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Inviato il: Mercoledì, 03-Lug-2019, 16:04
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Sento sempre più spesso gente che incolpa i genitori se da adulti hanno ansia, doc, depressione ecc. Io ad esempio penso di essermi spesso creato un alibi addossando tutte le responsabilità ai miei quando io ho spesso sbagliato di testa mia.
Voi che pensate? |
Inviato il: Mercoledì, 03-Lug-2019, 16:44
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Membro Gold Messaggi: 11.585 Utente Nr.: 16.407 Iscritto il: 27-Dic-2015 |
faccio psicoterapia da un anno e mezzo e ho disturbi d'ansia e sono ossessiva... scavando nella mia storia famigliare non è che si trovano dei veri e propri colpevoli ma dei genitori magari non in grado di dare supporto emotivo e di fare i genitori Parlando sempre per me mia mamma è anafettiva, molto critica e aggressiva. Mio padre esistente ma non fa il padre quindi non ho questa figura.
Entrambi sono così per la loro di storia. Secondo la mia psico se io non ho sicurezza in me, se non credo in me stessa e sono arrivata ad avere fobie ed ossessioni è perché non ho ricevuto un vero e proprio amore. Si parla di stili di attaccamento insicuro. Quindi ora sono una giovane adulta ansiosa ossessiva e anche depressa per tutto questo. Non sto dicendo che non ho fatto sbagli ma che di base se cresci senza una base di amore sicuro poi è difficile crearti una sicurezza e una personalità forte.... non sono ancora riuscita a colmare quelle mancanze affettive e questo mi porta problemi di ansia e quindi nelle relazioni. Nella relazione anche con me stessa perché non riesco a fare a meno di svalutarmi, darmi colpe ecc Poi boh questo è quello che mi dice la psico. Che tutto quello che siamo dipende dalle prime relazioni ( i genitori) e da come ci hanno fatto sentire. |
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Inviato il: Giovedì, 04-Lug-2019, 15:27
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Ho letto che ci sono varie teorie su questi argomenti però è anche vero che oltre che coi genitori cresciamo anche con la scuola, l'ambiente circostante, gli amici ecc. quindi di esperienze negative possiamo farne ovunque che ci influenzano. Sarebbe da capire quanto realmente ci influenza nell'età infantile e adolescenziale rispetto all'età adulta. Eppure leggo di gente che inizia a soffrire di ansia o depressione anche dopo i 50-60 anni, come si spiegano reazioni così in ritardo se un trauma lo si vive da ragazzini?
Cmq secondo me questa società di oggi manda in crisi chiunque perché oggi mancano le certezze e non è un caso se tanti ragazzi giovani soffrono d'ansia e depressione...sarà tutta colpa dei genitori oppure di questa società che non gli da più possibilità di crearsi una vita dignitosa e indipendente? |
Inviato il: Sabato, 06-Lug-2019, 14:27
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Psico Amico Messaggi: 601 Utente Nr.: 19.345 Iscritto il: 27-Apr-2019 |
Mi spiace per il tuo passato, anche il mio anche se per ragioni diverse non è stato facile ma su un articolo avevo letto che molti dei nostri problemi psichici in età adulta potrebbero riguardare la gravidanza e il parto (ad esempio una difficoltà di posizione o di ossigenazione durante la gestazione potrebbe essere associata ad ansia e claustrofobie e così via anche per le eventuali preoccupazioni o paure che la madre trasmetterebbe inconsciamente al nascituro durante la gravidanza).
Di una cosa sono certo e cioè che soprattutto in età formativa siamo come delle spugne e assorbiamo di tutto, poi da adulti tanta di questa roba vien fuori magari elaborata dalla nostra psiche per una qualche ragione. Preciso che sono mie ipotesi dato che non ho mai fatto percorsi psicoterapici. |