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> Omosessualità E Perturbante, Das Unheimliche- S. Freud
 
Ralph Lauren
Inviato il: Lunedì, 24-Feb-2014, 23:43
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Psico Zio
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Ho letto un articolo sul perturbante di Freud. Il perturbante è definito come una particolare attitudine del sentimento più generico della paura, che si sviluppa quando una cosa (o una persona, una impressione, un fatto o una situazione) viene avvertita come familiare ed estranea allo stesso tempo cagionando generica angoscia unita ad una spiacevole sensazione di confusione ed estraneità.Un-heimlich significa quindi inconsueto, estraneo, non familiare. Solitamente suscita terrore e spavento ciò che non è familiare o conosciuto però non tutto ciò che è insolito o nuovo provoca spavento e terrore e men che meno perturbamento. Secondo Freud per risultare propriamente perturbante l'oggetto deve dunque avere qualche altra caratteristica e dev'essere una caratteristica poco frequente perché la maggior parte delle cose spaventose o terrifiche non sono anche perturbanti. Freud rileva che un significato traslato di heimlich presente nel dizionario della lingua tedesca di Daniel Sanders è anche "tenuto in casa, nascosto", significati non esattamente antitetici rispetto a confortevole e familiare ma appartenenti a due ambiti sicuramente in contrasto tra di loro.

Ora, fin dall'infanzia, appena inizio a provare attrazione nei confronti di una donna sembra provare proprio questo tipo di per-turbamento, inizialmente sembra angosciante, mi induce attacchi di panico, ma ben presto si trasforma in elemento piacevole, come se riconoscessi in una donna che non conosco un qualcosa che è inscritto in me e mi attrae. Mi chiedevo se cio' fosse riconducibile proprio al fatto che guardando l'altra donna omosessuale si manifestasse proprio quest'ambivalenza insita nel concetto di perturbante ( un qualcosa di familiare - il nucleo omosessuale dell'altra presente anche in me e quindi familiare- che si contrappone ad un qualcosa di estraneo - l'estraneità oggettiva dell'altra-, come se questo contrasto tra opposti gnerasse perturbamento , per l'appunto) che mi induce a vivere con angoscia i momenti iniziali perchè fa emergere cio' che è rimasto a lungo sopito nel mio inconscio.

Puo' essere valida questa mia teoria sulla relazione tra omosessualità e perturbante?


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GIULIA
Inviato il: Venerdì, 28-Feb-2014, 21:24
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PsicoScostumata
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Ma quante volte lo posti?

per il resto: non sa\non risponde\bo.


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