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PSICO > Infanzia e relazioni genitori - figli > Avere O Non Avere Figli?


Inviato da: Oppressa il Giovedì, 08-Giu-2017, 22:30
Ciao a tutti, sono nuova del forum. Vi spiego la mia situazione. Infanzia con mamma gravemente depressa e violenta, e padre poco presente. Adolescenza e prima giovinezza con periodi di grande tristezza e qualche storia sentimentale autodistruttiva. Sono riuscita comunque a concludere bene l'università e ad avere un lavoro a tempo indeterminato che mi piace. Ho passato i 35 e convivo da alcuni anni con il mio compagno. Gli voglio bene e penso che anche lui me ne voglia. Tuttavia non riesco a godermi quello che ho, a sentirmi felice. Certo, posso considerarlo nel complesso il periodo migliore della mia vita; però ho spesso momenti di sconforto, soprattutto se penso al futuro. Spesso mi chiedo ( e sta diventando un pensiero ricorrente e fastidioso) se dovrei pensare ad avere un bambino. Vedo le mie amiche così felici, leggo tante sdolcinatezze su quanto sia meraviglioso essere genitori. I bambini (degli altri) sono carini, e so che il mio compagno vorrebbe un figlio prima o poi. Subito dopo, però, mi assalgono mille pensieri brutti. Penso alle cose a cui dovrei rinunciare e mi sento atterrita: al sonno (che per me è una conquista: ho sofferto di insonnia per anni), alla serenità sul lavoro (lavoro lontano da casa e continuo a studiare, per seguire un bambino dovrei inevitabilmente abbassare il mio livello professionale, e il lavoro mi ha dato tante soddisfazioni, salvandomi in molti momenti di sconforto). Poi penso alla fatica (a sera mi sento già distrutta adesso, come potrei farcela?), all'ingerenza delle famiglie (avere genitori e suoceri tra i piedi tutte le settimane perché vogliono vedere il pupo mi sembra un film dell'orrore). E poi penso che potrei diventare come mia madre (meglio il suicidio, a quel punto), oppure che potrei avere un bambino con qualche terribile malattia ( e inizio a fare l'elenco mentale di tutte le malattie genetiche possibili, comprese quelle rarissime). Insomma, sono combattuta. Da un lato il mio equilibrio così faticosamente raggiunto mi sembra sempre a rischio, dall'altro mi chiedo se non perdo un'occasione e non me ne pentirò per il resto dei miei giorni. Succede ad altri? Sembra che di maternità non si possa parlare in modo problematico in altri luoghi, sembra che tutto il mondo là fuori non faccia altro che dipingere questa esperienza come un mondo tutto fiocchetti e farfalline, e questo mi fa sospettare una certa malafede, e mi fa sentire sola.

Inviato da: arikara il Venerdì, 09-Giu-2017, 11:53
Avere un figlio è una bella esperienza ma molto impegnativa.
Si perde il sonno la notte, e bisogna saper gestire il lavoro con le esigenze del figlio.
Tutto preso da te in considerazione, ma la gioia di un figlio è ineguagliabile...

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