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Djx |
Inviato il: Domenica, 08-Feb-2009, 21:12
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Unregistered |
questo è il mio problema di base..l'anassertività..anche se spero che con la TCC unita al mio impegno,le cose migliorino http://www.youtube.com/watch?v=6-jcrcczrOA |
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Inviato il: Sabato, 19-Set-2015, 12:19
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Cecinuotatrice Messaggi: 1.001 Utente Nr.: 15.787 Iscritto il: 29-Lug-2015 |
La mia psico mi fece leggere questo libro: "Piacersi non piacere" di Enrico Rolla, un libro semplice e scorrevole da leggere che, tramite esempi pratici, aiuta a trovare un comportamento equilibrato (né passivo né aggressivo) nelle situazioni di tutti i giorni.
-------------------- Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi |
Mela |
Inviato il: Sabato, 19-Set-2015, 14:57
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Unregistered |
Oh, bella questa discussione.
Credo che la mancanza di assertività sia la causa, una delle concause, diciamo, di parecchi disturbi e problemi, soprattutto quelli d'ansia. Imparare a diventare più assertivi serve A NOI, non ad avere rapporti utopisticamente idilliaci col resto del mondo. E quando lo si diventa, non ci si trasforma in robot privi di emozioni, ma si può decidere di 'sclerare' quando ci pare, se ci pare e con chi ci pare. Ed è più divertente, molto di più! |
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Inviato il: Sabato, 19-Set-2015, 22:23
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Amministratrice Socratica Messaggi: 59.767 Utente Nr.: 38 Iscritto il: 02-Lug-2007 |
io mi sto impegnando ma è tanto, tanto difficile
-------------------- venite nel nuovo forum https://psyco.forumfree.it/
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Inviato il: Lunedì, 12-Ott-2015, 03:00
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Psico Amico Messaggi: 948 Utente Nr.: 16.043 Iscritto il: 21-Set-2015 |
io non conoscevo nemmeno l'esistenza della parola stessa. come si impara ad essere assertivi? tramite terapia?
-------------------- Io non sono nemmeno il protagonista di un romanzo. Sono un semplicissimo studente universitario amante della lettura, come ce ne possono essere tanti. Però... se ipoteticamente si dovesse scrivere un'opera con me come protagonista... si tratterebbe indubbiamente... di una tragedia. Ken Kaneki |
Inviato il: Lunedì, 12-Ott-2015, 10:52
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Cecinuotatrice Messaggi: 1.001 Utente Nr.: 15.787 Iscritto il: 29-Lug-2015 |
Me ne ha parlato la mia psico quando facevo terapia cognitivo comportamentale e mi ha anche consigliato il libro che ho citato nel post sopra.
-------------------- Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi |
Inviato il: Lunedì, 12-Ott-2015, 16:25
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Psico Amico Messaggi: 948 Utente Nr.: 16.043 Iscritto il: 21-Set-2015 |
e come va attualmente? ti senti un po' più autonoma nell'affrontare alcune situazioni dove devi esporti?
-------------------- Io non sono nemmeno il protagonista di un romanzo. Sono un semplicissimo studente universitario amante della lettura, come ce ne possono essere tanti. Però... se ipoteticamente si dovesse scrivere un'opera con me come protagonista... si tratterebbe indubbiamente... di una tragedia. Ken Kaneki |
Inviato il: Lunedì, 12-Ott-2015, 21:52
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Cecinuotatrice Messaggi: 1.001 Utente Nr.: 15.787 Iscritto il: 29-Lug-2015 |
Va sicuramente meglio anche se non riesco sempre ad essere assertiva, bisognerebbe esercitarsi ogni giorno ma per me che ho poche occasioni di uscita ogni volta è difficilissimo cercare di non essere né passiva né aggressiva, più si ha vita sociale e più ci si mette alla prova, comunque basta iniziare a dire dei piccoli "no" ma con tranquillità, anche in famiglia. Ad esempio per me è una lotta far prevalere le mie preferenze a tavola ma piano piano ho trovato dei compromessi e due-tre volte la settimana mi cucino la pasta come piace a me, per me è una piccola vittoria perché ho sempre subito il controllo di mia madre su quello che dovevo mangiare.
-------------------- Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi |
Inviato il: Martedì, 13-Ott-2015, 03:12
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Psico Amico Messaggi: 948 Utente Nr.: 16.043 Iscritto il: 21-Set-2015 |
capisco! beh qualche risultato allora lo hai ottenuto. comunque penso che tra non molto consulterò uno specialista per il mio disagio. credo che sia la cosa più giusta da fare, vediamo un po' che succede...
-------------------- Io non sono nemmeno il protagonista di un romanzo. Sono un semplicissimo studente universitario amante della lettura, come ce ne possono essere tanti. Però... se ipoteticamente si dovesse scrivere un'opera con me come protagonista... si tratterebbe indubbiamente... di una tragedia. Ken Kaneki |
Inviato il: Martedì, 13-Ott-2015, 11:18
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Cecinuotatrice Messaggi: 1.001 Utente Nr.: 15.787 Iscritto il: 29-Lug-2015 |
Ti consiglio una psicoterapia cognitivo comportamentale, a me è stata utile.
-------------------- Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi |
Inviato il: Martedì, 13-Ott-2015, 16:37
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Psico Amico Messaggi: 948 Utente Nr.: 16.043 Iscritto il: 21-Set-2015 |
in realtà non sono esperto di terapie. vedrò quello che mi consigliano. grazie comunque.
-------------------- Io non sono nemmeno il protagonista di un romanzo. Sono un semplicissimo studente universitario amante della lettura, come ce ne possono essere tanti. Però... se ipoteticamente si dovesse scrivere un'opera con me come protagonista... si tratterebbe indubbiamente... di una tragedia. Ken Kaneki |
Inviato il: Mercoledì, 30-Dic-2015, 12:21
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Nuovo iscritto Messaggi: 3 Utente Nr.: 13.756 Iscritto il: 23-Apr-2014 |
Buongiorno, condivido tutto. Essere assertiva mi fa stare meglio con me stessa, sento che mi rispetto. Stare meglio con gli altri è un piacevole effetto collaterale... |
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Inviato il: Lunedì, 23-Mag-2016, 20:50
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Cecinuotatrice Messaggi: 1.001 Utente Nr.: 15.787 Iscritto il: 29-Lug-2015 |
Ci sto riuscendo, non so come ma ci sto riuscendo.
Sto riuscendo, in situazioni sociali, a dire di no a cose che non mi va di fare, cose banali, come rifiutare un dolce se non mi va, soprattutto se mi quasi obbligano, allora mi sale la rabbia, più qualcosa mi viene imposto e più ho avversione. Sono riuscita a rifiutarmi di essere sempre a disposizione quando c'è bisogno di un passaggio e vincere così la frustrazione di essere considerata solo come quella che ha la patente, cioè io posso anche farlo alcune volte ma quando diventa una regola e ci scherzano anche su allora mi pesa e la vivo male. L'importante è parlare con calma, si può dire tutto con la calma e io voglio essere calma, mi piace essere così, una nuova me. -------------------- Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me.
Antonia Pozzi |
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