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> Aiuto Matrimonio
 
Gattina97ct
Inviato il: Lunedì, 22-Ott-2018, 15:30
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Psico Padrino
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QUOTE (bimba triste @ Lunedì, 22-Ott-2018, 14:19)
Quello che tu stai vivendo per il matrimonio io lo sto provando per un figlio.. Mio marito parla di figli e mentre lo fa gli brillano gli occhi mentre io sono molto vulnerabile..

Chi più chi meno siamo sulla stessa barca, non dobbiamo avere paura delle sensazioni esse arrivano proprio perché noi le temiamo, io penso che con un po' di forza di volontà e tanto auto aiuto se ne possa uscire da questo doc di merda..
L'ansia è normale che ci sia, la repulsione può capitare anche a qualcuno che non ha il doc solo che l'altro non si fissa.
Io sto notando anche i comportamenti che assumono mia sorella e mio cognato e vi dirò non fanno ne più ne meno di ciò che faccio io.
Conunque uscita dalla terapia ero scossa, adesso ho capito cosa intendesse dire la psicologa, sarà solo un modo per sfogarmi ma il grosso dobbiamo farlo noi!


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l’ansia non deve vincere sulla vita di chi ne soffre. È un’amara sofferenza, certo, ma combatterla è possibile
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Paoletta33
Inviato il: Lunedì, 22-Ott-2018, 15:50
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La famosa frase "Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento verso il problema".

A tutte le persone nessuno escluso argomenti come matrimonio e figli causano ansia, figuriamoci alle persone che soffrono già di ansia o disturbi d'ansia come dap e doc (che poi si manifestino con attacchi di panico o dubbi ossessivi poco cambia sono entrambe manifestazioni di ansia).

In generale poi a tutti capita di chiedersi se si ama davvero il partner o no o se lo si ama ancora come prima. Nessuno ha una risposta valida al 100% su queste cose, magari vale per oggi ma non per domani. L'amore ha diverse forme. E diverse fasi. Può durare tutta la vita o può durare meno.Capita di essere lasciati e soffrire, capita di lasciare e far soffrire. Capita di tradire il partner perché si è provato attrazione per un altro ma continuare ad amarlo comunque. Capita di essere traditi. Capita che una storia finisca anche dopo che ci si è amati molto. Capita di continuare a volersi bene anche dopo che ci si è lasciati. Eccetera. Tutto può capitare. E sono problemi che hanno tutti a prescindere dal doc. Fanno parte della vita, è un rischio che corriamo tutti. Altrimenti non esisterebbero le separazioni, i divorzi (e si è ottimi genitori anche da divorziati).

Il problema è che a noi (che soffriamo di doc) queste eventualità spaventano così tanto al punto di tormentarci così. Mentre per tutte le altre persone questi pensieri non rappresentano una "catastrofe". Forse è questo il punto che dobbiamo capire meglio e per il quale dobbiamo lavorare su noi stessi.
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disperada
Inviato il: Martedì, 23-Ott-2018, 12:21
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Ciao e grazie a tutti!!
Voglio parlarvi della mia psicoterapia, un po' per un mio promemoria nei momenti bui, un po' perchè spero possa servire a qualcuno.
Innanzitutto non parliamo MAI del rapporto con il mio ragazzo, segno che i pensieri poco c'entrano con il loro contenuto! Ma parliamo di me, del perchè si creano i pensieri e di come farli indebolire.
Sono una persona molto sensibile, attaccata a tutto, alle persone ed anche alle cose, per questo soffro molto i cambiamenti, anche quelli belli, come il matrimonio! Se fosse per me tutto dovrebbe rimanere fermo, immobile! Ma non puó essere cosí!
Inoltre ho la tendenza al pensiero negativo e catastrofico. Per me è un po' diverso da molti do voi, la mia infanzia è stata serena e ho dei genitori che mi vogliono molto bene (nonostante i loro difetti) ma ho una madre tendente alla tristezza, per cui penso di aver appreso involontariamente le sue modalitá di pensiero.
Devo agire su piú fronti:
-l'accettazione del cambiamento, "io accetto che le cose possono cambiare e accetto anche le sensazioni che ne derivano". Parola chiave: ACCETTO!
-paura di crescere. Un esercizio molto utile consiste nel parlare con la "me" piú piccola, abbracciarla,coccolarla e spiegarle che è arrivato il momento di crescere..
-la negativitá. Annotare su un foglio i pensieri negativi e a fianco scriverli in positivo, rimpicciolire le immagini negative fino a farle diventare un puntino invisibile e sostituirle con qualcosa di positivo.

Scrivo un paio di note:
- quando penso che voglio sposarmi, che sto bene con lui mi sento bene, in pace con me stessa, soddisfatta. Quando penso in negativo, penso di stare male e di aver bisogno di parlarne con qualcuno..giá questo dovrebbe far capire qual è il mio vero volere! Ed è questo che devo pensare quando mi viene il dubbio!
- tendo a scoraggiarmi..se vedo che ricado dopo qualche giorno tendo a non fare piú gli esercizi perchè penso che non serva a nulla! Sbagliato! La mia terapeuta mi ha detto che ci ho messo 30 anni a costruirmi questo modo di fare e non puó essere modificato in pochi giorni. Per cui a lavoro!
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bimba triste
Inviato il: Martedì, 23-Ott-2018, 13:14
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Psico Padrino
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QUOTE (disperada @ Martedì, 23-Ott-2018, 11:21)
Ciao e grazie a tutti!!
Voglio parlarvi della mia psicoterapia, un po' per un mio promemoria nei momenti bui, un po' perchè spero possa servire a qualcuno.
Innanzitutto non parliamo MAI del rapporto con il mio ragazzo, segno che i pensieri poco c'entrano con il loro contenuto! Ma parliamo di me, del perchè si creano i pensieri e di come farli indebolire.
Sono una persona molto sensibile, attaccata a tutto, alle persone ed anche alle cose, per questo soffro molto i cambiamenti, anche quelli belli, come il matrimonio! Se fosse per me tutto dovrebbe rimanere fermo, immobile! Ma non puó essere cosí!
Inoltre ho la tendenza al pensiero negativo e catastrofico. Per me è un po' diverso da molti do voi, la mia infanzia è stata serena e ho dei genitori che mi vogliono molto bene (nonostante i loro difetti) ma ho una madre tendente alla tristezza, per cui penso di aver appreso involontariamente le sue modalitá di pensiero.
Devo agire su piú fronti:
-l'accettazione del cambiamento, "io accetto che le cose possono cambiare e accetto anche le sensazioni che ne derivano". Parola chiave: ACCETTO!
-paura di crescere. Un esercizio molto utile consiste nel parlare con la "me" piú piccola, abbracciarla,coccolarla e spiegarle che è arrivato il momento di crescere..
-la negativitá. Annotare su un foglio i pensieri negativi e a fianco scriverli in positivo, rimpicciolire le immagini negative fino a farle diventare un puntino invisibile e sostituirle con qualcosa di positivo.

Scrivo un paio di note:
- quando penso che voglio sposarmi, che sto bene con lui mi sento bene, in pace con me stessa, soddisfatta. Quando penso in negativo, penso di stare male e di aver bisogno di parlarne con qualcuno..giá questo dovrebbe far capire qual è il mio vero volere! Ed è questo che devo pensare quando mi viene il dubbio!
- tendo a scoraggiarmi..se vedo che ricado dopo qualche giorno tendo a non fare piú gli esercizi perchè penso che non serva a nulla! Sbagliato! La mia terapeuta mi ha detto che ci ho messo 30 anni a costruirmi questo modo di fare e non puó essere modificato in pochi giorni. Per cui a lavoro!

Ciao cara.. Molti punti in comune sia il fatto che anche io non ho avuto un infanzia difficile.. E sia sul fatto che ho dei genitori fantastici.. Ma anche il fatto di avere la mamma che si crea 1000 problemi.. Peggio ma moltoo peggio di me.. Per cui nel DNA c è un suo ramoscello :,)..idem per il discorso di quando facciamo i brutti pensieri.. Cioè quando penso a un figlio ecc quando penso di volerlo sto al settimo cielo mentre quando ho pensieri brutti.. Quando penso di non volerlo sto di merda.. Anche a me la psico mi diceva che per tanti anni ho funzionato in un determinato modo.. E ottimo il fatto che tu la terapia l hai iniziata prima del matrimonio.. Io nonostante ho vissuto i preparativi con il tuo stesso stato d animo.. Mi sono intestardita che dovevo farcela da sola.. Che non dovevo chiedere aiuto.. Avendo come risultato che quel giorno avevo gli stessi pensieri.. E secondo la mia logica non avrei dovuto provarne neanche uno perché doveva essere il giorno più bello della mia vita.. E questo nella mia mente doc è stato registrato così.. Sono stata male il giorno del matrimonio __>non c 'è prova più grande di questa-->stai perdendo solo del tempo - - >più o meno è questo il punto in cui sono adesso.. Finalmente sono di sintonizzata sul pianeta terra
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bimba triste
Inviato il: Martedì, 23-Ott-2018, 13:17
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Psico Padrino
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Con questo non ti voglio fare andare in ansia.. Il mio matrimonio è andato benissimo... Ancora oggi riceviamo i complimenti.. Però è come se.. E sottolineo Come se.. Non mi ricordassi nulla.. Ho mangiato pochissimo quel giorno avevo lo stomaco chiuso.. E non accetto questa cosa evidentemente.. Doveva essere quasi come una prova che i miei pensieri erano infondati..
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Britomart
Inviato il: Martedì, 23-Ott-2018, 14:46
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Psico Amico
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Anche io ho vissuto un'infanzia felice e vado d'accordo con i miei genitori. Ma al tempo stesso, attraverso la terapia, la riflessione e le letture, sono in grado di vedere gli elementi che hanno contribuito alle mie tendenze ossessive, per esempio:

- sono stata molto protetta in tutto quello che facevo, sviluppando senso del dovere e senso della responsabilità. Essendo obbediente e seguendo le direttive dei genitori è più difficile scegliere una cosa in cui non abbiamo un aiuto esterno, per esempio "sarà quella la persona giusta?" se un altro non me lo conferma e non me lo dice?

- nella mia famiglia non ci sono stati separazioni, divorzi o cose del genere, quindi ho meno tolleranza di fronte a questa eventualità. La mia era una famiglia 'perfetta', quindi riuscirò a creare una famiglia ugualmente 'perfetta' nel futuro?

- Le cose sono sempre valutabili moralmente in bene e male, e il male va assolutamente evitato.

Questi sono solo degli esempi di come ci creiamo e ci portiamo appresso determinate aspettative e convinzioni. Invece dobbiamo accettare il dubbio e il cambiamento, come scriveva Disperada sopra. Accettare i pensieri e lasciarlo scorrere.


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Or why make ye such Monster of your mind? (E. Spenser, Faerie Queene III, ii, 40)
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