NuovoPsico · Il FORUM indipendente di mutuo-aiuto psicologico che vanta più tentativi di IMITAZIONE | Aiuto Cerca Utenti Calendario |
Benvenuto Visitatore ( Connettiti | Registrati ) | Rispedisci Email di convalida |
Pagine : (2) [1] 2 ( Vai al primo messaggio non letto ) |
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 12:22
|
|
Psico Nonno Messaggi: 5.506 Utente Nr.: 51 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Uno dei punti a cui sono arrivata nel mio percorso di psicoterapia é che il "buco" di vota non vissuta che comprende tutta l'adolescenza e parte della giovinezza non é stato metabolizzato, non riesco ad accettare che quella parte della mia vita non potró recuperarla mai più.. Non riesco a lasciarla andare via...
E forse anche a questa cosa é legata la mia tristezza e il non riuscire a superare con faciltà la fine di certe situazioni, circostanze... E il mio sentirmi piccola, percepirmi piccola e scoprire, con non poca tristrezza, di avere invece poco tempo per realizzare determinate cose... Questo continuo conflitto interno mi uccide... Non riesco a dire addio a quella ragazzina che quotidianamente e con prepotenza si impone davanti ai miei occhi. Dovrei farla morire, almeno un po'.... Elaborare questo lutto... Accettare la fine di un periodo della vita di una persona, della mia vita, anche se non vissuto, e accogliere quello che verrá solo perchè così é la vita... Invece no... E per ogni bella cosa che la vita mi offre io rimango legata al l'omento immediatsmente precedente a quell'avvenimento con la conseguente malinconia del ricordo e del pensiero che quella cosa é ormai finita... Rimango attaccata al passato senza godermi il presente e riuscire a pensare al futuro ... E intanto il tempo passa... Inesorabilmente -------------------- La gioia nel dare e nel ricevere fa parte della nostra natura (M. Rosenberg) Coraggio ce l'ho. E' la paura che mi frega. (Totò) Strano come una discesa vista dal basso somigli tanto a una salita. TVBA |
edipo |
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 13:02
|
Unregistered |
ti capisco ero/sono anch'io così
inutile dire che è un errore si sta con gli occhi rivolti al passato invece di vivere il presente e progettare il futuro ma il passato non torna più ed è immodificabile possiamo fare tutte le analisi che vogliamo ma una giovinezza spensierata non tornerà più |
|
Adv |
Adv
|
|
|
|
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 13:04
|
|||
Amministratrice Socratica Messaggi: 59.767 Utente Nr.: 38 Iscritto il: 02-Lug-2007 |
siamo nella medesima situazione, come al solito, infatti, guarda caso, abbiamo disturbi molto simili ho vissuto tutta la mia vita sentendomi più piccola della mia età e cercando di recuperare il tempo perduto, cercando di riscattarmi, ed ora, a 40 anni, me ne sento 28 e questo mi ha impedito di essere adulta e matura, e di fare scelte adulte e mature tu sei più giovane, nn disperare, sei ancora in tempo per fare tutto -------------------- venite nel nuovo forum https://psyco.forumfree.it/
|
||
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 15:35
|
|
Psico Nonno Messaggi: 6.695 Utente Nr.: 1.834 Iscritto il: 04-Lug-2008 |
Ciao Ondi
anche io ho passato un periodo simile ma ero un po' piu' giovane di te. Mi sono bruciata tutta l'adolescenza e parte della giovinezza, ho ricominciato a vivere dai 26 anni in poi, praticamente. Mi guardavo ossessivamente indietro, facendo continui paragoni con quello che le mie coetanee avevano vissuto e quello che io mi ero persa. Vivevo perennemente nella tristezza ed ero cupa ed infelice. Come dici tu, è un lutto da elaborare, e i lutti spesso richiedono molto tempo, ma è nell'esercizio quotidiano che si mettono le basi per i successi futuri. Ogni giorno, fai uno sforzo enorme e pensa solo al presente che stai vivendo, cerca di apprezzare qualcosa che hai, dedica un pensiero a un progetto che hai in mente.. Mi ha anche aiutato tantissimo (ma l'ho capito solo successivamente), una seduta in particolare con la psicologa, un sacco di anni fa. Era un anno e mezzo che ero in cura da lei per gli attacchi di panico ma non le avevo MAI (che tonta) parlato delle mie ossessioni di fare del male o di essere gay. Un giorno decisi di farlo e liberandomi di un peso enorme, le dissi che comunque l'esperienza mi aveva talmente segnata, talmente fatto male, che dentro mi sentivo perennemente sporca, diversa, macchiata, come se avessi un cancro, per il solo fatto di aver pensato delle cose del genere. "Non farmi ridere" mi disse lei, "queste cose sono passate, sono andate, e ora resta solo un mucchietto di cenere" Poi con la mano fece il gesto di avere il mucchietto nel palmo della mano e mi fece "E per queste cose, basta un gesto" E soffio'. Ora, sembra una banalità, ma sono rimasta molto colpita, e ancora oggi mi capita di ripensare ai momenti brutti del mio passato e mi viene in mente questa immagine, di me che soffio via queste cose terribili che ormai non sono piu' nulla. -------------------- |
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 15:51
|
|||||
poor man Messaggi: 34.079 Utente Nr.: 57 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
è un immagine dolorosa ma bella, di liberazione spero di poterci arrivare anche io. un abbraccio a tutti questa discussione mi ha un pò scosso anche io ho i medesimi problemi e mi sembra siano incollati con la colla a caldo, -------------------- Informazione:
Per favore Solo supporto tecnico ed informativo, no domande sul Doc per quello aprire una nuova discussione o meglio leggere le vecchie discussioni e le discussioni in evidenza. Grazie |
||||
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 18:36
|
|||
Membro Attivo Messaggi: 168 Utente Nr.: 9.189 Iscritto il: 10-Nov-2011 |
Magari si potesse fare..così. Però certi traumi non li spazzi via con un soffio anche se sono passati. Possono passare 10-20-30 anni, è una ferita che non si rimarginerà mai. Capisci la consistenza della ferita, la disinfetti e continui a vivere.Non puoi metterci un cerotto senza disinfettarla. C'è chi prova a rimuovere certe cose, c'è chi prova a riviverle..c'è chi le accantona per un pò. Io ho avuto il tuo stesso problema praticamente ho vissuto un adolescenza da zombie. Poi ho deciso di viverla..avevo 20 anni e mi comportavo come una 15enne arrabbiata.. Ti senti che ti è stata portata via un pezzo della tua vita. Non so forse parliamo di ferite passate diverse..se potessi soffierei via volentieri il mio passato...ma avrebbe l'effetto di soffiare la cenere controvento... -------------------- "Forse mi piace soffrire, forse è proprio nella mia natura. Perché senza sofferenza, non so, forse non ci sentiremmo reali. Com’è quel detto? “Perché continuo a farmi del male?” Perché è meraviglioso quando smetto di farlo."
|
||
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 18:44
|
|||
Psico Padrino Messaggi: 1.520 Utente Nr.: 139 Iscritto il: 07-Lug-2007 |
E' evidente che ci sono situazioni e ...situazioni passate forse un pochino TROPPO traumatiche, ti quoto in pieno mi hai tolto le parole di bocca Anche io le soffierei volentieri, tante volte mi sono illuso di esserci riuscita e invece..... |
||
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 19:15
|
|
Psico Nonno Messaggi: 5.506 Utente Nr.: 51 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Vi ringrazio per le vostre risposte...
Nel mio caso non so se la causa sia un trauma...dovrei scavare più a fondo ed affidarmi,forse, come mi suggeriva anche la mia psico, ad un percorso di terapia diverso... L'analisi... Ma al momento non ne ho la forza... Non ce la faccio ad investire in questa cosa che richiede un notevole impegno... So di non aver vissuto un periodo fondamentale nella vita di una persona.... Tenuta sotto una campana di vetro non ho sperimentato, non ho provato a farcela da sola ed adesso sono tanta spaventata... E arrabbiata... Come posso soffiare via qualcosa che non c'è mai stato? -------------------- La gioia nel dare e nel ricevere fa parte della nostra natura (M. Rosenberg) Coraggio ce l'ho. E' la paura che mi frega. (Totò) Strano come una discesa vista dal basso somigli tanto a una salita. TVBA |
edipo |
Inviato il: Lunedì, 02-Gen-2012, 19:58
|
Unregistered |
@ondina l'analisi è un cammino lungo e costoso
anche s e poi porta a liberarsi delle vecchie nevrosi sorta di corazza creata nel tempo per difendrsi e sopravvivere psichicamente...Ma ora ormai non servono più sono inutili ma nel tuo caso, visto che dici di aver vissuto sotto una campana di vetro forse buttarsi nella vita non sarebbe male... L'analisi può aggiungersi o no a questa scelta |
|
Inviato il: Giovedì, 05-Gen-2012, 19:40
|
|||
Psico Nonno Messaggi: 5.506 Utente Nr.: 51 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Ma infatti non credo che ce la farei ad investire nè tempo n'è energie fisiche e mentali e nemmeno soldi in un percorso del genere quindi per il momento l'idea dell'analisi é accantonata... Credo anche che non riuscirei a parlare di quelle cose di cui non sono riuscita a parlare nemmeno in terapia... Diciamo che rispetto a un passato piuttosto recente nella vita un po' mi ci sono buttata... Il problema é che non riesco ancora ad accettare che quel pezzo di vita non vissuto no posso modificarlo... E un po' sono ferma ad allora...con la rabbia tipica di un'adolescente. Così mi sento un po' fuori i miei panni se mi immagino in una dimensione tipica di una donna di 36anni... Spesso sento di dipendere nelle decisioni, anche le più stupide, come se a dover fare delle scelte fosse una ragazzina di 15anni che deve chiedere ed ottenere permessi e approvazioni... Situazioni che riguardano solo me ed ilio compagno, per esempio.. Nella mia testa é come se per prendere decisioni non fossimo coinvolti solo noi... Razionalmente so che questo é sbagliato ma non riesco a ricacciarlo via... Ho il terrore costante di sbagliare, di non poter recuperare... Ci sono situazioni che richiedono una forte capacitá di mettersi in gioco, decisioni da predere... Ma, uscendo da situazioni simili fortemente colpita da crisi depressive,ansia e angoscia, ho paura, terrore di prendere come se poi fossi da sola ad affrontarle e non li sento all altezza...con la costante paura di deludere gli altri e di non poter tornare indietro.... Non so nemmeno se sono riuscita a spiegare quello che sento... -------------------- La gioia nel dare e nel ricevere fa parte della nostra natura (M. Rosenberg) Coraggio ce l'ho. E' la paura che mi frega. (Totò) Strano come una discesa vista dal basso somigli tanto a una salita. TVBA |
||
eva_luna |
Inviato il: Giovedì, 05-Gen-2012, 19:53
|
||
Unregistered |
è un pensiero a cui resto appiccicata e non so come mandarlo via da anni è così, ogni attimo mi manca perchè è già passato io esisto solo nel passato e dovrei dire addio a quello che non ho mai vissuto bel thread riflessivo Ondi, mi è di aiuto soprattutto ora |
||
|
Inviato il: Lunedì, 31-Dic-2012, 15:13
|
|||||
Membro Junior Messaggi: 99 Utente Nr.: 7.646 Iscritto il: 26-Feb-2011 |
Ti sei spiegata benissimo,pensa che anche io da quando ho capito che devo soltanto vivermi dei lutti,sto odiando profondamente la terapia e anche il terapeuta,mi sento paralizzata dalla paura,non mmi piace cambiare,non voglio andare avanti,non volgio separarmi da nulla,non mi piace l'imprevedi ilità della vita....non volgio crescere questa cosa mi genere bruttissimi pensieri... |
||||
Inviato il: Venerdì, 04-Gen-2013, 18:05
|
|
Mucca Mu Messaggi: 12.815 Utente Nr.: 3.886 Iscritto il: 30-Mag-2009 |
capisco. solo questo. ti abbraccio
|
Mela |
Inviato il: Venerdì, 04-Gen-2013, 18:44
|
||
Unregistered |
(click to show/hide) |
||
|
Inviato il: Sabato, 05-Gen-2013, 12:47
|
|||||
Psico Nonno Messaggi: 5.506 Utente Nr.: 51 Iscritto il: 04-Lug-2007 |
Si ma è attualissimo e ancora valido... nonostante i cambiamenti avvenuti rispetto lo scorso anno, certe cose ci sono ancora -------------------- La gioia nel dare e nel ricevere fa parte della nostra natura (M. Rosenberg) Coraggio ce l'ho. E' la paura che mi frega. (Totò) Strano come una discesa vista dal basso somigli tanto a una salita. TVBA |
||||
Pagine : (2) [1] 2 |