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PSICO > Disturbo ossessivo compulsivo DOC > Errore = Orrore?


Inviato da: Aeroplano italiano il Martedì, 09-Ott-2018, 18:25
Vedo che la paura di sbagliare progredisce con l'età. I bambini piccoli non hanno questo timore. Gli adolescenti coninciano spesso ad averne. I giovani sono ancora sfrontatelli o variamente incoscienti. Sembra che questa paura si apprenda.

Poi ci mettiamo tutti in riga. E nei casi peggiori, come le vittime del Doc, la puara dell'erroneo diventa dominante. Si insinua nella mente un'idea: "IO NON DEVO SBAGLIARE"

Viviamo, non per vivere, ma per evitare l'errore.

Inviato da: Aeroplano italiano il Martedì, 09-Ott-2018, 18:48
Quante volte, nelle cose di tutti i giorni, ci prende questo tipo di assillo?

Oddio, che ho detto??? Oddio, che ho fatto??? Oddio, che succederà???

(risposta: niente)

Inviato da: SOFIA90 il Martedì, 09-Ott-2018, 18:49

sbagliare a volte potrebbe essere la cosa giusta invece...

Inviato da: Aeroplano italiano il Martedì, 09-Ott-2018, 22:04
A me sembra che qualsiasi cosa facciamo, esiste una possibilità d'errore. Così ci accompagna un variabile senso del dubbio: più è rischioso quello che facciamo, più ci accompagna un sano dubbio ed è una protezione, un radar.

Il dubbio Doc, di solito non si traduce in azione. Si può stare seduti una giornata a compulsare.

Inviato da: Aeroplano italiano il Mercoledì, 10-Ott-2018, 19:53
QUOTE (SOFIA90 @ Martedì, 09-Ott-2018, 17:49)
sbagliare a volte potrebbe essere la cosa giusta invece...

Bravissima, è quello che comincio a capire anch'io.

Comunque mi stiano andando le cose, ultimamente ricordo a me stesso questo motto :

quel che è stato, è stato; quel che sarà, sarà"

Cioè : non metterti a discutere il domani e non rimettere in discussione ieri. SPECIALMENTE, SE LO FAI IN MODO PARTICOLAREGGIATO!

Inviato da: Oceano il Giovedì, 11-Ott-2018, 00:29
QUOTE (Aeroplano italiano @ Martedì, 09-Ott-2018, 17:25)
Vedo che la paura di sbagliare progredisce con l'età. I bambini piccoli non hanno questo timore. Gli adolescenti coninciano spesso ad averne. I giovani sono ancora sfrontatelli o variamente incoscienti. Sembra che questa paura si apprenda.

Poi ci mettiamo tutti in riga. E nei casi peggiori, come le vittime del Doc, la puara dell'erroneo diventa dominante. Si insinua nella mente un'idea: "IO NON DEVO SBAGLIARE"

Viviamo, non per vivere, ma per evitare l'errore.

In questo commento c'è il riassunto della mia vita finora 😔
Scrivo finora perché spero che in un prossimo futuro, non troppo lontano, qualcosa cambi...

Inviato da: Moon90 il Venerdì, 12-Ott-2018, 13:54
QUOTE (Aeroplano italiano @ Mercoledì, 10-Ott-2018, 19:53)
QUOTE (SOFIA90 @ Martedì, 09-Ott-2018, 17:49)
sbagliare a volte potrebbe essere la cosa giusta invece...

Bravissima, è quello che comincio a capire anch'io.

Comunque mi stiano andando le cose, ultimamente ricordo a me stesso questo motto :

quel che è stato, è stato; quel che sarà, sarà"

Cioè : non metterti a discutere il domani e non rimettere in discussione ieri. SPECIALMENTE, SE LO FAI IN MODO PARTICOLAREGGIATO!

Qui e ora sempre e comunque

Inviato da: sandor il Venerdì, 12-Ott-2018, 13:58
QUOTE (Aeroplano italiano @ Martedì, 09-Ott-2018, 17:25)
Vedo che la paura di sbagliare progredisce con l'età. I bambini piccoli non hanno questo timore. Gli adolescenti coninciano spesso ad averne. I giovani sono ancora sfrontatelli o variamente incoscienti. Sembra che questa paura si apprenda.

Poi ci mettiamo tutti in riga. E nei casi peggiori, come le vittime del Doc, la puara dell'erroneo diventa dominante. Si insinua nella mente un'idea: "IO NON DEVO SBAGLIARE"

Viviamo, non per vivere, ma per evitare l'errore.

"Sbagliare" o comunque "fare la scelta giusta" penso sia la colonna pprtante della mia esperienza ossessiva. Forse anche quella di molti altri qui dentro. Ottima osservazione, sottoscrivo e condivido in pieno.

Inviato da: Aeroplano italiano il Domenica, 14-Ott-2018, 00:24
Il fatto di pensare maniera rigida:" io non devo sbagliare" , comporta una conseguenza anche l'altro "non dovrebbe sbagliare" . I due aspetti sono legati . Perché se sbaglio , sono preso da ansia e dalla colpa pesanti . Anche se sbaglia l'altro , provo ugualmente ansia e mi dolgo della colpa dell'altro .
Questo modo, tra accusa e colpa, va cambiato. Perché a lungo andare, insinua, non già l'idea che abbiamo sbagliato qualcosa, ma proprio che c'è in noi o negli altri, qualcosa di sbagliato. E con ciò, il passato si popola di fantasmi, e il futuro d'inquietudini.
Certo che così il Doc ha strada facile!

Forse è bene considerare gli errori in sé, non toccando mai chi sbaglia. Se é un delinquente, se ne occuperà la giustizia.

Inviato da: Aeroplano italiano il Domenica, 14-Ott-2018, 10:56
Gli errori li facciamo e spesso non riusciamo ad evitarli o li capiamo solo DOPO averli fatti.
Ma la maggior parte di essi, sono azioni sbagliate : non indicano che qualcosa di noi è erroneo.
Commettere un errore, non vuol dire ESSERE SBAGLIATI.

Prendiamo il Doc gay. La vittima sente che ci potrebbe essere una cosa in lui, ritenuta erronea.
A parte che, se anche fosse dimostrato, non sarebbe un errore, ma tutta la sofferenza verte sul "ragionamento giusto o sbagliato".

LA VERA SOFFERENZA STA NELL'IDENTIFICARE SE' STESSI CON I RAGIONAMENTI.
LA VERITÀ, È CHE IO NON C'ENTRO.

SONO IO CHE FACCIO I RAGIONAMENTI E NON I RAGIONAMENTI CHE FANNO ME

Inviato da: Aeroplano italiano il Domenica, 14-Ott-2018, 11:22
Ci siamo abituati a certe equazioni i automatiche :

Ho sbagliato = sono un incapace
Ho mancato un obiettivo = sono un fallito
Sbaglio dove un altro riesce = è migliore di me
Faccio una gaffe = sono goffo
Guardo ripetutamente un collega = sono gay

Tutte conclusioni fasulle. Vuol dire invece “che accade QUALCOSA, e che accade in un CONTESTO.
Questi due fatti insieme, danno il SENSO DELL' AZIONE.

Inviato da: fraghila il Domenica, 14-Ott-2018, 11:41
QUOTE (Aeroplano italiano @ Domenica, 14-Ott-2018, 10:22)
Ci siamo abituati a certe equazioni i automatiche :

Ho sbagliato = sono un incapace
Ho mancato un obiettivo = sono un fallito
Sbaglio dove un altro riesce = è migliore di me
Faccio una gaffe = sono goffo
Guardo ripetutamente un collega = sono gay

Tutte conclusioni fasulle. Vuol dire invece “che accade QUALCOSA, e che accade in un CONTESTO.
Questi due fatti insieme, danno il SENSO DELL' AZIONE.

E' una distorsione cognitiva. Mi pare si tratti di sovrageneralizzazione.
Questo per dire che è davvero FONDAMENTALE il ruolo delle credenze distorte nel DOC. Per questo è IMPORTANTISSIMA la terapia cognitivo-comportamentale, perché mira proprio a distruggere queste false credenze, di cui non siamo neanche consapevoli.

Inviato da: Aeroplano italiano il Domenica, 14-Ott-2018, 18:48
Mentre uno sta rimuginando, può sempre richiamarsi alla realtà.
Basta porsi una domanda: "ma adesso, che cosa sta accadendo? “

Abituarsi a domande come questa, che fanno uscire dalla nuvola del Doc e rimettere i piedi a terra.
Più frasi realistiche ricordiamo, più smontiamo il Doc, anche se si ripresenta.

Inviato da: Moon90 il Sabato, 20-Ott-2018, 12:04
QUOTE (Aeroplano italiano @ Domenica, 14-Ott-2018, 18:48)
Mentre uno sta rimuginando, può sempre richiamarsi alla realtà.
Basta porsi una domanda: "ma adesso, che cosa sta accadendo? “

Abituarsi a domande come questa, che fanno uscire dalla nuvola del Doc e rimettere i piedi a terra.
Più frasi realistiche ricordiamo, più smontiamo il Doc, anche se si ripresenta.

esattamente...ricordarsi di vivere nel presente

Inviato da: MAX-ILLUSION il Domenica, 21-Ott-2018, 15:49
bravissimo aereoplano hai capito un sacco di cose di come funziona la nostra mente e di come gli altri mediamente si facciano meno problemi.

la vita è spesso più semplice di come pensiamo... a volte bisogna solo vivere il presente... senza pensare...

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