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> Doc Da Relazione, Ne Possiamo Uscire!, come fregare il cervello, secondo me
 
NIJES
Inviato il: Sabato, 03-Gen-2009, 22:16
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Psico Amico
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ciao a tutti
anh'io faccio parte della grande famiglia di coloro che hanno il doc da relazione

ho questo doc da più di vent'anni e sono stati lunghi e pieni di sofferenza poichè non conoscevo il disturbo e non ne ho mai parlato con nessuno

ora faccio tcc e ho preso farmaci negli ultimi sette anni, (ho smesso da poco)

ciaogiosmile anche per me le emozioni sono il punto cruciale sopratutto perchè le ho focalizzate sulla paura di "sentire" qualcosa per chiunque non sia mia marito

nonostante conosca i meccanismi di questo doc, anche e sopratutto per merito vostro, riesce ancora a fregarmi

questa cosa è riuscita a debilitare la mia intera vita sociale : ho paura delle riunioni di famiglia (eh sì, perchè anche li ci sono uomini, e questa è una delle cose che più mi devasta) e di ogni ambito sociale lavoro, amicizie etc....

gli altri uomini mi possono sempre sembrare interessanti (anche se non lo sono) e se addirittura sono belli scatta il panico vero e proprio

che senso ha una vita che ti fa avere paura di guardare in faccia le persone e ti fa sembrare di provare emozioni che non sembrano mai false e che ogni volta possonofare finire la tua relazione?

nonostante abbia fatto passi da gigante questa cosa proprio non riesco a gestirla....


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niente è per sempre
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Giosmile
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 14:25
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Psico Amico
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Mi sposo il prossimo giugno. Il doc da relazione, purtroppo e credo inevitabilmente, in quanto tale, ha coinvolto ultimamente il discorso matrimonio. Non che questo possa cambiare "le sorti" del mio destino PSICO wink.png (io mi sposerò!), ma il problema è che quel senso di "paura" e "dubbio" della coppia, si radica nel concetto di matrimonio inteso come sacramento, dove il "per sempre" ti fa leggermente girare la testa. Io amo la mia ragazza, posso farmi tutte le domande e le compulsioni che voglio, ma basta vedermi vicino a lei per capirlo. Io sarò sempre il suo punto di riferimento, se lei ha bisogno io sarò sempre disponibile, mi nutro della sua dolcezza e tenerezza (che da 7 anni sono stati la base del mio innamoramento), faccio colazione con i suoi profili marmellacei, mi piace fare l'amore con lei, i nostri tempi coincidono come un orologio svizzero e come con nessuna mai sono riuscito (a letto coi tempi sfioriamo quasi la perfezione!). Se solo mi azzardo a pensarla triste, mi sale il sangue alla testa e sto male, mi farei fare a pezzi per lei... se mi viene da pensare che improvvisamente "potrei buttare tutto all'aria" a 5 mesi dal matrimonio (ossessione del doc), immaginando la sua reazione triste, il suo piangere, potrei per il dolore buttarmi di sotto, perchè non me lo perdonerei MAI. Nonostante tutto questo, credimi, resta l'anelito "dubbio", una patina triste nel mio cuore, come se avessi paura di aver paura che tutto questo sia sbagliato. Ho paura che esista anche una sola possibilità che sia tutto sbagliato... poi mentre ci compulso sopra e sto male, la penso e mi dico "ma io ti amo!". Stiamo in auto e compulso un po', contemporaneamente la vedo, i suoi occhi dolci, mi giro e gli dò un bacio dolce sulla guancia chiamandola piccolina e con le lacrime agli occhi... lei mi vede, sorride e poi se ne accorge, dicendomi "Giò, ma che hai?" e mi verrebbe da piangere, ma mi mantengo e dico che non è niente... sembra assurdo ma è così! Oddio, non è che stia sempre malissimo, oggi sto molto meglio perchè ho preso consapevolezza del disturbo, ma stare bene per me non significa esserne uscito fuori, semplicemente significa riuscire ad amare con le azioni senza troppe fisime, pensare alle ossessioni il minimo possibile (o riuscire a ritagliare mediamente uno o due spazi al giorno) e gestire le "vampate di calore da ansia" con discreto successo. Ho problemi però la notte, perchè il cervello parte veramente da solo, inizio a pensare anche senza volerlo, proprio perchè non ho distrazioni e non riesco a concentrarmi su altro (io ed il tetto della mia camera). Dormo abbastanza male, mi sveglio spesso e spesso di soprassalto, chiedendomi subito "che sto pensando? cosa provo adesso?". Per dormire, insomma, mi occorre camomilla e valeriana e a volte il lexotan se non devo svegliarmi troppo presto.
Qualche post fa ho parlato di sogni. Rispondendo ad un caro utente che diceva di non farsi influenzare dai sogni, dico solo che questi non mi creano disturbo per i contenuti (provo a non dar loro importanza!), ma purtroppo inevitabilmente mi fanno svegliare con un grado d'ansia maggiore del solito e quindi riesco poi a controllarmi "meno" durante il restante giorno.
Ritornando al matrimonio, l'ossessione del "dubbio" mi porta inevitabilmente a pormi altre domande irrazionali del tipo "vivremo felici? quanto litigheremo? quel suo e mio difetto saranno compatibili? E l'abitudine? Ho paura dell'abitudine!" Nonostante ci siamo chiariti che daremo sempre spazio al dialogo e alla reciproca collaborazione, con impegno e decisione, al fine di evitare problemi dovuti alla naturale diversità caratteriale relativa ad alcune nostre componenti e relative prettamente alla gestione della casa, le domande e le ossessioni continuano, cosa che non accadrebbe ad un non doccato che si sentirebbe tranquillo dopo una tale chiarificazione. Ma poi che potrebbe succedere di così grave? Si litiga? Ebbene... dopo si fa la pace! Invece il doc mi porta ad esagerare, come se tutto, anche la peggiore fesseria, fosse una cosa insormontabile. Ma è un problema mio, lei non c'entra... devo superare questo problema convincendomi che nulla è prevedibile, bisogna vivere e basta senza troppi problemi, quando questi verranno sicuramente avremo la forza di affrontarli, se ci fasciamo la testa ora, a che servirebbe se non all'autodistruzione?

Giosmile


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Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.
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uiop
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 16:18
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Ciao a tutti.....volevo un pò di chiarimenti.....i brutti pensieri sul mio rapporto sono smpre lì,ma non mi dannopiù ansia e mi sto sforzando in tutti i modi di ignorarli,ma non è facile.....se dovessi dire le paure ke mi porta questo doc non saprei neanche io da dove cominciare,perchè sono tante e ogni giorno diverse...il pensiero ke negli ultimi giorni ho è quello ke tutto dipende dal mio rapporto....non so se c'entri il doc,ma a volte mi sento vuota quando esco con lui,senza alcuna emozione....rido magari,lo bacio ma dentro non sento niente,vuoto,a volte di più a volte di meno...e penso ke questo sia dovuto semplicemente al fatto ke ci annoiamo,ke non c'è più la novità ecc....però se prendo in esame il mio sentimento sento ke esso non è affatto diminuito....quando sento questo
vuoto faccio forza su me stessa e resisto,mi comporto normalmente,nella speranza di riuscire a sentire il mio sentimento nella sua vera essenza e riprendere quella spontaneità di prima....se dovessi dire come mi fa sentire questo doc (se di doc si tratta)mi fa sentire come se una grossa gomma appiccicosa mi impedisse di muovermi e rallentasse ogni mio movimento....poi pensoke finchè sono io a sentire questo,ad avere paura che sia cambiato qualcosa mi va bene,perchè so in fondo cos'è ke me lo fa pensare,ma se dovesse accorgersene lui?se lui cominciasse a sentire ke io non sono più la ragazza spontanea ke lo ha fatto innamorare (perchè io adesso non mi sento quella ragazza sicura di sè,ma sono tornata la persona timorosa di sempre,questo perchè non è la mia prima esperienz di doc)e avversse l'atmosfera pesante ke a volte avverto io?sarebbe preocupante pechè a me la fa sentire(credo)il doc,na lui non ha il doc e se lo sentisse nificherebbe ke davvero si è rotto qualcosa....poi penso ke succederà?mi lascerà?a volte lo vedo(dio mio!)come un sollievo e penso almeno non lo lascio io.....se lui sapesse ke scrivo queste cose dopo la bella mattinata ke abbiamo passato stamattina gli si spezzerebbe il cuore.....vi chiedo solo di dirmi se questo è doc o no.....e quanto durerà ancora?
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uiop
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 18:07
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ho bisogno di una rassicurazione....se qualcuno ha provato le mie stesse cose almeno...
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eve89
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 18:40
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cara uiop,hai descritto esattamente come mi sentivo io..dentro di te tu sai che vuoi stare con lui perchè ti fa stare bene,perchè è impossibile che tutto sia andato bene fino a qualche tempo fa e poi all'improvviso sono iniziati questi pensieri..tu hai scritto che quando stai con lui ti senti spesso vuota,non riuesci a provare assolutamente nulla e ciò ti spaventa ti fare stare male..ti sembra che tutto ciò ce accade intorno a te sia quasi irreale,è come se tt intorno si muovesse lento..t non riesci a provare più nulla di ciò che provavi normalmente prima,più ti sforzi e più va peggio..siccome ora sai di cosa si tratta cioè doc,quando arrivano questi pensieri sai cosa sono e l'ansia diciamo la controlli di più..quindi non provi ansia e ti convinci dentro di te che non è doc ma davvero il tuo rapporto si è rovinato e sta x finire..in realtà la tua ansia non è scomparsa anzi,è sempre lì..appena ti senti meglio eccola che ritorna..e quando iniziano questi pensieri se tu li ascolti non riesci più a liberartene..ti senti sempre più triste,demoralizzata,ti scervelli per trovare una risposta alle tue infinite domande..questo accade sia quando sei da sola che quando sei con il tuo ragazzo..solo che quando sei sola anche se stai male non devi render conto a nessuno mentre quando sei con lui ecco che cerchi in tutti i modi di non farlo accorgere di quanto stai male dentro..a me succede spesso..sono con lui,iniziano i miei pensieri..nn riesco a blocarli e sto sempre più male..mi viene da piangere e vorrei andarmene,vorrei tornare a casa..perch stare con lui in quel modo non ha senso..lo guardo e non provo nulla..ecco allora che i sensi di colpa mi ammazzano..mi dico dentro di me: guarda come lo stai facendo soffrire..perchè non provi nulla per lui?lui è così dolce con te e tu cosa provi per lui? nulla..proviamo esattamente le stesse sensazioni..è doc..
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uiop
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 18:53
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cara eve,anche tu hai descritto perfettamente ciò ke ho provato io e provo ancora...ovviamente il doc più evolve e più le sensazioni cambiano,e ricordo perfettamente delle tante volte ke stavo insieme a lui e non vedevo l'ora di tornare a casa...ora come hai potuto leggere,le mie ossessioni sono rivolte a lui e al fatto ke si possa scocciare e lasciarmi perchè non ci divertiamo più insieme,perchè anche lui come me è un tipo ke cerca sempre le emozioni....e io hopaura di non essere più brava a dargliele....poi mi dico:tu pensavi fosse il grande amore,ke sarebbe durato per sempre e invece ti 6 illusa....la tua storia è un fallimento,hai sognato troppo.....
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eve89
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 21:00
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Psico Amico
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vedi già il fatto che proviamo le stesse sensazioni ci dovrebbe rassicurare sul fatto che si tratti di doc da relazione..
Anchio quando mi partono le mie ossessioni ho la testa altrove e anche se sono con lui vorrei solo essere sola..ho paura che lui a lungo andare si stanchi di questa mia situazione perchè mi rendo conto anchio che non è affatto semplice anzi è molto pesante..non sai quante giornate ho passato piangendo disperata..non potevo credere che la mia storia d'amore fosse arrivata alla fine..non potevo crdere che così da un momento all'altro tutto ciò che provavo per lui fosse sparito..volevo lasciarlo perchè stare con lui non mi sembrava la scelta giusta..io non sapevo più cosa volevo e soprattutto non volevo illuderlo e farlo soffrire..lo guardavo e mi prendeva una sensazione allo stomaco fortissima..come potevo guardarlo e non provare più nulla..
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bla
Inviato il: Martedì, 06-Gen-2009, 23:16
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già il fatto di preoccuparsi di una persona,di avere paura che lui ci lasci,dimostra che ne siamo innamorate..quando davvero si vuole lasciare una persona lo si fa e basta,senza pensare all'altro,ma solo a se stessi..E non si vede l'ora di andare via,ma non per lasciare sfogare l'ansia,ma perchè si vuole ricominciare..in un certo senso questo ci accomuna,anche noi vogliamo ricominciare,ma con loro,dal punto di interruzione imposto dal doc!!!!!!!!!ricominciare ad essere felici!!!!!!!!!!!
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Giosmile
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 12:14
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perfettamente d'accordo con bla. Il nostro desiderio non è di lasciare l'altro, ma di voler vivere il rapporto precisamente com'era prima del doc, questo solamente deve bastare per farci capire che noi amiamo il partner, solo che la consapevolezza del disturbo, delle paure e dell'ansia ci bloccano e non riescono a farci stare tranquilli. Il trucco è cercare di non pensarci e non dare peso alle sensazioni, alle emozioni, ma di volere a tutti i costi quel rapporto com'era e al momento l'unica via di uscita è accettare di farlo con le azioni, aspettando che le ossessioni un po' alla volta vadano via, portando con se l'ansia... solo così non faremo più caso alle sensazioni e a quello strano senso di vuoto, che poi altro non è che mancanza di entusiasmo, per il semplice fatto che implicitamente qualsiasi cosa noi facciamo pensiamo che sia una cosa sbagliata... se ci fate caso, voi come me, vi sentirete sicuramente più passivi che attivi rispetto a prima, cioè probabilmente nel rapporto prenderete poche iniziative, fate fare molto all'altro, accondiscendete e per voi andrebbe bene quasi qualsiasi cosa... io penso che questo capita perchè si ha paura di prendere iniziative proprio per la "paura" di fare la cosa sbagliata... invece dobbiamo imporci di volerlo! Se vogliamo ritornare come prima lo dobbiamo volere, non possiamo aspettare che ci scenda dal cielo come un pacco regalo, dobbiamo lottare contro l'ansia ed evitare gli evitamenti... io spesso lo faccio, anche con lo stesso matrimonio, pochi minuti di sofferenza (per superare il blocco psicologico), ma poi dopo che ci sei dentro, tutto cambia e ridiventa bello come prima. Esporsi alle paure e l'unico modo per buttare nel cexxo questo doc bastardo.

Giosmile


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uiop
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 12:57
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perfettamente d'accordo con giosmle,anch'io ultimamente mi sento passica,prendo poca iniziativa,ci pensavo giusto prima!grazie
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Giosmile
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 16:04
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Sensazioni contrastanti e curiose:

- avere poca iniziativa, essere pigri, passivi e a volte apatici, accondiscendenti su tutto e poco disposti ad uscire con gli altri, ma contemporaneamente arrabbiati perchè si vorrebbe diversamente

- una specie di ansia anticipatoria ogni qual volta si deve fare qualcosa assieme, come se qualcuno dentro te stesso volesse tirarti indietro ed evitare quella iniziativa, ma cosciente che tale sensazione non la vorresti e che ti dà fastidio

- sentirsi particolarmente fragili e deboli. E' una sensazione strana, ma mi sento come vulnerabile ad eventuali "pericoli" esterni. Per esempio, se passa una bella ragazza e la guardo, sebbene io non farei mai nulla nei suoi confronti, in quel momento mi chiedo perchè la guardo, cosa proverei se facessi la "prova" di corteggiarla (pensieri automatici, non che voglia farlo o che lo farei in altre circostanze!) e sento la "paura" di poter fare realmente le azioni che penso automaticamente. E' una paura che è tanto irrazionale, perchè è un gesto che nella realtà non farei mai, quanto credibile, perchè si somatizza tanto nell'inconscio che poi provi la sensazione di "tentazione"... è un po' difficile da spiegare, ma spero di aver dato l'idea. Mentre prima non mi creava problemi guardare una bella ragazza (che male c'è?), forse i maschietti capiscono cosa intendo dire, oggi questa cosa mi dà fastidio e cerco di evitarla, appunto per la sensazione di "debolezza" che sento verso quella data azione, ma non perchè la farei realmente, ma perchè si somatizza e di conseguenza ti fa percepire il pensiero come probabile e reale. Questa cosa vale anche per altri "presunti pericoli", come parlare di gente che si lascia dopo tanti anni che mi fa star male, come sentire parole d'amore da una canzone o da un film (come se tutto dovesse necessariamente coincidere con le tue convinzioni, altrimenti c'è qualcosa che non va!), come vedere una coppia in strada che si abbraccia e bacia (nulla di strano!).

A voi capitano le stesse cose o cose simili?

Giosmile


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bla
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 16:16
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assolutamente si..è proprio la materia prima del doc,la vulnerabilità a tutto ciò che mina il tuo rapporto:attrazione per altre persone,mancanza di desiderio di condivisione delle cose con il partner ,apatia..ci focalizziamo su tutte le possibili minacce e nel momento in cui lo facciamo,ci attiviamo emozionalmente e ci sembrano reali,se non prestassimo loro attenzione scorrerebbero come normali eventi..tutto qui,ma l'autotortura alla quale ci sottoponiamo non fa altro che alimentare il circolo vizioso..anche in questo caso,di fronte alle sensazioni,bisogna lasciarle scorrere..
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Giosmile
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 16:33
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Esatto, una irrazionale ma somatizzante sensazione di "insicurezza e debolezza" di fronte alle tentazioni della vita e alle probabili vulnerabilità del rapporto. Cose che prima ti scorrevano cmq addosso, però senza dare loro peso (sensazione di sicurezza e forza), ora invece lasciano una traccia di paura che ti fa tremare le gambe (sensazione di insicurezza e debolezza).

Il trucco è proprio non dare a loro alcun peso, pensando che "prima lo facevi comunque" e non ti faceva del male e non minava alcun percorso del tuo rapporto.

Ripeto quello scritto in un altro post:

dobbiamo convincerci che SIAMO QUELLO CHE FACCIAMO E NON QUELLO CHE PENSIAMO!

come in "GESTA" D'EROI!

Giosmile


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uiop
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 17:59
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capita anchea me,soprattutto il discorso delle coppie che si lasciano dopo tanto tempo....i brividi!
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Giosmile
Inviato il: Mercoledì, 07-Gen-2009, 18:19
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Cara Uiop
perchè non provi a descrivere le fonti delle tue principali paure e sensazioni di debolezza/insicurezza? Lo stesso vale anche per gli altri. Io credo che il confronto tra noi sia la migliore strada per capirci meglio... tutto quello che è comune denominatore, nella sostanza e/o nella forma, avrà così definitivamente il nome di doc da relazione! PSICO armati93.gif

Giosmile


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