Si può piangere per un sacco di motivi: per la paura di restare soli, perché si ha una forte immaginazione, perché si è tristi, perchè hai gli ormoni che fanno le bizze, perchè ti è entrato un moscerino in un occhio, perchè le separazioni ti fan pensare a quando tua mamma ti lasciava dalla babysitter per andare al lavoro….potrei fare un elenco infinito.
E poi se iniziamo a giocare a "significherà pur qualcosa", e lo usiamo come metro di misura del nostro sentimenti, non ne usciamo più: cosa significa quando non ho voglia di fare sesso? cosa significa quando penso che puzza? cosa significa quando mi dice che ha voglia di vedermi ma io preferisco stare con le amiche/guarda le tv? Cosa significa quando penso "mamma che figo" vedendo uno che passa per strada?
Si soffre anche quando si lascia una persona che non si ama più, tra l'altro. Si perdono abitudini, bisogna ricostruirsi ecc ecc..
ma poi l'amore mica è un interruttore...non è che "o lo ami o ti indifferente" ...ci sono gradi, sfumature, eccezioni. La faccenda è complicata, sfuggente e difficilmente definibile.
Insomma….la realtà dell'amore è complessa, difficilmente dimostrabile, indefinibile e sfuggente.
C'è un famoso passo di Sant'Agostino, che parla del tempo (inteso come scorrere degli eventi).
| QUOTE |
| Cos'è il tempo? Chi saprebbe spiegarlo in forma piana e breve? Chi saprebbe formarsene anche solo il concetto nella mente, per poi esprimerlo a parole? Eppure, quale parola più familiare e nota del tempo ritorna nelle nostre conversazioni? Quando siamo noi a parlarne, certo intendiamo, e intendiamo anche quando ne udiamo parlare altri. Cos'è dunque il tempo? Se nessuno m'interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi m'interroga, non lo so |
ecco, con l'amore è la stessa cosa…bisogna capirlo a livello intuitivo, coglierne giusto l'idea. Non cercare di spiegarlo ed analizzarlo (che è quello che voi fare).
Ripeto: cercare prove dell'amore è una stronzata, e vi fa solo stare peggio
Poi potete non credermi e continuare questa masturbazione mentale infinita