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Inviato il: Giovedì, 15-Nov-2018, 15:48
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Psico Amico Messaggi: 808 Utente Nr.: 4.323 Iscritto il: 10-Ago-2009 |
Ho ricevuto un messaggio privato che mi chiedeva come si facesse ad aumentare l'autostima, e se era legata solo ad un fattore fisico.
La risposta è un po' lunga e ho deciso di scriverne pubblicamente, pensando che sia un tema che possa interessare più persone. L'autostima non riguarda solo il livello fisico, ma il complesso generale della persona. Partiamo dal concetto che, in quanto esseri umani, abbiamo tutti un valore intrinseco dato dalla nostra stessa esistenza. Come dice il vecchio slogan dell'Oreal, "perché tu vali", e questa affermazione vale sempre, in qualsiasi circostanza. Ognuno di noi ha un valore intrinseco inscalfibile, che è anche il motivo per cui non dovremmo sminuire il valore degli altri con l'odio, il razzismo e la violenza. Anche se ognuno di noi ha un valore intrinseco complessivo, per via della nostra educazione siamo portati a pensare che valiamo di più in un campo oppure in un altro. Capita che delle parti di noi stessi non siano stati rafforzati dai messaggi positivi ricevuti dai nostri genitori o dalle altre persone che ci circondavano nella nostra infanzia e adolescenza. Quindi pensiamo che delle parti di noi stessi non valgano o non valgano alla stessa maniera delle altre. Per esempio nel mio caso il lato intellettuale è molto sviluppato, mi è sempre stato detto che sono molto intelligente, brava nello studio, colta, ecc ecc, mentre non è stato particolarmente rafforzato il lato "relazioni sentimentali". Quindi io sono molto sicura di essere intelligente, ma non altrettando di essere attraente come partner. Ma la cosa può declinarsi anche in altri modi, per esempio un ragazzo molto bravo negli sport può non sentirsi intellettualmente sviluppato. Magari gli è sempre stato detto "sei bravo solo a giocare a calcio" e quindi non si sente in grado di leggere un testo di filosofia. O magari una ragazza che è sempre stata lodata per il suo aspetto fisico non crede di essere in grado di svolgere mansioni serie e gravose (pensate al film La rivincita delle bionde). Oppure non viene presa sul serio come professionista. Insomma chi in un modo, chi in un altro, ognuno è stato portato a valorizzare degli aspetti del sé e a sminuirne altri. In che cosa consiste l'autostima allora? Nel tornare a pensare che abbiamo un valore complessivo e che anche quelle parti che sono state sminuite hanno uguale valore. Nell'amare se stessi sia negli aspetti positivi che in quelli meno positivi. Sia chiaro, nessuno di noi è capace di fare tutto e di essere contemporaneamente superbellissimo, supermagro, superintelligente ecc. Ma ci dobbiamo amare comunque. Non sono tanto bello? Ok, mi amo comunque. Amo me stesso per non essere tanto bello. In questo momento ho una crisi di doc e mi sento uno schifo? Ok, amo me stesso per avere una crisi e stare uno schifo. E' un'abilità che, come altre, va praticata. I libri consigliano anche esercizi, discorsi da fare a se stessi, il pensiero positivo ecc. Se cercate un po', troverete tante cose. Penso che fondamentalmente si possano riassumere in poche cose: - essere gentili con se stessi. - non continuare un dialogo interiore punitivo nei confronti di noi stessi, rivolgendoci a noi stessi con parole come "incapace, deficiente, brutto" ecc ecc; - non cambiare opinione di noi stessi anche se non riusciamo a fare una cosa; - sapere che le risorse di un essere umano sono potenzialmente infinite e che di fatto ce la si fa a fronteggiare una quantità enorme di eventi. Al di là della teoria, comunque, è un concetto su cui mi sto esercitando anch'io, perché ho ancora molto da imparare. Sono curiosa di sapere quello che pensate voi dell'autostima, se vorrete dire la vostra. Scusate il lungo papiello ma l'argomento può essere molto lungo. -------------------- Or why make ye such Monster of your mind? (E. Spenser, Faerie Queene III, ii, 40)
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Mila |
Inviato il: Giovedì, 15-Nov-2018, 16:42
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Unregistered |
Mi trovo totalmente d'accordo con te! Anch'io ho sempre creduto molto sul mio piano intellettuale: forse perché a scuola sono sempre andata bene, ottenevo ottimi risultati, borse di studio e quindi di conseguenza anche sul piano lavorativo.. Molto probabilmente il mio cervello è un'arma a doppio taglio dato che su un fronte, quello lavorativo, è preciso, scrupoloso e dettagliato, sull'altro fronte,vedi doc, è deleterio! E quindi mi autodistruggo...
Dal fronte estetico mi sento invece carente.. Oggettivamente sono una ragazza piacevole, sportiva, so di essere di compagnia, ma, sarà per le critiche ricevute in adolescenza ed i rifiuti da parte dei ragazzi di cui ero stracotta, sono cresciuta sempre con un senso di inadeguatezza dentro di me.. E su cui devo lavorare.. Accetandomi x come sono... Quando per esempio si di essere con ragazze che io reputo esteticamente più belle di me mi sento a disagio, fuori luogo perché così mi hanno sempre fatta sentire: sbagliata, antipatica... Ed è ovvio che uno cresce con le sue difese che però, crescendo, possiamo migliorare! Anche la persona che ci appare più perfetta su questo mondo ha i suoi difetti ed i suoi scheletri ed è x questo che dobbiamo guardare noi stessi e non paragonarci o sentirci inferiore a nessuno! |
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Inviato il: Giovedì, 15-Nov-2018, 23:16
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Psico Amico Messaggi: 808 Utente Nr.: 4.323 Iscritto il: 10-Ago-2009 |
E' un lavoro duro anche per me, soprattutto in alcune situazioni in cui mi sento in grande inferiorità. Problemi che non mi facevo assolutamente prima di fidanzarmi
Ma in un modo o nell'altro tutti avranno qualcosa che considerano il loro tallone d'achille. Una mia amica che si è sposata qualche settimana fa mi ha probito di mettere le foto del suo matrimonio su facebook perché si vede "ributtante". E dire che, non solo è una persona di aspetto assolutamente normale, ma era anche truccata benissimo da una truccatrice professionista. A volte penso che i non doccati stiano molto peggio di noi Comunque, a parte gli scherzi, dobbiamo impararci a volerci bene comunque, difetti e non, e a praticare la gentilezza verso noi stessi. -------------------- Or why make ye such Monster of your mind? (E. Spenser, Faerie Queene III, ii, 40)
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Inviato il: Venerdì, 16-Nov-2018, 15:55
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Psico Zio Messaggi: 2.752 Utente Nr.: 18.393 Iscritto il: 31-Lug-2017 |
I punti che hai trattato come consigli sono proprio quelli su cui lavoro con la psicoterapeuta complimenti, hai fatto davvero in discorso esaustivo e chiaro. Amare se stessi, non buttarsi giù quando gli altri ci denigrano e non convincerci che ciò che gli altri dicono di noi sia vero. Anche dirsi da soli 'bravo!' quando si raggiunge un traguardo ed essere riconoscenti del risultato ottenuto è un modo per coltivare l'autostima e fare le cose che ci piacciono
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