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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 28-Giu-2018, 14:09
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Spesso non ci si spiega la ricorrenza o la persistenza di un malessere, malgrado il periodo sia calmo e malgrado le terapie.
Per molti anni non mi sono accorto di avere uno specifico disturbo emotivo, le cui conseguenze ricadono pesantemente su umore e sui livelli di ansia. Quindi voglio conoscere. L'emozione è un moto d'animo, che ha un segno, positivo - negativo, più molte coloriture intermedie. L'emozione può essere non piacevole, ma anche divenire la chiave per interpretare il senso delle cose. In questo modo, forma convincimenti, che si possono impiantare e che sono poi difficili da revisionare, alla luce della ragione. Non pretendo di esaurire tutto in un post, ma conviene cominciare a riflettere, perché non comprendere la nostra emotività, può ricadere su altri disturbi che invece conosciamo. Io penso che esista una sintomatologia specifica. Ma se di un sintomo non ne parli, il medico non lo viene a cercare. |
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 28-Giu-2018, 16:59
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Unregistered |
Preciso: ho letto un articolo nel quale si descrivono le risposte fisiche all'emozione, tra le quali l'accelerazione del battito cardiaco.
La stessa parola "emozione", viene da muovere. È chiaro che, se ci può muovere, è potente. Ma se è potente, conviene sapere come funziona. |
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 28-Giu-2018, 19:50
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Unregistered |
Ho capito un fatto: le emozioni non vanno negate, anche quando sono di segno negativo, o che tali appaiono alla prima impressione : vanno vissute e lasciate fluire.
Non per forza vanno manifestate. Si può vivere un fatto emotivo spiacevole, senza reagire. |
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