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> La Storia Si Ripete, Needdo un po' di sostegno
 
Liliarias
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 11:37
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Psico Nonno
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Salve a tutti, vorrei, gentilmente, non essere giudicata prima di tutto (si abbiamo una relazione a distanza e ancora non ci siamo incontrati). Come già ho scritto una settimana fa che sono stata un'emerita idiota perchè la mia psico mi ha detto che quando sto davvero bene con il mio ragazzo quella è la realtà in cui mi dimentico di ogni singolo problema che ho nella mia mente, leggevo permanentemente su internet come sto, non riuscivo a studiare, mi svegliavo la notte "ODDIO andrà a finire male" oppure "cosa provi per lui" e la risposta sarebbe sempre stata "niente" perchè chi ama sa di amare e dovrebbe rispondere a queste domande. Ero disperata per come mi sentivo, avrei voluto amarlo più di qualsiasi altra cosa, ho chiesto aiuto anche ad una mia amica, piangevo in continuazione, ero tentata di andare da un altro psico sarei andata a lavorare, l'unica cosa che volevo era stare con lui e leggendo un post sul forum "voler stare con lui non significa amare" quindi ovviamente non amavo, la psico mi aveva anche confermato che effettivamente c'era del perfezionismo, piuttosto che godermi delle cose che faceva per me (adoro vedere la sua quotidianità) mi ero concentrata su un dettaglio potenzialmente pericoloso (tipo la foto della spesa e c'erano delle birre, vi giuro mi è presa a male, io riuscivo a vedere solo le birre come se fossero il male del mondo e ho sentito proprio di dovergli chiedere se le birre erano sue, alla fine erano del tizio in cassa prima di lui). Sono stata una cogliona, una coglionissima, la più idiota del mondo. Mi mangerei le mani.
Avevo preso appuntamento con la psichiatra perchè soffro di palpitazioni e non sento ansia e la notte rimanevo sveglia per ore (mi ha dato 1mg xanax Rilascio Prolungato), e credo che immaginando un discorso con lei io in realtà non ho quest'ansia esagerata, anzi non ce l'ho proprio, non mi serve perchè quando riesco a stare bene con lui io effettivamente torno felice, mi dono a lui e faccio tutte le cose (sia con lui che con gli altri che con me stessa) che mi rendono felice perchè non mi devo preoccupare più e da lì la deduzione, o sono dipendente, o il mio amore è da bambina che legge il "Cioè" perchè solo quando lui è carino io mi sciolgo, e quindi non c'è alcuna componente che effettivamente mostra una patologia come il doc. Ho dedotto che "non mi serve la pillola, a me serve stare serena con lui non mi serve la psichiatra". Purtroppo in me si è avallata l'idea di "se non faccio le cose è colpa sua perchè non gli interesso", "vedi che è lui che ti dedica 5 minuti al giorno e tu non riesci a capire i suoi bisogni", "vedi che il problema è lui perchè non vuole vedere film con te, non vuole spendere tempo con te come facevate un tempo, come fai a capire che lui ci tiene?" [lui mi chiama appena torna dall'uni, se è tanto stanco attacca subito e va a risposare, altrimenti rimane per un po' e poi riposa, tra l'altro è senza cellulare, e lui l'ha sempre odiato, e ne ha comprato uno per messaggiarmi e voleva farmi una sorpresa ma sta tardando ad arrivare] e in più noto che negli ultimi messaggi lui non mi sta più scrivendo il ti amo e smesso la sera (quando lui è sveglio perchè la sera sta solo lui e si sente meglio) non scrive la buona notte (ma dice che non è obbligato, scrive quando se la sente ed effettivamente è meglio un messaggio sentito che uno no). Tutto è cominciato quando gli stavo chiedendo grazie del fatto che voleva passare del tempo con me e io lì ho tentato di correggermi, perchè a lui piace stare con me quel tempo che passa, non è elemosinare e tentavo di correggere questo "ringraziamento" e lui ha anche concordato che non devo dirgli grazie ma da lì è partito questo lentissimo declino che il problema è lui perchè quando c'è le cose vanno anni luce meglio seppur riesco a trovare sempre qualcosa che non va come "ok ti ha chiamato ma non fate niente insieme". Come al solito tutto le mie preoccupazioni si cancellano quando lui parla di come sta, se è stato male durante la notte e ovviamente mi vien voglia di prendermi cura di lui e dargli bacini.
Sono stata dalla psichiatra questo mercoledì, ha detto che oltre a dover prendere più cura del mio corpo (e credo di essere stata uan cogliona anche qui, avrei dovuto farlo quando stavo meglio cioè prima di questa fase) e che il problema o è che sono stanca della relazione oppure ho paura d'amare da vicino (perchè altrimenti non avrei avuto una relazione a distanza, secondo me è una cagata, prima della caduta d'agosto avrei pagato tutti e due polmoni per stare con lui genia, secondo me si doveva limitare alla paura d'amare). Sta di fatto che era pure il nostro anniversario e che sono tornata a casa come uno zombie riflettendo che forse aveva ragione e poi da lì l'illunimazione che forse aveva detto "stanca della storia a distanza" e che quindi il problema non era la relazione ma la distanza e da lì la mia giornata è cambiata COMPLETAMENTE, volevo farmi felice, ho comprato la pizza al mio ragazzo, ho aspettato che si svegliasse, ho acceso la web, anche lui, e volevo mangiare come fanno tutte le persone normali, un pasto insieme. Ero felice, di nuovo perchè è un problema risolvibile in caso. Mi era tornata la voglia di fare tutto, voglia che era comletamente sepolta e mi ha fatto tanto piacere che anche a lui sia piaciuta la giornata ma principalmente ero felice io di averlo aspetto.
Non sono super disperata, non ho ansia, non ho nessun motivo per dire che ho ossessioni (che decisamente avevo fino a una o due settimane fa) e che ormai non c'è niente da fare, perchè questo meccanismo di "svalutazione" (lui non ti ama, non vuole stare con te, è colpa sua se ti senti così, non ti da sicurezze, vedi che stai bene solo quando riesci ad amarlo ma se lui non c'è come fai, vedi lui ti usa solo per la compagnia [calcolate che lui E' SUPER MEGA INDIPENDENTE come una persona, non starebbe mai con chi non lo fa felice]> vedi ti usa per stare bene). Adesso la cosa che mi fa "più male" vedi adesso è troppo tardi, anche se lui vuole passare del tempo con te ce l'hai con lui perchè non ne passa (in realtà mi chiama tutti i giorni apparte uno) e sei perennemente triste epr questa cosa e lo sarai sempre. E' lo stesso identico spiccicato meccanismo che mi è successo con il mio ex (e ci vedavamo ogni 10/15 giorni), il problema ero io e adesso è lui. Quando riesco a sentire che ci tiene a me e che si prende cura di me io io non ho bisogno di niente, possiamo anche non sentirci per due giorni perchè SO, ma poi ritorna questo tipo di non lo so rimuginio, ripensamento che mi affossa. Quindi tutto dipende da me, perchè se penso che lui ci tiene davvero allora sono felice, lo rendo felice e lui è felice anche di ricambio, se non lo penso è tutto una merda, sono perennemente infelice e mi distrugge il cuore perchè io, io ero la donna più felice di questa terra.
Io vorrei fare qualcosa, a me crea a prescindere dolore quando parlo della psico dei momenti in cui ho dato affetto e non solo al mio fidanzato ma anche alla mia famiglia, scoppio letteramente a piangere. Sembra che amare per me sia troppo doloroso. Io non so cosa fare, sono stata una cogliona a non seguire la psico e adesso mi ritrovo peggio di prima... credo di aver rovinato tutto.
Mi serve una mano, credo di aver paura del futuro tra l'altro e che quando mi servirà lui non ci sarà (per ora c'è sempre stato ma non riesco ad essere obiettiva). Temo che qualsiasi cosa si farà non cambierà niente, credo sia la cosa che in questo momento mi fa più "dolore" dolore che poi non sento (la psico mi ha fatto notare che metto certe parole tra "virgolette" ma non capisco perchè le metto sembra lo faccio per prenderne distanze)


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"È stupefacente quanto sia liberatorio essere capaci di vedere che i tuoi pensieri sono solo pensieri e che non sono te stesso o la realtà... il semplice atto di riconoscere i tuoi pensieri come pensieri può renderti libero dalla realtà distorta che essi spesso creano e genera un senso di maggior chiarezza e padronanza sulla tua vita"
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Moon90
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 11:58
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Tesoro nessuna ti giudica, qui dentro ci siamo per sfogarci, ragionare insieme, cadere e rialzarci ascoltandoci.
Il tuo flusso di pensieri sai in cosa lo riassumerei? in questa frase: Sembra che amare per me sia troppo doloroso. E' doloroso, perchè è ciò che vuoi fare con tutta te stessa, con tutta l'anima, ma pensi sempre di non riuscirci; pensi sempre di non riuscirci perchè ti svaluti e poi sposti l'attenzione del dare le colpe a lui...
e sopratutto ti controlli e rimugini in continuazione senza nemmeno una sosta tra un pensiero e un altro e questo non ti fa bene, perchè non ti vivi più nulla, non riesci ad apprezzare più nulla.
Poi leggo anche tanta idealizzazione, esempio " negli ultimi messaggi lui non mi sta più scrivendo il ti amo 2 -> ma dove sta scritto che bisogna dirselo ogni giorno, altrimenti non è amore o si sta affievolendo qualcosa? abbiamo troppe idee rigide... ma lasciamoci andare un pò!!! tesoro, inoltre non pensare al futuro, non anticipare.... dii ai pensieri di non romperti le scatoline e non fare il loro gioco (rimuginare), fermati PRIMA. Dai Lil, forza, forza, forza.. non devi dare mai tempo al tuo pensiero di diventare protagonista delle tue giornate!
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Liliarias
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 12:10
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Psico Nonno
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<3 grazie per aver letto tutto il post e sì, sembra che amare a prescindere mi crea ansia e non farlo mi fa stare meglio ma crea allo stesso tempo dolore in entrambi i casi. Ci provo... però continuo a non capire dove sia la realtà.


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Moon90
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 12:20
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Psico Zio
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tesoro non cercare la realtà, creala e mentre si forma la vedi, la tocchi e la percepisci; più la cerchi, più ti sfugge
"sembra che amare a prescindere mi crea ansia e non farlo mi fa stare meglio ma crea allo stesso tempo dolore in entrambi i casi" ->questa sono io precisa, uguale, identica... e questa contraddizione, questa ambiguità è sempre la stessa storia... il pensiero vuole obbligarti a farti credere che il tuo cuore che vuole amare, non va ascoltato...
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Liliarias
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 15:01
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Psico Nonno
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Aspetta Moon puoi spiegarmi meglio il fatto del cuore per cortesia? Ma psico mi dice che secondo me ci sono e ci saranno sempre due realtà una nella quale sto ora dove non sento niente, dove adesso do anche la colpa a lui e l'altra dove sto bene e posso donarmi (mi stanno venendo le mega vampate appena parlo di qualcosa si positivo ahah possibile che si è rovesciato tutto?)


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moonlight92
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 17:00
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Una relazione a distanza è già dura se ci si vede dal vivo qualche volta al mese o meno, figuriamoci una dove non si ci si vede mai e poi mai, non ci si può abbracciare e condividere fisicamente delle cose. Il rapporto esiste ma non è un rapporto del tutto sicuro, normale ci sia tanta ansia. Può essere percepito come un qualcosa che esiste ma che potrebbe all'improvviso sfuggire al controllo poiché manca il fattore del vedersi.
E questo è un fattore abbastanza importante nel perché hai tanta paura per questa relazione.
Poi c'e la tua insicurezza come persona di non meritarti un ragazzo perché ti vedi fuori forma, " cattiva " perché dai le " colpe " a lui con i pensieri, che poi questi pensieri 'lui non ti vuole abbastanza guarda!' Sono solo frutto di quel sabotatore interno che vuole che tu stia in sicurezza alla fine ( ma credo.tu lo sappia bene sul piano razionale e meno su quello emotivo )
Certo amare toglie sicurezza ma è meglio di non amare affatto e stare nella comfort zone. Capirlo a livello del cuore e lasciarsi andare e fidarsi completamente con il rischio di rimanere molto scottati non è semplice... Queste paure risalgono al rapporto con le nostre prime relazioni ( genitori). Quindi l'unico modo è lavorare su se stessi, perché sì chi non ha ricevuto amore come si deve e chi è stato ferito già da bambino avrà spesso difficoltà a fidarsi e avrà i suoi sabotatori interni per non cedere e rischiare.
Quindi serve una terapia adatta a creare una base di sicurezza e amor proprio che non si è mai creata. Allora si potrà amare senza troppa paura e il pensiero intrusivo sabotatore ( che potrebbe pure rimanere ) non avra piu peso tale da far tornare indietro emotivamente.

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Liliarias
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 18:10
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QUOTE (Hopespring1 @ Domenica, 11-Mar-2018, 16:00)
Una relazione a distanza è già dura se ci si vede dal vivo qualche volta al mese o meno, figuriamoci una dove non si ci si vede mai e poi mai, non ci si può abbracciare e condividere fisicamente delle cose. Il rapporto esiste ma non è un rapporto del tutto sicuro, normale ci sia tanta ansia. Può essere percepito come un qualcosa che esiste ma che potrebbe all'improvviso sfuggire al controllo poiché manca il fattore del vedersi.
E questo è un fattore abbastanza importante nel perché hai tanta paura per questa relazione.
Poi c'e la tua insicurezza come persona di non meritarti un ragazzo perché ti vedi fuori forma, " cattiva " perché dai le " colpe " a lui con i pensieri, che poi questi pensieri 'lui non ti vuole abbastanza guarda!' Sono solo frutto di  quel sabotatore interno che vuole che tu stia in sicurezza alla fine ( ma credo.tu lo sappia bene sul piano razionale e meno su quello emotivo )
Certo amare toglie sicurezza ma è meglio di non amare affatto e stare nella comfort zone. Capirlo a livello del cuore e lasciarsi andare e fidarsi completamente con il rischio di rimanere molto scottati non è semplice... Queste paure risalgono al rapporto con le nostre prime relazioni ( genitori). Quindi l'unico modo è lavorare su se stessi, perché sì chi non ha ricevuto amore come si deve e chi è stato ferito già da bambino avrà spesso difficoltà a fidarsi e avrà i suoi sabotatori interni per non cedere e rischiare.
Quindi serve una terapia adatta a creare una base di sicurezza e amor proprio che non si è mai creata. Allora si potrà amare  senza troppa paura e il pensiero intrusivo sabotatore ( che potrebbe pure rimanere ) non avra piu peso tale da far tornare indietro emotivamente.

L'unica cosa che mi dissero effettivamente ad inizio terapia è che ho un sabotatore interno. wub.gif Penso di adorarti tanto dopo questo commento. wub.gif come se mi avessi completamente letto, come fai a sapere queste cose che risalgono a quando ero piccola? O_o e soprattutto come fai a sapere del sabotatore ? PSICO-green.gif che non è il doc alla fine PSICO-green.gif e ti dico che a me vien da piangere anche quando noto che voglio bene a mio fratello o al gatto PSICO-green.gif e poi subito dopo vengono pensieri che sminuiscono ma non li avverto neanche come pensieri.
Io non so come eliminare comunque questi pensieri che mi dicono tipo che lui non mi sarà accanto, che si farà sempre i fatti suoi, che starò da sola quando andrò in Germania e che non ho autonomia ma potrei continuare all'infinito. PSICO-nono.gif Praticamente la stessa identica cosa che è successa con il mio ex. Identica. 0002.gif


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moonlight92
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 18:48
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Beh ti ho letta. Sono da anni sul forum Ahahah
Comunque io credo possa essere doc comunque perché sono pensieri intrusivi in ogni caso e ti fanno stare male perché vanno contro di te ( anche se sappiamo che vogliono proteggerti )
Se sai che vengono dalla paura tu dovresti essere in grado di snobbarli.
Io pure vivo con questi pensieri solo che il guaio è che mi sembrano veri e boh crea un casino di confusione dentro. Non so mai cosa voglio ( perché nel mio caso sono dubitativi rispetto al mio sentire )
Tu invece sembra che Proietti le tue paure su di lui e quindi sono dubitativi rispetto ai suoi di sentimenti per te.
Alla fine sono sempre pensieri ansiosi.
Ci vuole forza... terapia e tanto lavoro per non cedere a loro
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Moon90
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 19:12
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Psico Zio
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QUOTE (Liliarias @ Domenica, 11-Mar-2018, 15:01)
Aspetta Moon puoi spiegarmi meglio il fatto del cuore per cortesia? Ma psico mi dice che secondo me ci sono e ci saranno sempre due realtà una nella quale sto ora dove non sento niente, dove adesso do anche la colpa a lui e l'altra dove sto bene e posso donarmi (mi stanno venendo le mega vampate appena parlo di qualcosa si positivo ahah possibile che si è rovesciato tutto?)

I pensieri intrusivi vogliono farti convincere che l'unica realtà che conosci e vera sia quella che pensi e non quella che percepisci, quindi i pensieri che si creano per l'ansia, per il controllo, per i pensieri autosabotanti, vogliono che tu ti convinca che non puoi vivere l'amore.

Concordo su hope sul discorso infanzia/pensieri intrusivi/svalutazione di se... è tutto collegato
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Doll
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 19:30
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Lili devi concederti di essere felice sempre, non solo quando senti che la tua relazione è perfetta.
La ricerca della perfezione fa parte del doc, perché ogni tanto senti che qualcosa non va o che sei incompleta nel tuo amore, ma è solo una impressione finta di cui ti puoi liberare come hai visto tu stessa facendo delle cose per te stessa o delle attività carine insieme a lui <3
Non dare corda a sensazioni sgradevoli che non hanno nulla a che vedere con la realtà.
La verità si vede ed è quella che splende quando non sei persa dietro alle nuvole dei "se" e dei "ma" che ti fanno paura PSICO hug.gif
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Liliarias
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 20:59
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Grazie per i bellissimi commenti, ma ragazze secondo me io non ho nessun doc a prescindere. Vi ho detto che il mio problema era è lui che non mi vuole, e oggi mi aveva detto che sarebbe passato a darmi la buona notte e vi giuro già avevo pensieri "come faccio a fidarmi se non può fare manco questo, se non passa già sarò delusa, le cose non vanno bene, manchiamo di comunicazione" poi ho letto il posto di Freak e mentre lo leggevo MI CHIAMA e accende la web e subito dopo lo guardo e mi chiedo se AMO quella persona, e adesso il problema sono diventata io. Da che era lui a deludermi adesso sono io che penso e sento di non amarlo (ma in realtà 3 giorni fa ha acceso la web e siamo stati bene perchè era il nostro anniversario). Vi giuro io io...io impazzisco. Finisce il problema e inizia uno peggio, vi giuro è anni luce peggio adesso ma se mi impegno forse ce la posso fare. Vi adoro, mi avete riscaldato il cuore, grazie per il sostegno, per il calore, per tutto quello che avete scritto. So che magari sono una perfetta sconosciuta ma, ormai vi sento da due anni chi più e chi meno e davvero vi voglio un bene nel cuore grazie davvero per il sostegno. (Mi impegnerò a ignorare questa cosa <3)


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moonlight92
Inviato il: Domenica, 11-Mar-2018, 21:06
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Stessa cosa ma ora diverso oggetto ( prima lui, ora te stessa quindi ora stai come me yeee ! ) Non farti fregare.
Però secondo me questo è doc... Cioè il doc non è forse un meccanismo di pensieri che fanno stare male e bloccano la persona in rimugini e ansia ? A grandi linee.
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Alidifarfalla
Inviato il: Lunedì, 12-Mar-2018, 16:05
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Lili cara.. anche i miei pensieri negativi hanno subito quella trasformazione..
paura di perderlo, paura che mi lasciasse --> paura di DOVERLO lasciare.

Non pensi mai che forse per la tua mente fosse ormai insostenibile pensare costantemente che c'era un pericolo, quello di essere abbandonata? Io ho avuto questa paura (l'abbandono) da quando ero piccola e trasportata su tutti i miei legami importanti (genitori, migliore amica, fidanzato). Stesse dinamiche, soggetti diversi.
E alla fine, dopo che per anni ho messo in dubbio di meritare l'amore, praticamente sono finita nella mia stessa trappola: se tutti stanno per lasciarmi, forse è meglio se li lascio io.
Mai per un secondo però ho permesso alla trappola di uccidere il mio mondo, mai, c'è troppo da vivere..

Ricorda sempre, c'è troppo da vivere per permettere ad un pensiero di distruggerti <3
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Doll
Inviato il: Lunedì, 12-Mar-2018, 16:11
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Vedi Lili, il solo fatto che l'ansia si sposta su tematiche differenti per via di un pensiero disfunzionale dovrebbe farti capire che sono solo pare che vogliono rovinarti la vita e che tu devi essere abbastanza forte per non permetterglielo, e lo sei.
Ami quella persona? Chi lo sa.
L'amore non si può definire, o capire.
Tu però vuoi stare con lui, ed eri in webcam per vedere lui. Tutto il resto non conta.
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Liliarias
Inviato il: Lunedì, 12-Mar-2018, 16:15
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Alla non sono rincoglionita. Sono solo io che ho paura di essere abbandonata, lasciata a marcire e che piuttosto che soffrire meglio non buttarsi. Ne farò tesoro. Grazie di cuore.


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