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> Parere Della Mia Psicologa Su Vecchie Ossessioni, suicida, magico, aggressivo
 
moonlight92
  Inviato il: Sabato, 17-Nov-2018, 18:11
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Nell'ultima seduta abbiamo ripercorso il passato e le prime volte che mi sono ossessionata.
Da bambina ho avuto il terrore di voler suicidarmi avvelenandomi con cose reperibili in casa, per esempio siccome mia nonna era estetista avevo a portata di mano l'acetone, stava sui mobili e io avevo paura solo a guardarlo o stargli vicino.
E parlando di questo mi ha detto che probabilmente avevo tempo per annoiarmi e spaventarmi da sola non potendo confessare i miei pensieri perché non mi avrebbero capita.
Sono cresciuta con questi pensieri facendoli diventare mostri perché non sapevo come gestirli da sola.

Poi sempre da piccola mi spaventavo con i pensieri 'magici', avevo paura di poter far succedere cose con il mio solo pensiero oppure c'erano quelli da ' scommessa con il fato ' in cui pensavo ' se cade questa matita questa persona starà male ' passavo diverso tempo sola o con adulti e nessuno sapeva che facevo queste cose e provavo paura per me stessa.

Arriviamo all'adolescenza, sono una quattordicenne e da 4 anni ormai ho una sorellina che avevo sempre desiderato. Appena nata lei avevo una specie di ansia continua ossessiva sulla sua vita, controllando ogni istante che respirasse, che stesse bene... una super apprensione.
E in famiglia vivevo situazioni ansiogene ( fidanzato di mamma alcolizzato e minaccioso )

Mi trasferisco in una casa isolata, allontanandomi da amiche delle medie e perdendo anche quella che era del cuore per un litigio. E sono in prima liceo, non riesco a integrarmi, non credo più di trovare amicizia vera poiché ferita, sono un emarginata e non parlo mai.
In quel momento delicato di cambiamento inizia l'ossessione più brutta che abbia mai vissuto.
Inizia l'ossessione di voler uccidere mia sorellina, e diventa il mio incubo per almeno un paio di anni.
Ricordo che scoppiò proprio con il trasferimento/isolamento e me la portai dietro per tutta la prima liceo e anche la seconda. In terza liceo la mia ossessione divenne il mio ragazzo e per questo ' superai' l'altra.


Parlando con la psico di queste ossessioni aggressive mi ha detto cose che stavano riaccendendo la paura di essere una persona potenzialmente cattiva.
Ha detto :
'' ma quelli erano pensieri normali dettati dalla gelosia perché nata lei ti ha portato via tutte le poche attenzioni che avevi, ci sono anche bambini che fanno davvero del male ai fratelli sai, per fortuna non è successo con te'

Ora io non so ma credo che : essere angosciati all'idea di soffocare tua sorellina mentre dorme, o avvelenarla accidentalmente' NON siano pensieri normali di un'adolescente. Vivere ogni ora per un anno con incubi di morte, con sensi di colpa, ansia ecc a 14 anni perché hai paura di essere deviata e non poterlo dire a nessuno NON sono cose NORMALI. Addirittura pensavo al suicidio per scongiurare il tutto o mettermi manette.

Condivido il fatto della gelosia, effettivamente non mi cagavano e quindi sì ero gelosa delle attenzioni. Sì era sicuramente rabbia e gelosia.

Ma lei non sembra voler dire che queste cose siano un disturbo ossessivo.
io ho dovuto dire ' ma io la desideravo tantissimo mia sorellina, mi sono sempre preoccupata che stesse bene in modo ossessivo, non avrei mai voluto farle del male davvero !'

e lei ' si ma quando è nata hai visto che ti ha tolto le attenzioni e hai cambiato idee'

sembra che mette questi pensieri su un piano di ' possibile realtà', che mi causa angoscia se ci penso.
Perché ha detto ' tante mamme hanno pensieri così e possono sfociare anche in omicidio se nessuno le assiste e non possono parlarne'
...


secondo voi perché parla così ?

sono perplessa.
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moonlight92
Inviato il: Sabato, 17-Nov-2018, 18:21
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cioè perché non mi dice solo che sono un prodotto di altre emozioni che non riesco a elaborare ? lo dice ma non si ferma a questo.
perché mi deve mettere la pulce del poter davvero essere stata una potenziale assassina ( e quindi poterlo ancora essere )?
perché mi deve mettere paura su chi sono e voglio ?
lo fa anche per la relazione...

già sto incasinata, le sue parole mi turbano anche se certe paure sono state sempre più deboli e sostituite a quelle della relazione.

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fraghila
Inviato il: Sabato, 17-Nov-2018, 21:15
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Non so quante volte te l’abbiamo detto:
Cambia terapeuta.
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moonlight92
Inviato il: Sabato, 17-Nov-2018, 21:20
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Però per i pensieri magici e paura suicida non dice qualcosa di simile.
Volevo capire come mai queste differenze se alla fine sono tutte cose vissute in modo ossessivo.
Perché se parlo di cose aggressive e relazione é tutto più possibile, da indagare ecc
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Chemical Emotion
Inviato il: Domenica, 18-Nov-2018, 20:14
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capito, alla fine la mia risposta potrebbe essere un nastro che si ripete, secondo il mio parere: il doc non si cura con la psicoterapia o comunque è una cosa molto blanda poichè il doc è un problema cerebrale come dicevo tanti anni fa come un pioniere e finalmente ultimamente le ricerche confermano che ci sono disfunzioni cerebrali di vario tipo, io che ho avuto ogni tipo di doc posso definirmi momentaneamente guarito dalla farmacoterapia, magari non sono nemmeno importanti le molecole esatte ma in genere io sono guarito con un bel antipsicotico e un atidepressivo SSRI, magari aggiungeteci anche un antidepressivo triciclico per fare "augmentation" che va tanto di moda e male magari non fa


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Il problema della medicina è che non è realistica, è idealistica.

Gli intelligenti sono continuamente minacciati dalla follia

Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato

"Perchè piangi?"......."perchè sei cattivo"......."sono cattivo perchè dico di avere il doc?"......"si".....
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