesso ritrovando normalità ci si stabilizza.
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