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Inviato il: Giovedì, 23-Lug-2009, 14:28
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Amministratrice Socratica Messaggi: 59.767 Utente Nr.: 38 Iscritto il: 02-Lug-2007 |
Il problema è che la depressione è una malattia della volontà, che nella maggior parte non dipende quindi da quanti sforzi si facciano. Ho passato anni a sentire consigli su dove andare, cosa fare, cosa prendere eccetera.E il risultato è stata la mia staticità: perché è una malattia che provoca vergogna di sé anche proprio per il fatto che molti non la riconoscono come tale. Non ti senti legittimato nello star male, ma stai malissimo. La verità è che la cosa migliore in assoluto, quella che fa scattare un qualche pallido meccanismo di volontà di migliorare è: 1-Non fare prediche: è come rimproverare uno che si è rotto il braccio. Ormai è rotto: guarire, punto. 2-Non dare consigli generici o affidarsi a tali: ogni caso è a sé e spesso fanno più danni della grandine e finiscono col bloccare del tutto la persona. (io ci ho messo almeno 10 anni a venire "allo scoperto" ) 3-Non sostituirsi mai alla persona in questione (il famoso spirito da crocerossina...), ma assicurarle una vicinanza senza limiti, che le dà sicurezza senza renderla passiva. La depressione ti succhia via forze vitali, compresa quella di stare in piedi, a volte. 4-Ascoltare senza giudicare, far parlare, far esprimere oltre le abitudini: magari ci saranno sorprese.(non so se serve , ma niente "come stai?" generici, ma frasi come "come è andata oggi la tua giornata?", più precisa, più mirante ad aprire un discorso,è un bell'inizio) La prima cosa che ho fatto io è stato andare dal medico di famiglia. E' una figura che rassicura per confidenza e sa consigliare per conoscenza della persona, considerando il fatto che molti professionisti esterni non sempre sono adatti a tutti i casi (tralascio gli esempi miei, qui,ti influenzerei). Ho preso sertralina. Ho cominciato a parlare, a scrivere di nuovo- ecco:stimolare quelli che tu sai essere i suoi canali preferiti di comunicazione senza insistere, ottimo- E per finire, ci vuole un po' di tempo, ma stai tranquilla che se ne esce. Io sono la prova che migliorare di sicuro si può. Perseveranza, positività e in bocca al lupo! -------------------- venite nel nuovo forum https://psyco.forumfree.it/
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Dela |
Inviato il: Sabato, 05-Dic-2009, 18:56
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Unregistered |
Belle parole. Intiepidiscono l'anima. Ma il gelo interiore è più penetrante.
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Adv |
Adv
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Inviato il: Sabato, 05-Dic-2009, 20:55
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Psico Amico Messaggi: 749 Utente Nr.: 638 Iscritto il: 03-Nov-2007 |
Tutto assolutamente ok, ma come si fa a chiedere ad una come me, come e' andata la giornata, se non ho fatto altro che trascinarmi letteralmente dal letto alla cucina per fumare l'ennesima sigaretta, che ha dei grossi problemi a preparare e spreparare la tavola, e tante volte non si lava perche' non ne ha la forza? |
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Dela |
Inviato il: Sabato, 05-Dic-2009, 20:59
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Unregistered |
Succede anche a me, Albe. No: non ci sono risposte. Se sei abbastanza forte aspetta che passi, altrimenti prendi roba e vai in catalessi, oppure dai una svolta definitiva, senza via di ritorno. Che alla fine credo sia l'unica soluzione utile.
Io non me la sento di trascinarmi ancora anni in qusesto modo. Chi mai potrebbe farvi avanti per cercare di aiutarmi? Tutti sfuggono da situazioni come queste. E cmq che aiuto ci si può aspettare? Cosa si può ricevere? Non esiste soluzione, solo sopportazione. Finchè uno ce la fa. |
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Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 19:00
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PsicoScostumata Messaggi: 7.928 Utente Nr.: 210 Iscritto il: 11-Lug-2007 |
L'ho scritto io, quindi è evidente che sono depressa e quindi come te. Come è andata la mia giornata? Mi sono alzata alle 3 del pomeriggio sfinita per andare ad accendermi una sigaretta in cucina. Ma mi solo alzata.Mi sono alzata. Sono certa che il nostro sforzo sia anche quello di cercare di abbattere un po' quel muro di gomma che ci isola di continuo. E chi ci tiene sa a chi sta chiedendo coma sia andata una giornata, o una singola ora. E il nostro compito, quando ce la sentiamo, di provare a dare risposte, anche piccole, anche insignificanti apparentemente. Ma è ok così. Se continuiamo solo a scrivere che è tutto inutile sempre ( eccetto gli sfoghi che spesso sono una salvezza) con uno "sfascismo" allucinante, siamo ad esempio qui in un forum di autoaiuto solo per far vedere quanto stiamo male. E nuoce solo a noi, non frutta niente. E non aiuta né noi né nessun altro. E poi, Dela, in due messaggi hai scritto quello che se io leggessi in una delle brutte fasi mie depressive , mi porterebbe ai miei simpatici pensieri di autocancellazione.(ovviamente non vuole essere un insulto eh, si fa per parlare e peccato che non si esprimano sfumature con la scrittura, ma è davvero quello che mi succede in alcuni casi) -------------------- "Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.”
(Alberto Moravia, Gli indifferenti) DICONO DI LEI: "Lei ha sempre una 'parola buona' per tutti" " L'uomo disintegrato "scostumata che non sei altro" Anonimo Campano "AHHHH vade retro satana. (dove cazzo ho messo il crocifisso? )" Gionni IPSE DIXIT: "Più li vedo egocentrici e più mi vien voglia di pizzicare quell'ego banale" TerraTerra "RAGà MA CI AVETE FATTO CASO CHE DA QUANDO ESISTE FACEB. LA GENTE MUORE?" Carlo Maria Rogito |
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miki_70 |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:19
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Unregistered |
Il problema è che la depressione è una malattia della volontà, che nella maggior parte non dipende quindi da quanti sforzi si facciano.
In questa frase ci vedo un paradosso allucinante,ma sarò limitato io negli ultimi giorni |
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Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:34
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PsicoScostumata Messaggi: 7.928 Utente Nr.: 210 Iscritto il: 11-Lug-2007 |
...Quale frase?
-------------------- "Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.”
(Alberto Moravia, Gli indifferenti) DICONO DI LEI: "Lei ha sempre una 'parola buona' per tutti" " L'uomo disintegrato "scostumata che non sei altro" Anonimo Campano "AHHHH vade retro satana. (dove cazzo ho messo il crocifisso? )" Gionni IPSE DIXIT: "Più li vedo egocentrici e più mi vien voglia di pizzicare quell'ego banale" TerraTerra "RAGà MA CI AVETE FATTO CASO CHE DA QUANDO ESISTE FACEB. LA GENTE MUORE?" Carlo Maria Rogito |
erounprincipe |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:39
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Unregistered |
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erounprincipe |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:42
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Unregistered |
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miki_70 |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:43
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Unregistered |
Quella,sopra.Purtroppo non so riportare le frasi scritte da altri,anzi se me lo insegnate.
Cioè se la depressione è una malattia della VOLONTA',significa allora che sforzandosi se ne può ucire.Io capisco questo. |
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erounprincipe |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:45
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Unregistered |
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miki_70 |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:50
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Unregistered |
Prince il tuo post è partito prima del mio Ok siamo d'accordo,è una patologia legata anche alla volontà.
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erounprincipe |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 21:53
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Unregistered |
il mio caso: depressione maggiore
sono invalido civile al 75% vi invito a leggere qui http://www.ccm-network.it/documenti_Ccm/pr...depressione.pdf |
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miki_70 |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 22:00
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Unregistered |
Prince,do la mia personale opinione.La descrizione postata è vera ma altrettanto poetica.Se hai voglia ti inviterei a leggere "La Depressione" di Aaron T.Beck,e "Terapia Cogniiva della Depressione" di Aaron T.Beck,A.John Rush,Brian F.Shaw e Gary Emery".Entrambi i testi sono del Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia.Edizioni Bolati Boringhieri
Adesso vado a leggere l'altro link da te postato |
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erounprincipe |
Inviato il: Domenica, 10-Gen-2010, 22:17
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Unregistered |
e nei trattati che mi hai citato si sostiene che chi soffre di depressione è in grado di "volere" la guarigione? |
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