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PSICO > Disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza > Attaccamento |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 15:31 |
Nell'attaccamento sicuro, la sicurezza dell'accessibilita' materna rende il bambino tranquillo nello spingersi ad esplorare le novita'. Le persone con attaccamento sicuro sono ragionevolmente sicure delle proprie capacita' di risolvere i problemi e per questo tendono a testare le proprie ipotesi per eliminare quelle errate. Lo stile e' quindi quello della ricerca attiva: la persona cerca di ottenere nuove informazioni e quindi di sottoporre costantemente alla prova le proprie ipotesi. L'atteggiamento e' tipicamente esplorativo. Si puo' ipotizzare che questo tipo di attaccamento generi un introietto nel bambino: "sono una persona capace e attiva, l'ambiente e' accogliente". I bambini con attaccamento insicuro-evitante hanno sperimentato piu' volte la difficolta' ad accedere alla figura di attaccamento e hanno imparato progressivamente a farne a meno, concentrandosi sul mondo inanimato piuttosto che sulle persone. Le persone con questo tipo di attaccamento si comportano come se gli altri non esistessero. Sul piano cognitivo instaurano una sorta di autarchia per cui non tengono conto delle invalidazioni fornite dagli altri. Lo stile cognitivo e' quello dell'immunizzazione: minimizzano, fino ad annullarli, gli effetti dell'invalidazione. Ipotizziamo che questo tipo di attaccamento generi un introietto nel bambino: "devo essere autosufficiente, l'ambiente e' inaccessibile". I bambini con attaccamento insicuro-ambivalente, avendo sperimentato l'imprevedibilita' della figura di attaccamento, tentano di mantenere con lei una vicinanza strettissima, rinunciando a qualsiasi movimento esplorativo autonomo. A livello cognitivo, per evitare l'imprevedibilita', si muovono soltanto nel conosciuto, da cui sia bandita ogni novita'. Lo stile cognitivo corrispondente e' quello dell'evitamento: queste persone tentano di evitare le invalidazioni, non mettendo alla prova le proprie ipotesi. Ipotizziamo che questo tipo di attaccamento generi un introietto nel bambino: "devo farmi accettare dall'ambiente". L'attaccamento disorganizzato-disorientato si realizza quando la figura di attaccamento e' sperimentata come minacciosa. Il caregiver e' spaventato/spaventante. Il bambino e' portato a leggere sul volto della figura di attaccamento se nell'ambiente esistano pericoli oppure no; nel caso della madre spaventata/spaventante egli riceve costantmente un messaggio di pericolo, e poiche' non trova nell'ambiente alcun motivo che lo confermi, la madre diventa fonte di minaccia. Lo stile cognitivo e' quello dell'ostilita': un modo di reagire alle invalidazioni consistente nel riproporre una costruzione della realta' che si e' gia rivelata fallimentare, l'altro e' da ignorare o sopraffare. Ipotizziamo che questo tipo di attaccamento generi un introietto nel bambino: "l'ambiente e' minaccioso". |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 15:37 |
La seconda che hai detto. |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 15:42 | ||
tu ti ritrovi nel secondo tipo di attaccamento? io in nessuno |
Inviato da: le_chevalier_inexistant il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:20 |
a me è stato diagnosticato un attaccamento D (disorganizzato-disorientato) |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:22 | ||||
Non mi ritrovo in niente perché lo stile è quello dei cognitivisti Ma se proprio dovessi, nel secondo. |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:24 | ||||
Direi che si prendesse per buono 'sto schema tu staresti nel terzo tipo. Cavoli tuoi e dei cognitivisti |
Inviato da: fungo velenoso il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:25 |
la terza |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:27 |
Inviato da: cioce il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:29 | ||
alternavo questi due a seconda che vivessi emozioni di rabbia o sindrome da abbandono... grazie alla terapia emozionale che faccio adesso più nessuna |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:35 | ||||||
hai proprio ragione in effetti chissa // mia madre mi lascio' un anno dalla nonna e sviluppai il doc |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:44 |
Queste son le cose che devi tirar fuori Simmi, invece di pensare sempre ai sintomi |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:53 | ||
ed anche se fosse stato quello ? dopo che l'ho scoperto ? |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:54 |
Si ricorda, si elabora e si supera. |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:57 | ||
fosse cosi semplice io lo ricordo , l'ho elaborato ma ormai il doc c'e' mia sorella anceh era molto predisposta ma nn l'ha sviluppato io si |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 17:59 |
L'elaborazione non è un processo razionale ma emotivo Scusa se mi sono permesso. |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 18:02 | ||
non mi devi chiedere scusa e di che ? non credo molto in queste cose ma ... se ti va mi potresti spiegare come si fa ? |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 18:05 |
Si va in psicoterapia (che non è la Tcc) e si vede cosa succede. |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 18:10 | ||
non ho abbastanza soldi per provare una cosa in cui non credo non ne ho nemmeno per farne una in cui credo |
Inviato da: La lunga marcia il Mercoledì, 03-Set-2008, 18:13 |
Non so che dire Simmi |
Inviato da: giovannalapazza il Mercoledì, 03-Set-2008, 18:14 | ||
dammi i soldi tu |
Inviato da: cioce il Mercoledì, 03-Set-2008, 23:36 | ||
ma daiii... qui siamo daccordo a me il doc sta passando proprio perchè sto lavorando sulle emozioni |
Inviato da: +lilith76+ il Giovedì, 04-Set-2008, 09:53 |
A LEGGERLO COSì SONO DI CERTO LA penultima e l'ultima. |
Inviato da: Xyz il Sabato, 06-Set-2008, 13:11 |
disorientato-disorganizzato |
Inviato da: Cecilia il Mercoledì, 19-Ago-2015, 18:56 |
Insicuro-ambivalente. |