NuovoPsico · Il FORUM indipendente di mutuo-aiuto psicologico che vanta più tentativi di IMITAZIONE | Aiuto Cerca Utenti Calendario |
Benvenuto Visitatore ( Connettiti | Registrati ) | Rispedisci Email di convalida |
Inviato il: Giovedì, 23-Giu-2016, 00:16
|
|
Membro Junior Messaggi: 58 Utente Nr.: 12.960 Iscritto il: 05-Nov-2013 |
Perchè siamo fatti così? Perchè proprio noi? E non mi riferisco solo alla fobia sociale, ma più in generale alle varie fobie: perchè siamo diversi dagli altri? Cos'è che ci spinge ad escluderci dal mondo, ad essere così insicuri, a manifestare pensieri ossessivi? Dipende da un trauma? Dalla genetica? Esiste un filo conduttore comune? Non me ne intendo di psicologia, ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione riguardo a ciò che vi ha portato ad essere come siete e, perchè no, la vostra storia.
-------------------- FengaryLane[I][FONT=Courier]
|
Inviato il: Giovedì, 23-Giu-2016, 23:52
|
|
Membro Junior Messaggi: 89 Utente Nr.: 15.715 Iscritto il: 13-Lug-2015 |
Ciao, secondo me ci spinge ad essere "diversi" dagli altri vari fattori: traumi che ci siamo lasciati alle spalle, genetica e un fattore caratteriale che ognuno di noi ha. La mia storia è fatta sicuramente di una vita sempre tranquilla, in cui ho avuto sempre pochi amici e finora non ho mai avuto una ragazza. Questo dipende da un mio carattere introverso e un pò timido a tratti, ma forse perchè tendo ad essere anche abbattuto e malinconico di base. Sono un insicuro cronico, perchè non ho molta stima di me stesso, però posso dire che in mesi di psicoterapia con un farmaco che sto prendendo ho fatto i miei miglioramenti, quindi per ora mi posso reputare abbastanza soddisfatto, anche se ci sono ancora molte cose da migliorare nel mio carattere.
|
Adv |
Adv
|
|
|
|
Inviato il: Venerdì, 24-Giu-2016, 14:58
|
|||
Membro Junior Messaggi: 58 Utente Nr.: 12.960 Iscritto il: 05-Nov-2013 |
Anche io sono una insicura cronica. Oggi due mie amiche ( le uniche che veda spesso) andranno ad una festa di un ragazzo a cui sono stata più o meno invitata pure io ( perchè sono amica loro ), ma io non ci andrò per vari motivi 1 ) perchè non sono stata invitata dal festeggiato in se' che tra l'altro qualche giorno fa ha ammesso ad una delle mie amiche di non sapere mai cosa dirmi( ed anche se la cosa è reciproca, mi sono sentita un po' triste ed ho subito pensato di non valere nulla... di non essere simpatica come le mie amiche, di non avere niente di interessante da dire) 2) perchè pensavo che alla festa ci fosse una persona che non voglio assolutamente vedere e quindi mi sono organizzata per vedermi con il mio ragazzo. Ora, sembra una cosa sciocca, ma io sto malissimo per il fatto di non poterci-volerci andare. Non vado mai da nessuna parte, sia perchè le feste e le cose simpatiche capitano sempre quando devo studiare per gli esami e sia perchè sono io a farmi un sacco di problemi. Sono molto insicura, ho la costante paura delle figuracce ( mi assillano a tal punto che il ricordo di alcune di queste è diventato un pensiero ossessivo) e penso di non valere molto tant'è che rifuggo spesso la possibilità di conoscere nuova gente. Non so perchè sono fatta così... forse dipende da qualche trauma o più probabilmente dal fatto che mio padre, sin da quando ero piccola, ha sempre screditato (anche se spesso non esplicitandolo a voce) qualsiasi cosa facessi. Lui è fatto proprio così, lo fa con tutti... ma forse io sono più debole e pian piano ho iniziato a pensare davvero di non valere nulla. -------------------- FengaryLane[I][FONT=Courier]
|
||
Inviato il: Venerdì, 24-Giu-2016, 23:03
|
|
Psico Amico Messaggi: 948 Utente Nr.: 16.043 Iscritto il: 21-Set-2015 |
può dipendere da diversi fattori, ad esempio ambientale, biologico o sociale. comunque anche io a volte mi sento molto insicuro, dipeso dal fatto che tendo ad ossessionarmi. l'autostima poi non è delle migliori, soprattutto perché non ho ancora un lavoro, e a dir la verità non saprei nemmeno che lavoro desiderare.
-------------------- Io non sono nemmeno il protagonista di un romanzo. Sono un semplicissimo studente universitario amante della lettura, come ce ne possono essere tanti. Però... se ipoteticamente si dovesse scrivere un'opera con me come protagonista... si tratterebbe indubbiamente... di una tragedia. Ken Kaneki |