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PSICO > Disturbo ossessivo compulsivo DOC > Vorrei Vedervi Tutti Sorridere..


Inviato da: Alidifarfalla il Lunedì, 12-Mar-2018, 20:22
A volte entro nel forum e spero di trovare il vuoto, spero di accorgermi che tutti sono passati oltre a questi pensieri, a queste ossessioni. Mai come ora mi rendo conto di quanto sia difficile AIUTARE, essere di supporto, forse non ne sono capace, o semplicemente non mi compete.
Leggo molti di voi, tanti seguono un terapista, tanti altri no. Qualcuno è vicino alla luce, qualcuno è lontanissimo tanto da essere nel pieno della disperazione.. purtroppo o per fortuna, dal pieno della mia empatia verso gli altri, vorrei così tanto abbracciarvi e dirvi che va tutto bene, che non siete omosessuali né assassini, che amate i vostri compagni e che siete in salute, vorrei dirvi che basterebbe guardare oltre a questi demoni fatti fumo per riuscire a capire le parole che la vostra anima sta cercando di urlare, forse da sempre: "Amati".

Odiamo così tanto noi stessi per non essere perfetti; e pensiamo che se non siamo perfetti, sempre saldi, integerrimi, esemplari, allora, che senso ha tutto? Certo non meritiamo nulla se siamo così imperfetti!
Nessuno ci ha mai insegnato ad essere così, ma forse mai nessuno ci ha insegnato ad essere il contrario; dobbiamo arrivarci da soli, magari già da adulti, buttandoci alle spalle chili e chili di passato, di dolore e di autopunizioni.

Aggrappatevi al vostro istinto, quello che vi fa ribellare ai pensieri negativi: ha ragione. Ma dovete fare un passo in più, lasciare che i pensieri vivano così forti da dimostrarsi quello che sono: FALSI, o meglio, INUTILI. Non hanno appiglio né con la realtà, né con il vostro essere.
E come togliendo la maschera ad un pagliaccio, vi si mostrerà un altro viso, autentico, che vi somiglierà così tanto, che vi ricorderà che non c'è nulla da temere.
Siate i genitori di voi stessi.
Siate il meglio che augurate agli altri.
Siate onesti e adulti consapevoli.
E solo così un giorno, potrò pensarvi tutti sorridere

V.

Inviato da: Dontknowwhat il Lunedì, 12-Mar-2018, 20:25
Grazie di cuore, veramente.
Mi fa rabbia avere 16 anni ed essere così abituato a stare male che stare bene per me è anormale.
Un giorno sorrideremo tutti, ce lo meritiamo

Inviato da: Mila il Lunedì, 12-Mar-2018, 20:34
Bellissime parole!

Inviato da: Doll il Lunedì, 12-Mar-2018, 20:38
Grazie per queste parole bellissime Ali, ti abbraccio forte.
Leggerei volentieri un tuo libro, ti esprimi con forza e leggerezza, e ispiri chi ti legge.

Inviato da: Trustyourjourney il Lunedì, 12-Mar-2018, 21:10
Grazie♡

Inviato da: Tonix24 il Martedì, 13-Mar-2018, 12:45
Belle parole ,ho visto che ultimamente sto cercando di tirarmi un po' fuori ma questi schemi mentali sono ben radicati in me e sinceramente non mi fanno vivere come vorrei sempre con la paura di lasciarmi andare con altri per paura che gli atri stiano con te solo per sfruttarti e metterti in difficoltà,purtroppo la mia ingenuità mi ha sempre fatto reprimere in me quel carattere che avrei voluto avere,non so' se avete mai approfondito il discorso del essere asserviti, mi sono fatto sempre un sacco di paranoie a dire di no quando non avevo voglia di bon fare una cosa e gli altri di sono sempre approfittato di questo,vorrei imparare tanto a essere assertivo,ma c'è bisogno di una grande autostima ,invece in questo momento travolto dal doc non so' quando dire si o quando dire no ,se un no dovuto dalla paura non va bene perché mi faccio piegare la nia volontà dalle fobie,non capisco più niente

Inviato da: 80carmen il Martedì, 13-Mar-2018, 12:51
Grazie di cuore 💓

Inviato da: Klaus1 il Martedì, 13-Mar-2018, 14:58
io perdo la speranza non si può superare una fase poi ricaderci, vuol dire che non la si è superata, si ha vinto non quando si spera che non arrivino ossessioni ma quando il loro arrivo ci lascia del tutto indifferenti

Inviato da: Zommy The Fighter il Martedì, 13-Mar-2018, 17:27
QUOTE (Klaus1 @ Martedì, 13-Mar-2018, 13:58)
io perdo la speranza non si può superare una fase poi ricaderci, vuol dire che non la si è superata, si ha vinto non quando si spera che non arrivino ossessioni ma quando il loro arrivo ci lascia del tutto indifferenti

Beh certo Klaus,
non puoi vivere nella speranza che i tuoi peggiori pensieri non tornino mai.

La via è quando non ti importa più di questi pensieri e ti dici: Vado avanti per la mia strada anche se loro sono lì.

Come sempre è un approccio multi fronte. Questo rende difficili le cose.


Devi lasciar scorrere i pensieri, ma allo stesso tempo devi normalizzare l'ansia e lasciarla andare, ma allo stesso tempo devi smontare le distorsioni, ma allo stesso tempo non devi evitare, ma allo stesso tempo devi affrontare le tue paure, ma allo stesso tempo non devi cadere nello stesso tranello che si ripresenta in modalità diverse.

Purtroppo anche chi è più esperto come me, a volte non si rende conto di quando sta attuando una compulsione, proprio perchè magari le modalità sono nuove, le tematiche nuove, la questione è nuova.

Quanto poi è tutto nella testa, come nel caso delle ossessioni pure, la compulsione è difficile da vedere.

Ogni cosa diventa una compulsione, ogni domanda interna, ogni domanda esterna, ogni volta che ne parli con qualcuno...anche il solo parlare del contenuto diventa poi una compulsione perchè quando parli del contenuto stai in fondo ricercando una rassicurazione da qualcuno.

Quindi non è facile, è un ironman costante qui.

Inviato da: Dea il Martedì, 13-Mar-2018, 18:19
Ci affatichiamo molto a vivere così, proprio a questo pensavo stamattina. Perchè noi viviamo nella nostra testa.

Inviato da: Liliarias il Martedì, 13-Mar-2018, 22:09
QUOTE (Alidifarfalla @ Lunedì, 12-Mar-2018, 19:22)
A volte entro nel forum e spero di trovare il vuoto, spero di accorgermi che tutti sono passati oltre a questi pensieri, a queste ossessioni. Mai come ora mi rendo conto di quanto sia difficile AIUTARE, essere di supporto, forse non ne sono capace, o semplicemente non mi compete.
Leggo molti di voi, tanti seguono un terapista, tanti altri no. Qualcuno è vicino alla luce, qualcuno è lontanissimo tanto da essere nel pieno della disperazione.. purtroppo o per fortuna, dal pieno della mia empatia verso gli altri, vorrei così tanto abbracciarvi e dirvi che va tutto bene, che non siete omosessuali né assassini, che amate i vostri compagni e che siete in salute, vorrei dirvi che basterebbe guardare oltre a questi demoni fatti fumo per riuscire a capire le parole che la vostra anima sta cercando di urlare, forse da sempre: "Amati".

Odiamo così tanto noi stessi per non essere perfetti; e pensiamo che se non siamo perfetti, sempre saldi, integerrimi, esemplari, allora, che senso ha tutto? Certo non meritiamo nulla se siamo così imperfetti!
Nessuno ci ha mai insegnato ad essere così, ma forse mai nessuno ci ha insegnato ad essere il contrario; dobbiamo arrivarci da soli, magari già da adulti, buttandoci alle spalle chili e chili di passato, di dolore e di autopunizioni.

Aggrappatevi al vostro istinto, quello che vi fa ribellare ai pensieri negativi: ha ragione. Ma dovete fare un passo in più, lasciare che i pensieri vivano così forti da dimostrarsi quello che sono: FALSI, o meglio, INUTILI. Non hanno appiglio né con la realtà, né con il vostro essere.
E come togliendo la maschera ad un pagliaccio, vi si mostrerà un altro viso, autentico, che vi somiglierà così tanto, che vi ricorderà che non c'è nulla da temere.
Siate i genitori di voi stessi.
Siate il meglio che augurate agli altri.
Siate onesti e adulti consapevoli.
E solo così un giorno, potrò pensarvi tutti sorridere

V.

Ali, io l'ho sempre detto che se sei qui è sempre per dare una mano, una speranza e un consiglio giusto a chi strade non ne vede. Secondo me hai detto una cosa sacrosanta ossia la cosa riguardo la perfezione. È incredibile come non essere perfetti, idem gli altri, ci causi tanto dolore e lentamente moriamo dentro perché non riusciamo ad andare oltre e ci roviniamo le stesse cose che disperatamente vorremmo andassero bene. Per esperienza personale, il doc non andrà mai via, ma si può gestire ed è quello l'obiettivo da porsi. Molti qui hanno obiettivi come "sentirsi attratto dalle donne", "sentire di amare", "sapere di non essere pedo o assassini", "sapere che in realtà non ci vogliamo buttare giù davvero", ma alla fine non ci possiamo fare assolutamente niente se abbiamo questi pensieri, queste sensazioni, ma dovremmo semplicemente ignorare, ma alcuni, tra cui me, il buco di incertezze creato dal doc un po' alla volta è troppo da colmare, non c'è possibilità di essere felicemente etero, pedo, amare e voler vivere. Mi dispiace per me stessa di aver perso tempo per cazzate se guardo indietro, guardo indietro e vedo una me che alla fine non era assolutamente come pensava di essere e ora come mi hai detto anche tu mi trovo con il culo a terra. Credo che il più grande problema di chi ha un problema simile al nostro (o meglio di chi ha il doc diagnosticato, io per esempio non ce l'ho) è chiedersi a comando le "cose" (cose che poi corrispondono agli standard che dovremmo sentire, per esempio io mi è capitato di chiedermi cosa avrei provato se avessi accarrezzato il mio ragazzo, che lui è un'alice e io sono l'omino della Michelin e mi sono sentita molto innaturale ovviamente) e che se quelle cose vanno bene allora possiamo rilassarci, altrimenti se c'è il pericolo che una di queste cose sia al posto sbagliato stiamo tanto male, questo è perfezionismo ma anche paura. Alla fine la paura comanda sovrana e ci facciamo comandare e perdiamo la bussola. Interpretiamo OGNI cosa nel modo in cui la paura vuole farci stare male, io raramente ho il coraggio di ammettere di tenerci al mio ragazzo ma l'argomento dipende dal vostro doc, ma proprio perché ci tenete tanto che state male. Purtroppo l'ultima cosa è una rassicurazione ma... ogni tanto ci vuole. Dovete costruirvi il mondo che voi volete ma dovete iniziare da voi e LIBERI DAL FILTRO DELLA PAURA, DELLE INSICUREZZE, DEI DUBBI, DEI SE E DEI MA. Io credo di aver parlato anche un po' a me stessa. Bisogna amarsi anche se non si è al massimo, se non si provano le cose che si vogliono, che non si può soprattutto essere sempre felici, la fame della felicità è una maschera della paura, dovete semplicemente essere sereni con voi stessi e i momenti di felicità arriveranno, io so che questa felicità che voi intendete è il sapere di non essere gay pedo assassini o di amare, ma voi non potete essere felici di sapere se siete queste cose o no perché si alimenta la domanda e i dubbi e le paure. Non cercate la felicità in queste cose anche se SO PER CERTA che vi farà stare bene, ne sono arcisicura perché vi capisco porco broccolo di Bruxel. Tutto dipende da come guardate una cosa, ricordatevelo.

Io mando un abbraccio gigantesco a te Ali per la forza che cerchi di darci e dei pezzi di cuore che mandi con parole. Grazie di cuore.

Inviato da: Klaus1 il Mercoledì, 14-Mar-2018, 13:18
QUOTE (Zommy The Fighter @ Martedì, 13-Mar-2018, 16:27)
QUOTE (Klaus1 @ Martedì, 13-Mar-2018, 13:58)
io perdo la speranza non si può superare una fase poi ricaderci, vuol dire che non la si è superata, si ha vinto non quando si spera che non arrivino ossessioni ma quando il loro arrivo ci lascia del tutto indifferenti

Beh certo Klaus,
non puoi vivere nella speranza che i tuoi peggiori pensieri non tornino mai.

La via è quando non ti importa più di questi pensieri e ti dici: Vado avanti per la mia strada anche se loro sono lì.

Come sempre è un approccio multi fronte. Questo rende difficili le cose.


Devi lasciar scorrere i pensieri, ma allo stesso tempo devi normalizzare l'ansia e lasciarla andare, ma allo stesso tempo devi smontare le distorsioni, ma allo stesso tempo non devi evitare, ma allo stesso tempo devi affrontare le tue paure, ma allo stesso tempo non devi cadere nello stesso tranello che si ripresenta in modalità diverse.

Purtroppo anche chi è più esperto come me, a volte non si rende conto di quando sta attuando una compulsione, proprio perchè magari le modalità sono nuove, le tematiche nuove, la questione è nuova.

Quanto poi è tutto nella testa, come nel caso delle ossessioni pure, la compulsione è difficile da vedere.

Ogni cosa diventa una compulsione, ogni domanda interna, ogni domanda esterna, ogni volta che ne parli con qualcuno...anche il solo parlare del contenuto diventa poi una compulsione perchè quando parli del contenuto stai in fondo ricercando una rassicurazione da qualcuno.

Quindi non è facile, è un ironman costante qui.

purtroppo non so come fare e sto male

Inviato da: Moon90 il Mercoledì, 14-Mar-2018, 18:39
grazie cara, mi hai fatto commuovere

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