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PSICO > Disturbi dell'alimentazione > Completamente Influenzata Dal Cibo


Inviato da: bluecellar il Lunedì, 24-Ott-2016, 14:57
Per non so quale motivo ogni dieta che faccio non funziona, forse perché i risultati se una dieta e fatta bene si vedono un po' di tempo e sono incapace di aspettare. Per cui la so fare ma non la seguo. Quindi adesso mi sono tappata la bocca ma inceppo sempre negli stessi problemi. Ma possibile? O non mangio e tra l altro e smetto anche di sentire il senso di fame, o mangio troppo e non mi fermerei mai. Purtroppo adesso ho dovuto prendere una decisione drastica e non mangiare nulla.
Inoltre il mio umore dipende solo e soltanto dal cibo, ma si può?
Qualcuno altro che sia agitata sempre e solo per come è fisicamente? Che sconforto . Bah.

Inviato da: Cecilia il Giovedì, 27-Ott-2016, 12:40
Io sono sempre insoddisfatta del mio fisico, col cibo ho fasi alterne: mangio a volte poco a volte mi sfogo con la cioccolata (comunque non ho mai avuto situazioni patologiche ma che riuscivo a controllare).
Dopo anni penso di aver trovato un equilibrio (anche se a detta della mia psichiatra sono al confine tra disagio e patologia).
Hai preso in considerazione poi una psicoterapia individuale?

Inviato da: bluecellar il Venerdì, 28-Ott-2016, 23:01
siii finalmente ho deciso di fare questo passo, non senza dubbi comunque. H trovato una psicologa che mi piace e che mi rassicura, specialmente per alcune cose che sono mie paure senza fondamento. Il cibo è un modo per far si che i miei si interessino a me, dato che soffro di un problema di abbandono. Per fortuna mi segue anche una nutrizionista di cui mi fido.
io sonofermamente convinta che se non sono magra non riusciro mai a fare nulla, e vado avanti con questa consapevoleza che mi tormenta dalla mattina fino alla sera. Io noto che le persone no sono cosi concentrate sul fisico, addirittura da precludersi altre attività, o rintanarsi in casa per paura che tuti vedano come sono grassa.

Inviato da: Ladyoscar il Venerdì, 28-Ott-2016, 23:24
Ciao Blue, tra i miei problemi c'è anche quello di avere un cattivo rapporto con il cibo.
Ho raggiunto un peso minimo di 53 kg ad un massimo di 102 kg, anche io come te a fasi alterne riesco a controllarmi, in altre no.

In ogni caso non mangiare nulla non è fattibile. Perché hai preso questa decisione?

Inviato da: bluecellar il Sabato, 29-Ott-2016, 16:22
Sì ecco io non sono arrivata a questi estremi, però posso immaginare quanto sia brutto. Io vado da un minimo di 46.5, che poi altro non sarebbe che il mio peso forma, a un massimo di 56 chili, proprio a dire tanto. E' cmnq uno stress psicofisico e ho deciso di rivolgermi a una nutrizionista di cui sto imparando a fidarmi che mi ha prescritto una dieta equilibrata per i miei bisogni di una ragazza di vent'anni. Senza di lei adesso starei o a digiuno o mi starei abbuffate o, quindi in pratica ho messo la mian"psiche" in mano a una persona che ne sa più di me in fatto di alimentazione e sono più tranquilla. Digiuno per il semplice motivo di compensare le abbuffate, e questo se proteso per lungo tempo tende a farti sparire il senso di fame e a mangiare nettamente meno (abitudine).

Inviato da: Ladyoscar il Sabato, 29-Ott-2016, 18:18
Ciao Blu, penso sia inutile dirti che digiunare per compensare le abbuffate ti fa male.

Non farlo, mai.

Secondo me oltre la nutrizionista dovresti considerare un aiuto psicologico.

Dille magari di questa dinamica, saprà consigliarti anche lei!

PSICO wink.png

Inviato da: Ladyoscar il Sabato, 29-Ott-2016, 18:20
Ps: ti dico per esperienza che il digiuno elimina la fame solo per un po', dopo ti troverai più affamata di prima è ricadrai nelle abbuffate.

È un circolo vizioso, e fa male....

Inviato da: bluecellar il Domenica, 06-Nov-2016, 21:41
Sì, diciamo per un periodo abbastanza lungo(mesi) ho mantenuto un regime alimentare minimo...forse stavo male o forse no, comunque le abbuffate erano sparite. In questi casi è difficile dire quale sia il peso ideale è quale non lo è , però di solito quando sto bene tendo a mangiare di meno. Per dire, sto bene con della frutta e un caffè al giorno ( si, so che è poco) però sto bene. Non mi sento invadente emi sento leggera, libera di fare quello che voglio. Per me l'alimentazione e strettamente connessa con la psiche, forse anche troppo. Anzi, senza il forse. Lo è .
Questo a mio avviso è il problema. Non tanto il peso quanto il fatto che ripiega poi su tutto. Mi convinco che quando sono grassa tutto diventa più difficile, ed è orrendo.
sono seguita da uno psicologo , però questa dinamica non l'ho capita bene ancora. Per fortuna dalla mia ho anche che devo mantenere un peso basso, altrimenti ho mal di schiena a gog o.

Inviato da: bluecellar il Mercoledì, 23-Nov-2016, 16:25
Non riesco a trovare gratificazione in niente, a parte il cibo. Non riesco a capire quali sono i miei reali bisogni e cosa si addice di più al mio reale modo di essere. Per questo non intraprendo nessuna strada lavorativa o di studio e non riesco ad incanalare le mie energie in nulla. Spero che condividendo queste mie sensazioni riesca ad attirare più gente con le stesse problematiche e a potersi confrontare.

Inviato da: massiveattack il Sabato, 26-Nov-2016, 20:09
QUOTE (bluecellar @ Lunedì, 24-Ott-2016, 13:57)
... il mio umore dipende solo e soltanto dal cibo, ma si può?

Ciao Blu PSICO smile.gif

Che l'umore sia condizionato dal cibo è un fatto normalissimo PSICO-si.gif
Personalmente non saprei vivere senza carboidrati: al mattino a colazione mi "accendono" la mente, mi fanno funzionare. La sera, a cena, mi rilassano e conciliano il riposo/sonno. Peccato che provocano sbalzi insulinici, è facile mettere su peso, e anch'io mi vedo più grasso di quello che sono.

A pranzo non ne mangio per niente, se non i carboidrati complessi tratti da legumi/verdure: mi evitano la sonnolenza post-prandiale. Così rimango attivo e vigile, anche se l'umore rimane prevalentemente basso PSICO sad.gif
Quando salto i pasti, e purtroppo mi capita, divento iperattivo e impulsivo...

Visto che non ne hai minimamente parlato, mi permetto di consigliarti (vivamente) di "muoverti": corsa, lunghe passeggiate, nuoto etc. Oppure ginnastica a corpo libero, meglio ancora yoga.
Il movimento induce l'increzione di ormoni/neurotrasmettitori con spiccato effetto antidepressivo.
Il movimento aumenta il consumo calorico, libera l'organismo dalle tossine.
Il movimento può ristabilire equilibrio nei disturbi alimentari.
Senza movimento non saprei vivere PSICO rolleyes.gif





Inviato da: bluecellar il Sabato, 26-Nov-2016, 23:11
Tutto quello che hai scritto lo faccio.

Inviato da: massiveattack il Domenica, 27-Nov-2016, 02:22
QUOTE (bluecellar @ Sabato, 26-Nov-2016, 22:11)
Tutto quello che hai scritto lo faccio.

Si l'avevo immaginato PSICO wink.png (grazie per averlo specificato)

Probabilmente ti sarò sembrato anche un po' banale, con i miei consigli. Ma credo Doh!.gif ciecamente/ostinatamente nel potere, nei benefici che l'attività fisica può apportare: mamma natura ci ha creati per muoverci, correre, saltare, arrampicarci etc. Mentre la modernità ci snatura, ci obbliga al lavoro sedentario e al tempo libero trascorso nella totale immobilità con uno smartphone in mano (e schiena e collo incurvati per assecondarne l'uso), un tablet sul divano o un PC alla scrivania per videogiochi & chat.

E visto che soffri anche di mal di schiena, ti ri-consiglio lo yoga, che peraltro potrebbe essere un valido complemento di un percorso psicoterapico. Fatto da soli, autodidatti, chiusi nella propria stanza seguendo lezioni yoga magari su youtube, lo yoga perde l'80% della sua efficacia. Per cui suggerisco un insegnante, ti invito ad uscire dal tuo guscio, dalla tua "comfort zone"... Rompi il ghiaccio perchè hai solo da guadagnarci, devi solo superare il momento di stress iniziale e temporaneo.
Ogni posa yoga è un gesto d'attenzione rivolto al nostro corpo. Una carezza. Che il corpo stra-merita visto come lo trattiamo male nel resto della giornata (sedentarietà, indolenza, posture errate, stress psico-fisico, alimentazione, etc.). In seguito, sarà possibilissimo che il corpo ci ringrazi, ci comunichi la sua gratitudine utilizzando il suo linguaggio peculiare (miglioramento dello stato di salute? stabilizzando il nostro umore? Rendendo il nostro DNA inossidabile dal tempo?)

Non voglio insegnarti niente, né gridare al miracolo. E' solo la mia esperienza personale: dopo una lezione di yoga, non sono mai caduto nel binge-eating...




Inviato da: bluecellar il Domenica, 27-Nov-2016, 21:58
Proverò!

Inviato da: Giulia000 il Mercoledì, 19-Lug-2017, 20:18
Capisco bene. Anche io ci sono passata e ci passo tutt'ora.
Si tratta di un'incapacità di gestire le proprie emozioni alla base. Sentendo tutto o non sentendo niente e, in definitiva, mangiando tutto o non mangiando niente, ti nascondi dall'equilibrio, che, per quanto idealmente perfetto, contiene tutto quel bagaglio o prospettiva) dolorosi che ti rifiuti di affrontare.

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