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PSICO > Fobia sociale > A Che Servono Gli Altri?


Inviato da: Alexme il Venerdì, 03-Mag-2019, 15:23
Gente vorrei farvi una domanda:
a che servono gli altri?

Io con gli altri vado d'accordo mi piace socializzare, flirtare, lavorare, divertirmi insieme ad altre persone e condividere cose piacevoli ma a volte penso che se continuassi a star male diventerei per la vergogna un hikikomori cioè quella forma di isolamento dal mondo studiata per la prima volta in Giappone. Del resto se uno sta male starà male anche con gli altri allora tanto vale rinunciare alla propria vita sociale a parte provvedere al necessario quando serve come uscire a far la spesa, prendere i medicinali che occorrono e altre cose che obbligano a mettere il naso fuori di casa come anche una passeggiata ma rigorosamente da soli.

In questi giorni ho pensato che gli altri non sono poi così necessari come può sembrare.

Inviato da: Klaus1 il Venerdì, 03-Mag-2019, 17:42
a che servono? a rompere le palle o a passare il tempo. principalmente a rompere e giudicarti, se non sono in qualche modo utili

Inviato da: Alexme il Venerdì, 03-Mag-2019, 21:09
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 16:42)
a che servono? a rompere le palle o a passare il tempo. principalmente a rompere e giudicarti, se non sono in qualche modo utili

Però gli altri possono darci anche sostegno, curarci (gli altri sono anche gli psicologi, gli psichiatri), gli altri sono anche i nostri amici veri (se ne abbiamo), le nostre fidanzate, oppure i nostri genitori o i nostri parenti. Non è detto che siano solo un esercito di rompiballe o di gente che sta li a giudicarci. Io però pur riconoscendo queste qualità nelle altre persone (generalmente in un ristretto numero rispetto alla media) ritengo che l'isolarsi sia una necessità o una volontà che nascono dal non star bene innanzitutto con se stessi a prescindere da come sono gli altri.

Per fare un esempio banale a me capitava che se avevo ansia forte mi isolavo anche da persone che mi volevano bene e che ero certo non mi giudicassero.


Inviato da: Klaus1 il Venerdì, 03-Mag-2019, 21:19
Per me è così, mi sento molto solo.

Inviato da: Alexme il Venerdì, 03-Mag-2019, 21:35
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 20:19)
Per me è così, mi sento molto solo.

Questo un po mi fa incazzare col mondo perché per come la vedo io la solitudine dovrebbe essere una scelta e non una specie d'obbligo per evitare disagi con gli altri ma essendoci passato ti capisco perfettamente sia per casini familiari che per questioni di insicurezze e disaggi o vergogne dovute alla mia ansia.

A volte penso che siamo un mondo a parte.

Inviato da: Pelle310 il Lunedì, 06-Mag-2019, 11:50
secondo me la solitudine è una benedizione se viene cercata, ma se viene subita diventa una maledizione.
Secondo me ognuno di noi ha bisogno di alcuni momenti di "isolamento", per riflettere, pensare, meditare e trovare dentro di sè le risposte ad alcune domande.
Però siamo anche un animale sociale e l'isolamento alla lunga diventa pesante

Inviato da: Alexme il Lunedì, 06-Mag-2019, 14:03
@Klaus che fine hai fatto?? tutto bene??

Inviato da: Alexme il Lunedì, 06-Mag-2019, 14:07
QUOTE (Pelle310 @ Lunedì, 06-Mag-2019, 10:50)
secondo me la solitudine è una benedizione se viene cercata, ma se viene subita diventa una maledizione.
Secondo me ognuno di noi ha bisogno di alcuni momenti di "isolamento", per riflettere, pensare, meditare e trovare dentro di sè le risposte ad alcune domande.
Però siamo anche un animale sociale e l'isolamento alla lunga diventa pesante

Ottimo ragionamento. Nel mio caso non ho il problema della solitudine obbligata perché sono come dicevo uno che socializza facilmente e con tutti nonostante i miei problemi d'ansia ma di complessi e insicurezze nonostante tutto non ne ho per cui mi sento avvantaggiato. Il problema è che parlo di conoscenze e non di amicizie, quindi è un'arma a doppio taglio perché poi quando sei nel momento del bisogno è tutto li il problema ma nel momento del bisogno a volte spariscono anche i presunti amici capite cosa voglio dire?

Quindi alla fine nella solitudine teoricamente potrebbero ritrovarcisi tutti anche le persone che si sentono le più amate e ricche di amici di questo mondo?! (e li secondo me sta la fregatura più grossa!!).

Inviato da: caracreatura il Venerdì, 10-Mag-2019, 07:44
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 21:19)
Per me è così, mi sento molto solo.

Non ti aiuta partecipare alle discussioni su questo forum? Penso di no perché non sei un frequentatore abituale. Devo dire che anche la mia di solitudine è difficile da scardinare...ma almeno qui non ti senti un extraterrestre...o si??? huh.gif

Inviato da: Klaus1 il Venerdì, 17-Mag-2019, 12:42
QUOTE (Alexme @ Lunedì, 06-Mag-2019, 13:03)
@Klaus che fine hai fatto?? tutto bene??

No ci sono....

Inviato da: Ansia zen il Venerdì, 17-Mag-2019, 22:36
Gli altri in genere rispondono agli imput che gli trasmetti, se pensi di avere qualcosa che non va ti confermeranno che hai qualcosa che non va. Poi c'è una minoranza di persone molto positive e libere che se ne sbattono dei messaggi che mandi e ti trasmettono un po' della loro positività.
In media però è più facile incontrare il primo tipo, quindi ovvio che se si sta male psicologicamente non viene molta voglia di incontrarli.

Inviato da: Alexme il Domenica, 19-Mag-2019, 16:04
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 17-Mag-2019, 11:42)
QUOTE (Alexme @ Lunedì, 06-Mag-2019, 13:03)
@Klaus che fine hai fatto?? tutto bene??

No ci sono....

Mi fa piacere PSICO ok.gif

Inviato da: Alexme il Domenica, 19-Mag-2019, 16:08
QUOTE (Ansia zen @ Venerdì, 17-Mag-2019, 21:36)
Gli altri in genere rispondono agli imput che gli trasmetti, se pensi di avere qualcosa che non va ti confermeranno che hai qualcosa che non va. Poi c'è una minoranza di persone molto positive e libere che se ne sbattono dei messaggi che mandi e ti trasmettono un po' della loro positività.

In media però è più facile incontrare il primo tipo, quindi ovvio che se si sta male psicologicamente non viene molta voglia di incontrarli.

Sono assolutamente d'accordo con quanto hai scritto, è un'esperienza che ho fatto spesso anch'io. Io invece se incontro qualcuno che mi trasmette qualcosa che non va cerco di trasmettergli un messaggio d'ottimismo anche se sono io a non star bene in quel momento. Diciamo anche che molta gente è estremamente superficiale e non glie ne frega un cactus se hai dei problemi anzi diventi spesso un peso e non ti si filano o ti scaricano.

Infatti quando dicevo a che servono gli altri? A volte la risposta è a una beneamata mazza. Il vero problema è riuscire a circondarsi di persone valide che sono sicuramente tante ma il difficile è a trovarle sperando che anche noi piacciamo a loro.

Io però credo che chi ha difficoltà di un certo tipo riferito alle problematiche psichiche di cui molti di noi soffrono allora bisognerebbe mettere in conto queste situazioni e imparare a far affidamento innanzitutto su se stessi.


Inviato da: diamanda il Sabato, 25-Mag-2019, 09:21
C'é una strana incongruenza con quello che dici del tuo carattere ( socievole, divertente e di buona compagnia. E poi quella dcelta di vita estrema.
Dici che socializzi ma riesci a fare solo conoscenze e non vere amicizie. È un pò il problema di molti qua.
Magari ci si sente per un periodo e anche a vokte ci si vede e poi sparizioni varie.
Comunque se fossi in te vedrei in che modo scegli le amicizie e cosa succede ogni volta.
Intendo di indivifuare proprio il percorso che fai fino a quando ti rendi conto che è solo conoscenza e non amicizia.
Dici anche che ti piace flirtare. Quindi se tu prendi le cose alla leggera come speri che poi queste cose diventino profonde?

Inviato da: Alexme il Domenica, 26-Mag-2019, 16:00
QUOTE (diamanda @ Sabato, 25-Mag-2019, 08:21)
C'é una strana incongruenza con quello che dici del tuo carattere ( socievole, divertente e di buona compagnia. E poi quella dcelta di vita estrema.
Dici che socializzi ma riesci a fare solo conoscenze e non vere amicizie. È un pò il problema di molti qua.
Magari ci si sente per un periodo e anche a vokte ci si vede e poi sparizioni varie.
Comunque se fossi in te vedrei in che modo scegli le amicizie e cosa succede ogni volta.
Intendo di indivifuare proprio il percorso che fai fino a quando ti rendi conto che è solo conoscenza e non amicizia.
Dici anche che ti piace flirtare. Quindi se tu prendi le cose alla leggera come speri che poi queste cose diventino profonde?

Ciao @Diamanda, ti ringrazio per le tue considerazioni e provo a risponderti. Io sono caratterialmente molto socievole e disponibile ai contatti umani soltanto che l'ansia mi ha creato delle grosse difficoltà anche se di fondo sono rimasto lo stesso di sempre. Nei gruppi che ho frequentato sono sempre stato un po un jolly per simpatia e capacità di tenere su il morale agli altri tuttavia l'ansia mi ha portato ad isolarmi un po, mi ha reso insicuro e alla fine mi sono tenuto pochissimi amici e una carissima amica. Ho cmq tanti conoscenti cioè coetanei conosciuti qua e la in uscite, giri per negozi e sport ma non ci sentiamo o frequentiamo, diciamo che solo in casi rari diventano vere e proprie amicizie.

Per le questioni sentimentali (perché a me anche il sesso non mi appaga se non c'è una storia alla base) ritengo che tutto nasca da conoscenze occasionali, da un numero scambiato in palestra, dalle 4 chiacchiere in una birreria e dopo si vedrà. Almeno così sono iniziate gran parte delle mie love-story.

Non so se in tutto questo mio modo di essere ci sono delle incongruenze, probabilmente si, forse anche tante ma sono così con i suoi pregi e i suoi difetti un po come tutta l'umanità anche se certamente l'ansia e il doc mi hanno reso una persona più profonda e riflessiva ma mi hanno anche insegnato a starmene da solo e a isolarmi volutamente che a volte lo trovo di aiuto per meditare e fare un po il punto della situazione.

Inviato da: Leda83 il Lunedì, 27-Mag-2019, 00:06
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 16:42)
a che servono? a rompere le palle o a passare il tempo. principalmente a rompere e giudicarti, se non sono in qualche modo utili

quoto molto.

Inviato da: Aeroplano italiano il Lunedì, 27-Mag-2019, 12:49
QUOTE (Leda83 @ Domenica, 26-Mag-2019, 23:06)
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 16:42)
a che servono? a rompere le palle o a passare il tempo. principalmente a rompere e giudicarti, se non sono in qualche modo utili

quoto molto.

Non diciamo assurdità ...

Inviato da: Aeroplano italiano il Lunedì, 27-Mag-2019, 13:09
QUOTE (Alexme @ Venerdì, 03-Mag-2019, 14:23)
Gente vorrei farvi una domanda:
a che servono gli altri?


Ma anche noi siamo "gli altri" , se visti dall'esterno.
Quindi ciascuno dovrebbe domandarsi :"a che servo io?"

Ma sono domande che è meglio non porsi.


Inviato da: Alexme il Lunedì, 27-Mag-2019, 14:38
QUOTE (Leda83 @ Domenica, 26-Mag-2019, 23:06)
QUOTE (Klaus1 @ Venerdì, 03-Mag-2019, 16:42)
a che servono? a rompere le palle o a passare il tempo. principalmente a rompere e giudicarti, se non sono in qualche modo utili

quoto molto.

Quindi dovremmo isolarci?

Inviato da: Alexme il Lunedì, 27-Mag-2019, 14:40
QUOTE (Aeroplano italiano @ Lunedì, 27-Mag-2019, 12:09)

Ma anche noi siamo "gli altri" , se visti dall'esterno.
Quindi ciascuno dovrebbe domandarsi :"a che servo io?"

Ma sono domande che è meglio non porsi.

Ciao, io logicamente mi riferivo agli altri intesi come quella media di gente superficiale che spesso ci giudica e ci allontana se abbiamo in problema psichico come fossimo dei matti. Per cui è vero come dici che " anche noi siamo gli altri" ma noi siamo persone che soffrono per ragioni profonde e quindi abbiamo imparato (almeno si spera) a non giudicare il prossimo perché sappiamo quanto sia stupido e denigrante.

Ma al di la di queste considerazioni gli altri possono anche insegnare nei loro difetti o nelle loro virtù, possono essere d'aiuto (riferito agli altri apprezzabili e virtuosi) e possono curarci nel caso di medici e terapeuti. Quindi sul cosa servano la risposta è certamente soggettiva mentre la loro utilità in alcuni casi è insindacabile.

Inviato da: Aeroplano italiano il Lunedì, 27-Mag-2019, 20:03
Quando si sta da soli in una città lontana in cui non conosciamo nessuno, c'è da morire. Il fatto poi di vedere che gli altri stanno in compagnia, fa veramente male.

Detto questo, l'arte di vivere con gli altri è proprio difficile, è tutta da imparare. O meglio, non si finisce mai di imparare.ma in fondo è delle nostre capacità di adattamento che deriva la possibilità di essere felici, possibilità che è preclusa se siamo rigidi. come dire che per essere un buon tennista, devi sbagliare un certo numero di tiri, di palle, di risposte, di incontrare avversari forti. e anche quando sarai diventato bravo, incontrerai sempre un tennista che ti batterà.

ma nel gioco dello stare con gli altri, dobbiamo soprattutto capire i nostri limiti e le nostre possibilità. Più che superare gli altri, allora, si tratta di superare noi stessi. non c'è mai fine a questo processo. Anche quando abbiamo trovato la tranquillità, dobbiamo ricominciare da capo.
non bisogna centrarsi su delusioni sconfitte, perché il gioco della vita è tale che ogni volta si rimescolano le carte. Non ci sono giochi fatti prima di cominciare. I giochi sono fatti solo dopo. Ma è meglio non piangere e disperarsi per questo. Proprio perché il gioco è fatto. E c'è un'altra partita da fare, diversa.

Inviato da: diamanda il Lunedì, 19-Ago-2019, 17:12
Io posso dire che un buon 80% di persone conosciute non mi hanno dato che sofferenza. Dunque di conseguenza dovrei evitare la gente.
Ma sivcome sono estroversa e mi piace stare in buona compagnia adesso preferisco il mio cane.
Il rapporto cogli altri è sempre rischioso. O sono uomini che vogliono sesso. O sono donne divorziate che vogliono una spalla. O sono ragazzi giovani che cercano una Padrona....Insomma, io sono un pò stanca. Poi adesso bidogna pure stare attente agli Incel. Ne ho beccato uno ultimamente e non è stata affatto una bella conoscenza, nonostante le rosee e religiosissime ( non mie ma sue) premesse. Peggio di un Lucifero mascherato da agnellino. Basta!

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